solare termico e integrazione al riscaldamento

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  1. dani_ele83
     
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    Buongiorno a tutti,
    sono quasi al termine della ristrutturazione e al completamento dell'impianto idraulico.
    dopo mesi di consultazione del forum e ragionamenti ho deciso di installare un impianto solare termico Rotex con 4 collettori V26 e fare anche integrazione al riscaldamento (radiante a pavimento 100mq circa)
    L'unico dubbio che mi rimane è come completare l'impianto per quel che riguarda il riscaldamento.
    Ho una caldaia a condensazione risc.+ACS (con sonda climatica) collegata in serie all'accumulo Rotex e siccome vorrei mantenere l'impianto acceso 24/24 ore con regolazione climatica vorrei sapere se,ed eventualmente come, potrei evitare l'installazione del secondo circolatore (oltre a quello della caldaia) che comanderebbe la miscelatrice in caso il solare termico dovesse integrare così bene da innalzare la termperatura oltre a quella richiesta dalla climatica o addirittura superare i 40° rischiando di danneggiare il pavimento o ancora in caso di apporti esterni come il camino.
    Chiedo questo perchè ho letto in alcune discussioni di gente che sostiene che aggiungere altri circolatori oltre a quello della caldaia sarebbe uno spreco di denaro sia per l'acquisto che per il consumo di energia elettrica.

    Ciao e grazie
     
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    Si può riassumere tutto con dipende...

    Per mettere la caldaia in serie all'accumulo.. si può fare.. però devi mettere una miscelatrice all'uscita dell'accumulo, regolata da una centralina con la stessa curva climatica della caldaia (difficile da fare o quasi).

    quindi.. o trovi un kit che fa tutto questo.. tipo una caldaia che ha le sonde sull'accumulo, una miscelatrice interna (non so esiste.. sto andando di logica) oppure sei costretto a mettere un gruppo miscelatore all'uscita, come ho fatto io.

    Io ho la caldaia in parallelo all'accumulo (visto che la mia caldaia non riesce a modulare abbastanza verso il basso la faccio sfogare nell'accumulo).. e il gruppo miscelatore che preleva sempre dall'accumulo.
     
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  3. dotting
     
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    Non si capisce bene la tua situazione e quello che vuoi fare.

    Ho una caldaia a condensazione risc.+ACS (con sonda climatica) collegata in serie all'accumulo Rotex, spiega meglio: l'accumulo quanti scambiatori ha? Quanti litri? Cosa significa in serie?

    ho deciso di installare un impianto solare termico Rotex con 4 collettori V26, su quale sanicube quello esistente?
    Ma se quello esistente è mantenuto in temperatura dalla caldaia a tot gradi, lo sai che per potersi attivare la circolazione dell'impianto a svuotamento ci devono essere almeno tot gradi+10.
    Tu credi di raggiungere quella temperatura con i V26!!??

    Sei in Sicilia?
     
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  4. dani_ele83
     
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    Innanzi tutto grazie a tutti e due per l'interessamento,in effetti sono stato un po scarno con le spiegazioni.
    L'impianto solare termico è composto da un sanicube SCS 538/16/0 con 4 collettori V26 la caldaia è una beretta exclusive green he per ACS e riscaldamento da 25Kw è come appreso sul furom l'ho fatta collegare in serie al sanicube in modo da farla lavorare solo quando c'è ne realmente bisogno (non scalda il sanicube).
    Il dubbio è solo sul fatto se per la parte di impianto legata al riscaldamento potrei evitare di installare un secondo circolatore che comanda la miscelatrice prima di entrare a pavimento (l'idraulico mi dice che ovviamente il secondo circolatore oltre che mettermelo in classe A lo farebbe comandare dalla caldaia e quindi non lavorerei a punto fisso ma sempre in climatica).
    Ho letto sui vari forum di qualcuno che sostiene, che pur facendo integrazione al riscaldamento aggiungere un secondo o più circolatori sarebbe uno spreco di danaro, perchè nelle mezze stagioni in caso dovesse il solare termico integrare così bene (lo so, caso pressochè impossibile soprattutto in provincia di Brescia) andrei ad accumulare calore nel massetto (anche se secondo me innalzerei la T interna).

    ciao e grazie
     
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  5. dotting
     
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    Sembrerebbe quindi che con una deviatrice termostatica l'ACS non passa in caldaia se la temperatura è sufficientemente alta secondo il solito schema postato più volte nel forum:
    deviatore_alto

    Se hai uno scambiatore libero nel sanicube devi mettere una valvola a tre vie sul ritorno del riscaldamento a pavimento.
    Con due sonde misuri la temperatura dell'acqua del sanicube e quella del ritorno dell'impianto radiante, se la temperatura del Sanicube fosse superiore, la tre vie apre verso lo scambiatore immerso nel sanicube, altrimenti va in caldaia.
    Se il Sanicube offre un apporto termico all'acqua di ritorno la caldaia si regola di conseguenza diminuendo la sua potenza, fino a spegnersi.
    La cosa importante è che sia possibile imporre alla caldaia di far funzionare sempre il circolatore anche se il bruciatore si dovesse spegnere.
     
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  6. dani_ele83
     
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    Si dotting lo schema è proprio quello...scusami se non ho specificato bene ma non volevo essere ripetitivo visto che sono cose che ormai avrai visto e detto migliardi di volte.
    Quindi allora sarebbe fattibile la cosa?!
    però per poter avere uno scambiatore libero dovrei andare sul 538/16/16 e non 538/16/0 (almeno credo) e ormai il 538/16/0 è stato acquistato....ti chiedo troppo se potresti farmi uno schizzo di come impostare lo schema idraulico con queste sonde e valvola a tre vie?

    -Ma con la valvola a tre vie non rischierei di avere delle perdite di carico nell'impianto?


    Ciao e grazie
     
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  7. dotting
     
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    Lo scambiatore del 538/16/0 non lo stai usando e quindi è disponibile per farci passare eventualmente il ritorno freddo del radiante.
    La valvola a tre vie è un semplice deviatore, zero perdite di carico.
    Mentre una certa perdita di carico si ha invece nel passaggio dell'acqua di ritorno nello scambiatore suddetto.
     
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    Si potrebbe anche ipotizzare di mettere, al posto della valvola a 3 vie, una miscelatrice a punto fisso, che miscela mandata dal sanicube con il ritorno del pavimento, impostata magari vicina alla T di progetto, o qualche grado meno (da verificare nelle mezze stagioni), in modo tale che la mandata non potrà mai superare una determinata T, anche se l'accumulo sale troppo.. e quando all'esterno si superano certe temperature (o all'interno) l'impianto spegne la pompa della caldaia.
     
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  9. dani_ele83
     
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    CITAZIONE (dotting @ 3/5/2012, 15:00) 
    Lo scambiatore del 538/16/0 non lo stai usando e quindi è disponibile per farci passare eventualmente il ritorno freddo del radiante.
    La valvola a tre vie è un semplice deviatore, zero perdite di carico.
    Mentre una certa perdita di carico si ha invece nel passaggio dell'acqua di ritorno nello scambiatore suddetto.

    e queste eventuali perdite di carico cosa comporterebbero?...sarei costretto a montare sulla caldaia un circolatore ad alta prevalenza (optional) rispetto a quello standard montato sulla caldaia ?

    eventualmente le sonde di cui parlavi prima da che cosa sono comandate e/o come farei a tararle?

    Ciao e grazie
     
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8 replies since 2/5/2012, 10:05   2477 views
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