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In questo forum, oltre al litigio, per qualsiasi cosa si arriva spesso alla classifica di chi ha l'involucro più lungo di tutti.
Potrebbe essere interessante ed utile, provare a proiettare i propri consumi effettivi (se misurati) con le prestazioni termiche effettive del proprio involucro.
I dati di cui potrebbe essere relativamente facile disporre sono i seguenti:
- consumi effettivi di energia primaria per riscaldamento (kWh elettrici per chi ha la pompa di calore, m3 metano per chi ha la caldaia a condensazione, etc)
- temperature medie esterne effettive
- temperature interne medie effettive
I dati necessari della propria zona sono i seguenti (valorizzati col mio caso):
- Gradi giorno => 2.544
- S utile => 114 m²
L'obiettivo e' di determinare l’EPH che rappresenta il valore dell’indice di prestazione energetica per il riscaldamento dell’edificio. È il corrispettivo dell’energia consumata in un anno per riscaldare un metro quadro.
Utilizzando i miei dati storici ottengo il risultato seguente:
La formuletta magica utilizzata e' la seguente:
EPQ eq. = Energia_Primaria_Consumata / S_utile * Gradi_Giorno / (Giorni * (T_interna_media - T_esterna_media))
I dati di consumo della pompa di calore sono quelli rilevati dal mio sistema di monitoraggio a cui ho sottratto 70 kWh al mese che sono i consumi per ACS (rilevati ad esempio su apr-16 o mag-15).
E' molto interessante (preoccupante ?) che il dato di EPH equivalente cosi' determinato sia di molto inferiore a quello dell'attestato di certificazione energetica.
Grande risultato di tuning HPSU Compact oppure ACE troppo conservativo ?
Oppure errore di calcolo
Edited by EmilianoM - 30/4/2016, 09:15. -
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Cened nel calcolo è molto restrittivo rispetto ad altri sistemi di calcolo.
Anche questo è un aspetto che sarebbe da approfondire quando si postano i dati.
io lascio altrimenti risulta che ce l'ho più piccolo. -
.Cened nel calcolo è molto restrittivo rispetto ad altri sistemi di calcolo.
Anche questo è un aspetto che sarebbe da approfondire quando si postano i dati.
Intendi dire il metodo di calcolo usato per la certificazione ?. -
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Sì, lo aveva confermato anche Cri a suo tempo in una discussione.
Regione Lumbard
#entry393823685. -
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Io non sono Lumbard. Ci abito solo . -
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Lo so "te si un teron". -
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Piemontese. . -
darkdove.
User deleted
cened lascerei perdere...
perchè EPH e non ETH?
l'energia primaria rappresenta un pò il quanto inquino per scaldare casa, mentre l'energia termica il quanto calore serve per scaldare il mio involucro. -
.perchè EPH e non ETH?
l'energia primaria rappresenta un pò il quanto inquino per scaldare casa, mentre l'energia termica il quanto calore serve per scaldare il mio involucro
L'energia primaria rappresenta quanto spendo effettivamente (in combustibile e/o denaro). -
darkdove.
User deleted
ok... capito il casino.......... le denominazioni sono cambiate tantissimo....
