Veterano
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Al momento attuale delle migliaia di tonnellate "presunte" contaminate sembra che quelle analizzate, vedi Piemonte ed altre, rientrino nella norma, sempre che qualcuno sapesse quale sia questa norma! Del carico di Aosta non si sa nulla se non la contaminazione sicura del sacchetto che ha scatenato il sequestro cautelativo su tutto il territorio nazionale.
Normativa di riferimento da Arpa Vda:
D.Lgs. 230/95 mod. D.Lgs. 241/00 art. 104 “Controllo sulla radioattività ambientale” Raccomandazione europea 473/00 Euratom “Applicazione dell’art. 36 del Trattato Euratom per quanto concerne il controllo dei livelli di radioattività ambientale al fine di determinare l’esposizione della popolazione nel suo insieme” Reg. CE 2218/89 Euratom “Livelli massimi di radioattività per i prodotti alimentari … a seguito di un incidente nucleare”. Reg. CE 737/90 Euratom “Condizioni di importazione di prodotti agricoli da paesi terzi a seguito incidente di Chernobyl” alimenti in genere 1000 Bq/kg (Reg. CE 2218/89) latte prima infanzia 370 Bq/kg (Reg. CE 737/90)
Per le castagne e i funghi, in quanto alimenti: 1250 Bq/kg (Reg. CE 2218/89); 600 Bq/kg per importazione da paesi terzi (Reg. CE 737/90).
Quindi tra i 370 Bq/kg ammessi per il latte di prima infanzia, ed a seguire con 600/1000/1250 Bq/kg per gli alimenti che arrivano sulle nostre tavole, chi sa quanti siano i Becquerel consentiti nella cenere di una biomassa combusta che ben difficilmente si dovrebbe mangiare?
MISTERO!....da nessuna parte è indicato!
Spero di non fare una scorrettezza linkando un altro blog, ma serve a fare chiarezza:
http://ecoalfabeta.blogosfere.it/2009/06/p...monte.html#more
Sulla base dei dati forniti e delle % riscontrate, qualcuno sa quale sia l'eventuale rischio per la persona?....boh...
Qui ci sono le analisi dei pellet Firestixx, Enerles e Norica messi gentilmente a disposizione da Ricci:
http://www.riccipietro.it/documenti.cfm
Da notizie certe di chi vi ha presenziato e che mi ha confermato, in fabbrica non son state riscontrate anomalie nei livelli di radioattività nei capannoni, sui macchinari e sulla linea di pellettazione, quindi qualche timido ma sacrosanto dubbio sulla storia ci sarebbe, oltre al fatto che da nessun'altra parte in Europa abbiano trovato qualcosa su questo pellet....
ALTRO COMUNICATO ARPA LOMBARDIA: Arpa Lombardia, sulla base delle stime radioprotezionistiche realizzate dal “Dipartimento di Milano-Unità Operativa Agenti Fisici” conferma, come già anticipato nei giorni scorsi, la non rilevanza radiologica dei pellet “NATUR KRAFT PREMIUM - diametro 6 mm”. Tale rassicurazione riguarda anche l’uso delle ceneri. La radioattività presente nei pellet e nelle ceneri è molto probabilmente ancora una conseguenza dell’incidente di Chernobyl, come hanno confermato analisi supplementari condotte da altre ARPA. La riduzione della massa, data dall’incenerimento del prodotto, fa conseguentemente registrare una concentrazione di radioattività nelle ceneri maggiore rispetto a quella contenuta nel pellet integro. Per quanto riguarda le richieste da parte dell’utenza di verifica dell’eventuale contaminazione della stufa ove siano stati utilizzati i pellet indagati, ARPA Lombardia, pur ritenendola dal punto di vista della radioprotezione non indispensabile, dà la propria disponibilità presso i Dipartimenti Provinciali a garantire il supporto per eventuali accertamenti analitici, fino a diverse disposizioni da parte degli Organismi competenti.
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