Pannello solare ad aria

un'idea da sviluppare

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  1. dotting
     
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    Butto giù due righe per illustrare un semplicissimo pannello ad aria, anche se propriamente sarebbe più corretto definirlo una “trappola” solare, che ho realizzato e che potrebbe essere uno spunto per avviare una sperimentazione seria.
    Materiale:
    1.- pannello in policarbonato alveolare trasparente da 10 mm. di spessore, con una faccia resistente agli UV e delle dimensioni di cm. 210x300 pagato circa 100 euro;
    2.- strisce di giunzione per policarbonato da 10 mm, costo circa 10 euro a metro;
    3.- pannellino fotovoltaico da 12 V. costo circa 30 euro;
    4.- ventilatore 12 V. c.c. da 80 mm. 50 mc/h.

    Ho tagliato il policarbonato e con le strisce di giunzione ho coperto e chiuso accuratamente un vano prospiciente un finestrone di uno scantinato:
    image

    image
    Ho messo il pannellino FV sulla parete verticale e posizionato il ventilatore all’interno del vano nel muro dello scantinato.
    In pratica l’aria transita nei canaletti del policarbonato viene riscaldata dal sole e fluisce nella parte alta, che ho chiuso ed ho praticato dei fori nella faccia interna del pannello.
    Quando c’è il sole il pannello fornisce energia al ventilatore che immette l’aria riscaldata nello scantinato.
    Questi sono i risultati, con un sensore posto all’interno dello scantinato ed uno che misura la temperatura dell’aria del vano:
    image
    Ripeto questa è una “trappola” in tutti i sensi, però come ho detto potrebbe essere uno spunto ed i semplici componenti potrebbero essere utilizzati per sperimentazione più serie.

    In particolare:
    1.- si potrebbe utilizzare uno o più pannelli interi in aderenza ad una parete verticale, aumentando la superficie di captazione;
    2.- si potrebbero utilizzare pannelli con una pellicola posteriore nera o una pellicola in alluminio; ho messo alcuni fogli in alluminio, ma non dappertutto perché mi occorreva luce,
    3.- si potrebbero utilizzare pannelli alveolari completamente neri,
    4.- nella parte superiore si potrebbe mettere un collettore isolato che raccoglie l’aria proveniente da più pannelli alveolari e la convoglia verso casa,
    5.- in estate la “trappola solare” si potrebbe utilizzare al contrario, il ventilatore in luogo di mandare l’aria riscaldata verso l’interno la manderebbe all’esterno, in questo modo la parete non si riscalderebbe.
    In pratica si tratterebbe di affinare l’idea del muro di Trombe.
     
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  2. Denew for CE!
     
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    Allooora... vediamo se ho capito bene.
    Tu in realtà fai lavorare il volume che hai chiuso in modo passivo, e il materiale con cui l'hai chiuso come un collettore ad aria. In pratica hai due contributi termici, uno passivo e uno attivo.

    Mi sembra però di capire che il contributo che ti interessa valutare nella sperimentazione è quello dal policarbonato... :hmm.gif: ...

    Il ventolino non ho capito bene dove lavora, spara l'aria sulla finestra a nastro semiaperta?

    Venendo ai quesiti che lasci aperti, vedo bene la sperimentazione in facciata su muratura opaca, dove non hai condizionamenti su come usi le bucature di un vano. Potresti avere un collettore superiore di raccolta e una bocchetta di immissione in ambiente, intanto però il collettore contribuirebbe positivamente anche a contenere la trasmittanza della parete, secondo me, facendo da filtro con l'aria esterna.

    Le ipotesi "nere" le vedo meno applicabili, poco compatibili con la funzione appunto di illuminazione ma anche estetiche. Una casa nera non credo sarebbe molto gradita, e d'estate son dolori a meno di pensare un sistema completamente rimovibile, facile da farsi finchè è una trappola, difficile se diventa più complesso. Piuttosto... qualcosa di apribile, a scorrimento, non so.

    Oppure semplicemente... poterlo schermare e alzare e mantenerlo inclinato come se fosse una pensilina, ad ombreggiare la parete sottostante. Minore irraggiamento diretto, più fresco, eh! eh!