però non ci siamo ancora per paragonare case differenti, mi spiego:
analizzando la mia L.10 (software aggiornato a novembre 2015):
ETH non esiste più, ora c'è il "fabbisogno di energia termica utile" Qh,nd da cui deriva EPh,nd cioè l'energia termica necessaria all'involucro abitato (NB questa TIENE conto degli apporti solari ed interni e NON TIENE conto delle perdite di produzione e distribuzione)
EPH analogamente... non esiste più, ora c'è il "fabbisogno di energia primaria" QPhNR cioè l'energia termica potenziale del "combustibile" utilizzato necessaria all'involucro non abitato (NB sulla L.10 compare il valore riferito alla sola componente non rinnovabile) da cui deriva EPi (NB questa NON TIENE conto degli apporti solari ed interni e TIENE conto delle perdite di produzione e distribuzione)
tale valore ovviamente deve essere SEMPRE accompagnato dall'indicazione del "combustibile" utilizzato in quanto il coefficiente di conversione incide tantissimo
un dato utile a ciò che vorremmo... sinceramente non lo trovo
ritengo che:
- l'uso che si fa dell'abitazione incida tantissimo e sia da considerarsi assolutamente soggettivo e non confrontabile, pertanto gli apporti interni siano da escludere;
- la gestione della radiazione solare sia possibile governarla, certo è soggettivo, ma il potenziale è determinabile, pertanto gli apporti solari siano da considerare;
- gli impianti (generazione e distribuzione) siano parte integrante dell'involucro, quindi il loro rendimento va considerato, pertanto il dato energetico da considerare dovrebbe essere il potenziale del "combustibile" utilizzato;
- l'energia derivante da fonti rinnovabili è comunque energia che uso, pertanto da considerasi nell'energia necessaria all'involucro;
- energia termica-energia primaria.... bio quanto volete, ma sinceramente preferisco sapere quanto indicherà il mio contatore di casa, non quanto la mia casa -convenzionalmente- incide sull'ambiente, pertanto eliminerei quei cavolo di fattori di conversione;
In sintesi il valore più vicino è.... QhGNin "Fabbisogno di Energia Termica in Ingresso al Generatore per Riscaldamento" a cui andrebbe sottratto quantomeno il valore dato dagli apporti solari (ovviamente tenendo conto dei coeficienti di produzione e distribuzione), il tutto rapportato alla superficie dell'abitazione
oppure... per semplificare, partendo dall'EPh,nd "fabbisogno di energia termica utile" applicare a ritroso i coefficienti di produzione e distribuzione per arrivare al QhGNin "Fabbisogno di Energia Termica in Ingresso al Generatore per Riscaldamento" effettivamente necessario
(ora che ci penso.... è quello che facevo anch'io....). -
.però non ci siamo ancora per paragonare case differenti, mi spiego:
Non stiamo paragonando gli involucri ma le case nel loro insieme: da qualche parte (linea elettrica o tubo del metano) entra l'energia primaria (quella che pago, quella che inquina, etc.) necessaria a riscaldare.
Il valore di energia termica necessaria e' totalmente concettuale: non si compra o scambia o consuma energia termica ma solamente energia primaria.
L'uso che facciamo della casa ovviamente influenza i fabbisogni.
Altrimenti facciamo discorsi teorici assolutamente utili in progettazione ma che non servono a stendere i bilanci effettivi.. -
darkdove.
User deleted
capisco il concetto, però ci si baserebbe su valori convenzionali che cambiano ad ogni soffio di vento (interessi di un comparto o un altro).
al di là che in alcune regioni questi valori sono persino diversi....
per te ha senso che:
- 1kwh di energia elettrica di rete in energia primaria valga 2,18;
- 1kwh di energia elettrica del tuo impianto fotovoltaico in energia primaria valga 0;
- 1kwh di energia termica prodotta da biomassa in energia primaria valga 0,2;
- 1kwh di energia termica prodotta col metano in energia primaria valga 1,1;
(ho messo valori a memoria, magari ho mescolato valori di diverse norme succedutesi, ma il concetto rimane). -
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Sei del tutto fuori tema rispetto al thread.
Ad un utente finale interessa esclusivamente:
1) quanto gli "costa" riscaldarsi
2) se ha sensibilità ecologica, quanto ha pesato sull'ambiente
Se vuoi fare questi approfondimenti in merito ai vari elementi che contribuiscono a determinare il "costo" apri un thread specifico (che sarebbe comunque interessante).
Ribadisco il concetto: e' inutile spiegare ad un essere umano che il suo involucro e' da 7,2 kWh/m2*anno quando poi si perde totalmente di vista il risultato effettivo che ne consegue.
Meglio un involucro passivo col GPL ? Oppure una classe B con pompa di calore ? Una classe A col metano ? Ci puoi spendere fiumi di inchiostro (interessante).
Il tema di questo thread: dai consumi effettivi determinare le prestazioni effettive. NESSUNA TEORIA O IPOTESI.. -
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Interessante EmilianoM, applicando la tua formula, ottengo questi risultati:
- Sup.Utile: 235 MQ
- Riscaldamento: Metano (caldaia non a condensazione)
- kWh 1 MC Metano: 9,8
- Rendimento caldaia: 85%. -
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Tornano con i tuoi dati di progetto ? .