Fotovoltaico: le basi

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  1. elise s1
     
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    mi sono letto un be po di argomenti ma non ho trovato le informazioni più tecniche sul principio del fotovoltaico.
    in particolare vorrei capire, con le tecnologie attuali (e magari quelle del futuro prossimo), il comportamento dei pannelli e nello specifico quanto segue:

    1. il pannello fotovoltaico quale porzione delle radiazioni solari riesce a convertire in elettricità? mi riferisco a frequenza/lunghezza d'onda, ovvero se converte solo il visibile o anche l'infrarosso, ultravioletto, ecc.

    2. l'efficienza di un pannello come varia in relazione alla quantità di energia ricevuta? voglio dire che con il variare dell'intensità della luce come cambia l'efficienza del pannello?

    3. combinando le precedenti, l'efficienza come si comporta in relazione alla frequenza della luce in arrivo?

    grazie a chi saprà e vorrà rispondermi.
     
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  2. elise s1
     
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    nessuno? :sad2.gif:
     
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    Quasi tutto lo trovi qui

    Ma ti serve per una tesi, per una ricerca di mercato o per capire quanto rende una volta montato sul tetto?
     
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  4. elise s1
     
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    in realtà la pagina di wikipedia (e non solo in italiano) la conosco ma non ci sono quelle informazioni.
    Le indicazioni "spannometriche" del rendimento sono molto utili nella pratica ma non danno indicazioni sulla reale ottimizzazione dell'impianto.
    In particolare si sa che il surriscaldamento dei pannelli comporta una perdita di efficacia ma questo surriscaldamento è dovuto al delta di efficienza su tutto lo spettro o al contrario ad una quota (infrarosso) che scalda molto ma non viene convertita?
    La linearità (o meno) dell'efficienza cambia anche il modo di approcciare il corretto posizionamento: se invece di mettere due pannelli a 32° ne metto uno a 34° e l'altro a 30° (con uno che risulta più efficiente in inverno e l'altro in estate) come cambia l'efficienza totale?
     
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    Sinceramente per il costo che hanno oggi, ne metti 2 in più e ti toglie ogni possibile ottimizzazione di un impianto fisso.

    Secondo me c'è da fare un raffronto con la realtà e smetterla di fare la punta ai tronchi.. quando poi verranno comunque presi in mano e usati
    dalla parte senza punta lo stesso..

    Ottimizzare una cosa e farsi venire dei mal di testa quando ci sono poi degli sprechi senza senso dall'altra parte del filo.. non ha ragione d'esistere.
     
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  6. elise s1
     
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    in linea di massima sono d'accordo ma se fossimo tutti cinici/pragmatici questo forum non esisterebbe.
    poi che ci siano sprechi dall'altra parte del filo non è proprio scontato.
    comunque punto e a capo.... qualcuno che ha queste informazioni?
     
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  7. elise s1
     
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    vabbè... mi sa che inizio a capire....
     
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    Immagino che le stesse domande le avrai poste ad un tecnico...scrivi cosa ti ha detto.

    In genere i pannelli vengono tutti installati con la stessa inclinazione....mentre che ci sono...in pianura padana che inclinazione devono avere?
     
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    In Italia l’inclinazione ottimale è di 30-35 gradi, ma questa è la formula per individuare l’inclinazione migliore ad ogni latitudine:

    Inclinazione ottimale = 3,7 + (0,69 x Latitudine)

    Inclinazione ottimale a Roma =
    3,7 + (0,69 x 41,89) = 32,6°

    Inclinazione ottimale a Milano =
    3,7 + (0,69 x 45,46) = 35 °

    Inclinazione ottimale a Siracusa =
    3,7 + (0,69 x 37,08) = 29,28°

    Se uno cerca la resa massima monta un sistema con inseguitore solare, ma il costo e le autorizzazioni solitamente fanno mettere più pannelli.
    Se si mettono i pannellk orientati in modo diverso lk devi fare a gruppi per stringa di connessione, ottieni così un picco inferiore ma una produzione più alta agli estremi.
     
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    3,7 che coefficente indica?
    Interessante...si puo' calcolare l'eventuale benificio di fare ad esempio due stringhe a 30gradi e due stringhe a 35gradi?

