Chi conosce la Brofer HPU600?

Pompa di calore aeraulica monoblocco

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    CITAZIONE (PID_Block @ 17/1/2020, 11:58) 
    CITAZIONE (Fabio511 @ 16/1/2020, 23:40) 
    Ma la regola è sempre, nel possibile, mandata alta e ripresa bassa opposta, e ripresa ambiente sempre bassa, o si può invertire? Ho trovato molti pareri discordanti, per esempio la ripresa in cucina generalmente viene posizionata alta. Anche nei bagni ho sempre visto la ripresa alta.

    Ricircolo ambiente bassa, non ripresa aria espulsa. L’HPU600 non è una semplice VMC termodinamica.
    Le riprese aria sporca da espellere sono alte sia nei bagni che in cucina.
    Nei bagni per ragione di logica: l’aria entra da sotto la porta, lava anche l’ambiante bagno e viene estratta. In cucina per un’ovvia esigenza di intercettare odori e vapore.

    Grazie ottima spiegazione
     
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    CITAZIONE (First_ @ 16/1/2020, 17:13) 
    CITAZIONE (Fabio511 @ 1/16/2020, 02:24 PM) 
    Ma,giusto per capire, le riprese aria pulita, in linea indicativa sono da posizionare in tutte le stanze dove c’e una mandata, o sono da posizionare in maniera strategica per garantire un adeguato ricambio d’aria (esempio corridoio zona notte). Sono consapevole che ogni situazione sarà diversa ma era solo per capire il concetto, grazie.

    Questa: sono da posizionare in maniera strategica per garantire un adeguato ricambio d’aria (esempio corridoio zona notte)

    io in effetti ne ho anche una nel corridoio zona notte, dove la CO2 è sempre più elevata la notte
     
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    Mi sapreste dire com'è il principio di funzionamento della HPU600 nel caso in cui nella stagione invernale, nella zona giorno si verifichi un aumento di temperatura dovuto a un forno,una vetrata dove picchia il sole o un'altra fonte di calore? Supponiamo che l'ambiente sia a 21 e per un certo periodo solo nella zona giorno ci sia un innalzamento di 2 gradi quindi da 21 a 23 gradi. Ipotizzo che l'eccesso di calore venga prelevato e ridistribuito dappertutto tramite il recupero termodinamico, ma se le restanti stanze risultano già soddisfatte cosa succede? Il calore viene ceduto all'accumulo di acs? Si spegne la pompa di calore e continua il ricircolo d'aria anche se aumenterebbe la temperatura interna dell'abitazione? oppure il calore in eccesso viene smaltito fuori? Se è calore "gratis" personalmente preferirei tenermelo in casa anche se la temperatura si innalza di un certo valore, è gestibile questa situazione?
     
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    CITAZIONE (Fabio511 @ 18/1/2020, 14:54) 
    Mi sapreste dire com'è il principio di funzionamento della HPU600 nel caso in cui nella stagione invernale, nella zona giorno si verifichi un aumento di temperatura dovuto a un forno,una vetrata dove picchia il sole o un'altra fonte di calore? Supponiamo che l'ambiente sia a 21 e per un certo periodo solo nella zona giorno ci sia un innalzamento di 2 gradi quindi da 21 a 23 gradi. Ipotizzo che l'eccesso di calore venga prelevato e ridistribuito dappertutto tramite il recupero termodinamico, ma se le restanti stanze risultano già soddisfatte cosa succede? Il calore viene ceduto all'accumulo di acs? Si spegne la pompa di calore e continua il ricircolo d'aria anche se aumenterebbe la temperatura interna dell'abitazione? oppure il calore in eccesso viene smaltito fuori? Se è calore "gratis" personalmente preferirei tenermelo in casa anche se la temperatura si innalza di un certo valore, è gestibile questa situazione?

    La macchina è ad inverter e con regolazione continua sulla lettura della temperatura ambiente. Il compressore abbassa la propria frequenza (quindi potenza) non appena la temperatura sale sopra il valore desiderato. Questo fino al raggiungimento della frequenza minima (credo 20 Hz). Poi se la temperatura rimane sopra quella desiderata si spegne (differenziale di 1,0 gradi?). Una volta spento il compressore, la macchina è comunque in grado di controllare la temperatura di immissione al valore neutro desiderato (circuito post riscaldo).
    Quindi un’aumento del contributo interno all’ ambiente viene immediatamente gestito.
     
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    @Fabio511
    Se l'apporto fa aumentare la temperatura in una sola stanza non viene praticamente gestito.
    Quello che viene gestito è l'aumento di temperatura generale. Quindi se gli altri ambienti sono soddisfatti la macchina prima rallenta e poi eventualmente si spegne perchè percepisce l'aumento della temperatura media della casa.
    Vorrei solo puntualizzare il fatto che la redistribuzione del calore verso gli altri ambienti è piccola se l'aumento della temperatura di un paio di gradi si limiterà ad una piccola porzione della superficie riscaldata (es. si limiterà ad uno o due stanze).

    Ciao.
     
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    CITAZIONE (PID_Block @ 18/1/2020, 15:09) 
    La macchina è ad inverter e con regolazione continua sulla lettura della temperatura ambiente.

    si regola solo su T ambiente o tiene anche conto della t esterna?
    E coime t ambiente...prende come riferimento UNA sonda ambinete..PIU donde ambinete ..o una T media di aria ritorno?
     
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    La sonda è a bordo macchina per la t ambiente sulla ripresa pulita ricircolo. Idem per l esterna. Ambiente e umidità si intende. Se non erro non ci sono sonde in giro né sui canali.