     
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  3. dotting
     
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    Il ventilatore è posizionato all’interno del vano nel muro dello scantinato, di fianco al finestrone chiuso:
    image
    Il vano si comporta come un accumulo di aria calda che poi viene immessa dal ventilatore dentro lo scantinato quando gli arriva energia dal pannellino solare.
    Il sistema è in fase: quando c'è il sole il pannellino produce, mette in funzione il ventilatore che immette aria nello scantinato richiamando l'aria dell'accumulo, che viene reintegrata da aria che passando attraverso gli alveoli del policarbonato si riscalda.
    L'aria nell'accumulo al momento della foto è a 30,3°C, non è tanto, ma la realizzazione è veramente semplice.

    Passiamo alla sperimentazione più seria, su "facciata in muratura opaca" come dici, non so se hai visto i pannelli solari ad aria, che costano una follia, non è che siano una bellezza.
    Messi in facciata non sarebbero il massimo.
    Un semplice pannello in policarbonato posto verticale in aderenza alla facciata, che ha in testa un semplice collettore a C, collegato ad una ventola posta nel muro dell'ambiente da riscaldare non mi sembra così vistoso.
    Pensa a quelle case usate per weekend, in cui è rischioso lasciare un sistema di riscaldamento attivo, realizzi una parete del genere e sfrutti le giornate di sole.
    In effetti nero non è che sia il massimo, ma trasparente, o con il fondo nero?
    In estate il ventilatore prendi e lo ruoti, tappi il foro nella parete, e l'aria calda catturata dal policarbonato la mandi nell'ambiente esterno.
    In questo modo si riscalda il policabornato, ma la parete dietro rimane fredda.
     
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  4. Denew for CE!
     
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    CITAZIONE
    Passiamo alla sperimentazione più seria, su "facciata in muratura opaca" come dici, non so se hai visto i pannelli solari ad aria, che costano una follia, non è che siano una bellezza.
    Messi in facciata non sarebbero il massimo.

    Ho presente. Sul terziario o sull'industriale passino, sul residenziale...mmm...

    CITAZIONE
    Un semplice pannello in policarbonato posto verticale in aderenza alla facciata, che ha in testa un semplice collettore a C, collegato ad una ventola posta nel muro dell'ambiente da riscaldare non mi sembra così vistoso.

    Beh, sicuramente meno, perchè da lontano comunque hai la prevalenza del colore di facciata che vedi in trasparenza, hai ragione.

    CITAZIONE
    Pensa a quelle case usate per weekend, in cui è rischioso lasciare un sistema di riscaldamento attivo, realizzi una parete del genere e sfrutti le giornate di sole.

    Ahhh, beh, perchè no!

    D'estate lo useresti come estrattore, per una sorta di effetto camino?
    Mmmm... :hmm.gif: ...
    Ok ruotare la ventola ovviamente, però toglierei direttamente il policarbonato e controllerei diversamente l'irraggiamento sulla parete (una tenda, un bell'alberone deciduo davanti se ho il giardino...).
    Se ora hai 30,3°, puoi immaginare in estate a che t arrivi lì dentro anche con un'incidenza della radiazione più obliqua in tempi piuttosto brevi...

    Su applicazione verticale, con un volume d'aria tra policarbonato e muro piuttosto piccolo, se fosse quasi totalmente apribile sopra e sotto, invece potrebbe funzionare bene, potresti avere una portata d'aria di ricambio notevole che "lamina" sulla parete...

    Non so come la vedi, ma a mio avviso il comportamento è brutalmente diverso se configuri una sorta di serra a guadagno indiretto come nel tuo caso, o invece una controparete ventilata trasparente, non tanto in regime invernale quanto in quello estivo...

