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steber.
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Ok mi pare di capire dalle varie risposte che più di qualcuno avvalla la mia tesi. Quindi non farò il solare termico vista la non convenienza al nord a causa del rientro economico troppo lungo. . -
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Se è ristrutturazione potrebbe anche convenire perchè in un anno si recupera almeno la metà, se si possiede un impianto termico con caldaia a pellet rimane comunque un buon impianto, d'estate fai acs con il sole e in inverno con il pellet, diversamente bisogna valutare l'effettiva convenienza, . -
.Ehm, ma le rinnovabili non erano obbligatorie senza eccezioni, per edifici nuovi?
Non so a te, ma nel mio progetto non c'è nessun riferimento all'adozione di sistemi "rinnovabili" e tantomeno si fa riferimento a valori minimi di isolamento, quindi significa che negli uffici tecnici comunali regna l'ignoranza, e per certi versi è un bene, perchè a parte la coibentazione le energie rinnovabili in italia raramente sono convenienti, mi riferisco principalmente a fotovoltaico e solare termico. -
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Considera che per qualsiasi nuova costruzione le rinnovabili sono obbligatorie (con alcune poche eccezioni) dal 2011, anno del famoso decreto.
Quindi non importa quello che dice il comune, è il professionista che assevera per l'agibilità e rischia di suo... Il comune se la cava sempre, beato lui, ma noi che firmiamo, beh, meglio pensarci.
Quindi il dibattito "scelgo o no le rinnovabili" mi pare un po' surreale: sono obbligatorie e con precise percentuali rispetto al totale dell'energia richiesta dall'edificio.
Ma del resto anche per il risparmio energetico alcuni parametri di trasmittanza come sai sono obbligati, lo dichiari nella relazione ex Legge 10. Che poi spesso non vengano rispettati è altro discorso... ma ci sono alcuni, pochi, uffici comunali che ogni tanto si divertono a prendere carotaggi delle murature.