Scambiatore di calore istantaneo

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  1. m&m_1986
     
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    Leggo qui sul forum, che accoppiando due generatori di calore es caldaia gas + termostufa pellet se si superano i 35 kw è necessario inserire nell'impianto uno scambiatore di calore che di fatto separa i due fluidi.
    Mi sono soffermato in particolare sullo scambiatore di calore a fascio tubiero che agisce anche da boiler istantaneo https://cercaenergia.forumcommunity.net/?t=44211742 , avendo al suo interno un serpentina di rame.
    Leggendo altri post sempre sul fol ho appreso che questo scambiatore ha 6 attacchi e non 4come tutti i comuni scambiatori.
    Ora le mie domande sono:
    1 potrei sfruttare la questo tipo di scambiatore per tenere in temperatura il boiler da 120 litri del mio impianto?
    2 istallando questo tipo di scambiatore si hanno controindicazioni?
    3 per massimizzare questo scambiatore devo collegarlo sui tubi dove l'acqua ritorna fredda?

    Magari molte domande per gli esperti del settore sono stupide, ma per me che sono ingnorante in materia questi sono tutti grandi dubbi.
    Grazie
     
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  2. dotting
     
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    Spiega come è fatto il tuo impianto e come vorresti usare lo scambiatore.

    In generale uno scambiatore a fascio tubiero serve per cedere energia termica in un circuito idraulico già servito da un generatore.

    Il fatto che venga definito "boiler istantaneo" è un'idiozia che lascio al costruttore.
     
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  3. m&m_1986
     
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    l'impianto è collegato come da schemi nel pdf:

    la caldaia ha in uscita 4 tubi (mandata ritorno acs) + (mandata ritorno termo)
    La termostufa andrebbe collegata ad un colletore termo del diametro 22.
    L'impianto ha un boiler da 120 litri per ACS ed un circolatore per il ricircolo automatico.
    Nella mia ingnoranza penso che questo scambiatore di calore possa essere utile al mio impianto perche:
    1 sia che vada la termostufa o la caldaia, in teoria ho sempre lo scambiatore in temperatura giusto?
    per cui posso sfruttare questo calore per ottimizzare l'impianto!
    Aspetto però tue conferme, tu come faresti i collegamenti?
    Se hai bisogno di info chiedi pure
    Aspetto tue notizie grazie.
    File Allegato
    IMPIANTO_TERMICO_CASA.pdf
    (Number of downloads: 195)

     
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  4. dotting
     
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    CITAZIONE (m&m_1986 @ 25/9/2012, 17:53) 
    La termostufa andrebbe collegata ad un colletore termo del diametro 22.

    Da dove salta fuori questa termostufa?
    Spiegati cosa vuoi fare?
    Vuoi aggiungere una termostufa?

    Certo che avere un serbatoio da 120 litri coibentato alla membro di segugio unicamente per avere la possibilità del ricircolo ACS è una furbata!!!
     
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  5. m&m_1986
     
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    CITAZIONE (dotting @ 25/9/2012, 19:53)
    CITAZIONE (m&m_1986 @ 25/9/2012, 17:53) 
    La termostufa andrebbe collegata ad un colletore termo del diametro 22.

    Da dove salta fuori questa termostufa?
    Spiegati cosa vuoi fare?
    Vuoi aggiungere una termostufa?

    Certo che avere un serbatoio da 120 litri coibentato alla membro di segugio unicamente per avere la possibilità del ricircolo ACS è una furbata!!!

    Vogliamo installare una termostufa adiacente il boiler per far circolare acqua calda nel circuito dei termosifoni, dei piani superiori.
    L'idea è quella di limitare al massimo l'uso della caldaia a gas.
    Si in effetti riconosco che 120 lt di boiler coibentanto solo per ACS è bel costo, ma quella volta era stato previsto perchè al piano si sopra ci sono una sauna ed un idromassaggio. (mai usati che spreco di soldi)
    Ad ogni modo il circolatore è comandato da un orologio che faccio andare il giusto necessario, (anche perchè quel circolatore groundfos assorbe 75 watt)
    Se i collego la serpentina interna dello scambiatore al ritorno del circuito termo che va alla termostufa?
     
