Come interpretare i dati del foglio di calcolo FV

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  1. dotting
     
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    Per qualcuno i dati che compaiono nel foglio di calcolo che ho preparato per monitorare i dati relativi ad utenze elettriche residenziali su cui sia stato collegato un impianto FV potrebbero essere poco comprensibili.
    Apro questa discussione per aiutare quanti mi hanno richiesto delucidazioni su come interpretare questi dati, con la raccomandazione di farmi presente eventuali punti che fossero ancora oscuri.
    Prendo ad esempio un foglio di calcolo di un utente che ha avuto l’impianto collegato ai primi dell’anno, che però ha cominciato a rilevare i dati da marzo, pertanto le statistiche dei primi tre mesi, relative a qualche dato, possono non essere attendibili:
    image

    Ricordiamo che le celle con sfondo bianco sono relative a dati che si devono immettere, mentre le celle gialle contengono formule che possono essere adattate al singolo impianto, vedi soprattutto le righe 38 e 39 in cui si deve mettere la tariffa incentivante riconosciuta dal GSE.

    Riga 11 Percentuale prelievi A1/(A1+A2+A3)
    Questo dato rappresenta la percentuale di prelievi di energia in ora di punta rispetto al totale.
    Dal 1° luglio 2010 chi aveva un contratto di fornitura in maggior tutela con Enel o altro fornitore ha avuto applicata in automatico la tariffa bioraria.
    La tariffa bioraria conviene quando i consumi in ora di punta sono inferiori al 33% e attenzione trascorso un periodo di moratoria, dal 1° gennaio 2011 se si supera questo valore sono mazzate.
    L’utente ha iniziato con dei valori invernali di 17%; quando l’impianto FV ha cominciato a produrre, è sceso a valori irrisori con un minimo di 1,7% a giugno.
    Questo comporta una riduzione netta del costo dell’energia elettrica pagata in bolletta, perché solo una quantità ridicola di energia verrà pagata in fascia ora di punta, nel mese di giugno appena 2 kW.!!

    Riga 24 Media FV giornalieri/kWp
    Leggo spesso il mio impianto ha prodotto in un mese 200 kWh, il mio impianto ne ha prodotto 450, come sto andando.
    Domanda ridicola occorre sempre riferirsi alla produzione per kWp (kWpicco) installato.
    Questo dato vi permette di confrontare il vostro impianto con uno posto nelle vicinanze.
    Ovviamente un impianto posto a Pordenone avrà una produzione mensile riferita al kWp ben più bassa di un impianto posto a Cagliari.

    Riga 26 Produzione mensile rispetto alla stima
    Una volta che avete messo nella riga 25 i dati stimati collegandovi al sito PVGIS, questo dato vi fornisce la percentuale della vostra produzione rispetto alla stima.
    Leggendo il dato del foglio si nota che l’impianto ha superato quasi sempre il dato stimato con il PVGIS eccetto per maggio.
    I dati PVGIS sono ricavati dall’esame dei dati degli ultimi venti anni.
    Maggio 2010 è stato in Italia un mese pessimo quanto a irradianza al suolo.
    A questo punto il dubbio sull’impianto si può sciogliere confrontando con i dati di altri impianti italiani a maggio: una schifezza, quindi tranquilli tutto a posto.

    Riga 32 Autoconsumo mensile
    Questo dato fornisce il valore in percentuale di quanta energia prodotta dal FV viene auto consumata. Il 20% è un valore abbastanza basso ed è legato che si è in presenza di un impianto FV abbastanza grande per i consumi tipici dell’utente.
    20% auto consumati, significa ovviamente che ne sono stati immessi 80%.
    Per capire se il dimensionamento è stato corretto occorre valutare se nel caso specifico sia più conveniente immettere energia o autoconsumarla.
    Il kWh immesso viene pagato all’incirca 12 centesimi ( più un atto di fede che un calcolo), mentre il kWh “evitato” ovvero quello che avrebbe prelevato dalla rete se non avesse avuto la possibilità di auto consumare quanto prodotto lo si paga per fasce di consum.
    L’utente ha consumi medi mensili molto bassi, riga 10, e quindi il KWh in bolletta lo paga molto poco; 10,694 +IVA + oneri addizionali siamo molto vicini ai 12 centesimi.
    Quindi per questo utente è quasi indifferente autoconsumarli o immetterli in rete.
    Se i prelievi aumentano e si passa alla fascia di consumo successiva il costo diventa 14,874 + IVA ecc, fino ad arrivare a 24,119 quando si dovessero superare i 12,16 kWh giornalieri.

    Riga 34 Autoproduzione mensile
    Questo dato fornisce il valore in percentuale di quanta energia consumata dalle utenze elettriche viene prodotta dal FV.
    Le utenze elettriche consumano una certa quantità di energia, supponiamo 100 kWh.
    Chi non ha un impianto FV preleva dalla rete elettrica 100 kWh.
    Un utente che ha un impianto FV grazie all’autoconsumo preleva solo una frazione di 100 kWh e in base all’autoconsumo auto produce da se l’energia evitando di prelevarla dalla rete elettrica.
    Nel caso dell’utente una percentuale del 50% starebbe a significare che di quei 100 kWh che avrebbe prelevato se non avesse avuto il FV ne preleva dalla rete solo 50.
    Anche nel caso di impianti sovradimensionati è difficile superare il 50% perché di notte il FV non produce e quindi si è costretti a prelevare dalla rete.


    Per la parte economica alla prossima puntata.

     
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19 replies since 14/9/2010, 11:35   5564 views
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