Detrazione parcella architetto

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  1. 21davide21
     
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    Buongiorno ragazzi

    Sto facendo una bella ristrutturazione per la quale usufruirò sia della detrazione 50% che di quella del 65% (per spese distinte ovviamente). Volevo chiedervi se secondo voi è ammissibile detrarre con 65% una fattura di un architetto anziché il 50%... In caso affermativo, cosa bisognerebbe far riportare in fattura?

    Il mio architetto dice che il suo commercialista gli ha detto che non occorre specificare alcunchè, sono io che posso pagare in un modo o nell'altro a mia discrezione.

    Secondo voi?

    Grazie
     
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  2. Questor
     
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    Buongiorno Davide,
    sulle fatture più scrivi e meglio è!!!!!!

    In ogni caso se il lavoro dell'architetto, come da mandato e descrizione fattura, sono attinenti i lavori di riqualificazione energetica, andranno al 65%, altrimenti andranno al 50%.

    Io per coerenza farei fare due fatture all'architetto e le dividerei tra le due tipologie di interventi agevolabili.
    E' il caso che tu chieda al tuo commercialista prima di fare i bonifici, perchè se intendi fare il 730 potrebbe anche non volersi prendere la responsabilità di inviartelo.
    Scaricati la guida dal sito dell'agenzia delle entrate, ultimamente gli uffici contestano la mancata comunicazione all'asl, ma questo lo devi chiedere all'architetto in quanto è un adempimento che riguarda la sicurezza sui luoghi di lavori.
    In ogni caso per non saper ne leggere ne scrivere inviate sempre la raccomandata all'asl, basta poco.

    In bocca al lupo.

    Q
     
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    Seguace

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    confermo due fatture, su una descrivi i lavori inerenti la riqualificazione energetica sull'altra gli altri lavori.
    e stai tranquillo.
    Alessandro
     
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    Ciao 21Davide21, il commercialista non dice cose sbagliate: sulla fattura non c'è obbligo di riportare la dicitura 50% o 65%.
    Come poi giustamanete ti ha consigliato Questor: se i lavori sono al 65% farai un bonifico per il 65% e se i lavori sono al 50% farai un bonifico al 50%.
    Solitamente io, come professionista, seguo anche la pratica Enea dei lavori che mi vengano commissionati dietro chiaramente un compenso.
    Se te la senti di seguire tu stesso la pratica Enea, ti devi armare solo di molta pazienza, leggerti le guide fiscali dell'agenzia delle entrate e le faq e vademecum scritti dall'Enea.
    Io ti consiglio cmq di avvalerti di un professionista anche per la pratica Enea, altrimenti se, dopo averti letto faq, guide fiscali e vademecum avrai dubbi..... bhè postali pure che proviamo a risoleverli ;).
     
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  5. 21davide21
     
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    No, il mio architetto non è sgamato su queste tematiche e ci siamo rivolti al TT che, dietro un modico compenso, ha accettato. Anche secondo me è bene specificare in fattura il lavoro svolto e collegarlo quindi alle tematiche del 65% ed è quello che farò.
    Secondo me inoltre, la spesa professionale dell'architetto da indirizzare al 65% deve essere comunque una minima parte rispetto a quello indirizzata al 50%. Non so cosa ne pensiate voi...

    All'invio all'ASL ci ha pensato il responsabile della sicurezza.
     
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    Neofita

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    Mha.... specificare in fattura il 50% o 65% è utile non per L'AdE (Agenzia delle Entrate), ma solamente a te per ricordarti cosa spuntare quando fai il bonifico e al commercialista del professionista per ricordargli di ritornare l'8% anticipato.

    Cmq non è obbligatorio..... ma sicuramente specificarlo non fa male.... solo che: se ti viene specificato erroneamente il 50%, o fai rifare la fattura, o fai il bonifico al 50%.... tutto qui....
    Se poi è stato specificato male, e spunti anche in maniera errata il bonifico.... bhè allora dovrai farti fare uno storno... solo cmq scocciature risolvibili....

    La spesa professionale dell'architetto al 65% è relativa a tutti i lavori svolti al 65% che l'architetto ti ha dovuto curare.
    Non c'è una regola a cui fare riferimento, ma solo il buon senso..... così da poter giustificare il tutto in caso di controllo all'AdE.

    Si solitamente l'invio all'ASL lo fa il responsabile della sicurezza.
     
