-
Fred Oosterhuis.
User deleted
Ciao
Da un punto vista tecnico: per via di come funziona un motore elettrico esso provoca un disallineamento fra tensione e corrente. Quello che probabilmente (non ne ho uno quindi non posso provare) fa il dispositivo è allineare la corrente e la tensione in modo tale da abbassare la cosidetta componente imaginaria della energia elettrica assorbita dal motore. Tale componente passa sì sulla linea elettrica ma in Italia l'utenza domestica non paga per la componente imaginaria.
Nota: lo stesso effetto di allineare tensione e corrente ha il condensatore che spesso è presente nella scatola montata su un motore elettrico .... quindi molti motori elettrici hanno già un simile dispositivo a bordo!!!
Credo quindi che il dispositivo sia efficace nell'abbassare la componente imaginaria dell'energia là dove siano presenti motori elettrici (vecchi) senza condensatore. Poi però tale abbassamento in Italia non si traduce in abbassamento della bolletta semplicemente perchè tale componente non viene presa in considerazione nel calcolo della bolletta.. Per sostenere questo ultimo punto: vedo in rete solo video che sembrano riprese in USA/UK dove forse la parte imaginaria dell'energia si paga ....
Conclusione: sono molto scettico.. -
.
da quello che ho trovato se la potenza reattiva è fino al 50% della potenza attiva non si paga alcunché per la reattiva, se la potenza reattiva è oltre il 50% ma meno del 75% della attiva si paga un tot a kVAh, se la potenza reattiva va oltre il 75% della attiva allora la penale aumenta.
con contatore elettronico verificare questa cosa è abbastanza "semplice"...basta monitorare i led, RR ed RA (Quello denominato RA fa un lampeggio ogni Wh consumato,ossia ogni 1000 lampeggi è stato misurato 1 kWh di energia attiva, mentre quello denominato RR fa un lampeggio ogni VAh consumato ,ogni 1000 lampeggi è stato misurato 1 kVAh di energia reattiva).
ci sono 3 casi:
1 Il LED RR lampeggia in un tempo superiore o uguale al doppio del tempo di lampeggio del LED RA: questo significa che assorbite al massimo una potenza reattiva pari al 50% della attiva, siete già adeguatamente virtuosi e non pagate penali di alcun genere. A voi il rifasatore non serve (è quello che ho scoperto essere il mio caso.....), spendete per acquisto ed uso senza avere ritorno economico. Ogni tanto rifate un controllo (per esempio un elettrodomestico vecchio può esplodere come consumo reattivo in poco tempo).
2 Il LED RR lampeggia in un tempo compreso tra i 4/3 ed il doppio del tempo di lampeggio del LED RA: siete nella fascia della 1a penale, per voi il rifasatore si presenta utile (probabilmente vi porta sotto la fatidica soglia del 50%) e l’effetto si vedrà con un deciso allungamento del tempo tra i lampeggi del LED RR.
3 Il LED RR lampeggia in un tempo inferiore ai 4/3 del tempo di lampeggio del LED RA: allarme rosso, consumate un disastro di potenza reattiva e quasi certamente vi beccate la 2a fascia di penale. Rifasate, e di corsa.
da quel che ho letto poi c'è da considerare anche il consumo dell'apparecchio, ovviamente del costo d'acquisto iniziale e della sua longevità..... -
Fred Oosterhuis.
User deleted
A questo punto ho bisogno di capire in fondo se si paga o no la componente reattiva, visto che la convenienza o meno del prodotto dipende dal risparmio sulla componente reattiva.
Io sono cliente ENEL Distribuzione, D3, Bi-orario, maggior tutela.
Le info relative a questa D3 includono la seguente frase:
"Per forniture mensili con potenza disponibile > 16,5 kW, in caso di prelievi di energia reattiva, clicca qui per conoscere i corrispettivi."
