Crepuscolare per fotovoltaico

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. dotting
     
    .

    User deleted


    Con il Nuovo Scambio sul posto introdotto dal 1° gennaio 2009, il kWh prodotto dall'impianto FV e immesso in rete viene pagato veramente poco, con l'eccezione della Sicilia come si evince dalla tabella dei prezzi medi zonali, riportata quà: https://cercaenergia.forumcommunity.net/?t=35917677

    A quel punto se un produttore di energia da FV ha dei prelievi giornalieri consistenti, diciamo superiori a 7,23 kWh al giorno risulta conveniente autoconsumare l'energia elettrica prodotta invece che immetterla.
    Oltre i 7,23 kWh giornalieri e fino a 12,16 l'energia prelevata la si pagherebbe circa 25 centesimi.
    Naturalmente se uno ha consumi superiori a 12,16 kWh giornalieri non si discute proprio DEVE cercare di autoconsumare di più per far scendere i prelievi, in quanto l'energia prelevata la pagherebbe 35 centesimi oltre i 12,16 kWh.

    E' chiaro che un utente non può "inseguire" la produzione del FV inserendo utenze elettriche man mano che il FV produce.

    In passato fino al 31 dicembre 2008 ENEL faceva da accumulo e si aveva la possibilità in tempi e periodi successivi di attingrere da questo accumulo.

    Una soluzione potrebbe essere quella di installare delle batterie che potrebbero fare da accumulo e prelevare energia da tale sistema.

    Soluzione abbastanza costosa e che utilizzerebbe componenti le batterie che hanno una vita media limitata.

    In effetti in casa quasi tutti dispongono di un accumulo rappresentato da un boiler per Acqua Calda Sanitaria, il classico ed economico scaldabagno che nella versione da 80 litri dispone quasi sempre di una resistenza da 1200 watts.

    Molti dei consumi elettrici domestici sono dovuti a questo elettrodomestico.

    Possiamo pensare quindi di alimentare la resistenza dello scaldabagno quando l'impianto FV fosse in produzione.
    Per poterlo fare in modo automatico occorre un interruttore crepuscolare con sensore remoto regolabile in modo da attivare la resistenza solo quando il FV è in piena produzione, circa 1200 watts.

    Attenzione il crepuscolare deve essere particolare in quanto sono normalmente aperti, ovvero quando c'è luce l'utenza non è alimentata, quando c'è buio l'utenza è alimentata.
    Il crepuscolare deve avere la possibilità di lavorare normalmente chiuso, in modo che quando c'è il sole la resistenza sia alimentata.

    Un esempio è dato dal componente in foto:
    image
     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Veterano

    Group
    Member
    Posts
    9,775

    Status
    Offline
    e accumulare forza cinetica con un volano...
     
    .
  3. Spiz
     
    .

    User deleted


    Quello che hai spiegato immagino che lo hai realizzato a casa tua. Funziona?
    Se ho capito bene il crepuscolare deve lavorare al contrario ... di giorno aperto e di notte chiuso.
    Siccome non ho mai avuto uno scaldabagno ..... facciamo che mi faccio una doccia di sera ... io consumo l'acqua calda che c'e' all'interno del boiler poi se la finisco il boiler si riempe in automatico e riparte per riscaldarlaconsumando energia elettrica. Percui il discorso che fai tu vale per ACS consumata di giorno, mentre per quella consumata di sera o di notte è meglio far andare la caldaia.
    Se sì .... si può fare in termini pratici di giorno scaldabagno e di notte caldaia???
    Scusate spero mi abbiate capito ... :wub:
     
    .
  4. dotting
     
    .

    User deleted


    In termini pratici conviene realizzare questi collegamenti:
    https://cercaenergia.forumcommunity.net/?t=20094268

    Al titolo della discussione puoi togliere il termine "solare" e rimane:
    Collegamento accumulo con caldaia
     
    .
  5. massi488
     
    .

    User deleted


    Ho appena installato un impianto FV da 2.2kWp. In questa discussione si è messo in evidenza che
    "... se un produttore di energia da FV ha dei prelievi giornalieri consistenti, diciamo superiori a 7,23 kWh al giorno risulta conveniente autoconsumare l'energia elettrica prodotta invece che immetterla. Oltre i 7,23 kWh giornalieri e fino a 12,16 l'energia prelevata la si pagherebbe circa 25 centesimi."

    Numeri tra l'altro gia' ampiamente discussi in quest'altra discussione:

    https://cercaenergia.forumcommunity.net/?t=35899554

    "... andiamo a vedere le fasce di consumo e le dividiamo per 365 come scritto in delibera otteniamo i soliti valori:
    1800/60 giorni = 4,93 kWh in fascia F1, circa 10 centesimi a kWh;
    da 4,93 a 7,23 (2640/365) in fascia F2, circa 15 centesimi a kWh;
    da 7,23 a 12,16 (4440/365) in fascia F3, circa 25 centesimi a kWh;
    oltre i 12,16 in fascia F4, circa 35 centesimi a kWh".

    Nel mio caso, in periodo invernale ho consumi di circa 7kWh/giorno (dovuti ampiamente allo scaldabagno da 1,2kWp), che diventano 4,5 in estate. Devo dedurne che il costo del kWh nel mio caso è compreso tra 10 e 15 centesimi. Supponendo un prezzo di vendita all'Enel pari a 12 cent/kWh (corretto?), è giusto concludere che nel mio caso non abbia alcun senso cercare di autoconsumare? e che anzi in estate sia controproduttivo, dato che potrei vendere all'enel di giorno a 12 centesimi, e prelevare da loro la notte a 10...?

    Il punto qui non è come risparmiare due lire quanto, piuttosto, capire se sia necessario modificare o meno le proprie abitudini "energetiche".

    (Capoterra, 985 gg, quota 10m, impianto FV 2.2kWp).
     
    .
4 replies since 18/3/2010, 10:18   3809 views
  Share  
.