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tizicor.
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Gli impianti termici per legge (allegato L al 192/311) sono soggetti a manutenzione periodica e la Provincia ha il compito di verificare il rispetto delle emissioni (Allegato F e G) attraverso dei manutentori che periodicamente passano per le nostre case per la manutenzione ordinaria e per il "controllo fumi" .
Al di la dei tempi con cui andrebbero fatte le visite (visti i costi i manutentori tendono a intensificarli, i proprietari a dilatarli, visto che la normativa come al solito non è chiara) , si chiede:
Sono per voi utili queste manutenzioni ?
Si riesce a migliorare il rendimento in modo significativo ?
Voi le fate regolarmente ?
Il dubbio mi è venuto da quando ho scoperto che un mio amico ing., valente termotecnico, non le ha mai fatte a casa sua.
Fa bene? Di sicuro ha risparmiato parecchio più di me sui costi del manutentore.
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...per ora vado a gas ed ho fatto fare regolarmente ogni anno la manutenzione...risparmi...dubito...sicurezza?
Nonostante io abbia la caldaia esterna, non si sa mai...meglio 100 euro in più che avere brutte sorprese...a volte fatali sorprese!!!. -
dotting.
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Come dice fazer con il gas secie il PL non si scherza.
a prescindere da quelli che sono gli aspetti legislativi un controllo annaule è sempre meglio farlo.
Anche perchè con controllo combustione fumi uno verifica se l'apparecchio sta funzionando bene.
Con quello che costa il gas è ancora più utile saperlo.
Comunque quì c'è un titolo esplicativo:
www.ingegneri.info/forum/viewtopic.php?f=9&t=42210. -
tizicor.
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Grazie per il Link:
Conto alla rovescia per le caldaie, si il titolo è esplicativo e la discussione interessante.
Secondo dati nazionali circa il 70% fa la manutenzione regolarmente, ma secondo me sono meno, anche per effetto della crisi economica.
I costi per la manutenzione incidono non poco (dalle mie parti ca. 80 eu per la manutenzione ordinaria e ca. 140 eu per mo + prova fumi).
Ho notato poi che ora, Allegato L, la manutenzione non è più annuale, ma lo (dovrebbe) stabilire l'installatore.
Qualcuno insinua che queste manutenzioni siano utili più per chi le fa che per l'efficienza dell'impianto. In effetti il giro di affari è notevole.
Mi sembrava quindi interessante sentire come si comportano i frequentatori del forum e se sono un qualche modo quantificabili, oltre ai costi, i benefici che la manutenzione comporta.. -
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Per le caldaie di potenza fino a 35 kW la legge prevede il controllo biennale della combustione + la manutenzione ordinaria secondo le scadenze indicate dal costruttore.
Di solito i produttori stabiliscono manutenzioni annuali; quindi l'utente dovrà farsi carico, ad anni alterni di "manutenzione" e "manutenzione + prova combustione"
La prova di combustione è importante perchè, oltre a verificare che gli inquinanti siano entro i limiti, si calcola l'efficienza della combustione e si determina se la caldaia è ancora in buono stato di funzionamento.
La manutenzione consiste più che altro in una pulizia della camera di combustione con aria compressa. Le ultime due volte (nel 2008 e nel 2010) l'ho effettuata io stesso, mentre nel 2009 e l'anno scorso l'ho fatta fare al tecnico insieme alla prova dei fumi (l'ultima volta ho pagato 120 euro).
Ritengo conveniente rispettare le scadenze, sia per mantenere nella norma il consumo di gas, sia per una maggiore sicurezza, ed inoltre perchè quando si fa la prova dei fumi, la si comunica in provincia. Quest'ultima ci mette due minuti ad aprire un registro e vedere chi non l'ha fatta da più di due anni..
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