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  6. dotting
     
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    Stavo per scrivere " a meno che non abbia una grossa vasca da bagno"!!!!

    Il problema è che hai un unico circolatore inserito dentro la caldaia, se quella si ferma non circola più acqua per il riscaldamento e per l'ACS, c'è una valvola deviatrice la 19.

    Lasciando il circuito così com'è l'unica soluzione è quella che hai detto: collego la serpentina interna dello scambiatore al ritorno del circuito termo che va alla termostufa.
    In questo modo inserisci nel circuito idraulico esistente un generatore attivo e non solo dei sistemi passivi ventil e ACS, mantenendo sempre in funzione il circolatore, se la caldaia lo permette attenzione.
    Molte caldaie possono mantenere il circolatore attivo a bruciatore spento nel periodo impostato di funzionamento.
    In questo modo la termostufa si sostituisce alla caldaia in modo completamente automatico.
     
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  7. m&m_1986
     
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    Tutto chiaro quello che dici.

    1 caldaia spenta termostufa accesa:
    In teoria a caldaia spenta, e termustufa accesa, il circolatore della termostufa dovrebbe far circolare acqua calda nel circuito termo attaverso lo scambiatore, e con il consenso del termostato aprire la valvola e sul circuito del riscaldamento non ho problemi.
    Rimane invece esclusa ACS.

    2 caldaia accesa termostufa spenta
    la caldaia da precedenza tramite il flussostato al circuito ACS, e poi a quello del riscaldamento.

    Se nella situazione 1 collego la serpentina interna dello scambiatore al ritorno del riciclo ACS in teoria all'interno del boiler circola acqua calda e forse se il boiler rimane in temperatura la caldaia viene baipassata?

    Come faccio a capire se la mia caldaia può mantenere il circolatore attivo a bruciatore spento nel periodo impostato di funzionamento?

    Grazie per i consigli, aspetto tue notizie.

    Ti ringrazio.
     
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  8. dotting
     
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    CITAZIONE (m&m_1986 @ 26/9/2012, 08:56) 
    In teoria a caldaia spenta, e termustufa accesa, il circolatore della termostufa dovrebbe far circolare acqua calda nel circuito termo attaverso lo scambiatore,

    Rimane invece esclusa ACS.

    No la termostufa ha un circuito chiuso su se stessa alimenterebbe solo ed esclusivamente la serpentina interna allo scambiatore.
    Quindi la caldaia dovrebbe essere attiva in tutto e per tutto, circolatore e valvola deviatrice per AC, con il bruciatore spento.
    In certe caldaie questa funzione si chiama "sleep", devi chiedere al manutentore della tua caldaia o al venditore.
     
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  9. m&m_1986
     
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    CITAZIONE (dotting @ 26/9/2012, 16:27)
    CITAZIONE (m&m_1986 @ 26/9/2012, 08:56) 
    In teoria a caldaia spenta, e termustufa accesa, il circolatore della termostufa dovrebbe far circolare acqua calda nel circuito termo attaverso lo scambiatore,

    Rimane invece esclusa ACS.

    No la termostufa ha un circuito chiuso su se stessa alimenterebbe solo ed esclusivamente la serpentina interna allo scambiatore.
    Quindi la caldaia dovrebbe essere attiva in tutto e per tutto, circolatore e valvola deviatrice per AC, con il bruciatore spento.
    In certe caldaie questa funzione si chiama "sleep", devi chiedere al manutentore della tua caldaia o al venditore.

    Ok quindi mi pare di capire che se il circolatore della caldaia a gas è spento, e quindi ache la valvola deviatrice non riesco a fare andare il circuito termo.
    Però ho letto il manuale dell'istallatore della Clam Niagara, scrivono che la scheda elettronica della stufa incorpora due contatti NC che possono comandare l'alimentazione della caldaia a gas ( e quindi anche il circolatore)
    sarei allora a posto giusto?
    Resta solo da capire se e meglio collegare la serpentina interna dello scambiatore sul ritorno delle stufa o sul ritorno del ricircolo dei sanitari.
    tu vedendo il mio impianto come collegheresti?
    thank you.
     
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  10. dotting
     
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    Sul ritorno della stufa.