    CITAZIONE (overpack @ 18/1/2020, 17:12) 
    CITAZIONE (PID_Block @ 18/1/2020, 15:09) 
    La macchina è ad inverter e con regolazione continua sulla lettura della temperatura ambiente.

    si regola solo su T ambiente o tiene anche conto della t esterna?

    Bella domanda
     
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    CITAZIONE (Fabio511 @ 18/1/2020, 14:54) 
    Se è calore "gratis" personalmente preferirei tenermelo in casa anche se la temperatura si innalza di un certo valore, è gestibile questa situazione?

    Certo che resta in casa.
    La macchina rallenta o se necessario si ferma..dunque il calore resta principalmente in quella stanza..sebbene gradualmente sarà prelevato e redistribuito..nulla sarà sprecato.
     
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    CITAZIONE (chiaro_scuro @ 18/1/2020, 16:12) 
    @Fabio511
    Se l'apporto fa aumentare la temperatura in una sola stanza non viene praticamente gestito.
    Quello che viene gestito è l'aumento di temperatura generale. Quindi se gli altri ambienti sono soddisfatti la macchina prima rallenta e poi eventualmente si spegne perchè percepisce l'aumento della temperatura media della casa.
    Vorrei solo puntualizzare il fatto che la redistribuzione del calore verso gli altri ambienti è piccola se l'aumento della temperatura di un paio di gradi si limiterà ad una piccola porzione della superficie riscaldata (es. si limiterà ad uno o due stanze).

    Ciao.

    La ventilazione meccanica (rinnovo) tende a trasformare tutto in monozona, radiante compreso, il quale se viene gestito privo di testine e con un solo termostato ( o più, cambia nulla) è ancor più disomogeneo di un tutt’aria alla variazione del contributo interno.

    A cosa serve la temperatura esterna? Ancora sta cazzo di climatica con cui vi hanno fatto il lavaggio del cervello?

    La macchina gestisce il carico reale ed istantaneo dell’ambiente, non ha bisogno di legare nulla all’esterno (forse la portata di mandata sulla media esterna, se non ricordo male).

    Basta la sonda ambiente globale, la potenza alla singola stanza la si gestisce tarando la portata (ho postato un file che evidenzia quant’è facile). Nulla di diverso rispetto alla taratura di un radiante privo di testine.
     
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    Comunque mi fanno sorridere le presunte teorie di reazione e regolazione fatta da chi NON ha mai monitorato in prima persona un tutt’aria di questa tipologia! Ahahah.
     
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    Ahahahah. Vedo che pidblock non ha perso il vizio di dimenticarsi sempre un pezzo della storia, guarda caso quello che gli fa più comodo e che conosce bene (o perlomeno mi auguro che conosca bene, altrimenti sarebbe meglio che si dedicasse alla vendita di pentole).
     
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    Se tutto va bene vado al klimahouse in settimana
     
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    CITAZIONE (cri_15 @ 19/1/2020, 00:32) 
    Ahahahah. Vedo che pidblock non ha perso il vizio di dimenticarsi sempre un pezzo della storia, guarda caso quello che gli fa più comodo e che conosce bene (o perlomeno mi auguro che conosca bene, altrimenti sarebbe meglio che si dedicasse alla vendita di pentole).

    Ogni tanto compare in pubblico (e non solo nei privati), il nostro ghost writer.
    La solita frase allusiva da social network. Mai, dico, mai un calcolo, due numeri.

    Quale storia? Vogliamo davvero discutere di automazione di un’impianto o di una macchina? Tutt’aria o radiante che sia?

    Il multizona aveva un senso negli involucri colabrodo e privi di ventilazione meccanica.

    Nelle nzeb la soluzione multizona serve solo a spennare il cliente (o per aumentare la parcella, proporzionale al costo dell’impianto).

    In un sistema a tutt’aria con quota di rinnovo ogni contributo interno viene ridistribuito sull’intero involucro. Non è un caso che, baracche come la Mydatec, abbiano previsto un ricircolo che prelevi calore da una fonte integrativa locale di calore.

    P.S.
    Chi mi sa dire come viene calcolata la parcella del progettista/termotecnico? :)
     
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    CITAZIONE (PID_Block @ 19/1/2020, 10:59) 
    CITAZIONE (cri_15 @ 19/1/2020, 00:32) 
    Ahahahah. Vedo che pidblock non ha perso il vizio di dimenticarsi sempre un pezzo della storia, guarda caso quello che gli fa più comodo e che conosce bene (o perlomeno mi auguro che conosca bene, altrimenti sarebbe meglio che si dedicasse alla vendita di pentole).

    Ogni tanto compare in pubblico (e non solo nei privati), il nostro ghost writer.
    La solita frase allusiva da social network. Mai, dico, mai un calcolo, due numeri.

    Quale storia? Vogliamo davvero discutere di automazione di un’impianto o di una macchina? Tutt’aria o radiante che sia?

    Il multizona aveva un senso negli involucri colabrodo e privi di ventilazione meccanica.

    Nelle nzeb la soluzione multizona serve solo a spennare il cliente (o per aumentare la parcella, proporzionale al costo dell’impianto).

    In un sistema a tutt’aria con quota di rinnovo ogni contributo interno viene ridistribuito sull’intero involucro. Non è un caso che, baracche come la Mydatec, abbiano previsto un ricircolo che prelevi calore da una fonte integrativa locale di calore.

    P.S.
    Chi mi sa dire come viene calcolata la parcella del progettista/termotecnico? :)

    Credo sull’importo del lavoro, perché anche nel tutt’aria si vedono spuntare soluzioni con macchine miste e preriscaldamento geotermico. Dietro il presunto risparmio energetico si nascondono importi di realizzazione importanti e non ammortizzabili. Un perché ci sarà...
     
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    Preriscaldamento geotermico? Follia!
    Tutti a 90, davanti a QRad e CasaClima.
     
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