-
steber.
User deleted
Dovendo dimensionare l'impianto termico (sto pensando a riscaldamento e ACS con PDC + radiante), mi domandavo mi conviene aggiungere anche un pannello solare collegato al boiler di accumulo oppure il ritorno dell'investimento è così lungo che non conviene?
L'installazione è in valpadana, Padova. Se fosse in sud Italia forse il ragionamento sarebbe diverso.
Da quello che leggo i pannelli fotovoltaice non hanno più nessun ritorno, lo stesso vale per il solare termico?
Che pannelli suggerite? I più economici o i più performanti?
Marche modelli benvenuti.
Diversamente investo in obbligazioni tipo Banca Etruria!. -
.
Secondo me il termico ha senso se fai ACS con sistemi scomodi, tipo pellet o legna, allora è molto pratico perchè ti toglie lavoro. Fai un conto di quanto spendi per fare ACS in 5 mesi, grossomodo, e ti rendi conto del tempo di rientro.
Tra i 2 preferisco il FV, è molto più utile perchè lo puoi usare per fare più cose.. col termico fai solo acqua calda.. e se non lo è abbastanza non ci fai nulla.. -
.
Io direi che non ha senso avere fotovoltaico e solare termico insieme, per tipo di funzionamento ha piu senso il ftv, come dice fringui ci fai piu cose, di contro il ftv comporta molte spese e burocrazia che lo rendono ormai poco conveniente se inteso con contratto di scambio sul posto, io da un mesetto sto monitorando i consumi e posso dire che la metà sono per produzione di acqua calda, sia di tipo sanitario che per lavatrice e lavastoviglie, quindi un solare termico che garantisca abbastanza acqua per alimentare anche lavatrice e lavastoviglie potrebbe avere il suo perchè, ma bisogna sempre fare i calcoli per valutare i tempi di rientro, poi è chiaro che se si hanno soldi fermi in banca e non si hanno altri impegni potrebbe convenire anche con tempi di rientro piu lunghi . -
termiti.
User deleted
io abito a padova, 3 anni fa ho ristrutturato completamente e ho affrontato, empiricamente, il solare termico. dai calcoli che abbiamo effettuato, in collaborazione con dipartimento ingegneria univ bologna, emergeva una sostanziale equivalenza tra il fare l'impianto (calcolato il più accuratamente possibile, con costi diretti, indiretti, manutenzione e smaltimento) ed il non farlo. tali calcoli però, non tenevano conto del fattore rompitura di maroni (rectius: le ore che stai dedicando a cercare di capire se conviene, scelta del modello, cercare rivenditore, delirio installatori, le ore passate a guardare l'impianto che funziona, quelle a smadonnare quando si rompe).
alla fine non l'ho installato.
ricordo che padova è una delle città con minore insolazione. -
.
L'insolazione conta tanto, sia per il ftv che per il termico, da me da questa estate ad oggi avrei avuto acqua calda gratis tranne proprio qualche giorno contato, comunque ripeto, bisogna valutare caso per caso . -
.
Io ho guardato quanto gas consumo per fare ACS, anzi.. consumavo... e siamo in 4...
non ci pagavo quasi la corrente per far girare la pompa dei pannelli.... -
.
Anch'io sono in fase di ristrutturazione, anche se al Sud.
A mio avviso il FTV è quasi un obbligo perchè, almeno finchè ci sarà lo SSP abbinato alla detrazione fiscale del 50%, l'investimento è facilmente recuperabile (5/6 anni) e l'energia elettrica la si può utilizzare un pò per tutto.
Il solare termico consente un forte risparmio nei mesi da aprile a ottobre e aiuta un pò in inverno (ma di certo non fa miracoli). Anche con la PdC lo vedo ben abbinato, perchè se con la PdC si fa solo caldo, essa rimarrà praticamente spenta e inutilizzata per l'estate (e anche per la parte finale della primavera e l'inizio dell'autunno), mentre se la PdC è utilizzata d'estate anche per il fresco, con il solare termico si evita l'inversione del ciclo della stessa.
Inoltre, grazie al Conto termico, circa il 50% (in media) del costo viene rimborsato sul conto corrente in soli 2 anni (in alternativa alle detrazioni fiscali del 65%).
In ogni caso l'investimento dovrebbe rientrare nel giro di 4/6 anni a seconda della fonte sostituita (energia elettrica, metano, gpl, ecc) e dell'incentivo.
saluti. -
.Secondo me il termico ha senso se fai ACS con sistemi scomodi, tipo pellet o legna, allora è molto pratico perchè ti toglie lavoro.
Condivido in pieno, ho caldaia a pellet e me la dimentico da aprile a ottobre grazie al solare termico (2 pannelli), quindi molto comodo e son contento.
Prima di mettere i pannelli ho fatto un mese con la sola caldaia, consumato 2 sacchi di pellet.....8 euro/mese per l' ACS, tempo di rientro nel mio caso 18 anni (ed ho montato io l' impianto, spesa limitata per il solare termico a circa 1750 euro).
