Meglio usare termostato o manopola dei caloriferi?

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  1. eduzzo5
     
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    Buonasera a tutti,
    Mi sono da poco trasferito in una nuova casa con 2 coinquilini. Abbiamo una caldaia elettrica (che non usiamo) e una a gas (cha abbiamo scelto di usare). C'e' un termostato principale nel soggiorno e ogni calorifero ha una manopola per controllare la temperatura da 0 a 5. Noi abbiamo il seguente quesito: e' meglio (dal punto di vista dei consumi) tenere il termostato "alto" (sui 20 gradi) e tenere tutti i termosifoni sullo 0 e quando serve "aprirli" sul 3 o 4 oppure e' meglio tenere tutti i termosifoni sul 5 e alzare ed abbassare il termostato principale?

    Grazie :)
     
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    Allora : il termostato principale serve a spegnere la caldaia quando hai raggiunto la temperatura ambiente voluta (che per legge è attorno ai 20°) , le manopole sui termo sono testine termostatiche , cioè regolano la T della stanza (abbastanza grossolanamente) posizione 0 corrisponde a 10° la 5 a 30° , quindi tenete le manopole attorno al 3, per avere 20° in stanza , non dovete 'maneggiarle' di continuo....
    Qualunque regolazioine fatela scostandovi di poco attorno al 3 e lo stesso per il termostaot principale , a seconda di quanto siete 'incaloriti' o 'freddolosi'... :D
     
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  3. alessandroziccardi
     
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    Beh, la cosa migliore sarebbe una caldaia modulante/inverter che produca solo il calore che serve, in base alle richieste locali dei singoli termosifoni.
    In mancanza di questa possibilità, prova a tenere i termosifoni aperti alla tua temperatura di confort, e poi modula manualmente la potenza della caldaia per capire qual'è il livello di cui hai bisogno, se i termosifoni sono troppo freddi o troppo caldi.
    Alla fine, il soggetto che consuma è sempre la caldaia, ed è sempre lì che bisogna agire per ridurre i consumi. In un impianto dove tutto è ancora molto manuale, imposta prima le testine e poi agisci sulla caldaia, creando tu il giusto compromesso, così sei sicuro di evitare ogni spreco.
    Un saluto
     
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  4. DiegoP81
     
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    Per lavorare sia con termostato che con valvole termostatiche sui termosifoni, il termostato dovrebbe essere installato nell'ambiente più caldo della casa. Le valvole termostatiche nei termosifoni di tutte le altre stanze. Questo perché se il termostato spegne la caldaia al raggiungimento della temperatura impostata, le valvole termostatiche non servono più a niente, apriranno al massimo, ma con caldaia spenta è inutile.
     
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    E' il contario di quello che hai scritto , altrimenti sei in contraddizione : il termostato andrebbe messo nella stanza più fredda , ma in pratica si mette nella stanza più abitata tipo il soggiorno , poi se la camera è un grado meno , meglio per dormire....
     
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    CITAZIONE (alessandroziccardi @ 19/10/2016, 16:38) 
    Alla fine, il soggetto che consuma è sempre la caldaia, ed è sempre lì che bisogna agire per ridurre i consumi.

    Una delle frasi più sbagliate al mondo...
    Il soggetto che consuma è l'involucro, se questo consumo fosse a zero la caldaia rimarrebbe spenta!
    Per quello si consiglia sempre di isolare dove possibile e poi mettere mano agli impianti.
     
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  7. DiegoP81
     
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    Mi sono espresso male, intendevo dire "nella stanza da mantenere a temperatura più elevata".
     
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  8. alessandroziccardi
     
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    Fringui75... quando dico che il soggetto che consuma è la caldaia... intendo che la caldaia CONSUMA GAS... quindi aumentando i diminuendo i consumi (cioè la potenza in uscita), si varia il consumo di gas.
    Dopodicchè è ovvio che se l'involucro è perfetto, il calore che c'è rimane lì, ma chi è che ha (e che vuole) spendere qualche migliaio di euro (anche 20-30.000€) per isolare realmente casa propria??
    Isolare casa è il desiderio di chi ha le villette, e il sogno di abita in un condominio, quindi lasciamolo pure perdere... Quando dico "agire sulla caldaia" intendo che è logicamente l'unico modo per variare i consumi, ovviamente tenendo presente il confort (lo scrivo perchè non si sa mai possa essere criticato con altre ovvietà!)
    Evitiamo discussioni sulle ovvietà o offtopic, non è quello che ha chiesto eduzzo5.
     
