Impianto Geotermico Appartamento

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  1. Giuseppe Castellano1
     
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    Buonasera,
    Non conosco completamente questa tecnologia, sto cercando casa, e mi è stata proposto un appartmento interessante, su due livelli (primo piano e sottotetto) in classe A+ (10.13 KWh/m2a) di 100mq complessivi circa in cui è presente un impianto geotermico. Nel primo piano il riscaldamento/raffrescamento è a soffitto, mentre nel sottotetto sono presenti degli splitter che dovrebbero funzionare sempre con l'impianto geotermico.
    Nel primo piano è presente anche un'impianto di deumidificazione e di riciclo meccanico dell'aria.
    E' una buona soluzione per riscaldamento/raffrescamento?
    Inoltre l'impianto è in comune con gli altri 4 appartamenti del mini-complesso. Potrebbero esserci dei costi fissi di uso dell'impianto che non dipendono dall'effettivo utilizzo?
    Inoltre non ho ben capito come l'acqua viene scaldata..Ho capito che viene prelevata dalla falda ad una temperatura di 13/15°, ma poi come si fa a portarla a temperature più alte per i riscaldamenti e acqua sanitaria?
    Grazie Mille
     
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  2. Flinstone
     
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    La soluzione impiantistica è sicuramente efficace per il raffrescamento, manca la deumidificazione al primo piano mentre nel sottotetto con gli split non si dovrebbero presentare problemi; con quella classe energetica non dovrebbero esserci problemi nemmeno in riscaldamento.
    L’impianto geotermico consiste in una pompa di calore allacciata a delle sonde geotermiche (di solito un tubo a circuito chiuso inserito in una trivellazione verticale nel terreno). Tu parli di prelievo di acqua di falda quindi la pompa di calore sarà acqua/acqua, ci sarà un pozzi di prelievo e un secondo pozzo di reimmissione dell’acqua in falda. Quale delle due soluzioni è effettivamente presente?
    Essendo l’impianto in comune con altri appartamenti ci saranno ovviamente dei costi fissi e dei costi variabili; i primi sono indipendenti dai consumi mentre i secondi sono strettamente legati ai consumi. Per esempio nei costi fissi comprendiamo le manutenzioni o le eventuali riparazioni mentre nei costi variabili il consumo di energia elettrica. Come si ripartiscono? I fissi in relazione ai millesimi dell’appartamento mentre i variabili in relazione al consumo.
    Bisogna verificare che sistema è stato adottato per calcolare l’effettivo consumo di ogni singola unità immobiliare. Per avere un’idea dei costi che andresti a sopportare, se gli appartamenti sono già abitati, potresti andare dai tuoi futuri vicini per chiedere loro cosa stanno spendendo attualmente per riscaldamento e acqua calda sanitaria.
     
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    Se l'impianto è centralizzato valuta la distanza della tua abitazione dalla centrale termica e documentati sul tipo di isolamento che hanno fatto sulle linee: vi sono stati casi ove a causa della distanza e tubi non isolati l'acqua non arrivava a temperatura sufficiente (troppo fredda in inverno o troppo calda in estate)
     
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2 replies since 18/1/2016, 20:06   152 views
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