Ergo, per un discorso puramente economico, non conviene.. -
.
Io a dire il vero ci sto facendo un pensierino se non risolvo per bene i pendolamenti temperatura acs in estate. Per completare l'impianto mi basta pannello, pompa e tubi in quanto gestirei il solare con hpm della pdc, qundi la spesa è ridotta e con detrazioni forse conviene. Tornando al pendolamento estivo: la pdc è in raffrescamento (acqua a 10°) e si attiva richiesta acs. La pdc attiva la valvola a tre vie e comincia l'inversione di ciclo ma il circolatore gira in continuo mandando acqua a 10° nel tank abbattendo ulteriormente la temperatura per poi reintegrarla ... se poi il tutto è gestito con eccedenza da fv (per cui a varie riprese vi è integrazione), si allungano i tempi per fare acs con questo pendolamento. Ora se riesco a sostituire la tre vie con una termostatica, bene.. altrimenti un pannellino solare e la pdc fa solo raffrescamento ... . -
.
la tua sarebbe un'ottimizzazione energetica, a livello economico il gioco non vale la candela...se poi il tutto è gestito con eccedenza da fv, forse ti conviene una semplice resistenza elettrica . -
termiti.
User deleted
quando si produce acs con i pannelli si è sempre contenti, come durante il viaggio di nozze
ma... prima hai speso un sacco di soldi per la cerimonia, e quando la festa finisce si torna a casa...
quindi rimangono i numeri, siamo ancora in fase empirica. i miei davano equivalenza in una città tra quelle con minor insolazione, ergo in quasi tutta l'italia dovrebbe convenire (ma erano calc teorici, non in esercizio).
ma occhio al "fattore frinqui75" ossia: in estate ACS ok, ma il costo per farla senza pannelli è molto basso (T di doccia più basso), nell'ordine di € 25 a mese, stando mooolto larghi. per 4 mesi teorici fanno 1.000 € in 10 anni, da sottrarre costo elettricità pompe, ma diamo per scontato che vadano di autoconsumo con FV.
Negli 4 mesi di mezzo ipotizziamo un 60%-70% di copertura, quindi altri 18€ mese risparmiati, quindi € 720
I 4 invernali, aspetto i dati di chi, al nord (inteso come i pirloni come me che stanno al freddo con la nebbia senza sole mangiando male
) riesce a produrre significative masse d'acqua calda per il riscaldamento a pavimento. Mi viene da pensare che chi sta a mezza montagna, probabilmente riesce a fare qualcosa.
Il mio FV produce kw giusto per il fon dei capelli sempre troppo lunghi di mia moglie.... -
fabiodalla.
User deleted
Secondo me il termico ha senso se fai ACS con sistemi scomodi, tipo pellet o legna, allora è molto pratico perchè ti toglie lavoro.
Condivido in pieno, ho caldaia a pellet e me la dimentico da aprile a ottobre grazie al solare termico (2 pannelli), quindi molto comodo e son contento.
Prima di mettere i pannelli ho fatto un mese con la sola caldaia, consumato 2 sacchi di pellet.....8 euro/mese per l' ACS, tempo di rientro nel mio caso 18 anni (ed ho montato io l' impianto, spesa limitata per il solare termico a circa 1750 euro).
Ergo, per un discorso puramente economico, non conviene.
potrebbe valere quindi il discorso di mettere una caldaia "tranquilla" nel prezzo abbinata al termico.
mettere teutonica e tenerla sveglia solo d'inverno sarebbe sprecata a questo punto.. -
.
Secondo me sarebbe un ottimo abbinamento solare termico/scaldino gpl con bombola da 10kg se non è presente allaccio, oppure per il costo irrisorio di impianto e di consumi direttamente scaldino a gpl, si consumano in media 100/150€ anno di gpl per una famiglia di 4 persone e uno scaldino costa da 200 a 400, meditate . -
.Condivido in pieno, ho caldaia a pellet e me la dimentico da aprile a ottobre grazie al solare termico (2 pannelli), quindi molto comodo e son contento.
Prima di mettere i pannelli ho fatto un mese con la sola caldaia, consumato 2 sacchi di pellet.....8 euro/mese per l' ACS, tempo di rientro nel mio caso 18 anni (ed ho montato io l' impianto, spesa limitata per il solare termico a circa 1750 euro).
Ergo, per un discorso puramente economico, non conviene.
potrebbe valere quindi il discorso di mettere una caldaia "tranquilla" nel prezzo abbinata al termico.
mettere teutonica e tenerla sveglia solo d'inverno sarebbe sprecata a questo punto.
e io che ti ho sempre detto!. -
.
Ehm, ma le rinnovabili non erano obbligatorie senza eccezioni, per edifici nuovi? 
.
Ma il solare termico conviene veramente?Valutazione strettamente econominica della convenienza del solare termico |
