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Dopo avermi tolto ogni dubbio sul 'non da fare' l'integrazione tra forno a legna e scambiatori verso l'accumulo, mi accingo a strutturare il nuovo sistema di Riscaldamento e di Acqua Calda Sanitaria per la mia abitazione di prossima ristrutturazione.
Premetto che nella ristrutturazione metterò sicuramente da conto il fatto di fare un cappotto interno (esterno mi è impossibile) e di prendere infissi sicuramente decenti, ma questo lo pongo per il momento in secondo piano.
La casa è disposta tutta piano terra con altezza di 240 cm (tipo montagna) anche se sono in perfetta pianura tra Venezia e Padova. La superficie è di circa 110 mq.
Ciò che mi preme è l'aver un consiglio di esperti sul sistema che vorrei comporre:
- Possiedo una Ecoflam istantanea a condensazione (metano) di 4 anni di vita
- Voglio fare un porticato dove posso alloggiare i pannelli per il solare termico (max 30mq di esposizione a sud)
- Voglio mettere in salotto un camino a legna/pellet che non spari aria ovunque per via della mia allergia alla polvere.
Pensavo:
- Accumulo da 1000 litri dove convogliare tutte le fonti di produzione
- Pannelli solari (quelli che rendono di più ovviamente ... sottovuoto ?)
- Termocamino ibrido legna/pellet
- Caldaia a condensazione
Successivamente voglio calcolare se spendere di più per l'impianto a pavimento risparmiando successivamente o se metterei caloriferi classici. Ma questo lo vedrò dopo anche se capisco perfettamente che un calcolo del genere andrebbe fatto valutando tutti gli elementi, dalla vite di fissaggio del serramento alla valvola termostatica del calorifero (devo ancora parlare con l'impresa per capire cosa si può fare su pavimenti/pareti.. -
dotting.
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La prima domanda che ti devi porre è questa: devo raffrescare casa?
Ovviamente se devi raffrescare i termosifoni sono inadatti e quindi devi trovare un'altro sistema di emissione e un generatore che ti consenta di fare anche raffreddamento.
La tua fascia solare non è eccezionale e quindi il solare termico ti potrà essere utile in inverno per fare SOLO il preriscaldo dell'acqua, mentre nelle mezze stagioni e in estate potrebbe darti un contributo totale.
Un accumulo ACS+Risc. ti "impone" specie in presenza di termosifoni di mantenere elevata la temperatura dell'accumulo e quindi in inverno il solare termico non potrà integrare MAI.
Metti un generatore a biomassa scegliendo fra legna e pellets, gli ibridi dico spesso che non sono ne carne ne pesce, e nel caso del pellets potresti limitare l'accumulo ad un semplice scambiatore tipo il Gabellini, mentre nel caso della legnadovresti passare ad un accumulo importante, ma arrivare a 1000 litri mi semra tanto.
Dai un'occhiata a questi due schemi, uno per l'ACS e l'altro per un riscaldamento a termosifoni:
non tener conto del componente 8 scambiatore che invece va scelto come detto sopra.. -
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Beh, ieri sera è venuto un amico a farmi 2 conti spannometrici sull'ammontare per i lavori di ristrutturazione. (Momento crisi)
A quanto pare, l'impianto solare passa di secondo piano nella mia zona, quindi, se devo rinunciare ad una fonte di calore (uno dei due generatori) ed ho già la caldaia a metano, conviene dirigersi verso la biomassa.
Potrei mettere un termocamino o termostufa a pellet comandata dalla centralina per il riscaldamento e tener separato l'impianto di ACS da poter integrare in futuro con un pannello solare.
In questo modo elimino qualsivoglia tipo di accumuli e mi ritrovo con il riscaldamento completamente gestito dalla biomassa e l'ACS gestito al momento dalla caldaia istantanea e, non appena riesco economicamente, integrato dal solare termico.
Dimmi se sbaglio.
Per il raffrescamento, resto coi due condizionatori ad inverter.
Nel futuro, penserò pure al cappotto esterno.
Se non faccio il cappotto, mi perdo pure la detrazione del 55% sugli infissi ?. -
dotting.
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Corretto.
Per l'ACS puoi fare l'installazione del solare termico in qualunque momento, però se stai toccando il tetto passa due tubazioni in rame dal tetto al locale dove hai la caldaia e un tubo corrugato per un'eventuale sonda.
Il pellets ti consente di mettere un accumulo insignificante, perchè il generatore modula la caduta pellets secondo i parametri impostati.
Come dico spesso è un pò difficile modulare la "caduta legna"!!. -
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Sto cercando di trovare una logica sullo schema del riscaldamento postato:
a parte che non mi è chiaro quello scambiatore cosa ci possa fare li visto che i rivenditori di termocamini mi accennavano del passaggio diretto dell'acqua dei termosifoni dentro al generatore stesso ... non capisco la mandata della caldaia perchè non viene messa in 'serie' all'impianto ma in parallelo. Mi spiego:
Se 'io caldaia' prelevo l'acqua dal ritorno, trovo la temperatura sotto la media e quindi mi accendo. Se sono in serie, dopo il termocamino, vedo che mi passa acqua attraverso ad una temperatura sufficiente da non farmi accendere.
Le mie sono domande da totalmente inesperto, mi rendo conto che ci possanoe ssere elettrovalvole controllate dalla caldaia stessa che possano fermare il flusso, ma in linea teorica mi pare una soluzione.
Smentitemi e smontatemi la mia teoria per favore ...
P.S. I tubi del solare termico li passo eccome, anzi, mi sa che alla fine DEVO mettere almeno un paio di pannelli per farmi la tettoia ricovero auto col piano casa.
Per la legna a caduta, potrei buttar giù un progettino ... in effetti si tratta solo di grandezze, per il resto legna o pellet restano identici ! Te lo vedi un bel imbuto con 10 q.li di legna e la ruota del 'mulino bianco' come caricatore del termocamino ?
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dotting.
User deleted
Rivenditori? Chi sono costoro!!!
Appunto "accennano" ovvero possono fare sì con la testa come certi cagnolini posati sul ripiano portaoggetti di una macchina.
Lo scambiatore "scambia" ovvero cede calore all'acqua di mandata proveniente dalla caldaia, quindi alla caldaia arriverà acqua riscaldata ATTRAVERSO lo scambiatore.
Se la temperatura dell'acqua di ritorno sarà considerata ancora bassa dalla caldaia farà comunque solo il delta T per raggiungere la temperatura di mandata impostata in caldaia.
Se la temperatura di ritorno fosse uguale o superiore a quella impostata, perchè il generatore sta pompando calore a nastro, giusto per usare termini da inesperto, la caldaia smette di funzionare, ma l'acqua nell'impianto continua a circolare grazie al circolatore presente nell'impianto e pilotato dal generatore a biomassa.
Se il generatore a biomassa è spento la caldaia, attenzione al suo interno ha il suo bravo circolatore non disegnato nello schema, farà tutto da sola, consumando metano in modo "adeguato"..
Impianto Metano + Legna + Pellet + solare termico > accumulo ACS+R |
