Chi conosce la Brofer HPU600?

Pompa di calore aeraulica monoblocco

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    CITAZIONE (Nogas @ 29/10/2021, 08:34) 
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    Ciao ragazzi, è un po' che non seguo ma mi pare di capire che gli utenti HPU siano aumentati...benissimo!
    Da una veloce scorsa, ho visto che anche i nuovi utenti hanno il problema della dispersione sull'accumulatore. Almeno mi son tolto il dubbio che fosse un difetto solo della mia... :D

    Per riportare la mia esperienza (e non rendere del tutto inutile questo post) posso dirvi che io tengo 48C come set point (ovvero il minimo) perchè minore è la temperatura e minore è la dispersione. Diciamo che tenendo quel valore un po' rischioso, mi son preso solo 2 vaffa dalla moglie in circa 2 anni (causa acqua non calda in doccia). Tenete presente che siamo in 4 (spesso 5) in casa.

    Come deltaT tengo 15C per quasi tutto l'anno (e i 2 vaffa sono arrivati sicuramente in quei momenti) per limitare i cicli di on/off del compressore.

    Detto questo, a meno di condizioni particolari, credo che tenere 48C e 8-10C di delta possa garantire acqua calda a tutte le ore senza problemi.
    Da provare perchè ognuno ha ovviamente abitudini diverse.
     
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    messaggio molto utile. grazie
    io mi sa che la avvolgerò di coibente....almeno la parte in basso dove sta l' accumulo.
     
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    CITAZIONE (Diablo78 @ 26/10/2021, 14:41) 
    Chi sta per iniziare a costruire in questo periodo farebbero meglio a fermarsi, il mercato è drogato dall'aumento dei prezzi. Così non si può andare avanti. Per fortuna io ormai sono agli sgoccioli.

    Condivido, i prezzi stanno impazzendo, ma soprattutto non c'è disponibilità di prodotti e si allungano a mesi e mesi i tempi di consegna. Se continua così l'anno prossimo rischiamo che si fermino i cantieri, sia perchè non ci sono materiali sia perchè ci sono prodotti da costruzione che sono aumentati del 50% e mi sembra non sia ancora finita (idem per gli impianti).
     
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    CITAZIONE (ldml @ 4/11/2021, 09:42) 
    CITAZIONE (Diablo78 @ 26/10/2021, 14:41) 
    Chi sta per iniziare a costruire in questo periodo farebbero meglio a fermarsi, il mercato è drogato dall'aumento dei prezzi. Così non si può andare avanti. Per fortuna io ormai sono agli sgoccioli.

    Condivido, i prezzi stanno impazzendo, ma soprattutto non c'è disponibilità di prodotti e si allungano a mesi e mesi i tempi di consegna. Se continua così l'anno prossimo rischiamo che si fermino i cantieri, sia perchè non ci sono materiali sia perchè ci sono prodotti da costruzione che sono aumentati del 50% e mi sembra non sia ancora finita (idem per gli impianti).

    Anch'io sono molto preoccupato perché devo cominciare una ristrutturazione pesante, se la situazione non dovesse cambiare temo saró costretto a posticipare gli interventi.
     
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    CITAZIONE (ermi69 @ 27/10/2021, 08:51) 
    Sicuro che sono sicuro.
    Voce unica, non splittata tra canali, bocchette, plenum e varie...come dicevo da 27k a 31k circa.
    Il resto dell' impianto idraulico è a parte...

    Quà sono gli istallatori che ci vogliono mangiare sopra facendo ricariche assurde (tanto sono strapieni di lavoro e quindi sparano alto su tutto), da quello che ho visto io con qualche installatore "non esoso" i costi medi sono sui 20k o addirittura sotto. Ovviamente bisogna vedere il cantiere, problematiche accessori ecc.ecc.
     
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    Buonasera al gruppo, vorrei fare una domanda ai più esperti. Da qualche giorno ho alzato il set point massimo di mandata dell’aria da 40 a 42 gradi e probabilmente anche complice un paio di giorni di nuvolo quindi apporti solari zero, la brofer viaggia tutto il giorno dalle 9 alle 18 a circa 50hz con un consumo medio giornaliero che si attesta sui 10kw per mantenere una temperatura interna in casa media pari a 23/24 gradi (si sta bene in pantaloncini e maglietta). Poi dalle 18 alle 9 del mattino si abbassa a 22 se non accendo il camino, mentre se la sera accendo il camino la temperatura arriva anche a 25 gradi e al mattino ne trovò circa 23. Al di là di questo ho piacevolmente notato che ora l’accumulo a fine giornata arriva quasi a 60gradi per effetto del recupero del calore del ciclo frigorifero,(sono sicuro che in mezzo non ci sono mai produzioni di ACS) però mi chiedo: questo acqua calda è “gratis” o l’energia viene sottratta dall’ambiente? Cioè se non scaldasse l’accumulo il compressore lavorerebbe a una frequenza inferiore? È solo giusto per capire..
     