    Edited by Lulink - 4/12/2016, 11:39
     
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    I miei ricordi di trigonometria sono veramente pessimi, ma è la correzione di gradi per l'inclinazione del sole rispetto all'equatore...
     
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  12. elise s1
     
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    CITAZIONE (Lulink @ 4/12/2016, 06:27) 
    Immagino che le stesse domande le avrai poste ad un tecnico...scrivi cosa ti ha detto.

    In genere i pannelli vengono tutti installati con la stessa inclinazione....mentre che ci sono...in pianura padana che inclinazione devono avere?

    i tecnici interpellati infatti mi hanno detto di seguire delle tabelle...

    Naturalmente le tabelle non tengono conto dell'orografia o di edifici/alberi.

    il mio quesito però è più elaborato: le tabelle servono solo a indicare la massima quantità totale di energia solare incidente su una certa superficie.
    se però l'efficienza dei pannelli non è lineare e scende (in percentuale, non in valore assoluto) con l'aumentare dell'energia in arrivo, magari conviene una inclinazione maggiore.
    Stessa cosa per ridurre il surriscaldamento dei pannelli (che peggiora il rendimento) durante l'estate.
    Poi c'è il discorso del fabbisogno: meglio avere molti KW d'estate e pochi d'inverno o sacrificare quelli estivi per averne di più d'inverno (sacrificando la quantità totale)?
     
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    io credo che si possa anche ovviare questo problema, prendendo in considerazione ad esempio...nel caso di un tetto piano con supporti regolabili, basterebbe aumentare o diminuire l'inclinazione in base alla stagione.

    Se ti serve piu energia in estate o in inverno per raffrescare o riscaldare sara' il tuo involucro e termotecnico a dirtelo...
     
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    CITAZIONE (elise s1 @ 4/12/2016, 12:41) 
    Poi c'è il discorso del fabbisogno: meglio avere molti KW d'estate e pochi d'inverno o sacrificare quelli estivi per averne di più d'inverno (sacrificando la quantità totale)?

    L'impianto va ottimizzato sulla stagione estiva quando le ore di luce sono molte e il meteo è nettamente più favorevole. Con lo scambio sul posto è poco influente quando produci, l'importante è produrre il più possibile.

    CITAZIONE (elise s1 @ 1/12/2016, 11:17) 
    La linearità (o meno) dell'efficienza cambia anche il modo di approcciare il corretto posizionamento: se invece di mettere due pannelli a 32° ne metto uno a 34° e l'altro a 30° (con uno che risulta più efficiente in inverno e l'altro in estate) come cambia l'efficienza totale?

    Errore da non commettere anche se 2 o 4 gradi di differenza probabilmente non influiranno granchè.
    Poichè i moduli saranno in serie succederà che la produzione della stringa si appiattirà sul modulo che il quel momento produce meno. Effetto mismatching.

    CITAZIONE (Lulink @ 4/12/2016, 12:50) 
    io credo che si possa anche ovviare questo problema, prendendo in considerazione ad esempio...nel caso di un tetto piano con supporti regolabili, basterebbe aumentare o diminuire l'inclinazione in base alla stagione.

    Esistono in commercio queste soluzioni ma poco utilizzate. Il beneficio nella stagione invernale è veramente modesto
     
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  15. elise s1
     
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    CITAZIONE (stufodelgas @ 4/12/2016, 18:29) 
    L'impianto va ottimizzato sulla stagione estiva quando le ore di luce sono molte e il meteo è nettamente più favorevole. Con lo scambio sul posto è poco influente quando produci, l'importante è produrre il più possibile.

    punto di vista interessante... con lo scambio sul posto pago 30c a KWh per il consumo e me ne danno 6 per quanto produco ma non utilizzo...
    sigifica che se in inverno riesco ad autoconsumare 1x KWh in più posso produrre per la rete 5x KWh in meno d'estate e restare pari.
    senza contare che con pannelli più verticali non avro surriscaldamenti ne in inverno ne in estate.
     
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23 replies since 30/11/2016, 16:16   426 views
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