kwh residui immessi in rete

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. pyt
     
    .

    User deleted




    dalle rilevazioni dei contatori immessa consumata risulta che regalo diverse migliaia di kwh alla rete.

    problema. Non trovo in commercio un apparecchio che mi consenta di rilevare quando e quanto in termini di kwh venga immesso in rete in modo che ad esempio quando viene immesso in rete più di un kw io possa collegare la resistenza dello scaldabagno unica possibilità a mio avviso di accumulare energia.

    qualcuno ha la soluzione grazie. :huh:
     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Veterano

    Group
    Member
    Posts
    9,775

    Status
    Offline
    Con un plc lo fai, con arduino lo fai, con un sistemadomotico pure....in altro topic ho avvisato che ho chiesto al mio installatore se può preventivare i costo di un relè programmaile (un plc semplificato) che misuri l'energia disponibile per usarla, nella mia richiesta la gestioe è per una pdc inverter ma si può usare per molte cose...
     
    .
  3. pyt
     
    .

    User deleted


    mi sembra una non risposta in quanto con una plc o qualsiasi altra cosa non vai da nessuna parte se non hai i segnali da dare.

    La domanda è come faccio a rilevare la corrente prodotta e la corrente consumata fare la differenza e se > 1 kw darmi un contatto oppure un voltaggio qualsiasi ?

    mi è stato proposto di inserire un toroide sul cavo della prodotta ed uno sul cavo della consumata ma ci vuole sempre un circuito che sappia leggere e fare la differenza purtroppo non sono un perito elettronico. :blink:
     
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Seguace

    Group
    Member
    Posts
    659

    Status
    Offline

    CITAZIONE (pyt @ 12/9/2012, 15:22)
    mi sembra una non risposta in quanto con una plc o qualsiasi altra cosa non vai da nessuna parte se non hai i segnali da dare.

    E' una risposta perchè ci sono vari modi per farlo, poi dipende da come lo vuoi fare tu e da cosa sai fare...
    Da quanto capisco non sai fare molto, quindi dovresti rivolgerti al mercato, una cosa che ho trovato cercando un po' su google è questa, ma non so ne quanto costi ne chi la vende ... http://www.edilportale.com/prodotti/4-noks...sumo_32936.html

    Il discorso PLC, arduino richiede che tu ne capisca qualcosa di elettricità e/o programmazione...

    CITAZIONE (Amicodelgjat @ 11/9/2012, 20:44)
    in altro topic ho avvisato che ho chiesto al mio installatore se può preventivare i costo di un relè programmaile (un plc semplificato) che misuri l'energia disponibile per usarla, nella mia richiesta la gestioe è per una pdc inverter ma si può usare per molte cose...

    Interessante... il post me lo sono perso, ma ragionando adesso che sono a casa in convalescenza le strade potrebbero essere varie, giusto?
    Non sarebbe male pensare ad una soluzione che sia di semplice realizzazione e che possa essere adattabile a questa esigenza, magari con arduino, e magari poi condividere la soluzione, che dici?

    Così di getto mi verrebbe da pensare ad arduino per una questione di stand-alone e basso costo (basta anche un arduino-mini)
    Lettura potenza immessa e prelevata:
    Questo si potrebbe fare con pinza amperometrica adattando questo sistema oppure in maniera più economica leggendo i lampeggi dei contatori con fotodiodo e dual counter 1-wire.
    Poi serve un relè di potenza controllabile da arduino e qui ci sono ancora le 2 opzioni: collegato direttamente ad arduino e quindi controllato con i suoi contatti digitali, oppure remotizzato e sempre con 1-wire.
    Poi ci attaccherei un modulo lcd, tanto per far vedere cosa sta succedendo e per andare a definire i parametri di lavoro:
    in primis la potenza in surplus che mi deve far scattare il relè
    poi penserei ad un isteresi, magari in minuti, che mi garantisca che se passa una nuvola davanti ai pannelli non mi si spenga la lavatrice
    ed infine la possibilità di collegare più apparecchi in cascata o in sequenza, in maniera da poter pure programmare di far partire cose diverse in successione e sfruttare l'autoconsumo di tutta la giornata...

    Che ne dici? Che ci sia già qualcosa che fa questo?
     
