collegamento solare termico con caldaia senza ACS

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  1. dotting
     
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    Inserisco questo schema per la realizzazione del collegamento di un impianto solare termico a circolazione forzata ed una caldaia a gas o una termostufa/caldaia a pellets prive di sezione ACS:
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    Le caldaie a gas hanno spesso la sezione ACS per il riscaldamento istantaneo dell'Acqua Calda Sanitaria (ACS).
    Nel momento in cui è attiva la sezione ACS tutta la potenza termica, si parla di circa 20 kW, viene utilizzata per la produzione continua di ACS per cui il valore tipico è pari a 11 litri/minuto.
    Pur tuttavia esistono delle caldaie che sono prive di questa sezione e possiedono solo la funzionalità del riscaldamento.

    Un caso particolare sono le caldaie/termostufe a pellet a cui spesso viene aggiunto uno scambiatore rapido, quasi sempre a piastre, per la produzione istantanea di ACS.
    Vi è un problema però taciuto dai produttori di generatori a pellets ed è che la potenza massima resa all'acqua da questi generatori è spesso ben inferiore ai 20 kW, che corrispondono all'incirca a 11 litri al minuto (ovviamente tutto dipende dalla temperatura dell'acqua in ingresso e dalla temperatura impostata per l'ACS).

    Oltretutto anche se la potenza nominale del generatore a pellets è pari a 20 kW, la caldaia si può trovare in quel momento nella condizione di modulazione a bassa potenza e il generatore a pellets non è tanto reattivo ad incrementare istantaneamente la sua potenza.

    Nella soluzione proposta il boiler da 50 litri viene visto dalla caldaia come fosse un semplice termosifone e quindi mantiene la temperatura massima di mandata impostata per la sezione riscaldamento.

    L'acqua fredda arriva passando prima in un boiler più grande collegato in circolazione forzata ai pannelli o tubi solari termici, quindi viene preriscaldata.

    In emergenza oppure come scritto nello schema si imposta l'intervento della resistenza elettrica per una temperatura del boiler da 50 litri di 40°C.
    In questo modo la resistenza va a lavorare su una quantità ridotta di acqua, per giunta normalmente preriscaldata: poco in inverno, discretamente nelle mezze stagioni, molto ovviamente in estate, in cui si apre lo scambiatore lato solare termico del boiler da 50 litri.

    Nelle mezze stagioni ovvero con la caldaia spenta, la temperatura andrebbe impostata un poco più alta, diciamo sui 45°C e va valutato se aprire la serpentina di scambio con il solare termico o meno.

    Va visto caso per caso.

    Boiler della Styleboiler con scambiatore in acciaio 16 bar, un poco piccolo 0,16 mq, ma l'acciaio ha un buon coefficente di scambio termico.
     
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  2. fanta64
     
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    Grazie Dotting, chiaro il discorso dello schema con due serbatoi. Quindi le sezioni ACS delle termostufe in genere si intendono come produzione istantanea. Ma se invece io volessi scaldare l'acqua del boiler del solare anche con la termostufa (solo in inverno ovviamente), come dovrei fare, mettere due scambiatori in serie nel circuito dell'acqua per riscaldamento della termostufa stessa, uno per il riscaldamento e uno da usare per scaldare anche l'acqua del boiler ACS? E' possibile? A parte che in uscita dal primo scambiatore l'acqua sarebbe abbastanza fredda, per cui il secondo scambiatore servirebbe poi a poco... Devo rinunciare a questa integrazione? Grazie ancora
     
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  3. dotting
     
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    Una termostufa dispone normalmente di un circolatore e di un vaso di espansione per conto suo.
    Semplicemente sul retro della termostufa vi sono due tubi per acqua uno di mandata ed uno di ritorno.
    Questi due tubi in un impianto di riscaldamento vanno collegati il primo ad un collettore di mandata, da cui a loro volta partono i tubi per l'alimentazione dei singolo corpo scaldante (termosifone, convettore, scaldasalviette, ecc); il secondo ad un collettore di ritorno in cui confluiscono le tubazioni di ritorno dai corpi scaldanti.

    Solitamente i bravi installatori lasciano almeno una predisposizione per future esigenze, due di queste tubazioni una di mandata ed una di ritorno possono essere usate per alimentare un serpentino annegato in un serbatoio per la produzione di ACS.

    Che poi questo serpentino sia all'interno di un boiler da 50 litri dedicato per questa funzione o dentro un più grande boiler servito anche da un serpentino a sua volta collegato al solare termico è ASSOLUTAMENTE indifferente.

    Semplicemente non si hanno i vantaggi che ho elencato.
     