Nota: Ammetto di non capire che cosa intendono con "forniture mensili" ...ma
3. Da notare che ENEL per la tariffa D2 non menziona neanche la componente reattiva.
Inoltre, sulle mie bollette trovo solo diciture "kWh" e mai kVAh quindi anche da qui sembra che non mi si addebiti mai energia reattiva.
da quanto sopra concludo che con potenza impegnata < 16,5 kW (io ho 4,5 kW) non si paga la componente reattiva, anche se il contatore elettronico segnale tale consumo tramite il LED RR.
Please fatemi sapere se avete idee/info diverse.
Grazie
Fred
PS volevo includere degli URL al sito ENEL ma non riesco ad includerli nel testo del messaggio.. -
R3cycl0r.
User deleted
Io allora penso di essere per periodi nella seconda fascia, quello con tempo compreso tra il doppio e 4/3 , infatti contando le battute, con 15 lampeggi di RA ho fino a 11 lampeggi di RR, (e mi sono assicurato solo che i due frigo/freezer fossero con compressore in funzione, tutti i condizionatori e lavatrice spenti). Mi sa che come stanno le cose nel mio caso un qualche rifasamento sarebbe utile (data l'ultima bolletta con contratto 4,5kW bioraria di 464€ bimestre 16/07 - 17/09 e kWh tot. 1495 ).
Ora però vallo a capire se quella cinesata da 15€ su ebay fa veramente il suo lavoro :S , bisognerebbe solo provare. -
fabiodalla.
User deleted
io sapevo che l'energia reattiva si pagava sempre e comunque, per questo più il fattore di potenza si avvicina ad 1 e più l'impianto è efficiente.
e quello che non si pagava erano le penali se si rispettano le regole citate prima. Ma i miei ricordi risalgono ad anni indietro ed in ambito industriale, adesso faccio un po' di ripasso.
x amico, forse x resuscitare frankenstein!. -
.
Il residenziale non paga la reattiva, l'industriale si . -
thenemis.
User deleted
www.autorita.energia.it/it/elettric...ia_reattiva.htm
copio incollo :
La potenza reattiva non dà luogo ad un consumo di energia.E' una potenza di scambio tra generatore ed utilizzatori. L'energia reattiva che l'utilizzatore riceve dal generatore (enel) è esattamente uguale a quella che l'utilizzatore restituisce. Il problema della potenza reattiva è che lo scambio avviene tramite la corrente, e questa corrente genera perdite di potenza nelle linee. Quindi un rifasatore centralizzato nel tuo impianto, riducendo l'intensità di corrente senza alterarne la potenza attiva dell'utenza(quella che genera i consumi che si pagano), permette alla linea dell' enel di dissipare meno energia per effetto joule, ma i tuoi consumi reali rimangono immutati. L'unico modo per ridurli è rifasare ogni carico, proprio nel punto di installazione del carico, cioè un rifasamento distribuito. Ciò permetterebbe una riduzione delle perdite per effetto joule nelle tue linee interne.
In breve: il rifasamento permette di ridurre le perdite per effetto Joule nella linea a monte del punto di installazione dei condensatori di rifasamento.
http://www.electroyou.it/forum/viewtopic.p...eb7916&start=20
Edited by thenemis - 30/10/2013, 10:05. -
stefhf.
User deleted
Il rifasamento sottocontatore riduce si la corrente assorbita nell'impianto, con conseguente diminuzione della potenza asorbita, ma questo in ambiente domestico non ha senso, prima di tutto perchè come gia specificato da qualcun'altro i contatori di utenza domenstica non misurano l'energia reattiva, e poi la cosa a senso solo in presenza di grossi carichi fortemente induttivi come grossi motori, trasformatori di potenza o di saldatura, convertitori di frequenza rotativi ormai caduti in disuso, sostituiti dagli inverter.
nelle nostre case il carico induttivo più grosso è probabilmente il motore della lavatrice, praticamente un giocattolo ai fini del rifasamento.. -
thenemis.