    Nella sperimentazione che hai in corso attualmente... hai pensato di sperimentare il contributo per sfasamento e incremento della temperatura di un eventuale accumulo termico a pavimento nel volume stesso?
    Per capirci... visto che con la "trappola" montata quel volume lì non puoi attualmente usarlo... perchè non foderarlo a terra di bottiglie d'acqua coperte con un telo nero e vedere che succede?
    Il guadagno attendibile, poco o tanto che sia, sarebbe a costo pressochè nullo, utilizzando le bottiglie di plastica usate ed eventualmente una confezione di sacchetti della spazzatura!


     
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  5. dotting
     
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    D'estate tolgo tutto, ho parlato di "trappola", una cosa semiseria, non di una cosa seria.
    Altrimenti il mio cane come farebbe a metterci a decantare gli ossi da una stagione all'altra ed io li ci metto i pomodori, d'inverno prezzemolo e lattughe da taglio.

    In verticale il policarbonato eviterebbe che la parete sia irraggiata direttamente e l'aria calda verrebbe espulsa.
    In pratica si eviterebbe il carico termico sulla parete.
    Oltretutto come dici se il policarbonato fosse a due tre centimetri ddalla parete si creerebbe, anche, quell'effetto camino a cui accenni.

    Ho già un accumulo termico a pavimento nel volume: un pannello in Coverib per tutto il vano che viene irraggiato, anche se poco visto che parliamo di inverno.
     
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  6. Denew for CE!
     
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    CITAZIONE
    D'estate tolgo tutto, ho parlato di "trappola", una cosa semiseria, non di una cosa seria.

    L'importante è che funzioni, anche se sorride... :D ...

    CITAZIONE
    Altrimenti il mio cane come farebbe a metterci a decantare gli ossi da una stagione all'altra ed io li ci metto i pomodori, d'inverno prezzemolo e lattughe da taglio.

    Secondo me il "drittone" un giorno di questi lo trovi bello spalmato sul policarbonato a scaldarsi la schiena, eh! eh!

    L'accumulo c'è già, okkei... ^_^ ...

    Edited by Denew for CE! - 17/10/2008, 12:32
     
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    Seguace

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    Riprendendo un post inserito qui:

    https://cercaenergia.forumcommunity.net/?t=...stpost#lastpost

    a cui Dotting aveva risposto così:

    "I vantaggi sarebbero indiscutibili.
    Le controindicazioni sarebbero i costi.
    Fra pannelli decisamente autocostruiti, quelli commerciali hanno prezzi improponibili, e canalizzazioni varie si spenderebbe abbastanza.
    Non saprei se ne vale la pena.
    Io taglierei le canalizzazioni e servirei solo gli ambienti addossati alla parete a Sud."

    Volevo precisare che, per quanto riguarda le canalizzazioni, in realtà sono limitate ad 1 mt di tubo e 4 buchi nei muri interni per alloggiare le griglie;
    se si considera che 1 singolo scambiatore d'aria (il più economico) costa circa 300€, al max limita la perdita di calore ma non lo innalza, e difficilmente può essere sufficiente per ventilare diverse stanze ..... a questo punto, pur spendendo 600-700 € tra pannello aria calda, tubo, griglie e cartongesso, almeno ottengo lo stesso risultato dello scambiatore (se non migliore) in tutte le stanze e con un guadagno di temperatura (a tutto vantaggio dei consumi di metano)!
    Giusto?
    Ciao, Linus ;) !
     
