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Salve a tutti
Mi sto per imbarcare nell'epica impresa di acquistare e ristrutturare un vecchio edificio abitativo, costruito con tecniche e materiali tradizionali della mia zona, con lo scopo alquanto ambizioso di ricavarci una abitazione bella, comoda e con ottime prestazioni energetiche.
L'edificio é costruito interamente in tufo pugliese, ovvero in blocchi di pietra calcarea che formano pareti spesse 25cm, tranne sul lato sud dove lo spessore raggiunge i 50cm. L'edificio confina a sud con la strada comunale, ad est é addossato ad un'altra abitazione mentre ad ovest e a nord confina con il giardino.
Il tufo calcareo, grazie al suo peso, é un discreto isolante ma soffre particolarmente il fenom3no dell'umidita di risalita. Poiché l'edificio é su un unico piano e non presenta scantinati o vespai, pensavo di risanare in maniera definitiva l'abitazione adottando i seguenti interventi
Vespaio areato e stratigrafia pavimento
1- demolizione pavimento esistente, scavo e sbanco in tutte le stanze tramite miniescavatore con una profondità di 60cm ;
2- posa di uno strato di magrone di 5 cm;
3- posizionamento sul magrone di un telo in tessuto non tessuto;
4- predispozione delle tubazioni in pvc arancione per collegare il vespaio all’esterno nonché per collegare i vari vespai delle singole stanze tra di loro;
5- predisposizione delle tubazioni di scarico della fogna e degli altri impianti;
6- trattamento degli zoccoli delle pareti presistenti con una barriera chimica che blocchi l’umidità di risalita;
7- posizionamento di una barriera tagliamuro antiumidità sul lato interno delle pareti per separare le pareti in tufo dal vespaio in calcestruzzo;
8- posa dei casseri a perdere, “Cupolex” della “Pontarolo“, misure 56x56cm, altezza 35cm, con particolare attenzione all’incastro dei quattro piedini che formano il piastrino;
9- sistemazione dei profili fermagetto “Betonstop” della “Pontarolo” con apertura dei fori per il passaggio delle tubature ove richiesto;
10- posa rete elettrosaldata 20x20, diametro 10mm, altezza 5 cm;
11- gettata prima sui cordoli esterni a ridosso delle pareti e successivamente sui casseri per uno spessore di 5cm circa, cemento con additivo idrofugo “Idrocrete” della “Mapei”, poco vibrato;
12- strato di polietilene morbido accoppiato con alluminio, dello spessore di 5 mm, da risvoltare sulle mura e tagliare a filo battiscopa;
13- posizionamento degli impianti;
14- posa del sottofondo alleggerito in perlite espansa (premiscelato Perlicarl), spessore 10cm;
15- posa dei pannelli isolanti in XPC (Styrodur),
16- posa dei pannelli e delle tubazioni dell'impianto a pavimento (se previsto);
17- realizzazione del massetto;
18- posa del pavimento.
Isolamento controterra
I muri controterra dell’edificio lungo il lato nord, est e sud devono essere impermeabilizzate e isolate. E’ necessario effettuare uno scavo fin dove possibile (ideale 1m). I muri controterra saranno impermeabilizzati tramite guaina a caldo, rivestiti da un pannello in polistirene estruso (XPC) protetti da un telo bugnato (Scudotex della Pontarolo Enginnering) con le bugne rivolte verso l’interno, successivamente verrà posato un tubo di drenaggio avvolto con del geotessuto e verrà riempita la trincea con ghiaione filtrante e drenante di diversa dimensione.
Ho compreso bene quanto consigliato nelle varie discussioni di questo meraviglioso forum? Se ho sbagliato qualcosa, spero mi coRIGerete. -
thenemis.
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ricavarci una abitazione bella, comoda e con ottime prestazioni energetiche.
pensavo di risanare in maniera definitiva l'abitazione adottando i seguenti interventi
barriera chimica che blocchi l’umidità di risalita;
barriera tagliamuro antiumidità
I muri controterra dell’edificio lungo il lato nord, est e sud devono essere impermeabilizzate e isolate
Ho compreso bene quanto consigliato nelle varie discussioni di questo meraviglioso forum? Se ho sbagliato qualcosa, spero mi coRIGerete
buongiorno,
per una abitazione comoda, con ottime (o anche mbuone ma serie) prestazioni energetiche e senza problemi d umidità da correggere (sperando in bene....) dentro con la ruspa e partenza da ZERO con tutto nuovo.. -
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Pure io voto demolizione totale, più semplice ed economico, e hai comunque il 65% e non hai l'obbligo di mantenere forma e dimensione . -
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l'abitazione ha dei pregi architettonici tradizionali che mi dispiacerebbe molto abbattere...cerca su google "volte a stella"
ma abbattendo e ricostruendo da zero si ha ancora diritto alle detrazioni fiscali? non si devon pagare di nuovo tutte le tasse? con una ristrutturazione senza ampliamento devo presentare solo la DIA. Il mio budget é di 100k euro (escluso acquisto),non penso siano sufficienti a ricostruire. -
.Pure io voto demolizione totale, più semplice ed economico, e hai comunque il 65% e non hai l'obbligo di mantenere forma e dimensione
Sicuro? Non mi risulta...