User deleted
che tutto sia rifasato a 0,9 non è vero, cè l obbligo per esempio per gli alimentatori dei PC SOPRA i 600w , sotto (e son tanti) no
le lampade a led fanno pure cos pi 0,43!!! e se ne ho tante e solo quelle accese la reattiva la pago.
e il rifasamento lo fai vicino al carico per non aver corrente in piu nei vari cavi, ma non potendo rifasare pezzo per pezzo ci sà pure sotto contatore.
Ora se la cinesata è un bidone in quanto non fà ciò che promette è un conto... che il rifasamento coretto invece serva è un altro.
poi è anche in altri post che si pagi la reattiva sopra il 50% nel domestico 3kw... senza escludere (il dubbio ?) che il contatore elettronico enel se può far pagare di piu di sicuro lo fa.. -
.
Non amo insistere, ma norme e contratti di fornitura parlano chiaro, qualunque cosa ci sia o non ci sia nei post. Il fatto che esistano apparecchi di scarsa qualità e che non rispettano le normative è cosa deprecabile, ma totalmente ininfluente visto che l'energia reattiva NON viene misurata per utenze domestiche di taglia inferiiore ai 16,5 kW, a meno di contratti particolari incui è indicato anche lo scorporo dell'energia reattiva. E bisogna tenere presente anche il fatto che il contatore misura comunque il fattore di potenza medio mensile, e non quello del singolo apparecchio o il picco di qualche ora dovuto all'accensione sporadica di computer o altro.
In ogni caso, il fantomatico apparecchio NON rifasa nulla, per cui la discussione è sterile se si riferisce ad argomenti diversi da quello del titolo.
copia-incolla da contratto ENEL:
"6) Fattore di potenza ed energia reattiva: il valore del
fattore di potenza istantaneo in corrispondenza del
massimo carico e quello medio riferito a periodi di consumo
compresi tra due letture consecutive dei misuratori non
deve essere inferiore a 0,90. Alle utenze con potenza
impegnata superiore a 6 kW (ora modificata in 16,5 kW, ndr), per i quantitativi di energia
reattiva induttiva prelevati, espressi in kvarh,
numericamente eccedenti il 50% del corrispondente prelievo
di energia attiva, espresso in kWh, si applicano i
corrispettivi previsti dalle disposizioni di legge e dai
provvedimenti delle Autorità competenti vigenti protempore.
Nel caso di tariffa bioraria i quantitativi di energia
reattiva e attiva da considerare ai fini suddetti sono solo
quelli registrati nelle ore piene. In nessun caso l’impianto
del Cliente deve erogare energia reattiva induttiva verso la
rete del Fornitore."
Nel caso dei computer, la energy star5 prevede un cosfì minimo di 0,85 ..... -
thenemis.
User deleted
www.liste.unisa.it/pipermail/rdb-li...403/000315.html
e dell energy star cosa ci interessa se la reattiva non si paga ?
è una norma americana che non è ne seguita da tutti ne obbligatoria tra l altro.. -
.CITAZIONEe dell energy star cosa ci interessa se la reattiva non si paga ?
Mi sembra evidente: era la risposta al tuo post precedente sugli alimentatori dei PC
Sono perfettamente a conoscenza della lunga sequenza di bufale che si trovano su internet e che mettono in confusione le persone poco preparate, spingendole a fare persino interrogazioni parlamentari senza senso, ma questo è un forum serio, e si deve discutere seriamente.
Che i contatori elettronici siano perfettamente in grado di distinguere l'energia attiva dalla reattiva è risaputo, sono stati introdotti i modelli universali proprio per questo.
Che invece la reattiva si paghi oppure no dipende dal fornitore e dal tipo di contratto, basta guardare sulle condizioni generali di contratto e trarne le logiche conclusioni.
