radiatori vs pavimento radiante

anche in questo caso conviene il radiante?

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  1. arturo80
     
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    salve a tutti potete chiarirmi alcuni dubbi da novizio su alcuni sistemi di riscaldamento?
    Immaginate di avere una caldaia a condensazione ed un termocamino ad acqua...se io scegliessi di installare dei radiatori non avrei problemi con il termocamino ma consumerei un po' di più con la caldaia;
    se scegliessi il pavimento radiante sarebbe ok per la caldaia e per il comfort ma avrei problemi con l'acqua del termocamino troppo calda.
    giusto?
    Considerando che non vivo sulle montagne ma in pianura al sud italia, mi vengono alcuni dubbi ossia: ma non consumerei di più avendo il pavimento radiante che data la sua inerzia deve stare acceso h24 per diversi mesi rispetto ai radiatori che sono più flessibili nell'uso e posso decidere di accenderli solo la sera se le temperature sono miti o se fa freddo a dicembre - gennaio potrebbero stare accesi per 8-10 ore al giorno?
    Cosa ne pensate? Avete qualche soluzione migliore utilizzando caldaia e termocamino? che ne so dei ventilconvettori da utilizzare anche d'estate ma forse non risparmierei...
    Se volete info sulla casa la trovate nella sottosezione involucri efficienti nel post creato da me. grazie e buona giornata.

    Edited by arturo80 - 21/11/2008, 05:56
     
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  2. dotting
     
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    Solitamente in una casa si vuole stare bene al caldo, questo semplice grafico che da l'andamento delle temperature con i due diversi sistemi di emissione, rende abbastanza bene l'idea:
    image
    Non credo ci sia da spendere una parola di più.

    Una casa o meglio un involucro edilizio immerso in una certa zona climatica richiede una certa energia termica nelle 24 ore perchè sia assicurata una certa temperatura interna, questo a prescindere dal sistema di emissione (termosifoni o pannelli radianti), i rendimenti di emissione cambiano di molto poco.
    Se la casa ha necessità di 48 kWh termici ed io accendo il mio generatore per 24 ore, la potenza richiesta al mio generatore sarà di 48/24=2 kW, se lo accendo per 12 ore mi serve un generatore da 4 kW.
    Pochi sanno però che per legge un sistema di emissione a termosifoni non può essere acceso per 24 ore, ma in zona climatica C per sole 10 ore massimo.
    Sempre per legge i pannelli radianti si possono tenere accesi H24.
    Una caldaia a condensazione ha una resa che dipende esclusivamente (anche questa è una cosa che molti termotecnici sbagliano) dalla temperatura di ritorno:
    image
    Tipica temperatura di ritorno di un pannello radiante è 30°C, termosifoni 50°C.

    Termocamino: una temperatura ottimale dell'acqua di mandata si aggira sui 60°C, temperatura a volte insufficiente per il funzionamento da progetto di un termosifone e invece abbondante per un pannello radiante.
    Ci sono tanti modi per rendere compatibile questa temperatura con i 35-40°C richiesti dal radiante, uno è questo:
    image
    A regime Q1=Q2.

    Naturalmente poichè l'impianto a pannelli radianti lavora a temperature più basse 35-40°C, rispetto ai 60-65°C dei termosifoni l'eventuale integrazione con il solare termico o l'utilizzo di più economiche pompe di calore è possibile, con i termosifoni NO.
     
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  3. Ing_Slash
     
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    Concordo con Dotting su quasi tutto, meno sullo spegnimento dell'impianto.
    Il dpr412/93 e 511/99 all'art. 9, comma 6, par. e, cita: "... questi impianti possono essere condotti in esercizio continuo purchè il programmatore giornaliero venga tarato e sigillato per il raggiungimento di una temperatura degli ambienti pari a 16 °C + 2°C di tolleranza nelle ore al di fuori della durata giornaliera di attivazione...". Non si parla di spegnimento, ma attenuazione, quindi il generatore può funzionare 10 ore a 20° e le rimanenti 14 a 18°, praticamente in continuo.
    La cosa da chiarire è se vale solo per impianti centralizzati o si applica anche ai termoautonomi.
    Cmq costa di meno fa andare sempre i pannelli che i radiatori a spot, l'involucro è meglio tenerlo caldo, si abbassanop i picchi di potenza.
    Saluti
     
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  4. telamonio
     
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    Completamente d'accordo sui principi generali
    Nelle nuove costruzioni non ha senso installare radiatori
    Personalmente ho qualche perplessità sul fatto che nel caso di intervento sull'esistente ci si debba accontentare di mantenere le vecchie caldaie a pietra focaia ...
    Metto in pulito qualche calcolo ed apro una apposita discussione
    Titolo provvisorio ... della iniqua discriminazione dei possessori di impianti a termosifoni ...

    Per dirla alla dibilino temo che mi giocherò anche la misera stellina assegnatami ...
    saluti. F.
     
