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ingpar.
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Buonasera a tutti!
Dovrei occuparmi di un nuovo impianto di riscaldamento a pompa di calore e pavimento radiante, a servizio di una villetta isolata.
Il proprietario vorrebbe usufruire delle detrazioni del 55%, ma il "preesistente" consiste solo in diversi monosplit da 9000/12000 Btu/h.
Ho letto attentamente il punto 14 dell'allegato A al D. Lgs. 192/05 per la definizione di "impianto termico", ma nutro dubbi interpretativi per gli impianti a pompa di calore.
"Impianto termico è un impianto tecnologico destinato alla climatizzazione estiva ed invernale degli ambienti con o senzaproduzione di acqua calda per usi igienici e sanitari... comprendente eventuali sistemi di produzione, distribuzione e utilizzazione del calore nonché gli organi di regolazione e di controllo; sono compresi negli impianti termici gli impianti individuali di riscaldamento, mentre non sono considerati impianti termici apparecchi quali: stufe, caminetti, apparecchi per il riscaldamento localizzato ad energia radiante; tali apparecchi, se fissi, sono tuttavia assimilati agli impianti termici quando la somma delle potenze nominali del focolare degli apparecchi al servizio della singola unità immobiliare è maggiore o uguale a 15 kW".
Pur pensando alla somma delle potenze termiche dei singoli split, mi riesce difficile per un impianto a pompa di calore pensare alla potenza al focolare.
Che cosa ne pensate? E se si trattasse di impianto "multisplit", la cosa sarebbe diversa?. -
ingpar.
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Aggiungo una considerazione che mi era sfuggita:
sostituendo un certo numero di "split" a pompa di calore con impianto alimentato da caldaia a gas a condensazione, dovrei dimostrare che c'è un risparmio di energia primaria? La vedo difficile....