Chiudamola con queste sterili polemiche: ripeto,
"se vogliamo parlare di rifasamento apriamo una discussione seria sull'argomento evitando i riferimenti a dispositivi miracolosi, diete dimagranti su come perdere due taglie in solo 24 ore ed amuleti portafortuna. Se invece vogliamo parlare di queste cose, direi che questo è il Forum sbagliato e la discussione verrà chiusa a breve.". -
thenemis.
User deleted
sugli alimentatori PC appunto non sono rifasati d obbligo. è una norma americana applicabile si e no, e sopra i 600w... quasi mai insomma. . -
.
Come ho già detto, odio ripetermi... e come moderatore ed amministratore, trovo inutili ed insensate queste polemiche.
Che la energy star 5 sia una norma americana è evidente, ma esistono normative uguali anche in europa... e vengono applicate eccome. E visto che esistono sforzi notevoli per arrivare a punti di accordo comuni, ecco che il consorzio energy star ha programmi di armonizzazione con tutte gli altri centri normativi mondiali..
"International Energy Agency (IEA) � Efficient Electrical End-Use Equipment (4E)
In 2009, the International Energy Agency (IEA) Efficient Electrical End-Use Equipment (4E) program Exit ENERGY STAR began its work on international harmonization of energy efficiency programs. The 4E Implementing Agreement specifically focuses on electrical end-use equipment. Industrial, commercial, and consumer equipment is included within the program scope. The objectives of the 4E Implementing Agreement is to promote the harmonization of international efforts to promote adoption of government policies to encourage the use of efficient electrical end-use equipment. EPA is currently engaged in its Mapping and Benchmarking annex Exit ENERGY STAR whose goal is to provide practical tools and opportunities to share information on metrics, market, development targets, and benchmark performance standards and policy instruments.
The US and the People’s Republic of China Agree to Promote Harmonization of Efficiency Standards
China has announced a goal of reducing energy intensity 20 percent by 2010. In support of this goal, EPA and the China Standard Certification Center (CSC) Exit ENERGY STAR have agreed to begin voluntary work toward harmonizing energy-efficiency standards for a variety of products, including consumer electronics and office equipment.
http://www.energystar.gov/index.cfm?c=part...itiatives"
In ogni norma UNI, CEI, EN relativa a qualunque apparecchiatura messa in vendita in Europa ci sono i riferimenti alle prescrizioni per l'efficienza energetica e di conseguenza anche per il rifasamento dei singoli apparecchi messi in vendita, e tanto per citarne una, ecco la famosa europea sugli alimentatori switching (compresi quelli dei PC), dove dice chiaramente che si applica a tutti gli apparecchi di potenza superiore ai 75W:
"Harmonic line current reduction using active electronic circuitry is shaping the input current of an electronic
equipment proportional to the applied line voltage thus giving a sinusoidal input current in phase with the line
voltage. The corresponding electronic circuitry is often called Power Factor Correction (PFC) circuitry, although
power factor correction is not the correct wording but has become synonymous for harmonic line current
reduction.
Harmonic line current reduction using passive components are sometimes called passive PFC."
Ovviamente esistono norme simili per ogni tipo di apparecchio esistente (e quindi normato), e se esistono controlli insufficienti alle dogane e si può comprare un sistema a LED vietnamita che non rispetta alcuna Norma, questo non vuol dire che non esistano obblighi precisi per i produttori ed i venditori europei.
Comunque, ripeto PER L'ULTIMA VOLTA: le regole del forum vanno rispettate.
a4) evitare di uscire dal tema delle discussioni: rispettare l'argomento impostato nel titolo del messaggio.
Solo per questa volta, vista l'ormai grande quantità di messaggi fuori tema, scorporerò la discussione stralciando i messaggi relativi al rifasamento mettendoli in un nuovo thread... ma se accadrà ancora, i messaggi impropri saranno semplicemente eliminati.. -
.
Qui i messaggi spostati dalla discussione sull' Energy saver .
Rifasamento |