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Veterano

    Group
    Member
    Posts
    9,775

    Status
    Offline
    Allora, conta che io purtroppo di arduino non ne conosco niente.
    La misurazione della potenza è già prevista con quelle pinze, che ho anche nel mio sistema domotico, la questione è che mentre si può mettere a valle del contatore di immissione ed avere l'energia prodotta.
    Misurare invece quella prelevata vale solo se dal contatore di produzione si va al bidirezionale con cavi dedicati e non ci si allaccia alla linea che alimenta l'impianto (cosa che hanno fatto a me e non so se va benissimo, per questa cosa sicuramente no).
    Di pronto non c'è nulla e quello che proponi va benissimo anche se devi tener conto di altre variabili, potresti essere a casa e quindi "disturbare" il sistema....

    Io questo accrocchio l'ho ipotizzato per gestire una pdc inverter.
    Le due amperometriche di prima danno l'energia istantanea "consumabile", una terza misura l'assorbimento della pdc.
    Oltre a questo la scheda gestisce un termostato montato sull'accumulo, in parallelo con quello di serie che viene scollegato quando il sistema va in funzione.
    Praticamente la logica misura la potenza disponibile, accende la pdc, misura il suo consumo e modula il delta facendo si che la pdc moduli potenza e dunque anche il consumo fino a quando è tanto quanto l'energia prodotto, essendo inverter non ha problemi di variazioni repentine anche perchè è collegata comunque alla linea.
     
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Seguace

    Group
    Member
    Posts
    659

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Amicodelgjat @ 12/9/2012, 17:32)
    Allora, conta che io purtroppo di arduino non ne conosco niente.

    Io ho iniziato a far delle prove ed è molto carino e par semplice... per esempio fare un termostato con sensori 1-wire e far scattare dei relè è una "cagata pazzesca"

    CITAZIONE (Amicodelgjat @ 12/9/2012, 17:32)
    La misurazione della potenza è già prevista con quelle pinze, che ho anche nel mio sistema domotico, la questione è che mentre si può mettere a valle del contatore di immissione ed avere l'energia prodotta.
    Misurare invece quella prelevata vale solo se dal contatore di produzione si va al bidirezionale con cavi dedicati e non ci si allaccia alla linea che alimenta l'impianto (cosa che hanno fatto a me e non so se va benissimo, per questa cosa sicuramente no).

    Non ho ben capito come hanno collegato il tuo impianto, di solito dal quadro del FV ci si attacca dopo il 1° differenziale ma poco cambia... basta mettere la pinza dopo il differenziale che alimenta la casa, non sul cavo che viene dal FV, così hai il consumo della casa.


    CITAZIONE (Amicodelgjat @ 12/9/2012, 17:32)
    Di pronto non c'è nulla e quello che proponi va benissimo anche se devi tener conto di altre variabili, potresti essere a casa e quindi "disturbare" il sistema....

    Bene, allora cerco di mettermi all'opera :-P

    CITAZIONE (Amicodelgjat @ 12/9/2012, 17:32)
    Oltre a questo la scheda gestisce un termostato montato sull'accumulo, in parallelo con quello di serie che viene scollegato quando il sistema va in funzione.
    Praticamente la logica misura la potenza disponibile, accende la pdc, misura il suo consumo e modula il delta facendo si che la pdc moduli potenza e dunque anche il consumo fino a quando è tanto quanto l'energia prodotto, essendo inverter non ha problemi di variazioni repentine anche perchè è collegata comunque alla linea.

    Mhh... quello che mi dici è interessante, ma un termostato è ON-OFF, quello che fa decidere alla PDC a che potenza lavorare è la differenza tra T rilevata e Setpoint, quindi in teoria dovresti agire sul setpoint della pdc o imbrogliarla e agire sul suo sensore di temperatura (da capire come... ma se il set point non è modificabile in continuo mi sa che rimane l'unica soluzione)
     
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Veterano

    Group
    Member
    Posts
    5,238
    Location
    L'Aquila/Bolzano

    Status
    Offline
    Il gse ha fatto una modifica...
    Già lo sapevi? http://www.infobuildenergia.it/notizie/a-z...abili-2630.html
     
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Seguace

    Group
    Member
    Posts
    659

    Status
    Offline
    Non ho ben capito si si applica in maniera retroattiva e in che cosa consiste in pratica.
    Se io ho una tariffa incentivante di 0.3, quando produco e non autoconsumo, la corrente la vendo e il "guadagno" che ho viene decurtato dall'incentivo? In pratica quello che vendo lo regalo...?
     
