boiler a termopompa per impianto a pavimento

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  1. biondo3
     
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    avete visto i numeri di Vitocal 300A ,Viessmann nei dati tecnici indica anche la curva dei COP
    al variare della temperatura esterna...... 3.8 (aria 2 acqua 35) salendo si arriva al 5, saranno
    veri........ peccato per la potenza troppo alta , 3 kw / 9kw, ne serviva la metà , chissà che botta il prezzo.....
     
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  2. giangiman
     
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    Questo è uno schema di istallazione di un boiler a pompa di calore che prevede:
    - ACS
    - Acqua calda per riscaldamento a pavimento spillata dalla serpentina superiore del boiler
    - Integrazione con solare termico (tubi)
    - Caldaia di supporto in caso di temperature esterne molto rigide che mandino in crisi la pdc del boiler (nel mio caso caldaia a gpl usata), collegata sulla serpentina del solare, attivata da termostato centro boiler (T da definire con prove).
    - suggerito da dotting, inserimento del riscaldatore d'acqua https://cercaenergia.forumcommunity.net/?t=30078802 in modalità freddo per raffrescamento pavimento.

    resto in attesa di eventuali modifiche
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  3. giangiman
     
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    Prime impressioni sul mio boiler a pompa di calore:
    - Pesa un accidente...quindi il trasporto è una gran fatica;
    -Ottima la coibentazione, con T esterna di 1°C in 7 ore la T dell'ACS è scesa da 42 a 41°C (se il termometro funziona correttamente);
    - mediocre/buona la versatilità: le conchiglie per la canalizzazione dell'aria in entrata ed in espulsione sono di buona fattura ma il loro montaggio è abbastanza complesso;
    -giudizio al momento mediocre sulla pompa di calore:
    a) non è una macchina da esterno (e questo l'ho saputo solo leggendo il libretto istruzioni) ed io l'ho invece posizionata all'esterno con una piccola copertura antipioggia
    b)con T sotto gli 8°C la pompa si ferma ed entra in funzione la resistenza da 1500watts
    c) già con T esterna intorno ai 5°C la pompa di calore ghiaccia e mi sembra che non effettua un defrost, ma semplicemente si ferma (ripeto mi sembra)
    d) ottimi i piedini regolabili
    e)consiglio per chi utilizzerà un boiler a pompa di calore, posizionatelo con una leggera pendenza verso il tubo di scarico condensa PRIMA di riempirlo...altrimenti come è successo a me dovrete spostare un oggettino di 350kg... :cry:

    Aggiunte alcune modifiche allo schema:
    1) circolatore posizionato subito dopo il miscelatore
    2)sulla mandata dalla serpentina del boiler aggiunta una valvola di sfiato
    3)tra mandata pavimento radiante e rete idrica inserito gruppo di riempimento automatico
    4)sul ritorno pavimento radiante connesso un rubinetto per lo svuotamento/lavaggio circuito
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  4. raffaele75
     
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    metti qualche foto..... io conosco un frigorista molto bravo che poteva farti una pompa di calore per il tuo termoboiler su misura che funzionava da esterno..... ma almeno scalda l'impianto a pavimento?

    foto foto foto :B):
     
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  5. gildo1
     
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    il preriscaldo lo hai attaccato?
     
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  6. giangiman
     
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    il preriscaldo ancora no :ranting2.gif:
    sono ancora troppo incasinato!!
    Però questa è l'idea:
    - due tubi rigidi da 100 del pozzo canadese che escono dal terreno
    - conchiglia del boiler da 160 che con riduzioni porterò fino ad uno snodo a T da 100,
    - cavidotto da 90, lo riscaldo e lo inserisco sui 100 collegando il tutto;
    Ora poichè il cavidotto starà x circa 10mt all'esterno avevo il dubbio di come coibentarlo, il neoprene dal rivenditore mi veniva 25€/mt lineare (una mazzata...), allora mi è venuta l'idea di utilizzare il celenit N che mi è avanzato, quindi vorrei fare degli involucri di 3+3cm di celenit a coprire totalmente il cavidotto per tutto il percorso all'aperto, che ne pensate? Sono sufficienti 3+3cm?


