Nucleare in Italia

no discussione sicurezza centrali solo analisi tecnico economica

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  1. clash4
     
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    Ho chiesto di aprire questa discussione per fare un po’ di chiarezza sulla scelta che saremo chiamati a fare a Giugno; dove ci verrà chiesto se vorremmo abrogare la legge che favorisce il ritorno in Italia del nucleare.
    Votando SI – si è a favore dell’abrogazione e quindi contro al nucleare
    Votando NO – si è contro l’abrogazione e quindi favorevoli al nucleare

    Fatta questa premessa vorrei anche che questa discussione non contrapponga un fronte di favorevoli e contrari basato sulle motivazioni legate alla sicurezza delle centrali stesse, ad es:
    CONTRARIO perché nulla è sicuro in assoluto, Fukushima insegna che non si può prevedere tutto, ecc…
    FAVOREVOLE perché la 3° generazione è sicura e l’Italia è un paese dove eventi come quelli del Giappone non possono accadere, ecc…
    Posizioni che hanno della verità in entrambi gli schieramenti.

    Vorrei invece che questa discussione sia mantenuta prettamente su un’analisi tecnico/economica, dove i numeri facciano capire alla gente perché le centrali non conviene farle, oppure perché è conveniente farle.
    La mia analisi parte da un dato che vorrei mi aiutaste a capire:
    Creare ad oggi un parco di centrali nucleari (5-6 circa) vuol dire cominciare a raccogliere i benefici di questa tecnologia tra minimo 10-15 anni. Il costo d’investimento per una centrale del genere si aggira, leggendo in internet, dai 4,5 ai 7 miliardi di euro (chiedo di aiutarmi a verificare questi dati). Ricordo anche però che il mio prof. d’università mi diceva che quando si prevede di costruire una centrale nucleare, bisogna avere già a disposizione anche il fondo per poterla smantellare in quanto arrivata a fine vita, va bonificata, non la si può abbandonare e lasciare li perché è più conveninete, cosa che invece può accadere con una centrale termoelettrica. La mia curiosità che credo sia la curiosità di molti cittadini è questa: Investendo i soldi per costruire e smantellare una centrale nucleare, in un programma serio di risparmio energetico e FER, quanta energia primaria potrei risparmiare da qui a 10-15 anni? E quanta energia invece mi produrrebbe quella centrale? Riassumendo, se spendo X euro per costruire una centrale che mi produce Y kwh/annui di energia, quanti Z kWh/annui di energia risparmierei investendo gli stessi X euro in risparmio energetico?
    Questa domanda nasce da una domanda che molte persone mi fanno, ovvero se alla macchina Italia serve tanta “benzina” per andare avanti, addirittura acquistando questa “benzina” da paesi vicini, è possibile far si che con la benzina che abbiamo senza andare ad acquistarne ancora riusciamo a far consumare meno alla macchina?

    Vi porto una mia esperienza diretta: 5 anni orsono ormai andai con il mio professore d’università a visitare la centrale nucleare di Ca Orso. Centrale che dopo 3 anni di attività in seguito al referendum degli anni 80 fu arrestata. Mettiamo subito in chiaro una cosa, il fatto che sia stata fermata non vuol dire che noi ad oggi non abbiamo centrali nucleari nel nostro paese come sento dire in tv. Tant’è che 5 anni fa quando arrivai nei pressi della centrale restai basito. Guardie armate all’ingresso ad accoglierci, sistemi di sicurezza giustamente in funzione, numeroso personale impegnato al mantenimento in stasi o meglio in un lungo processo di smantellamento che prosegue da più di venti anni. Durante la visita ebbi modo di entrare all’interno della struttura che ospita il reattore e vedere con i miei occhi quanti soldi costava e costa tutt’oggi una centrale del genere ferma, che al posto di produrre energia ne assorbe in quanto le barre di materiale fissile sono ancora immerse nella vasca e l’acqua continua a essere pompata per mantenre la temperatura a livelli di sicurezza. Quindi se qualcuno mi chiede se in Italia ad oggi ci sono centrali nucleari, be gli rispondo si, che almeno fino a 5 anni fa ne ho vista una con i miei occhi, solamente non produceva 1 kwh di enrgia.
    Questo per dire che secondo me il referendum che c’è stato negli anni 80 è legittimo, in quanto il popolo lo ha voluto, e giustamente ha portato alla fine della costruzione di nuove centrali in Italia. Però ha fatto si che una centrale già in funzione con un’aspettativa di vita ancora lunga e con un pericolo presente sia che produca o che non produca enrgia sia stata lasciata li in un limbo a mangiare miliardi di lire e poi euro. Questo al di la che uno sia a favore o contro il nucleare, non è acettabile, è stato un danno economico immenso. A giugno ripeto saremo chiamati a fare una scelta e rispetto a molti paesi partiamo da un punto di vantaggio, in quanto possiamo scegliere su cosa orientarci per i prossimi anni come vettore energetico, ma per fare questa scelta dobbiamo sapere cosa andiamo a votare. Chiedo quindi di postare qui dei dati per chiarire il quesito che ho posto poco sopra.
     
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176 replies since 16/3/2011, 10:01   3426 views
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