Sistema Costruttivo a Pareti Portanti in polistirene e reti elettrosaldate

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  1. abaoaqu
     
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    Salve, volevo sapere se qualcuno conosce questa tipologia di sistema costruttivo prefabbricato a pannelli e sa dirmi le sue impressioni/opinioni a riguardo. Me ne ha parlato bene un conoscente e volevo approfondirne la conoscenza anche per il fatto che sembra un sistema molto economico.

    In breve si tratta di pannelli che utilizzando come materiale di base blocchi stampati di polistirolo e filo di acciaio in bobine, contemporaneamente, si procede alla realizzazione della rete elettrosaldata, con fili di acciaio preraddrizzati automaticamente ed infine vengono assemblati tramite appositi connettori distanziatori. Ne risulta un pannello molto leggero e facile da trasportare che, con l'aggiunta di manodopera e cemento, contribuisce a realizzare trutture, tamponamenti, solai e tramezzi.

    Potrei segnalare il sito dell'azienda sul forum o è proibito?

    Grazie
     
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    mi sembra che più o meno si tratti di quello di cui si parla anche qui fazer mi pare sia informato :)
     
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  3. abaoaqu
     
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    CITAZIONE (cristianc @ 6/12/2010, 12:18) 
    mi sembra che più o meno si tratti di quello di cui si parla anche qui fazer mi pare sia informato :)

    Allora chiedo a Fazer di darmi info se possibile, leggo che dotting ne parla bene...Sarei tentato di sfruttare il sistema per realizzare il mio interrato...
    Vedo dalla tua segnalazione che altri link sono stati postati quindi mi permetto di indicare quello della ditta che mi è stata segnalata Nidyon


     
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  4. kire_06
     
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    Buongiorno a tutti, scusatemi se riporto in auge questa discussione. Cercando in rete ho "ri-scoperto" questo sistema a lastra singola portante in polistirolo e volevo chiedere maggiori informazioni da chi l'avesse già utilizzata, opinioni, tempi, costi, ecc.

    Dico riscoperto in quanto è un sistema che avevo già visto anni fa ma dato l'esiguo spessore (all'epoca) della lastra in polistirolo (ed essendo in zona climatica F) non l'ho preso mai in considerazione.

    Oggi però a quanto pare le cose sono cambiate, vedendo i due maggiori produttori (Nidyon e M2) sembrerebbe che si riescano ad ottenere anche buone prestazioni dal punto di vista termico.

    Nidyon con uno spessore max. di 16 cm di EPS dichiara un valore U di 0.21 w/m2k
    http://www.nidyon.com/sistemi-costruttivi/...NIPAP-32315.pdf

    Mentre M2 (se non leggo male) fornisce addirittura un pannello fino a 32 cm di EPS, che facendo un veloce calcolo della serva implica un valore U < 0.15 w/m2k, possibile?
    www.edilio.it/media/edilio/prodotti/file/15213p.pdf
    www.edilio.it/media/edilio/prodotti/file/15214p.pdf

    In questo video si vede l'utilizzo del sistema, e a costruzione terminata utilizzano un "minicappotto" probabilmente per evitare i micro ponti termici dei ferri passanti.
    Video

    Cosa ne pensate di questo sistema? A conti fatti risulta più economico dei casseri a perdere in EPS tipo Plastbau o CLimablock?
     
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  5. AlexMerotto
     
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    Ciao

    Ho avuto modo di utilizzare in un paio di cantieri, molti anni fa, sia il plastbau che l'M2. Li ritengo sistemi intelligenti e veloci per un'edilizia di livello basso. il risultato è un manufatto economico, veloce e pratico ma senza alcuna qualità dell'involucro. E' un prodotto nato per l'edilizia popolare dei grandi numeri. Personalmente lo prenderei in considerazione solo per un eventuale interrato, mai per un'abitazione.

    Buona giornata

    A.M.
     
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    Affermazione pesante Alex, ma quali sono le motivazioni che ti spingono a dare un giudizio così netto??? (preciso che odio il calcestruzzo, ma é un fatto personale)
     
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  7. AlexMerotto
     
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    E' un'involucro che dal punto di vista igrotermico ha parecchi problemi a mio avviso. Non è traspirabile e ha anche poca massa che non ha possibilità di raffreddarsi d'estate. Lo vedo bene per un interrato o una costruzione accessoria ma non ci abiterei.

    Ciao

    A.
     
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    Capito, non condivido ma capisco.

    La traspirabilità credo sia simile ad una casa tradizionale con cappotto oppure ad una casa prefabbricata a struttura lignea.

    Concordo sulla scarsa massa interna, non mi piace l' EPS all' interno, anche se é comodo per gli impianti.
     