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  5. arturo80
     
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    ok punto sul radiante, valuto un po' i costi e vediamo se ce la faccio... una cortesia, mi sapete consigliare qualche libro, bel sito o anche rivista che tratti in modo semplice questi argomenti di risparmio energetico, appunto coibentazione, impianti, infissi ecc.?
    Mi piacerebbe saperne un po' di più sto vedendo che ci sono tante cose interessanti che qui da me forse arriveranno tra 10 anni.
     
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    CITAZIONE (dotting @ 21/11/2008, 10:13)
    .......
    Una caldaia a condensazione ha una resa che dipende esclusivamente (anche questa è una cosa che molti termotecnici sbagliano) dalla temperatura di ritorno:
    (IMG:http://web.tiscali.it/risparmio_energetico...ndensazione.jpg)
    Tipica temperatura di ritorno di un pannello radiante è 30°C, termosifoni 50°C.
    .......

    Anche se avevo fatto la stessa osservazione in un altro post, la ripropongo anche qui che forse ci "azzecca" di più;
    vediamo se, come dice Telamonio, lascio o raddoppio la stellina :D :

    ieri è stata fatta l'analisi dei fumi etc alla mia caldaia a condensazione con impianto a pannelli radianti .... ebbene il rendimento per il secondo anno consecutivo è stato del 98,4 %;
    ora, questo risultato è stato ottenuto facendo lavorare al max (quindi nella peggiore delle condizioni) la caldaia o è quello reale che ho con il funzionamento dei pannelli radianti che attualmente lavorano con T di mandata che si aggira sui 26°-28° (quindi T ritorno ancora più bassa)??
    Detto ciò, già così, rispetto a quelle tradizionali rende quasi un 10% in più!
    A Voi le considerazioni / precisazioni, ciao Linus.
     
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  7. arturo80
     
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    insomma dal grafico sembrerebbe il rendimento che la caldaia avrebbe se lavorasse con la temperatura di ritorno dei termosifoni... :blink:
     
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    Un saluto a tutti ....
    volevo rendervi partecipi (magari a qualcuno potrebbe interessare :D per orientarsi nella realizzazione di un futuro impianto ) dei consumi relativi al riscaldamento:
    è da un mese esatto che ho acceso l'impianto di riscaldamento (a pannelli radianti - pavimento) e il consumo è stato di 90 mc in 30 gg appunto = 3 mc / giorno, mantenendo una T ambiente di 20,5° - 21°.
    Lo scorso anno, quando non avevo ancora il solare termico, è stato di circa 4,2 mc / giorno (anche se in realtà la media dello scorso anno si riferisce al periodo Dicembre - Aprile).
    Cosa ne pensate, è un consumo accettabile?
    Ciao, Linus.
     
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  9. gmax
     
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    Buona sera, ho un' impianto a pannelli radianti con caldaia vaillant vmw242/2-5 e tenendo la temperatura di 20° ho un consumo giornaliero di 14 mc3 di metano (sigh) A me sembrano tanti, potreste darmi qualche suggerimento per diminuire i consumi?
     
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  10. salfig
     
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    salve anche io ho lo stesso problema di gmax con una piccola differenza che io vado a gpl che misuro non so se sbagliando in litri per un totale mensile di circa 500l alla modica cifra di 1€ al litro; a tal proposito leggevo (vedi dotting) che le caldaie a condensazione hanno una resa migliore in funzione della temperatura di ritorno, proprio ieri ho fatto queste letture sulla mia caldaia a condensazione vaillant vmw 236/3-5 ed erano mandata=38° ritorno=31°. in questa condizione è normale il consumo che registra la mia caldaia? che accorgimenti posso adottare per diminuire i consumi?
    sono intenzionato a passare ad altro sistema forse biomassa, mi conviene o devo puntare su altre forme di energia? ogni consiglio è ben accetto
    saluti salvatore
     
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    Ciao a tutti,
    confermo anche in quest'ultimo mese 29/11 - 29/12 il consumo di 99 mc di metano ... quindi 3,3 mc/giorno.

    Per Gmax:
    intanto se non sbaglio la tua caldaia non è a condensazione (e questo è un punto a tuo sfavore in quanto il top di abbinamento per consumi ridotti è proprio impianti bt + caldaia condensazione) e poi dipende molto da come è coibentata la casa, da dove vivi, etc.

    Per Salfig:
    l'unica cosa che mi sembra strana (anche se ci vorrebbero molti più dati per esaminare il problema) è la T di mandata e di ritorno che mi sembrano un pò altine .... il mio impianto, ad esempio, viaggia ad una T media di mandata di 30° circa!

    Per entrambi: in ogni caso, sempre che non vi sia già noto, questi impianti vanno tenuti SEMPRE accesi, al max devono lavorare in riduzione la notte o se mancate per molte ore da casa; non devono mai essere spenti completamente, altrimenti i consumi si innalzano a causa del lavoraccio che deve fare la caldaia per riportare in temperatura tutto il massetto (inerzia termica).