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  8. dotting
     
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    Giusto.
    Esamina per prima cosa questo documento:
    http://web.tiscali.it/risparmio_energetico...o_di_trombe.PDF
    In particolare i flussi d'aria riportati negli SCHEMI DI FUNZIONAMENTO DI UN MURO DI TROMBE.
    La soluzione più semplice e più economica è quella di acquistare del policarbonato alveolare trasparente da 10 mm. simile a quello della foto.
    Solitamente è alto 300 cm. e largo 210 cm.
    Lo appoggi alla parete distanziandolo di un centimetro circa.
    Su tutto il retro ci incolli del foglio di alluminio ed un pannello di polistirolo da 1-2 cm oppure un foglio di polietilene da 3 mm. accoppiato al foglio di alluminio che si trova presso i Brico.
    Lasci aperti gli alveoli in basso, mentre in alto metti un tubo in PVC ad U, lo trovi già con un intaglio da circa 10 mm. con il quale tappi la parte superiore del pannello.
    Raccordi verso il muro le due estremità forando il muro e mettendo due ventole da 12 Volts cc nella parte interna del muro e le colleghi a due pannellini FV tipo quelli che si usano per mantenere in carica le batterie delle auto.
    D'inverno la ventola aspira aria verso l'interno solo quando c' è sole ed il pannello riscalda l'aria, di notte va chiusa la fessura.
    D'estate si inverte la ventola che espelle di giorno l'aria calda, mandandola in aria libera (in pratica realizzi un T in modo da aumentare l'aspirazione dell'aria dal basso per raffrescare la parete).
    Di notte si chiude.
    Rispetto allo schema non si fa nessun foro in basso.
    Una ventola da 80 mm. ha una portata di circa 50 mc/h.
    Se hai lo spazio metti più di un pannello da 210 cm. di larghezza.
    Il pannello 210x300 costa circa 100 euro ivato.
     
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    Grazie Dott.,
    voglio solo valutare se realizzare una struttra fissa (come quella credo da te descritta) o un collettore mobile, che posso un domani spostare.
    In ogni caso, il prossimo week-end, andrò ad una fiera in un paese vicino, dove esporranno un modello attualmente in commercio della Solarxxxti, anche per poter toccare con mano l'efficienza ed il funzionamento!
    Un saluto, Linus.
     
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    Seguace

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    In attesa che finisca questo caldo bestiale,
    sto ancora studiando come sfruttare al max il pannello aria calda che monterò verso settembre;
    volevo sapere alcune cose:

    1) se sfrutto una controsoffittatura alta 13 cm per canalizzare l'aria calda (e secca) del pannello verso le varie stanze, la T di uscita di tutte le bocchette sarà la stessa (dopo i primi minuti) o quelle più lontane saranno sempre pù fredde?

    2) se tutte le finestre d'inverno rimangono chiuse (di aperto ci sono solo gli spifferi e l'aspirazione della cappa) corro il rischio di non riuscire a rientrare in casa a causa della pressione che mi spinge la porta d'ingresso :rotflmao.gif: ??

    3) infine, invertendo il flusso della ventola, in estate (senza collettore) riesco ad espellere l'aria più calda presente sotto il soffitto?

    Grazie, dibilino.
     
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  11. dotting
     
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    1.- quelle più lontane saranno ben più fredde, per le stufe a pellets canalizzate sconsigliano di usare tubazioni più lunghe di sei metri e le temperature di mandata aria sono ben superiori;
    2.- nessun problema;
    3.- diciamo che la spesa del controsoffitto si ripagherà in estate non certo in inverno.
     
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    Beh, alla fine diciamo che il motivo principale è quello di deumidificare in inverno per evitare formazione di condensa e quindi muffa; se poi alla fine si riesce a scaldare qualcosa, tanto di guadagnato.

    Credi che d'estate sia meglio immettere aria più fresca (di notte ovviamente) oppure espellere quella più calda presente in alto?

    Ciao!!
     
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  13. dotting
     
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    La cosa più figa sarebbe installare una ventola reversibile con due sensori di temperatura uno interno ed uno esterno.
    Chiaramente quando la temperatura interna è superiore a quella esterna lavora in estrazione, viceversa in immissione.
     
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    Seguace

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    Un'altra cosa su cui stavo riflettendo è questa:

    questa aria calda che viene immessa, dovrebbe essere anche "secca" ... se non ricordo male rendere l'aria troppo secca può creare fastidi, se poi si considera che ho anche un impianto di riscaldamento a pavimento e quindi neanche quei "contenitori" con l'h2o che si attaccavano ai termosifoni per restituire all'ambiente un pò di umidità, allora mi sa che la cosa si fà seria .... giusto??
    Ciao, dibilino.
     
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  15. dotting
     
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    Tutti dicono che nel nostro clima mediterraneo il freddo si sente di più perchè è un freddo umido.
    Io non mi preoccuperei più di tanto.
     
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20 replies since 13/10/2008, 09:54   10027 views
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