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come da titolo, qualcuno ha qualche esperienza in merito?
il dubbio è se fare un impianto unico o suddividere su 2 "mini centrali" i piccoli chalets a video......
le "abitazioni" singole son di una 40tina di m2, le doppie 40X2 ma tutte con isolazione pessima, termine sconosciuto da quelle parti, e ancor grazie che hanno infissi doppi, la T° minima di progetto per impianto individuale sarebbe comunque da intendersi almeno a -5° viste le T° storiche invernali.
Anche come sottostazione i dubbi son tanti su cosa impiegare di più semplice possibile che si possa reperire in loco...boh, se qualcuno avesse qualche dritta di mini teleriscaldamenti zonali operanti sarebbe benvenuta.
Edited by biomassoso - 27/12/2010, 17:30. -
Manofthemoon.
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io non vedo nulla... . -
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...neppure io... . -
.ma tutte con isolazione pessima, termine sconosciuto da quelle parti, e
questo fatto fa passare in secondo piano tutto il resto...
il comportamento energetico dell'INVOLUCRO determina il comportamento produttivo dell'IMPIANTO..
questa frase non ti è di certo nuova.... -
.il comportamento energetico dell'INVOLUCRO determina il comportamento produttivo dell'IMPIANTO..
Non è che si possa abbattere queste catapecchie, tanto è inutile parlare ai muri, che questi son selvaggi!.....si prenderà come riferimento lo SPRECO energetico che avevano col gas naturale e con la biomassa si accontentano del risparmio dato dal combustibile senza preoccuparsi di tempi di rientro o altro...che te devo dì?
Non è visibile il video ne con youtube ne con image: tramuto in un paio di foto.
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vignaden.
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brasile ? . -
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isolare no, impianti di teleriscaldamento si,mah....
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IDM.
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Sinceramente, penso sia difficile dare consigli!
Se non hai alternative, fai quello che ti chiedono, ma avvertili che non vuoi rotture di palle dopo!!. -
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Diciamo che forse ho esagerato parlando di "isolazione pessima", cosa arriva dalla linea dovrebbe servire più che altro per produrre ACS, per il riscaldamento si vedrà cosa mettere e da cosa e come prelevare, ma come si vede le metrature son veramente esigue (il doppio è identico ed è diviso da una tettoia garage comune)
Dallo storico di un "ospite" che usava il riscaldamento elettrico non è che comunque i kWh fossero un'enormità.
Più che altro sarà da vedere la sottostazione come impostarla, se doppio scambiatore a piastre o andare a scambiare con serpentina in un accumulo.
Tubazioni, anche quelle da interro, saranno tutte in thermofusion.
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mini linea di teleriscaldamento a biomassaesperienze sul campo? |