    Per consigli più tecnici (e validi) aspettate la risposta del BIG DOTTING :D :D semprechè non abbia già cominciato a festeggiare con panettone e spumante il 2009 :D !

    Un saluto a tutti e buon anno nuovo :bye1.gif: ,
    Linus.
     
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  12. salfig
     
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    per dibilino:
    anche a me sembra strano dover mandare acqua a 38° visto che prima di decidere su quale impianto realizzare leggevo che funzionava a temperature più basse ma hoprovato a impostare la temperatura a 32/ 34° circa col risultato che all'interno avevo 17°, un po pochini. la mia zona climatica e la "c", l'impianto è RDZ completamente progettato dalla stessa ditta se non ricordo male ha una potenza di 8,5kw. leggendo sui manuali di installazione mi sembra che sia stato rispettato tutto alla lettera durante l'installazione.
    per quanto riguarda l'impostazione l'impianto funziona dalle 06.00 a 20° e dalle 20.30 a 18° nella zona giorno, la zona notte differisce di un grado sotto. tu hai per caso integrazione con pannelli solari o vai solo a gas?
     
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    Ciao Salfig,
    io mi trovo in zona climatica D gradi 1648 e onestamente la T di mandata viene regolata automaticamente dalla centralina climatica (Junkxxx) con sonda esterna, appunto in base alla T ambiente e quella esterna .... io non devo fare nulla, al max aumentare o diminuire (con la manopola) la T interna desiderata.
    Ho impostato 2 Temp di funzionamento (massima e minima) che si alternano durante le giornate con intervalli di 4-5 ore (quindi 4-5 di funzionamento in temp. confort e 4-5 in temp. ridotta per tutto il giorno e notte); in questo modo la T ambiente oscilla tra i 20° e 21° e la T di mandata non deve essere troppo elevata perchè il massetto non si raffredda molto.
    Non ho fatto l'integrazione solare al riscaldamento (xchè non avevo molto spazio per i collettori) ma solo per acs e rispetto allo scorso anno (per il momento) sto consumando circa 1 mc in meno al giorno;
    un domani forse opterò per l'integrazione con un impianto fv e pdc (se i prezzi si abbasseranno un pò) anche perchè mi sembra meno complicato (come valvole, tubazioni, sensori etc) di quello termico ...
    un saluto, Linus.
     
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  14. sunheat
     
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    CITAZIONE (salfig @ 31/12/2008, 16:05)
    per dibilino:
    anche a me sembra strano dover mandare acqua a 38° visto che prima di decidere su quale impianto realizzare leggevo che funzionava a temperature più basse ma hoprovato a impostare la temperatura a 32/ 34° circa col risultato che all'interno avevo 17°, un po pochini. la mia zona climatica e la "c", l'impianto è RDZ completamente progettato dalla stessa ditta se non ricordo male ha una potenza di 8,5kw. leggendo sui manuali di installazione mi sembra che sia stato rispettato tutto alla lettera durante l'installazione.
    per quanto riguarda l'impostazione l'impianto funziona dalle 06.00 a 20° e dalle 20.30 a 18° nella zona giorno, la zona notte differisce di un grado sotto. tu hai per caso integrazione con pannelli solari o vai solo a gas?

    evidentemente la tua abitazione disperde più di quanto è stato tenuto in considerazione in fase di progettazione, cosa che mi sembra anche probabile.

    L'impianto di per se può lavorare a temperature più basse, ma parti comunque dal presupposto che devi fornire ALMENO la stesse quantità di energia che viene dispersa.. altrimenti la casa si sfredda.

    Comunque tornando al topic principale, proprio in questi giorni ho un cliente che deve installare un impianto solare con boiler a PDC integrata, che può portare l'acqua a una temperatura massima di 55°C. Questo cliente utilizzerà l'acqua prodotta per alimentare i tradizionali termosifoni in ghisa, visto che nella sua situazione alimentandoli alla canonica 70°C di progetto gli bastano appena 2 ore per sentire anche troppo caldo. Quindi con una temperatura più bassa basta tenere un po' di tempo in più accesi i termosifoni (come diceva telamonio qualche post fa) e la faccenda è risolta.. egregiamente dato che la corrente che alimenta la PDC proviene da un fotovoltaico.

    Sembra facile.. ma in realtà tutto questo è possibile solo perchè:
    1) la casa è ben isolata
    2) i termosifoni sono tanti e grandi
    3) la zona climatica permette un uso conveniente delle PDC (Sardegna)

    Certo, con un impianto a tubi radianti sarebbe stato ancora meglio, ma in compenso così ci si è risparmiato di spaccare tutto!
     
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  15. gmax
     
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    Grazie dibilino per la risposta, un'alta domanda sempre da neofita, per caldaia sempre accesa si intende con il bruciatore in funzione? Se ho capito giusto basta che faccia installare un termoregolaratore modulante e regolare il carico parziale in riscaldamento: o mi sbaglio?
     
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120 replies since 20/11/2008, 23:52   11524 views
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