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    Perché agisci sulla temperatura di mandata e non su quella che desideri in ambiente?
     
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    CITAZIONE (Diablo78 @ 8/11/2021, 20:16) 
    Perché agisci sulla temperatura di mandata e non su quella che desideri in ambiente?

    Ciao, la temperatura ambiente è impostata su 23,8 con isteresi +/-0,4 gradi, ho provato ad agire sulla mandata giusto per fare un test
     
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    CITAZIONE (Rob77Faenza @ 4/11/2021, 09:51) 
    CITAZIONE (ldml @ 4/11/2021, 09:42) 
    Condivido, i prezzi stanno impazzendo, ma soprattutto non c'è disponibilità di prodotti e si allungano a mesi e mesi i tempi di consegna. Se continua così l'anno prossimo rischiamo che si fermino i cantieri, sia perchè non ci sono materiali sia perchè ci sono prodotti da costruzione che sono aumentati del 50% e mi sembra non sia ancora finita (idem per gli impianti).

    Anch'io sono molto preoccupato perché devo cominciare una ristrutturazione pesante, se la situazione non dovesse cambiare temo saró costretto a posticipare gli interventi.

    Idem. Messo uguale

    CITAZIONE (ldml @ 5/11/2021, 19:44) 
    CITAZIONE (ermi69 @ 27/10/2021, 08:51) 
    Sicuro che sono sicuro.
    Voce unica, non splittata tra canali, bocchette, plenum e varie...come dicevo da 27k a 31k circa.
    Il resto dell' impianto idraulico è a parte...

    Quà sono gli istallatori che ci vogliono mangiare sopra facendo ricariche assurde (tanto sono strapieni di lavoro e quindi sparano alto su tutto), da quello che ho visto io con qualche installatore "non esoso" i costi medi sono sui 20k o addirittura sotto. Ovviamente bisogna vedere il cantiere, problematiche accessori ecc.ecc.

    Ma brofer ha tutto o anche lei soffre di scarsità e ritardi?
     
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    CITAZIONE (Fabio511 @ 8/11/2021, 20:01) 
    Buonasera al gruppo, vorrei fare una domanda ai più esperti. Da qualche giorno ho alzato il set point massimo di mandata dell’aria da 40 a 42 gradi e probabilmente anche complice un paio di giorni di nuvolo quindi apporti solari zero, la brofer viaggia tutto il giorno dalle 9 alle 18 a circa 50hz con un consumo medio giornaliero che si attesta sui 10kw per mantenere una temperatura interna in casa media pari a 23/24 gradi (si sta bene in pantaloncini e maglietta). Poi dalle 18 alle 9 del mattino si abbassa a 22 se non accendo il camino, mentre se la sera accendo il camino la temperatura arriva anche a 25 gradi e al mattino ne trovò circa 23. Al di là di questo ho piacevolmente notato che ora l’accumulo a fine giornata arriva quasi a 60gradi per effetto del recupero del calore del ciclo frigorifero,(sono sicuro che in mezzo non ci sono mai produzioni di ACS) però mi chiedo: questo acqua calda è “gratis” o l’energia viene sottratta dall’ambiente? Cioè se non scaldasse l’accumulo il compressore lavorerebbe a una frequenza inferiore? È solo giusto per capire..

    Siamo in regime invernale. Il processo di produzione ACS contemporaneo al riscaldamento si chiama tecnicamente desurriscaldamento (è un prelievo che potrebbe essere usato per altre funzione, come ad esempio un postriscaldo a gas dell’aria di una UTA).
    Da un punto di vista delle mera potenza il desurriscaldamento non dovrebbe determinare condensazione del gas, ma prelevare solo la potenza contenuta dal gas compresa tra la temperatura di condensazione e la temperatura di scarico (uscita dal compressore). È una potenza piuttosto contenuta perché non c’è un cambio di fase (cosa che avviene nel condensatore il cui ruolo, nello specifico, è ricoperto dalla batteria di mandata).
    Sicuramente il compressore si porterà ad una frequenza leggermente superiore (dipende dalla temperatura dell’acqua ACS), ma i vantaggi sono tre. Per capirli bisogna spiegare cosa accade in priorità sanitaria: la macchina diventa una pura aria/acqua e tutta la potenza viene scaricata sull’accumulo. Il compressore ha potenza minima ed una massima pressione di mandata: raggiunto questo limite deve spegnersi determinando la massima temperatura raggiungibile dall’accumulo con il solo compressore.
    Come ho già detto quando la macchina riscalda l’ambiente ed ha un’adeguata temperatura di scarico è possibile desurriscaldare e produrre contemporaneamente ACS con basse pressioni di mandata del gas, i vantaggi sono:
    1) produzione di ACS con i COP del riscaldamento
    2) possibilità di raggiungere temperature ACS più elevate (60 o più gradi) con il solo compressore;
    3) conseguenza del vantaggio 2 c’è la non necessita di sequenza settimanale antilegionella (l’acqua si porta a 60 gradi in normale funzionamento).

