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Eccomi qui, con l'ennesima idea fallimentare.
Mio suocero ha una stufa a pellet di 8-9 anni fa. Bella grossa, scalda tanto ma alla fine deve riscaldare il reparto notte con la caldaia a metano perchè il calore non arriva.
Ho fatto uno schema schifoso, spero che resti visibile quando posto [eDIT] era tutto trimmato, ho messo ciò che avevpo creato come immagine[/eDIT]
Le X sono le porte delle varie stanze.
la o è la porta che divide il reparto giorno dal reparto notte.
La stufa è direzionata in diagonale e punta verso il punto 1
Su quel punto, che è un corridoio strettino e che fa una S, prima della porta si arrivano tranquillamente ad avere i 25-26°C d'inverno con la stufa accesa.
Al di la della porta la temperatura si abbatte enormemente, arriva a 15 gradi se non vengono accesi i termosifoni.
Ora dico, se pratico un foro esattamente sopra la porta ->o<- e metto una ventolina tipo quelle da PC, dovrei riuscire a spostare l'accumulo d'aria calda verso il reparto notte, riscaldando magari solo in parte il corridioio e di conseguenza le stanze.
Mi rendo conto che sarebbero necessari calcoli degni di un termotecnico e che io non ho le competenze adatte, ma in linea teorica dovrebbe essere una modifica semplice e veloce, lasciando alla sperimentazione diretta giudicare se è pure efficace.
In alternativa, per fare un test, pensavo: se metto un semplice ventilatore poggiato du una scala per portarlo ad altezza ideale e con un variatore di tensione lo regolo a bassissimo giri, magari riesco a riprodurre in parte l'effetto potendo valutare l'esperimento senza praticare neppure il foro, no ?
Ho tempo fino a novembre per pensarci ... quindi accetto i miliardi di suggerimenti.. -
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Dopo vari test a casa di un amico ha accettato il mio consgilio.. e con i test fatti si è stupito dei consumi.
Lasciare la stufa accesa 24/24, sempre al minimo, i suoi consumi di pellet si sono abbattuti, consuma da 1 sacco al giorno fino a 1.5 circa quando fa veramente freddo, e in casa ha caldo sempre, con pochi problemi di distribuzione del calore.
Lui però ha la stufa in una zona abbastanza centrale e la casa non supera i 100mq.
Com'è la struttura? isolata? serramenti?
Perchè se la tenuta all'aria è bassa... c'è poco da fare.. è più l'aria calda che esce che quella che riesci a tenere calda.. -
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La struttura è la mia stessa attuale struttura: doppia fila di mattoni pieni e basta. Infissi di 30 anni o forse più ma con vetrocamera.
Visto che non c'è verso di fare il cappotto, pensavo di sistemare qualcosa con bassissima spesa ed ancor meno invasione.
Diciamo: un foro su tramezza lo si fa in 10 minuti, una ventola da 18/20 cm a 220V non costa più di 15/20 euro, un interruttore/variatore tipo quelli per le lampadine ed il lavoro è fatto.
Ovvio che se dovesse servire a 0, mi risparmio il lavoro, ma se almeno disperde la temperatura del corridoio/forno, almeno a qualcosa serve !
Non mi è chiaro in quale occasione sia più utile prendere aria da sopra ed immetterla sotto e quando, invece sia più utile il viceversa.
Qualche link utile al forum che non ho trovato ?
Aggiungo: ma se lasci la stufa accesa H24, quando la pulisci ? So che loro fanno la pulizia ogni giorno, la mattina quando si è freddata.. -
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Lui fa la pulizia una o due volte la settimana, consumando 1 sacco al giorno non produce molte ceneri.
Ovvio che deve spegnerla per pulirla e lasciarla raffreddare.. ma la casa in quel frangente non si raffredda perchè tutta in temperatura, quindi ha parecchia inerzia.
In linea teorica, se vuoi fare quel lavoro devi immettere aria nelle stanze dall'alto o buttarla via dal basso, per rinfrescare il contrario.
PS.. la vmc è tutta un'altra cosa Lavora con aria esterna, non con aria interna.CITAZIONEInfissi di 30 anni o forse più ma con vetrocamera.