    Al momento non è chiaro se è sufficiente a scaldare i miei 55m2 di pavimento:
    ancora non ho collegato i termostati ambiente, attualmente "funzioniamo" con un magnetotermico sul circolatore, quindi on/off manuale e miscelatore termostatico a 30°C.
    Finalmente son riuscito a farlo andare x 20h consecutive e stamattina con T esterna 9/12°C la mandata arrivava a una T di 30°C, in casa si stava più che bene, quasi troppo caldo, e così alle 9.00 ho spento la resistenza del boiler (lasciando accesa la pompa di calore) ed il circolatore, nello stesso momento finestre aperte per arieggiare.
    Alle 11.00 ho fatto ripartire il circolatore, stasera al ritorno a casa vedremo...
    Nei giorni scorsi con T esterna molto fredda la mandata arrivava stabile sui 25°C (non di più), appena provavo a spegnere la resistenza la pompa del boiler si ghiacciava ed andava in blocco. Tuttavia in casa si stava discretamente, considerate però che la casa è ben coibentata e nella precedente abitazione il cronotermostato era fissato a 13°C (abbiamo dei pinguini nell'albero genealogico).

    Per le foto: al più presto (ho finalmente anche la linea telefonica), ma già da ora chiedo clemenza sull'organizzazione dell'impianto, avendo fretta di mettere in funzione il tutto, non ho fatto un gran bel lavoro...
     
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  7. dotting
     
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    CITAZIONE (giangiman @ 17/2/2010, 18:29)
    Sono sufficienti 3+3cm?

    Ti rimane troppa aria intorno al cavidotto.
    Avvolgilo in quel polietilene a bolle da pacchi e poi incamicialo con foglio di alluminio.
    Sopra il sarcofago in Celenit.

    Non preoccuparti per le foto la mia "stanza degli orrori" ha già ricevuto un Oscar, difficile che riesca a battermi.
     
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  8. giangiman
     
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    mmmm...
    l'alluminio vicino al celenit... Sarà un divertimento!!!
    sai quante :ranting2.gif: :ranting2.gif: voleranno

    Al più presto le foto
     
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  9. dotting
     
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    Alcune considerazioni:
    1.- i boiler a termopompa non dispongono della funzione "defrost" sghiacciamento per cui devono lavorare a temperatura dell'aria in ingresso abbastanza elevata (ricordiamo che il NUOS piccolo sotto i 10°C fa intervenire AUTOMATICAMENTE la resistenza) e/o in maniera discontinua, tipica della produzione di ACS;

    2.- anche le pdc aria/acqua di piccolissima potenza 4/500 watts tipo la mia Aquatek o le Ocshner Europa non hanno il defrost ma la specifica della Europa parla tassativamente di aria esausta a 20°C;

    3.- le pdc aria/acqua di potenza più elevata, anche la mia pompetta da 7000 btu, hanno la funzione sghiacciamento ad inversione del ciclo.
    Quando il ciclo si inverte ovviamente il COP della pompa di calore assa da + a -, questo è un fatto di cui nessun costruttore o norma tiene conto.
    I costruttori dicono che la pompa a -7°C ha un COP di tot, tacciono però il fatto che una pdc aria/acqua a -7°C di cicli di defrost ne farà un casino all'ora e vai con i consumi elettrici.
    Dubito che qualcuno che abbia installato una pdc aria/acqua in zone climatiche E o F renderà pubblici i suoi consumi elettrici.
    Mi piacerebbe essere smentito!!

    3.- un impianto a pavimento, specie se "acceso" ad inverno inoltrato, ha bisogno di un paio di settimane per andare a regime e in tutto questo periodo la potenza richiesta al generatore è molto elevata.
    Ovvio che il tuo impianto si ghiacci e alla potenzina della pdc si debba affiancare la potenza della resistenza elettrica.
     
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  10. giangiman
     
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    CITAZIONE (dotting @ 11/12/2009, 07:33)
    Se metti i pannelli solari (chiamali con il loro nome più appropriato "pannelli pubblicitari"), centralina, circolatore e un accumulo per ACS puoi detrarre TRANQUILLAMENTE tutto al 55%, con una pratica banale, comma 346.