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  7. 21davide21
     
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    Già che ci siamo vorrei raccontarvi il mio caso specifico che esula dal discorso iniziato. Due subalterni, entrambi di mio padre. L'architetto per sua comodità redige un'unica pratica edilizia. Io con contratto di comodato regolarmente registrato divento comodatario. il responsabile sicurezza invia all'asl il solo nome di mio padre... Io mi accorgo di questo disguido e a lavori iniziati faccio aggiungere nelle successive notifiche anche il mio...
    Mio padre usufruirà sul suo subalterno di 50% e 65% (locale già riscaldato), io sul "mio" subalterno solo 50% (recupero sottotetto agibile ma non abitabile senza riscaldamento).

    Come la vedete? Mi sembra un pò border line ma dovrebbe andare tutto bene... Se l'architetto avesse fatto due pratiche distinte sarebbe stato sicuramente meglio.
     
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  8. Questor
     
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    CITAZIONE (21davide21 @ 28/11/2016, 18:46) 
    Già che ci siamo vorrei raccontarvi il mio caso specifico che esula dal discorso iniziato. Due subalterni, entrambi di mio padre. L'architetto per sua comodità redige un'unica pratica edilizia. Io con contratto di comodato regolarmente registrato divento comodatario. il responsabile sicurezza invia all'asl il solo nome di mio padre... Io mi accorgo di questo disguido e a lavori iniziati faccio aggiungere nelle successive notifiche anche il mio...
    Mio padre usufruirà sul suo subalterno di 50% e 65% (locale già riscaldato), io sul "mio" subalterno solo 50% (recupero sottotetto agibile ma non abitabile senza riscaldamento).

    Come la vedete? Mi sembra un pò border line ma dovrebbe andare tutto bene... Se l'architetto avesse fatto due pratiche distinte sarebbe stato sicuramente meglio.

    Ciao Davide,
    la dichiarazione ASL non è sempre necessaria ma è opportuna, perchè ti assicuro che c'è prassi, giurispudenza e tanti dubbi.
    Io che sono un povero commercialista, a cui chiedono quello che dovrebbero chiedere al direttore della sicurezza, ho trovato un articolo nel quale si ribadisce che se più di una ditta interviene nei lavori è necessaria la comunicazione preventiva all'asl, a meno che non ci sia un permesso di costruire.
    Io ne deduco che il permesso di costruire copra anche la comunicazione Asl, ma ci sono svariati interventi agevolabili che non richiedono un permesso di costruire ed io tecnicamente non ne conosco la differenza.

    Pertanto l'architetto si assuma le sue responsabilità e tu pensa a scegliere le piastrelle ed i sanitari.

    Visto che ci sono due immobili, sarebbe opportuno che le fatture riportino i riferimenti catastali degli immobili, poi ti voglio a dimostrare che quella fattura si riferiva a quell'immobile o un'altro.
    Da un punto di vista meramente compilativo, in dichiarazione dei redditi i lavori di ristrutturazione devono essere indicati con riferimento ad ogni immobile posseduto, indicando i riferimenti catastali.

    In bocca al lupo

    Q
     
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    Oh finalmente un commercialista in questo forumme.
    Spammo il thread ma potrebbe interessare ad altri:

    Se ho un progetto di ristrutturazione con ampliamento di un immobile a nome di X, a progetto approvato fraziono la proprietà e vendo un pezzo di edificio con progetto approvato a Y... Potrà X detrarre 96K € e Y altri 96K €?
    O il totale dei due è 96K €?

    Teoricamente essendo riferiti a particelle diversi (dopo il frazionamento) pur derivando da una pratica edilizia unica (il permesso di costruire con ampliamento) ritengo di poter raddoppiare i massimali... Che dite?
     
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    @Limbo,
    la tua richiesta meriterebbe un nuovo thread..... il tuo caso non è dei più immediati, quindi sarebbe opportuno aprire un tiket per chiarire dei dubbi: almeno hai una risposta ufficiale.
    Solo un appunto: per la parte ampliata non ti spettano detrazioni fiscali.

    @21Davide21
    La sola sostituzione dei serramenti, solitamente non comporta l'obbligo della comunicazione ASL, neanche per avere le detrazioni fiscali.
    La comunicazione ASL è obbligatoria se per la tua ristrutturazione è intervenuta pià di una ditta. Esempio muratori + serramentisti con ragioni sociali differenti.
    Il permesso di costruire non copre nessuna comunicazione ASL. Io sono un termotecnico, gli edili su questo argomento sapranno essere molto più precisi di me. Questor, quando le cose non si sanno è meglio non dedurre.

    Anche se non obbligatoria, se il professionista a cui ti sei affidato ha ritenuto di doverlo fare, allora è giusto che sia stato fatto.

    Condivido quanto quotato da Questor sulla suddivisione delle fatture per subalterno e per tipologia di intervento.
     