    Approfondisci il discorso della caldaia e lascia perdere la termostufa.
    Teoricamente la caldaia se gli ritorna acqua calda perchè riscaldata da un "termosifone attivo" dovrebbe mettere in stand-by il bruciatore, continuando a far girare il circolatore e a mantenere attiva la logica di attivazione della valvola a tre vie per ACS.
     
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  11. m&m_1986
     
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    Ora su tuo consiglio approfondisco il discorso caldaia bruciatore stand-by.
    Cmq come scambiatore meglio quello a fascio tubiero?
     
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  12. dotting
     
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    Quello a fascio tubiero si sta dimostrando più performante.
     
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  13. m&m_1986
     
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    Ciao,

    sto cercando di capire se la mia caldaia ha la funzione sleep (circolatore attico con bruciatore spento)
    nel frattempo potersti spiegarmi questa tua affermazione:
    "Un termocamino a legna è un generatore a potenza pressochè costante, attenzione che il ritorno dallo scambiatore per ACS potrebbe essere tanto freddo da formare creosoto.
    Una caldaia a condensazione o uno scaldacqua istantaneo con produzione di ACS è fortemente modulante, occhio però che qualche caldaia e molti scaldacqua non accettano acqua già calda."

    E come si fa per dimensionare uno scambiatore?
    vedo che ne fanno diversi modelli
    www.gabellini.info/certificati_di_prova.htm

    io sarei anche vicino a dove li producono!
     
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    Seguace

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    E come si fa per dimensionare uno scambiatore

    credo che questa domanda non possa prescindere dal resto dell' impianto, ovvero da un progetto.

    comunque si dimensiona a partire dalla potenza da scambiare e, a seconda delle temperature alle sezioni (delta t medio logaritmico), si sceglie la "taglia" adatta.

    il tutto è un attimo più complesso, era solo per farti capire.
     
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  15. dotting
     
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    Ti spiego un termocamino a legna ha un termostato che fa partire il circolaiore quando la temperatura nella caldaietta interna raggiunge un valore impostato da te, solitamente 60°C.
    Parte il circolatore che trova un sistema di emissione a temperatura ambiente (di casa) e fa diminuire le temperature di un certo tanto all'inizio tale da far fermare nuovamente il circolatore. Riparte il circolatore e già al secondo giro il circolatore non si arresta più perchè la temperatura dell'acqua di ritorno è abbastanza alta.
    Ci sono certi termocamini che hanno una valvola a tre vie che commuta verso uno scambiatore per produrre ACS.
    L'ACS che entra non è a temperatura ambiente e non è in un circuito chiuso, ma fluisce continuativamente.
    Il risultato è che al primo giro rientra nella caldaietta acqua molto raffreddata, che fa abbassare la temperatura delle pareti della caldaia. L'acqua in caldaietta riarriva a 60°C, nel frattempo sotto la doccia uno si congela, e riprende a scambiare trovando acqua fredda e si riblocca e riraffredda.
    Risultato pratico, non si ha potenza termica sufficiente per farsi una doccia, qualcuno si para il culettino dichiarando 5 litri al minuto ovvero una pisciatina, e la caldaia all'interno comincia a riempirsi di creosoto che è una sostanza dovuta alla combustione del legno in ambiente freddo, una specie di catrame.
    Dopo un pò di tempo sulle pareti della caldaia vi è uno strato così spesso di creosoto che lo scambio termico fumi/acqua va a farsi benedire.
    Con il pellets questo fenomeno, il creosoto, è quasi assente, perchè la combustione è ad aria forzata e perchè il pellets ha una quantità d'acqua decisamente più bassa, umidità 7-8% contro >35 per la legna.
    Però anche un generatore a pellets pur modulando non può "inseguire" la richiesta termica proveniente da un flusso di acqua fredda a circa 10°C e portata di 11 litri al minuto, il minimo per farsi una doccia decente.

    In sintesi: alla fine sempre rivolgersi a un termotecnico e mai ad un installatore o peggio fare da sè, dopo aver letto qualche risposta nel forum.
    Il forum può aiutarvi a capire se quel termotecnico è un venditore di fumo o meno.
     
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16 replies since 20/9/2012, 13:50   1273 views
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