    Resta il dubbio per il boiler a termopompa, equiparabile in tutto e per tutto ad un accumulo per ACS, che però costa un pò di più.
    Però c'è un inghippo, questo requisito:
    a) che i pannelli solari e i bollitori impiegati sono garantiti per almeno cinque anni;

    La situazione è:
    - finito di autoistallare il boiler a pompa di calore, e quindi niente fattura di esecuzione lavori.
    - i tubi solari e tutto il kit (centralina e collegamenti vari) li acquisterò quest'autunno
    - pagamenti fatti con bonifico
    - con un piccolo sovrapprezzo (intorno ai 200€) otterrò il prolungamento della garanzia del boiler fino a 5 anni

    Domande:
    Quando devo presentare la domanda di detrazione? Adesso oppure in autunno?
    E' indispensabile la fattura di esecuzione lavori?
    grazie
     
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  11. dotting
     
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    Puoi cominciare a presentare la domanda tu da adesso, documentati con calma e scarica la guida per l'accesso al portale.

    La fattura di esecuzione lavori non è indispensabile.
     
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  12. swiss 76
     
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    CITAZIONE (dotting @ 18/2/2010, 08:03) 
    Alcune considerazioni:
    1.- i boiler a termopompa non dispongono della funzione "defrost" sghiacciamento per cui devono lavorare a temperatura dell'aria in ingresso abbastanza elevata (ricordiamo che il NUOS piccolo sotto i 10°C fa intervenire AUTOMATICAMENTE la resistenza) e/o in maniera discontinua, tipica della produzione di ACS;

    2.- anche le pdc aria/acqua di piccolissima potenza 4/500 watts tipo la mia Aquatek o le Ocshner Europa non hanno il defrost ma la specifica della Europa parla tassativamente di aria esausta a 20°C;

    3.- le pdc aria/acqua di potenza più elevata, anche la mia pompetta da 7000 btu, hanno la funzione sghiacciamento ad inversione del ciclo.
    Quando il ciclo si inverte ovviamente il COP della pompa di calore assa da + a -, questo è un fatto di cui nessun costruttore o norma tiene conto.
    I costruttori dicono che la pompa a -7°C ha un COP di tot, tacciono però il fatto che una pdc aria/acqua a -7°C di cicli di defrost ne farà un casino all'ora e vai con i consumi elettrici.
    Dubito che qualcuno che abbia installato una pdc aria/acqua in zone climatiche E o F renderà pubblici i suoi consumi elettrici.
    Mi piacerebbe essere smentito!!

    3.- un impianto a pavimento, specie se "acceso" ad inverno inoltrato, ha bisogno di un paio di settimane per andare a regime e in tutto questo periodo la potenza richiesta al generatore è molto elevata.
    Ovvio che il tuo impianto si ghiacci e alla potenzina della pdc si debba affiancare la potenza della resistenza elettrica.

    attenzione che non e' x il -7° che fa cicli di defrost ma tieni presente che ne anno meno quando la temperatura scende sotto zero di alcuni gradi che quando abbiamo da +2° a 0° perche' l'umidita' scende!
     
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  13. giangiman
     
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    Dopo quasi un anno utilizzo il mio boiler a pdc sia per ACS che per riscaldamento a pavimento, ecco alcune considerazioni.

    IL boiler è posizionato all'esterno, anche se nel libretto istruzioni è chiaramente scritto che deve stare all'interno. Questo comporta innanzitutto una copertura adeguata dalla pioggia poiché i collegamenti elettrici sono ben protetti, ma non a tenuta stagna.

    Funzionalità del boiler senza utilizzo del riscaldamento a pavimento è ottima: da giugno a settembre con un timer ho programmato l'accensione della pdc 1 ora al mattino ed 1 ora la sera (nelle fasce economiche della bioraria) e l'ACS è stata sempre sufficiente. Aprile, maggio, ottobre e novembre accensione di 2 ore al mattino ed 1 ora la sera.

