Backup fotovoltaico

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  1. sono-qui
     
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    CITAZIONE (Fringui75 @ 8/11/2010, 11:41) 
    Penso che l'incentivo perso è ridicolo in rapporto alla comodità di avere corrente quando tutti gli altri non ce l'hanno, e mantenere casa "attiva".
    E poi.. per quante ore può andare via la corrente e quante volte l'anno?!?!?!
    Sommandole non credo si arrivi a un paio di caffè di incentivo ;)

    Dipende dalla potenza delle utenze che utilizzi in cui si concentra la maggior parte dei consumi elettrici, da quando le utilizzi...
    Certo puoi utilizzare la pompa di calore che consuma un sacco di notte, oppure puoi startene comodamente sotto le coperte per non prendere freddo, poi ci sono le lampadine accese di notte, c'è il firgo acceso in estate per non far degradare i cibi...


    CITAZIONE (Fringui75 @ 8/11/2010, 11:55) 
    Qui in ditta abbiamo appena messo un gruppo di continuità per una macchina da stampa... facendo 2 calcoli rapidi terrebbe accesa casa mia per 3 giorni (con consumo attuale giornaliero).

    E' però grosso come 2 frigor ed è pieno di batterie, se non sbaglio sono il formato di quelle delle moto.

    Quindi.. fattibile è fattibile, peccato i prezzi ;)

    Anche se i prezzi fosserro accessibili, il posto si trova. Il punto rimane, se tutti decidessero di adeguarsi al fotovoltaico con sistema diaccumulo sottoforma di batterie, dove verrebbero trovati i meteriali per costruire le batterie?
    Sepoi le batterie a fine vita sono da smaltire la situazione si fa complessa.
     
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  2. z.luigi74
     
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    Penso che considerando il tutto, costi, perdite, manutenzioni (batterie di rcambio) , convenga lo scambio sul posto anche se ce lo pagano poco.
     
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    Leider ya...
     
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    Anche io credo che caricare un UPS adeguata sia meglio, il caricamento fa autoconsumo (che di certo conviene), questo sistema invece permette di caricare batterie con FV in produzione ed assenza linea elettrica(cioè quando anche il conto energia lo prendiamo nei denti) quindi il suo ammortamento è da calcolare solo sui blackout di zona...
     
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  5. z.luigi74
     
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    Amico, penso che le batterie le carica sempre anche se si è connessi in rete.....
     
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    onestamente è scritto che passa automaticamente ad isola e le batterie possono essere dimensionate solo per l'uso notturno in quanto il fv alimenta istantaneamente(se il fv rende abbastanza rispetto alla richiesta), credo quindi che a rete mancante il backup alimenta la rete ed in più carica la batteria se gli resta qualcosa...altrimenti non avrebbe molto senso aver prodotto una cosa simile....
     
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  7. z.luigi74
     
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    ok avevo capito male.
    Avevo capito che secondo te caricava le batterie SOLO in mancanza rete.
     
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    Secondo me carica le batterie solo in mancanza rete, ovviamente se il fv produce e ovviamene se non ci sono altri carichi in rete che assorbano istantaneamente....
    Se caricasse sempre non serviva sma per avere una cosa simile secondo me
     
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  9. sono-qui
     
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    Secondo me ci sono troppi interruttori e c'è un conta energia messo nella parte sbagliata.
    L'energia prodotta, dall'impianto fotovoltaico o dalla centrale termoelettrica, che va a caricare le batterie, non so se sia da conteggiare per quanto riguarda il conto energia.
     
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    in effetti in quello che schema c'è qualcosa che non capisco, è diverso da quello del GSE, infatti i due contatori dovrebbero essere in serie e in quello schema sembrano in parallelo, quindi anche quello che ho detto io prima non è corretto. Le utenze normalmente sono collegate proprio sulla parte "esterna" del contatore di produzione e poi c'è il contatore bidirezionale verso la rete.
     