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    Sono dello stesso parere.. il sistema EPS/CLS/EPS secondo me non ha senso per una casa fatta dal committente.. sicuramente ottima fatta per essere "venduta".
    Ai tempi avevo guardato il sistema.. e dal punto di vista costruttivo è furbo, e avevo trovato un sistema forse di plastbau che fuori era si pannello eps, quindi cappottato, isolante.. internamente ovviamente cls, ma al lato interno si aveva massa.
    In questo modo si aveva la sfruttabilità della massa all'interno per regolare termicamente meglio l'involucro.. sulla regolazione dell'umidità.. calcolando che è l'intonaco a fare da igroregolazione e fa anche da barriera al vapore.. dubito che cambi da un sistema all'altro.. se l'umidità mi va nel muro (qualsiasi muro) rischio condensa..
     
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  10. kire_06
     
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    Io abito in zona climatica F (centro Europa) e qui una costruzione tipo standard (sia per la vendita che per la propria casa) utilizza la seguente stratigrafia per le pareti esterne:
    - intonaco di finitura
    - 16/20/+ cm di cappotto in EPS
    - 18/20 cm muratura portante in cotto
    - tracce sottomuro
    - intonaco interno

    Nel caso l'ing. strutturale lo richiede si sostituisce la muratura portante in cotto con pareti in calcestruzzo armato (ad esempio nel piano terreno di un condominio). E non sto parlando di edilizia popolare di bassa qualità, ma dello stato dell'arte.

    Se invece si hanno i $$$ le persone realizzano case coi muri esterni in calcestruzzo a vista, coibentazione all'interno (vetro cellulare incollato col bitume, lana di roccia con barriera vapore o xps e cartongesso se non si hanno i cash...) e taglio termico lungo l'appoggio del solaio (o solo la striscia di xps in getto sempre per questioni economiche).

    Quindi personalmente non vedo grosse differenze di "traspirabilità" nei confronti di un muro col Plastbau, o mi sono perso qualcosa? Chiaro che se fossi in una zona climatica differente (dove ad es. bisogna proteggersi maggiormente dal caldo estivo) propenderei per altri materiali/soluzioni.
     
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  11. AlexMerotto
     
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    Buongiorno

    Per come la vedo io, non si può parlare di parete traspirante se si utilizzano cemento e xps. Se confrontiamo i valori di Mu (resistenza alla diffusione di vapore) abbiamo valori inferiori a 10 per le fibre di legno e valori superiori a 500 per l'xps e il pvc. Stiamo parlando di materiali che offrono 50 volte la resistenza al passaggio vapore rispetto alla fibra di legno.

    Ora, ognuno è libero di fare come vuole, ma paragonare un muro "tipo plastbau" a un muro con struttura e isolamento in legno mi sembra che non ci siamo proprio.

    Ricordo che qualche anno fa gli architetti esperti in bioedilizia si arrabbiavano parecchio se i muratori mettevano anche pochi etti di cemento nella miscela per gli intonaci. Volevano intonaci solo gesso perchè anche una piccola percentuale di cemento avrebbe compromesso la traspirabilità della parete. Ora leggo che un muro pieno in ca è traspirabile....

    Mah

    Buona giornata

    A.M.
     
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    CITAZIONE (AlexMerotto @ 19/5/2017, 08:04) 
    Ricordo che qualche anno fa gli architetti esperti in bioedilizia si arrabbiavano parecchio se i muratori mettevano anche pochi etti di cemento nella miscela per gli intonaci. Volevano intonaci solo gesso perchè anche una piccola percentuale di cemento avrebbe compromesso la traspirabilità della parete. Ora leggo che un muro pieno in ca è traspirabile....

    A che pro avere un muro traspirante?
    Rischio di avere condensa interstiziale per quali vantaggi?

    Un conto è avere un intonaco in grado di regolare l'umidità in casa, qualche punto percentuale (ma nulla può fare miracoli l'unica è areare manualmente o vmc), un altro è sperare che l'umidità presente in casa possa uscire dai muri senza mai condensare..

    Con la stessa logica nel serramento metti una barriera al vapore interna e un freno al vapore all'esterno, in modo che se proprio si dovesse infilare qualche cosa può uscire all'esterno il più velocemente possibile.. ma di base non deve andarci.
     
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  13. AlexMerotto
     
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    Ciao Fringui

    Io mi occupo di progettazione di edifici in legno e a quelli faccio riferimento. In una parete in legno la gestione dei flussi interni di vapore è fondamentale proprio per evitare condensa interna e relativi problemi strutturali dovuti a marcescenza. Risulta indispensabile in ogni caso la vmc.

    Nel mio intervento non intendevo dire che le pareti devono assolutamente essere traspiranti, ma volevo porre l'attenzione sul fatto che a livello di traspirabilità i due sistemi non sono per niente paragonabili come sosteneva qualcuno.

    Buona giornata

    Ciao

    A.M.
     
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12 replies since 6/12/2010, 11:21   1661 views
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