    Funzionalità del boiler con utilizzo del riscaldamento a pavimento: il posizionamento all'esterno è critico soprattutto con T esterna sotto i 10°C: non avendo la funzione sghiacciamento l'inverno scorso molto (troppo) spesso si ghiacciava, andava in blocco la pdc, si attivava la resistenza di supporto (con relativo bagno di sangue economico), e comunque non riusciva a soddisfare le esigenze di ACS e riscaldamento a pavimento. Dopo esser dovuto intervenire varie volte con un asciugacapelli per sghiacciare manualmente la pdc, ho posizionato un termoventilatore sulla bocca di entrata dell'aria. Così con enorme scomodità e pessima efficienza energetica son riuscito ad arrivare al mese di aprile.

    Consumi: in termini di euro mi è impossibile darvi un dato serio, in quanto ho avuto l'allaccio al mio contatore solo a dicembre 2010. Fino ad allora mi sono appoggiato al contatore di un'altra utenza (pagando ovviamente tutti i miei consumi con tariffazione più alta), le bollette di questa utenza da una media bimestrale di 100€ son passate a 200/250€.

    A ottobre scorso ho completato l'impianto a pavimento con la messa in funzione dei termostati ambiente e le relative testine termostatiche ed ho messo in funzione il riscaldamento con una T interna impostata a 16°C fissa la prima settimana a 17°C la seconda settimana ed infine regolazione definitiva dei cronotermostati ambiente a 20°C per 7h/die e 16°C per il resto del giorno.
    Poi per non ripetere la triste esperienza dell'inverno scorso, ho deciso di sfruttare il piccolo pozzo canadese che avevo predisposto. Dalle prove che ho fatto e dalle foto del termometro è chiaro che il mio pozzo canadese sia inadeguato, la T dell'aria del pozzo riesce ad essere “competitiva” con quella esterna solo quando quest'ultima è vicina allo zero; aggiungo infine che a parità di T tra quella esterna e quella del pozzo probabilmente quest'ultima è meno umida perché la pdc si blocca meno spesso (ma non ho gli strumenti per affermare ciò con certezza).

    Arriva novembre, arriva il freddo, ritornano i problemi: di nuovo la pdc si ghiaccia e si blocca.
    Così i primi di dicembre collego la seconda serpentina del boiler, fino ad allora inutilizzata, al circuito riscaldamento di una caldaia gpl comandata da un termostato sul boiler: quando la T del boiler scende sotto tot gradi, parte la caldaia. Disinserisco la resistenza elettrica del boiler. Finalmente il benessere: il riscaldamento a pavimento genera un calore piacevolissimo con l'ACS sempre disponibile (anche per riempire la vasca da bagno).

    Consumi enel in 25giorni: A1= 82, A2=64, A3=103, totale 249
    Consumi gpl solo x riscaldamento: in un mese di utilizzo circa 25m3, decisamente troppo!

    Ora iniziano i settaggi: 20°C interni sono giusti, alzo di 1 grado quando la T esterna scende intorno allo zero. Il termostato del boiler che aziona la caldaia regolato inizialmente a 45°C adesso è su 42°C , il consumo è sceso sensibilmente, invariato il comfort. Ora sto pensando di mettere di nuovo il timer alla pdc del boiler per fermarla la notte quando la T è più bassa e permetterle di sghiacciare.
     
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  14. giangiman
     
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    Foto del boiler a pompa di calore, dei filtri per l'acqua potabile e dell'impianto di riscaldamento a pavimento.

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    foto della pdc ghiacciata

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  15. giangiman
     
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    foto termostato boiler che comanda il circuito riscaldamento della caldaia
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    foto T aria proveniente dal pozzo canadese giorno 18/01/2011
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    foto T esterna giorno 18/01/2011
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    foto T esterna giorno 19/01/2011
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    foto T aria proveniente dal pozzo canadese giorno 19/01/2011
    tubo A
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    foto T aria proveniente dal pozzo canadese giorno 19/01/2011
    tubo B
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    foto T aria proveniente dal pozzo canadese giorno 19/01/2011
    raccordo sul boiler
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80 replies since 5/11/2009, 11:18   14044 views
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