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Giuseppe….
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Ciao, sono nuovo di questo forum, e se ciò che vi chiedo è gia trattato in altre discussioni, mi scuso in anticipo e se gentilmente potete darmi i link, grazie.
Da qualche mese mi sto informando per le case prefabbricate in legno perché le trovo molto interessanti e voglio costruirne una,
ora, da quello che ho capito, costruire una nuova casa non prevede detrazioni fiscali, ristrutturare o demolire e ricostruire invece si.
La mia idea quindi è di comprare un terreno con un fabbricato che è in condizioni tali da dover essere demolito e che non ha valore commerciale se non
ai fini di licenza per costruire, e costruire una casa nuova prefabbricata in legno di non più di 70 mq.
La normativa dice che per le detrazioni bisogna ricostruire con gli stessi metri cubi, alla luce di cio, mi chiedevo:
1) Per le detrazioni posso ridurre i metri cubi rispetto al fabbricato demolito? mi sembra strano non poter ridurre...
2) Cosa si può detrarre e in linea di massima quanto su un costo di 80.000/90.000 € per costruire?
3) Tradotto in soldi in tasca, quanto risparmio?
Grazie in anticipo. -
darkdove.
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- sul nuovo (abitazione principale) hai iva al 4%
- completa demolizione e ristrutturazione ora come ora ha ancora la dicitura "con la stessa volumetria", sicuramente si arriverà ad ammettere la riduzione, ma lo deve fare il legislatore, con i suoi tempi, considera che ci sono già state due rivoluzioni copernicane negli ultimi due anni (consentire la completa demolizione rientrando nella "ristrutturazione" e il riferimento delle detrazioni 36-50% al dpr 380/2001 e non più alla 457/1978)
- PS se riesci a non fare completa demolizione hai diritto alle detrazioni per la parte in ristrutturazione, mentre gli interventi eccedenti (ad esempio ampliamento o diciamo "fuori sagoma") basterà tenere contabilità separate perchè avrà iva diversa e niente detrazioni
- PPS nessuno ti vieta di demolire una parte e poi demolire il resto con un intervento successivo (per evitare la completa demolizione) (non sto parlando di varianti, ma di interventi a se stanti: la classificazione dell'intervento viene fatta entro i limiti del singolo titolo edilizio)
- un punto di attenzione che molti non considerano è: attenzione alla vostra capienza di reddito! non potete detrarre più dell'importo delle tasse che pagate
2-3) dipende dalla classificazione e da quando lo liquidi (es. entro fine anno 90.000 di ristrutturazione ti danno diritto a 4.500 all'anno per 10 anni di detrazione, ma vorrei avere io uno stipendio tale da avere quella tassazione....). -
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Ti quoto in quasi tutto dato che ho un'opportunità in ballo di ristrutturazione con riduzione di volume e sono giunto alle stesse identiche conclusioni.
Inoltre ricordo che in certe condizioni è possibile fruire anche delle agevolazioni per la riqulificazione energetica che sono più sotanziose in qualità (65%) e quantità (circa 100.000€ di detrazioni).
In questo invece non sono assolutamente d'accordo:2-3) dipende dalla classificazione e da quando lo liquidi (es. entro fine anno 90.000 di ristrutturazione ti danno diritto a 4.500 all'anno per 10 anni di detrazione, ma vorrei avere io uno stipendio tale da avere quella tassazione....)
4500€ di irpef arriva a pagarli mio padre che tutto sommato è pensionato.....
Una persona che guadagna 1500€/mese netti ha già circa 8000€/anno di irpef da scaricare.
E man mano che il reddito cresce, la contribuzione si impenna in maniera scandalosa.Attached Image
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darkdove.
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lavoratore dipendente (io) 1300 e qualcosa, 4220 euro di capienza l'anno scorso, confermo, vorrei avere io quegli stipendi.
è brutto da dire, ma da me vedo moltissima gente che prende meno.... a partire dal resto della famiglia.... -
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Mi scuso, non volevo sminuire o denigrare lo stipendio di nessuno, ci mancherebbe. 
Purtroppo faccio riferimento spesso agli stipendi degli operai e impiegati della azienda dove lavoro, dove tra turni, e montagne di straordinari (da anni oramai si lavora tutti i sabato mattina per esemipio) è molto facile superare i 1500€. Ma effettivamente parliamo di un'isola felice del nordest dove, mentre la crisi batteva noi si tirava solo un po' la cinghia e da 4 anni oramai il trend è sempre più positvo.
A guardar bene il sistema delle detrazioni nel settore ristrutturazioni è piuttosto subdolo in quanto non favorisce chi ha effettivamente bisogno ma va a premiare chi ha già una certa disponibilità di reddito.
Di questo passo sarà dura rinnovare il patrimonio immobiliare italiano..
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