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    CITAZIONE (Tonyinfo @ 28/11/2016, 20:01) 
    @Limbo,
    la tua richiesta meriterebbe un nuovo thread..... il tuo caso non è dei più immediati, quindi sarebbe opportuno aprire un tiket per chiarire dei dubbi: almeno hai una risposta ufficiale.
    Solo un appunto: per la parte ampliata non ti spettano detrazioni fiscali.

    Hai ragione, quando avrò dati più precisi aprirò discussione apposita.
    Sul tema detrazioni è un vero casino..
     
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  12. Questor
     
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    CITAZIONE (Tonyinfo @ 28/11/2016, 20:01) 
    Il permesso di costruire non copre nessuna comunicazione ASL. Io sono un termotecnico, gli edili su questo argomento sapranno essere molto più precisi di me. Questor, quando le cose non si sanno è meglio non dedurre.

    Come ho scritto prima, nel dubbio sempre meglio fare una raccomandata, una rogna in meno.
    Carissimo termotecnico, con il rispetto delle relative competenze se ti scrivo che ho un articolo, fai bella figura se me ne chiedi una copia e lo discutiamo assieme. Non ho apprezzato la tua uscita, ti auguro buona giornata.
    Anche dopo l'articolo sottostante, viste le mie lacune tecniche, ho sempre il dubbio, e se io ho il dubbio ritengo che anche l'agenzia lo avrà, con conseguente rettifica della dichiarazione, purtroppo funziona così in questo mondo incerto.

    L'Esperto risponde
    24.8.2015
    - Agevolazioni sulla casa - LAVORI SOTTO I 100MILA EURO SENZA COMUNICAZIONE ASL

    In tema di comunicazione alla Asl, in diverse risposte, si è asserito che l'obbligo della comunicazione vige laddove i lavori vengano eseguiti da più imprese, rimandando peraltro ai decreti legislativi in materia. Il Dlgs 81/2008, con i commi 3 e 11 dell'articolo 90, in combinata lettura, escluderebbe comunque il citato obbligo in presenza di lavori privati di importo inferiore a 100.000 euro. In tal senso, l'ufficio prevenzione e sicurezza ambienti lavoro della Asl Milano 1, con sua del 23 gennaio 2009, afferma esplicitamente che «ai sensi dell'articolo 99 del Dlgs 9 aprile 2008 n.81, la disposizione sull'obbligo della notifica preliminare non si applica a: lavori privati non soggetti a permesso di costruire; lavori privati soggetti a permesso di costruire di importo inferiore a 100.000 euro».Questa affermazione della Asl di Milano ha valore nei confronti dell'agenzia delle Entrate nel caso questa pretendesse di far decadere dai benefici di detrazione fiscale in assenza della notifica?
    G.V. - RIMINI
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    La risposta è affermativa. Se l’importo dei lavori non supera i 100.000 euro, l’obbligo di comunicazione alla Asl non sussiste. Ai fini della detrazione del 36%-50% (articolo 16 bis del Tuir, Dpr 917/86 e articolo 1, comma 47 della legge 190/2014, guida al 50% su www.agenziaentrate.it) occorre inviare una raccomandata, con ricevuta di ritorno, sempre preventivamente all’inizio dei lavori, alla Asl competente per territorio sulla base del luogo in cui è sito il fabbricato, nella quale il contribuente dovrà specificare le seguenti informazioni: ubicazione lavori; dati del committente; natura delle opere oggetto dell’intervento; data di inizio dei lavori; impresa esecutrice delle opere; assunzione di responsabilità dell’impresa sul rispetto delle regole di sicurezza e di contribuzione. La raccomandata non è comunque necessaria nel caso in cui i decreti legislativi relativi alle condizioni di sicurezza sui cantieri non prevedono l’obbligo della notifica preliminare alla Asl (Dlgs 494/96, sostituito dal Dlgs 81/2008). In particolare, ai sensi dell’articolo 99 del Dlgs 81/2008, la comunicazione preventiva all’inizio dei lavori non risulta necessaria qualora trattasi di cantiere per lavori che non superano i 200 uomini/giorni in presenza di un'unica impresa, mentre è sempre necessaria in presenza, anche non contemporanea, di più imprese nel cantiere. La circolare del ministero delle Finanze dell' 11 maggio 1998 n. 121/E precisa che la comunicazione alla Asl, effettuata a norma delle disposizioni sulla sicurezza dei cantieri, libera il contribuente dall’obbligo di ulteriori comunicazioni. Tali disposizioni prevedono, in sostanza, che ai fini della normativa sulla sicurezza l’obbligo di comunicazione alla Asl non scatta se l’importo dei lavori è inferiore a 100.000 euro, anche in presenza di due imprese (articolo 90, commi 3 e 11 del Dlgs 81/2008). Alle stesse conclusioni si ritiene si possa giungere anche ai fini del 50%, anche se non esiste un pronunciamento in tal senso dell’agenzia delle Entrate. Pertanto, se l’importo complessivo dei lavori è inferiore a 100.000 euro, nessun problema per l’omessa comunicazione. Se, invece, l’importo dei lavori è superiore, comunque la comunicazione all'Asl va eseguita. Viceversa, non è prevista una esclusione legislativa della comunicazione per tutti i lavori privati non soggetti a permessi di costruire, che non può essere stabilita dal comune di Milano in deroga alla legge nazionale. Pertanto, se l’importo dei lavori supera 100.000 euro, anche in assenza dell’obbligatorietà del permesso di costruire, è necessaria, ai fini della detrazione del 50%, comunque la comunicazione all'Asl.
     