Si può fare se è demolizione con fedele ricostruzione (mantenendo volumetria e sagoma), altrimenti si configura come nuova costruzione. -
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entrando cortesemente nel merito della discussione, va bene quello che ho scritto? mi sembra che tre colate di cemento siano eccessive (vespaio, sottofondo impianti e pavimento radiante) . -
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ti sembra ma è la norma, a meno di trovare alternative all'alleggerito per copertura impianti (se ne parlava in qs giorni in altro thread) opp fare radiante a secco (ma mi pare che tu abbia già capito i costi) . -
.Pure io voto demolizione totale, più semplice ed economico, e hai comunque il 65% e non hai l'obbligo di mantenere forma e dimensione
Sicuro? Non mi risulta...
Si può fare se è demolizione con fedele ricostruzione (mantenendo volumetria e sagoma), altrimenti si configura come nuova costruzione
In un altro forum ho appena letto questo:
Tratto dal sito Fresia Alluminio:
Il 21 agosto 2013 è entrata in vigore la legge di conversione del Decreto Fare che prevede la possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni o per l'efficientamento energetico, anche nel caso di demolizione e ricostruzione di un edificio in cui nella ricostruzione venga mantenuta la volumetria ma non la sagoma.
L'IVA da applicare in caso si tratti di una abitazione con requisiti di "prima casa" non sarà all'aliquota del 4% ma del 10%; il rincaro del 6% sarà comunque ampiamente ammortizzato dalla detrazione IRPEF.
La stessa legge rende possibile includere nella categoria "ristrutturazioni" anche gli interventi "volti al ripristino di edifici, o parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, attraverso la loro ricostruzione, purchè sia possibile accertarne la preesistente consistenza".
Il bonus fiscale del 36-50% è usufruibile anche nel caso in cui l'edificio demolito aveva una destinazione d'uso diversa da quella residenziale, a patto che l'uso residenziale sia rispettato dal nuovo edificio costruito.
Dal 21 agosto 2013, sempre per merito della modifica apportata al DPR 6 giugno 2001 n. 380, si possono richiedere le detrazioni fiscali del 55-65% per i lavori di efficientamento energetico (es. installazione di pannelli termici, cappotti, caldaie a condensazione, ecc.. ) eseguiti su ricostruzioni di edifici che non hanno mantenuto la sagoma originale ma solamente la volumentria del vecchio edificio.. -
thenemis.
User deleted
http://www.ediltecnico.it/20007/decreto-de...itolo-edilizio/
la novità più rilevante apportata al d.P.R. 380/2001 dal Decreto del Fare. Nelle intenzioni del Governo, è la tesi dell’autore, la norma “è finalizzata a sbloccare i cantieri accelerando le pratiche edilizie di quei progetti che non incidono sui parametri urbanistici del territorio, non aggiungendo nuove edificazioni da valutare poiché danno vita a mere sostituzioni edilizie, cioè autentiche rottamazioni di fabbricati preesistenti con nuovi”.. -
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Sicuri? Pare che si configuri come nuova costruzione anche nel caso di demolizione rispettando volumetria e sagoma (le novità del decreto del fare) . -
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io non sono sicuro di niente, ho solo riportato quanto letto, ma non ho capito cosa vuoi dire (pare a chi? in base a cosa?) . -
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siamo OT ma pazienza
da quello che leggo sembrerebbe che posso usufruire delle detrazioni fiscali anche in caso di demolizione e ristrutturazione. Ok...
ma per quanto riguarda oneri di urbanizzazione primaria e secondaria? vanno pagati o sono considerati già versati per quel terreno? e la famigerata bucalossi?. -
.CITAZIONE (carlotrono @ 18/9/2013, 10:48)...ma abbattendo e ricostruendo da zero si ha ancora diritto alle detrazioni fiscali? non si devon pagare di nuovo tutte le tasse? ...CITAZIONE (carlotrono @ 18/9/2013, 11:47)entrando cortesemente nel merito della discussione, va bene quello che ho scritto? mi sembra che tre colate di cemento siano eccessive (vespaio, sottofondo impianti e pavimento radiante)CITAZIONE (cri_15 @ 18/9/2013, 11:58)ti sembra ma è la norma, a meno di trovare alternative all'alleggerito per copertura impianti (se ne parlava in qs giorni in altro thread) opp fare radiante a secco (ma mi pare che tu abbia già capito i costi)CITAZIONE (carlotrono @ 18/9/2013, 17:02)siamo OT ma pazienza...
Perchè OT?
Hai chiesto tu delle detrazioni..
e sempre tu hai espresso il dubbio che 3 colate di cemento siano troppe, e ti ho risposto.... -
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sono anche io OT grazie per i chiarimenti
comunque, il problema è che vorrei evitare di pagare gli oneri di urbanizzazione e la bucalossi. Googolando ho trovato questo:
Con la recente sentenza n. 174 del 20.01.2004 il Consiglio di Stato ha stabilito che l'intervento di demolizione e fedele ricostruzione senza modifiche di sagoma, volume, superficie e destinazione d'uso dell'immobile non è soggetto al pagamento degli oneri di urbanizzazione di cui alla L. 28.1.1977, n. 28, ma solamente della quota relativa al costo di costruzione, dal momento che detti interventi non vanno a modificare il carico urbanistico.
il problema è che questa sentenza è del 2004, non trovo qualcosa di più recente riferito al decreto del fare...e poi comunque rimane la bucalossi...almeno credo ! magari non dovuta nemmeno quella.
Edited by carlotrono - 18/9/2013, 17:41. -
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Con quella cifra fai una signora prefabbricata, costo sicuro e in 6 mesi ci abiti.. .