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Veterano

    Group
    Member
    Posts
    9,775

    Status
    Offline
    ha proprio ragione suche...mi sono confuso con l'impostazone per la pdc che ho scelto io, una carrier, che ha molti set point quindi una via più semplice, controllando sullo scambio di idee con il tecnico abbiamo parlato di andare ad agire sul termometro sl ritorno, interno alla pcd, che dovrebbe essere quello che serve alla modulazione della macchina....la sonda va collegata al sistema e lo stesso deve emettere un segnale alla pdc, ovviamente farsato in base alle esigenze, se il sistma non funziona il segnale della sonda comanda direttamente la pdc....

    alla quarta riga dell'articolo postato da Fazer c'è scritto "incentivazione per energia da fonti rinnovabili elettriche non fotovoltaiche"...poi si parla di eolico....
     
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Veterano

    Group
    Member
    Posts
    5,238
    Location
    L'Aquila/Bolzano

    Status
    Offline
    Ah ecco. Scusate!
     
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Veterano

    Group
    Member
    Posts
    9,775

    Status
    Offline
    allora, mi hanno ipotizzato un costo di 1800 euro per un pezzo, magari con gruppo d'acquisto di può scendere...anche se a me sembra tanto....
    Come detto da cri ho chiesto che il sistema quando si attiva stacchi il sensore "originale" del ritorno e attacchi un qualcosa che simuli il resitore in 0-10v e che sia modificabile....in questo modo andiamo a modificare il delta T, sempre che la pdc sia "stupida" non dovrebbe avere altri problemi...in ogni caso ci sarà un'altra sonda per monitorare la T dell'accumulo per stoppare la pdc alla t max, che sarà impostabile in base al modello di pdc.
    In ogni caso il sistema piloterà anche altri relè, un paio potrebbero essre usati per una resistenza multistadio, con varie potenze, così da poter innalzare eventualmente la T dell'accumulo...e altro...
    Di certo con arduino i costi sono totalmente differenti...ma ci dobbiamo affidare a voi smanettoni...
     
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Seguace

    Group
    Member
    Posts
    659

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Amicodelgjat @ 15/9/2012, 12:19)
    allora, mi hanno ipotizzato un costo di 1800 euro per un pezzo, magari con gruppo d'acquisto di può scendere...anche se a me sembra tanto....

    Visto che stiamo parlando di ottimizzazioni, se si dovesse fare il conto di quando si rientrerebbe da un investimento simile, l'idea sarebbe da abbandonare subito :-P

    A me interessa risolvere il problema e quindi di sicuro ci lavorerò, solo che la convalescenza è finita e l'ho usata anche per iniziare a guardare python (na figata strepitosa...) quindi i tempi non saranno così rapidi. Poi una volta risolto il problema basta fare l'elenco della spesa e condividere il codice e siamo tutti a posto.

    CITAZIONE (Amicodelgjat @ 15/9/2012, 12:19)
    Come detto da cri ho chiesto che il sistema quando si attiva stacchi il sensore "originale" del ritorno e attacchi un qualcosa che simuli il resitore in 0-10v e che sia modificabile....in questo modo andiamo a modificare il delta T, sempre che la pdc sia "stupida" non dovrebbe avere altri problemi...

    Questo è forse il punto più critico da standardizzare, nel senso che bisognerebbe proprio verificare che il sensore di temperatura delle pdc forniscano un segnale 0-10v. La mia la devo ancora accendere e non so che tipo di segnale restituisca... Mal che vada si personalizzerà intanto per i nostri modelli e poi si vedrà.

    Appena riesco a misurare correttamente l'assorbimento con una pinza amperometrica con arduino vi aggiorno...
     
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Veterano

    Group
    Member
    Posts
    9,775

    Status
    Offline
    Io di queste cose non mi intendo...un potenziometro digitale?
     
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Veterano

    Group
    Member
    Posts
    5,238
    Location
    L'Aquila/Bolzano

    Status
    Offline
    Mi associo all' appello agli smanettoni!
    Nel frattempo quell' idea della tre vie e della sonda non mi sembra da scartare!
    Quando accumulo a 75 tre vie manda in diretta la pdc al radiante. Altrimenti porta accumulo a 45 e ce lo mantiene...ho ben capito?
     
    .
  15.  
    .
    Avatar

    Veterano

    Group
    Member
    Posts
    9,775

    Status
    Offline
    Non ricordo, linka il post.....x arrivare a 75 gradi l accumulo non lo fai con pdc...in ogni caso ho evitato l uso della resistenza se non oltre la t max della pdc....efficienza prima di tutto...
     
    .
65 replies since 11/9/2012, 19:05   2219 views
  Share  
.