Il problema della tenuta all'aria non è nel vetro ma:
- telaio/vetro
- telaio/telaio
- telaio/muro. -
vignaden.
User deleted
se aspiri l'aria dalla zona stufa e la mandi in corridoio, dovresti fare in modo che dal corridoio l'aria fresca vada verso la zona della stufa.
solo così eviti depressioni che vanno a pescare l'aria chissà da dove (tu lo sai).
ma con quella distribuzione è difficile trovare una soluzione non invasiva.
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Secondo me qualcosa una ventola può fare, il costo appunto non è impegnativo e quindi penso ne valga la pena, chiaramente non una ventola da pc come dicevi all'inizio ma una cosa un po' più grande.
Il concetto di mantenerla accesa più a lungo e a minor potenza si basa sul fatto che riesci a scaldare anche tutte i muri e le masse, poi se spegni 2/3 ore al mattino, anche per poter fare
la pulizia non cambia molto. Però il risparmio è vero se l'isolamento della casa è decente,
altrimenti hai si maggior confort ma sul risparmio ho i miei dubbi.. -
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Due ventole identiche ma a flussi invertiti...una in alto che ciuccia gj caldo e l'altra che aspira il freddo...magari tangenziali...ovvero lunghe e basse... . -
dotting.
User deleted
Alcune cose.
Una stufa a pellets con un cassetto ceneri decente si può pulire una volta alla settimana, durata una mezzora circa.
E' preferibile farla funzionare 20 ore a 5 kW di potenza che non 10 ore a 10 kW.
L'aria di combustione, quella che poi va espulsa in canna fumaria deve essere presa dall'esterno.
Le stufe hanno solitamente sul retro due bocche una da 8 cm. per l'espulsione dei fumi e una da 4/5 cm. per l'aspirazione.
Da queste due misure capite bene il concetto che ribadisco sempre anche per le pdc: mentre aspirare è facile espellere è difficile: 4/5 contro 8 cm.
Se l'aspirazione dell'aria di combustione è diretta esterna si può affrontare il discorso della ventilazione di aria calda e la ripresa di aria fredda, altrimenti lasciate perdere.
Detto questo, ricordando il concetto che l'aria calda sale e l'aria fredda scende, vi potete sbizzarrire nei modi più vari e inventarvi le soluzioni più ardite.. -
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Chiariti i concetti e ribadito l'alfabeto (l'aria calda sale e viceversa), continuo:
il problema di spostamento delle masse d'aria credo sia risolto alla base: se metto la ventolina sopra la porta, basta lasciare aperta la porta per avere un0ampio reflusso d'aria fredda che compensi.
Ovviamente se riuscissi a canalizzare l'aria calda per poterla portare oltre i corridoio, sarebbe meglio.
Potrei pensare di fare un controsoffitto sul corridoio fissando una canalina di plastica (tanto l'aria non arriva a fare i 30°C) e, forando pure i muri delle camere/bagno, portare direttamente l'aria calda nelle stanze, usando il corridoio come canale di reflusso per l'aria fredda.
Questo a livello teorico, perchè a livello pratico devo ragionare sulla poca aria poco calda che porto su poco volume di canalina ... e poco poco poco mi sa che mi resta il nulla.
Dunque, sicuramente il test con una venotla tangenziale lo potrò fare fissandola sopra la cassa della porta per evitare di bucare.
Se funziona un po, posso forare il muro e mettere li la ventola.
Poi posso prendere il tubo di PVC (credo sia PVC) per le cappe da cucina, quello con sezione rettangolare per capirci, così posso portare l'aria calda fino alla fine del corridoio o addirittura dentro ad una camera.
Se migliora, finisco il progetto come descritto sopra.
Sarebbe bello sfruttare tale sistema anche per il viceversa:
avendo il clima solo nel reparto notte, se io continuo a prelevare aria calda dall'alto del reparto giorno ed immetterla bnel reparto notte, il reflusso d'aria dovrebbe portarmi 'il fresco' anche nel reparto giorno, no ?. -
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Ciao Termico,
alla fine com'è andata? Hai risolto?.