    Il desurriscaldamento è stato correttamente presentato dalla Brofer come uno dei vantaggi del sistema aggregato di cui stiamo disquisendo.
     
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    CITAZIONE (Nogas @ 9/11/2021, 20:11) 
    CITAZIONE (Rob77Faenza @ 4/11/2021, 09:51) 
    Quà sono gli istallatori che ci vogliono mangiare sopra facendo ricariche assurde (tanto sono strapieni di lavoro e quindi sparano alto su tutto), da quello che ho visto io con qualche installatore "non esoso" i costi medi sono sui 20k o addirittura sotto. Ovviamente bisogna vedere il cantiere, problematiche accessori ecc.ecc.

    Ma brofer ha tutto o anche lei soffre di scarsità e ritardi?

    Mi hanno detto che la Vissmann non è in grado di fornire date di consegna sulle pompe di calore (non so se su tutta la gamma) in fase di ordine. Non la fornisce, non è in grado di determinarla. È un periodo complicato. Forse la Brofer per i piccoli volumi di produzione è più “agile” nel recupero dei componenti. Ma basta ne ritardi uno per impedire di completare una macchina. Problema generale.
     
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    per pdc " standard" tipo Daikin o Mitsubishi ho sentito parlare di consegne a 6-7-8 mesi dall'ordine ! C'è da preoccuparsi !
     
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    CITAZIONE (PID_Block @ 9/11/2021, 21:03) 
    CITAZIONE (Fabio511 @ 8/11/2021, 20:01) 
    Buonasera al gruppo, vorrei fare una domanda ai più esperti. Da qualche giorno ho alzato il set point massimo di mandata dell’aria da 40 a 42 gradi e probabilmente anche complice un paio di giorni di nuvolo quindi apporti solari zero, la brofer viaggia tutto il giorno dalle 9 alle 18 a circa 50hz con un consumo medio giornaliero che si attesta sui 10kw per mantenere una temperatura interna in casa media pari a 23/24 gradi (si sta bene in pantaloncini e maglietta). Poi dalle 18 alle 9 del mattino si abbassa a 22 se non accendo il camino, mentre se la sera accendo il camino la temperatura arriva anche a 25 gradi e al mattino ne trovò circa 23. Al di là di questo ho piacevolmente notato che ora l’accumulo a fine giornata arriva quasi a 60gradi per effetto del recupero del calore del ciclo frigorifero,(sono sicuro che in mezzo non ci sono mai produzioni di ACS) però mi chiedo: questo acqua calda è “gratis” o l’energia viene sottratta dall’ambiente? Cioè se non scaldasse l’accumulo il compressore lavorerebbe a una frequenza inferiore? È solo giusto per capire..

    Siamo in regime invernale. Il processo di produzione ACS contemporaneo al riscaldamento si chiama tecnicamente desurriscaldamento (è un prelievo che potrebbe essere usato per altre funzione, come ad esempio un postriscaldo a gas dell’aria di una UTA).
    Da un punto di vista delle mera potenza il desurriscaldamento non dovrebbe determinare condensazione del gas, ma prelevare solo la potenza contenuta dal gas compresa tra la temperatura di condensazione e la temperatura di scarico (uscita dal compressore). È una potenza piuttosto contenuta perché non c’è un cambio di fase (cosa che avviene nel condensatore il cui ruolo, nello specifico, è ricoperto dalla batteria di mandata).
    Sicuramente il compressore si porterà ad una frequenza leggermente superiore (dipende dalla temperatura dell’acqua ACS), ma i vantaggi sono tre. Per capirli bisogna spiegare cosa accade in priorità sanitaria: la macchina diventa una pura aria/acqua e tutta la potenza viene scaricata sull’accumulo. Il compressore ha potenza minima ed una massima pressione di mandata: raggiunto questo limite deve spegnersi determinando la massima temperatura raggiungibile dall’accumulo con il solo compressore.
    Come ho già detto quando la macchina riscalda l’ambiente ed ha un’adeguata temperatura di scarico è possibile desurriscaldare e produrre contemporaneamente ACS con basse pressioni di mandata del gas, i vantaggi sono:
    1) produzione di ACS con i COP del riscaldamento
    2) possibilità di raggiungere temperature ACS più elevate (60 o più gradi) con il solo compressore;
    3) conseguenza del vantaggio 2 c’è la non necessita di sequenza settimanale antilegionella (l’acqua si porta a 60 gradi in normale funzionamento).

    Il desurriscaldamento è stato correttamente presentato dalla Brofer come uno dei vantaggi del sistema aggregato di cui stiamo disquisendo.

    Ti ringrazio per la risposta
     
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