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marghee.
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nella reallizzazione di un vespaio di pietrame a secco, l'alloggiamento, a fine di migliorare l'areazione e ridurre al limite l' umidità di risalita, secondo Voi che posizione dovrebbe assumere per massimizzare il risultato atteso? la posizione seguente potrebbe essere quella giusta??
grazie per il vostro contributo...Attached Image![vespaio_2[1].jpg](https://image.forumcommunity.it/0/1269806133.jpg)
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un immagine piu` piccola? c e un limite da rispettare 640 x 480... . -
dotting.
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Hai presente una schifezza, quella struttura è peggio, in qualunque zona climatica tu sia.
Avrai una dispersione termica paurosa verso il basso, ponti termici pazzeschi e umidità per risalita capillare certa.
Quella tubazione come l'hai messa non serve a niente.
In genere per aerare un setto occorrono due tubi uno di ingresso e uno di uscita in cui l'aerazione può essere innescata naturalmente per differenza di densità dell'aria in ingresso.
Se le tubazioni sono ad esempio nello stesso lato della costruzione, temperatura e densità dell'aria saranno le stesse in tutti i tubi che potresti realizzare.
Mentre se se ne mettono in posizioni opposte allora si potrebbe creare una certa ventilazione.
Data la scarsa forza di ventilazione occorre che le perdite di carico che l'aria incontra nel suo passaggio non siano elevate altrimenti non ventila.
Quel massetto non potrà mai ventilare, proprio per la sua consistenza.
Quelle aperture che si notano nei massetti in pietrame servono esclusivamente per tentare di far sfogare l'acqua che dovesse risalire dal terreno.
Preciso che si parla di acqua non di umido.
In definitiva semplice palliativo.
Poi bisogna intervenire per isolare il pavimento.
Quindi polisterene alta densità da 3-4 cm. almeno in luogo del foglio di polietilene, fascia di isolamento spessa un cm. al posto del giunto di dilatazione.
Poi "io speriamo che me la cavo".. -
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Domandina
Esposizione caso zona E:
Esecludendo vespaio areato, Piano interrato, fondazioni a trave continua, riempimento all'interno di pietrame o in alternativa vetro cellulare ( costi permettendo ), passaggio immersa tra pietrame o vetro cellulare di una/due tubazioni che corrono per tot. mt in questo strato potrebbero funzionare ipoteticamente per preriscaldo aria vmc e alimentazione stufa pellet.
Spero di esseremi spiegato sufficientemente.. -
dotting.
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Funzionare funziona, ma la cessione di calore geotermico non sarà tanta perchè dipende dalla superficie di contatto fra aria che percorre i setti/tubi e terreno.
In un vespaio aerato si creano dei pilastrini che creano una superficie di contatto paurosa se rapportata alla superficie occupata dal vespaio, uno/due tubazioni interessanti la stessa superficie sono niente in confronto.
In più c'è un limite di velocità dell'aria da non superare per non avere fischi e sibili e quindi la portata è decisamente più bassa, potrebbe essere utile per una stufa a pellet, ma forse per una VMC sarebbe esigua.
Ma una stufa a pellets non ha necessità di preriscaldo, di aria esterna e non di infiltrazione interna, sì.. -
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Immaginavo che la superficie di scambio del terreno fosse esigua ma mi sembrava una soluzione compromesso economica e semplice nel caso di non prevedere un vespaio areato.( sono in zona E e non prevedo pompe di calore ma semplicemente cald.cond+rad a pavimento+stufe a pellet ad aria p.interrato ( che ho già iris plus ) senza risc. e stufa sempre a pellet ad aria o termo stufa a pellet al p.t o termocamino )
Per la stufa a pellet, ho letto da qualche parte che prendere l'area fredda direttamente dall'esterno può non far funzionere benissimo la combustione e allora avevo pensato a questa soluzione intermedia ed economica.
Tubo flessibile tipo quello corrugato rosso da elettricisti che parte dal p.t esterno, scendo a quota fondazione -3 mt e sbuco dove ho la presa d'aria della stufa.
In alternatva potrei prevedere una presa d'aria attraveso camino refrettario quindi con preriscaldalo parziale delll'aria in entrata.
Grazie comunque della cortese risposta.
Ciao.
tubo di ventilazione |