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    CITAZIONE (alessandroziccardi @ 5/12/2016, 07:22) 
    Dopodicchè è ovvio che se l'involucro è perfetto, il calore che c'è rimane lì, ma chi è che ha (e che vuole) spendere qualche migliaio di euro (anche 20-30.000€) per isolare realmente casa propria??

    Io, e tutti quelli che hanno un briciolo di vista lunga...
    Quelli che cambiano serramenti..
    Quelli che fanno il cappotto..
    Migliaia di ditte lavorano.. quindi qualcuno lo fa.


    CITAZIONE (alessandroziccardi @ 5/12/2016, 07:22) 
    Evitiamo discussioni sulle ovvietà o offtopic, non è quello che ha chiesto eduzzo5.

    No, ma scrivere imprecisioni poi manda nella confusione gente che cerca informazioni..
     
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    CITAZIONE (Fringui75 @ 5/12/2016, 07:57) 
    ....Io, e tutti quelli che hanno un briciolo di vista lunga...
    Quelli che cambiano serramenti..
    Quelli che fanno il cappotto..

    Sinceramente, sulla base di dati di decine di pratiche 65%, una sostituzione di una vecchia caldaia con una a condensazione con ottimizzazione di impianto (niente di trascendentale, basta una climatica impostata bene e comandi termostatici sui radiatori) fa risparmiare (in termini di energia e quindi di costi) quasi sempre di più di un cambio serramenti...quindi bisogna capire chi ha la vista lunga.

    Altro esempio: circa 10 anni fa è stata sbandierata ai 4 venti la ristrutturazione dell'edificio Ex-Post di Bolzano. Qualcuno molto più bravo di me ha guardato i numeri ed in un attimo ha "smontato" l'intervento: coi soldi spesi si sarebbero potuti riqualificare pesantemente n-impianti pubblici vetusti con risparmi economici di n volte rispetto a quelli ottenuti...a quel punto la cifra risparmiata per i minori consumi di n-edifici si sarebbe potuta investire nel tempo per riqualificare altri impianti vetusti e così via fino ad arrivare poi agli interventi edilizi, creando un circolo virtuoso...secondo me questo è avere vista lunga...
    Poi va anche detto che questa cosa è stata fatta a BZ e sicuramente (grazie allo statuto speciale ed alla loro capacità di gestione) lì gli edifici pubblici hanno già tutti un certo grado di efficienza...però, concettualmente, in qualsiasi altra parte di Italia un intervento del genere non sarebbe sostenibile.
    Quindi sul nuovo ok, mentre sulle ristrutturazioni o riqualificazioni bisogna stare attenti a far passare tutto per oro colato...
     
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    Anche io ho dei dubbi che gli interventi di cappotto e infissi si ripaghino mai , al massimo aumentano il valore della casa ... io ho sostituito gli infissi a casa mia in fai da te niente detrazione , Polacchi pagati sui 130€ al mq , circa 12mq. (pagati meno che al netto detrazione) ho calcolato un risparmio annuo di 70€ (100mc a 70cent) , e quando mai li ripago ?!?! l'unica cosa è aumentato il comfort : adesso si può stare vicino alla finestra senza avere sensazione di freddo e spifferi che prima con finestre di legno di 50 anni e vetro singolo davano; di contro però mai avuto muffa e adesso invece appare ogni tanto e bisogna areare e sperare in inverni secchi.....
     
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    CITAZIONE (ginoro @ 5/12/2016, 11:10) 
    ...l'unica cosa è aumentato il comfort : adesso si può stare vicino alla finestra senza avere sensazione di freddo e spifferi che prima con finestre di legno di 50 anni e vetro singolo davano...

    Beh, questo è un intervento che, al di là del comfort, si potrebbe anche ripagare (anche se tu dici di no), perché cmq mi stai parlando di roba veramente vecchia, ormai a fine vita...
     
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11 replies since 18/10/2016, 22:27   352 views
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