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  4. fanta64
     
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    Per quanto riguarda il serbatoio da 50 lt, se volessi utilizzare la resistenza elettrica solo per le emergenze, dovrei per forza tenere accesa la caldaia tutto l'anno come integrazione del solare, magari mettendo la serpentina del serbatoio su un circuito separato da quello del riscaldamento, in modo da poter escludere solo la parte riscaldamento durante i mesi caldi. Ha senso? Andrei in questo modo comunque a spendere di più che non usando la serpentina elettrica sempre accesa? Grazie
     
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  5. dotting
     
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    Andresti a spendere decisamente di più.

    Sempre accesa, non significa sempre ATTIVA.

    In estate 100+50 litri di acqua riscaldata dal solare termico, non è che si consumino in un botto.
    Occorre anche adattare un poco le abitudini di vita alla presenza di un impianto solare termico in grado di riscaldare acqua solo di giorno.

    Poi se si è in quattro in casa e tutti decidono di farsi docce abbondanti dopo le nove di sera, anche i canonici 200 litri non bastano.

    Il problema è nelle mezze stagioni a impianto di riscaldamento spento, in cui il solare termico può non dare una elevata integrazione.
    A quel punto la resistenza elettrica sarà attiva più a lungo, con un consumo superiore, ma a mio parere non conviene incasinare l'impianto di riscaldamento più di tanto.
     
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  6. fanta64
     
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    Grazie ancora, rapido e paziente come sempre!
     
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    Io siccome sto decidendo di integrare il solare termico solo post realizzazione dell'impianto purtroppo non avrò lo schema "ottimale" sopra descritto ma semplicemente un accumulo la cui parte superiore sarà scaldata dalla caldaia (con sezione solo riscaldamento) e quella inferiore dal solare di prossima installazione.
    Sto cercando di capire però se c'è qualche modo per ottimizzare il circuito.

    Banalmente immagino che la caldaia (ad esempio d'estate) quando l'accumulo va in temperatura scaldato dal solare stia ferma perchè "sente" che il boiler è a posto e non deve scaldare nulla. Quindi rimane accesa ma ferma integrando il calore solo se necessario. E' corretto ?
     
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    Non ho capito com'è fatto il tuo accumulo... e quante serpetine ha.

    Io non metterei la caldaia a scaldare l'accumulo, ma farei uscire l'acqua dall'accumulo ed entrare in caldaia per integrare quello che manca.
    Ma questa discussione è del 2009!?!?!
     
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    Sì la discussione è vecchiotta ma mi pareva appropriata visto che Dotting illustrava lo schema per solare+caldaia solo riscaldamento.

    Il mio accumulo ha doppia serpentina, per cui una viene scaldata dal solare, l'altra dalla caldaia.

    La caldaia non ha produzione d'acqua calda istantanea, quindi mi pare che non possa "integrare" il calore mancante al momento del bisogno, se capisco quello che volevi scrivere

    Ho appena riguardato la rivista idraulica sul sito Caleffi
    http://www.caleffi.it/it_IT/caleffi/Detail...draulica_32.pdf
    e a pag 19 - schema 8 c'è il disegno, che è il mio caso.

    Diverso (schema 2 - pag. 13) se avessi avuto una caldaia con produzione istantanea ACS. In quel caso la caldaia andava in serie all'accumulo come suggerisci tu.

    Solo che ormai la caldaia ce l'ho e non posso cambiarla.
     
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    ok, ma non è una cosa così grave.
    il solare riscalda la serpentina inferiore, la caldaia quella superiore, il calore va dal basso all'alto, quindi utilizzerai praticamente tutta la produzione solare, sempre che la stratificazione del boiler sia decente.
    l'unica accortezza è di spegnere la caldaia quando il solare produce a sufficienza, puoi anche automatizzare il tutto programmando le accensioni della caldaia.
     
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    Sì beh giustamente non avevo pensato al fatto di spegnere la caldaia del tutto. Attualmente nella vecchia casa ce l'ho istantanea quindi è sempre accesa. D'inverno è cmq già accesa per il riscaldamento, nelle mezze stagioni vedremo. In estate piena spero si possa spegnere con tranquillità.

    Ho ripreso la discussione per capire se ci fosse qualche schema di collegamento "più furbo", ma non mi pare ce ne siano.
     
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    Scusa.. ma in questo momento.. se hai già quella caldaia, come fai l'acs?
    O è una casa nuova.. e il solare l'hai pensato dopo?...

    Come avresti fatto altrimenti l'acs?
     
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    Sto ristrutturando una casetta, adesso ancora non ci abito, spero nel giro di un paio di mesetti. Solo che all'inizio avevo pensato di integrare il solare un po più in là, nel giro di un annetto almeno, quindi ero partito con la configurazione caldaia a metano+accumulo, perchè siamo due famiglie, in totale 6 persone.



     
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12 replies since 5/5/2009, 08:42   8209 views
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