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    il fatto che il Dott non scriva più in merito mi fa pensare che stiamo tutti andando lontani dalla realtà....
     
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    più che altro lui ha gia detto che il contatore di produzione viene bypassato, credo che sia l'unico modo per ottenere lo scopo dell'impianto a isola. Probabilmente non si può isolare il contatore di produzione dalla rete e quindi quello schema è l'unico possibile. Però così appunto si rischia di perdere una fetta significativa dell'incentivo (quella sull'autoconsumo).
     
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    Scusate ma a me lo schema sembra chiaro.. quando c'è corrente il giro è standard... il contatore del fotovoltaico conta la corrente prodotta e la immette, quindi conta tutto come in una condizione normale.
    Quando e solo quando manca la corrente, o "gliela si fa sentire mancare", questo attiva l'impianto fotovoltaico ad isola collegando anche le batterie, quindi carica le batterie se c'è sole, o si usano le batterie per l'impianto elettrico di base (grandi utenze scollegate, lavatrici, pdc.. e simili).

    Quindi penso che la remunerazione sia identica con l'aggiunta che quando manca la corrente si ha a disposizione quella prodotta dai pannelli, non remunerata, ma non lo sarebbe anche senza questo tipo di connessione.

    Se usato di notte per autoconsumare l'accumulo.. beh, di notte com'è stato detto non si ha produzione dai pannelli, quindi zero incentivo.

    Durante il giorno in condizione normale, le batterie vengono caricate con la stessa corrente dell'impianto di casa, quindi autoconsumo per caricarle, e mi viene risconosiuto l'incentivo anche su questa corrente prodotta e usata, un ups in carica è come un altro apparecchio in casa, usa la corrente a disposizione.

    Poi magari non ho capito nulla ;)... però a me sembra così.
     
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    anche a me è parso così ma il Dott ha tirato il sasso ed ora....
     
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  15. nordico8
     
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    Gentile cliente,
    consapevole dell’enorme numero di utenti Enel che vorrebbero staccarsi dalle vessazioni del fornitore unico ed eliminare la tanto odiosa bolletta della luce che tra le altre cose è inconprensibile anche a chi come noi è addetto ai lavori, la Ecotecnologie vuole informarti che esiste una tipologia d’impianto fotovoltaico – minieolico da noi creato e brevettato che ti consente di cogliere questo traguardo.
    Chi possiede uno spazio sul tetto a falda o sul terrazzo o sul terreno di circa 20 m2 ed ha una famiglia tipo di 4-5 persone il cui consumo è mediamente 10-12Kwh al giorno può con sole 14.500,00 Euro più iva 10% isolarsi dalla rete e avere tutti i servizi di un’utenza normale con contratto da 3Kw Enel. Questo è un traguardo raggiungibile anche in modo modulare a step di 4 kits , partendo dal kit0 e terminando col kit3 in cui tutti i moduli FTV sono impiegati nell’impianto.
    La tecnologia impiegata è quella brevettata del Riutilizzatore Elettronico di Energie Ecocompatibili e del Metodo Ibrido De Santis .
    1) La rete può essere mantenuta come servizio con prelievo automatico di energia per differenza tra ciò che si produce e ciò che si consuma.
    2) La potenza impegnata può essere dimezzata (da 3 a 1,5Kw)
    3) Il contratto con Enel può essere risolto dopo aver raggiunto il kit3 ed aver preso dimestichezza con l’uso di un impianto ad isola.
    4) Esiste inoltre un kit dedicato agli utenti che hanno già un impianto gred connected per ottenere di operare in isola e non immettere ne prelevare dalla rete, mantenendo le tariffe incentivanti.
    Poter dire finalmente non sono schiavo delle bollette Enel che mi impongono fatturazioni che non reputo giuste è un grande traguardo che in molti hanno raggiunto e che il sottoscritto alla Ecotecnologie ha raggiunto da diversi anni.


    Fonte ecotecnologie.org di Giuseppe De Santis
     
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80 replies since 8/11/2010, 07:47   3811 views
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