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    La 81/2008 è stata aggiornata. c'ho che hai postato è disueto. Però io non mi permetto di parlare di cose che non so. Ci sono fior fiori di ingegneri, architetti, geometri che eseguono annualmente corsi sulla sicurezza obbligatori.
    Con 2 imprese hai l'obbligo oltre che della comunicazione ASL anche il PSC. Ma su questo argomento io non voglio andare oltre perchè sono IGNORANTE, e preferisco aspettare risposte da persone più competenti di me.
     
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  14. Questor
     
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    CITAZIONE (Tonyinfo @ 29/11/2016, 11:01) 
    La 81/2008 è stata aggiornata. c'ho che hai postato è disueto. Però io non mi permetto di parlare di cose che non so. Ci sono fior fiori di ingegneri, architetti, geometri che eseguono annualmente corsi sulla sicurezza obbligatori.
    Con 2 imprese hai l'obbligo oltre che della comunicazione ASL anche il PSC. Ma su questo argomento io non voglio andare oltre perchè sono IGNORANTE, e preferisco aspettare risposte da persone più competenti di me.

    Mi scusi ma i commi 3 ed 11 dell'art 90 dalla legge citata non hanno subito variazioni recenti, l'ultima del 2009, mentre l'articolo è di agosto 2015.
    Non è facile verificare tutte le variazioni legislative, oggi pomeriggio potrebbe uscire una circolare o altra fonte che stravolge e dice il contrario di tutto, siamo in italia.

    Non è neppure detto che l'autore dell'articolo ci azzecchi in pieno, ed è quello lo spirito con cui io scrivo, per confrontarmi con altri con competenze differenti dalle mie, se poi il confronto si limita a dare dell'ignorante ad altri per poi dire di essere ignoranti non ha alcun senso intervenire.

    Perchè quindi intervieni? Da che fonti? Per quello che valgono ho condiviso le mie. Quando arrivano da me hanno già sbagliato e bisogna trovare una soluzione.

    Passando ad altro, consiglio di considerare l'articolo non per evitare una raccomandata, ma per per difendersi in contraddittorio con l'agenzia, perchè fa male un accertamento del genere, e probabilmente converrà entrare in contenzioso con spese sempre a carico del contribuente, e se lo fai senza giurispudenza a tuo favore sei un pazzo.

    Mi spiace se mi sono infastidito per un forum, vi chiedo scusa, mi fa riflettere che non conviene essere di supporto visti i modi usati. Spero che altri utenti possano usare quanto emerso per approfondire la questione in caso di bisogno, al momento io non ho il problema, quando lo avrò chiamerò uno degli ingeneri che seguo ed affronteremo il problema a 4 mani.

    Buon giornata a tutti
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    Porca panetta Questor.... non puoi e non devi prenderla e metterla sul PERSONALE!!!!
    Preferirei impiegare questo tempo a bermi una birra con te piuttosto che rispondere a questo post!!!!!

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    La dichiarazione ASL non è sempre necessaria ma è opportuna, perchè ti assicuro che c'è prassi, giurispudenza e tanti dubbi.

    Ma se è opportuna questa benedetta comunicazione ASL lo puoi far decidere ad un professionista competente o lo devo decidere io che sono esperto in impianti ed efficienza energetica o tu che sei un professionista del settore commerciale???? Per me non possiamo e non dobbiamo esporci in materie di cui non abbiamo padronanza. Questa è la critica che ti faccio.

    CITAZIONE
    Io ne deduco che il permesso di costruire copra anche la comunicazione Asl, ma ci sono svariati interventi agevolabili che non richiedono un permesso di costruire ed io tecnicamente non ne conosco la differenza.

    La tua deduzione, la trovo inappropriata, ma se qualcuno di competenza vorrà illuminarci sono ben lieto di approfondire l'argomento.
     
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