Somma potenza caldaie

Una circolare esplicativa

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  1. dotting
     
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    Con l'aumentare dei costi del gas e del gasolio combustibili fossili utilizzati nelle caldaie per riscaldamento, sempre più spesso si pensa di affiancare a questi generatori una caldaia a biomassa.
    Il problema nasce allorquando la somma delle potenze dei generatori supera i 34,9 kW, in quanto si passerebbe da "impianto termico" a "centrale termica" con tutte le complicazioni del caso.
    Una circolare dell'ISPESL ha chiarito che nel caso ci sia separazione fisica fra i fluidi termovettori le potenze dei due generatori non si sommano:
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  2. subbe67
     
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    quali sono gli interventi che si possono fare per separare i due impianti apparte lo scambiatore di calore che necessiterebba a monte di un ulteriore circolatore oltre a qulleo della caldaia/stufa ?? portebbe essere sufficente inserie una valovola unidirezionale nella T di raccordo ?? oppure una Valvola a saracinesca che devia i flussi o ad una o all'altra caldaia ??

    Se i due impianti sono ad esclusione elettrica ( se ne funaziona uno l'altro non puo funzionare e vicevera) puo essere sufficente per evitare la somma delle potenze ??

    Se le 2 caldaie si trovano in locali separati e distinti l'uno dall'altro e magari sommando a questo l'esclusione elttrica puo essere sufficente per evitare la somma delle potenze ??

     
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  3. dotting
     
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    Le ultime due soluzioni non mi sembrano a prova di guasto e quindi potrebbero essere opinabili.
    Anche se mi sembra che tekneri abbia adottato talvolta questa soluzione.
    Decisamente trovo più inattaccabile la soluzione della valvola deviatrice che consenta il collegamento dell'impianto di distribuzione ad un solo generatore per volta.
    Però non so se esistono delle valvole del tipo tutto ON da una parte e tutto OFF dall'altra, perchè se la valvola rimane bloccata a metà, hai pur sempre un contatto fra i due fluidi termovettori.
     
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  4. tekneri
     
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    la commutazione elettrica io l'ho già adottata e certificata,
    è un relè che commuta o un generatore o l'altro.

    Nel caso specifico spegne la caldaia a gas quando parte il circolatore del generatore a combustibili solidi.

    E' fisicamente impossibile che vadano tutti e due insieme per cui, dal punto di vista giuridico, secondo me è una circostanza dove i generatori di calore possono funzionare solo alternatamente, quindi esula dalla somma di potenze.

    Per sanare i dubbi sarebbe cmq meglio una circolare chiarificatrice anche se, ribadisco, con un relè è cmq impossibile che i generatori di calore funzionino insieme.

    Ciao a tutti!

    massimo
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  5. albysub
     
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    e come lo vedi un relè con termostato che al raggiungimento della temperatura in caldaia biomassa diciamo a 40° spenge la caldaia a gas e relativo circolatore per spostare la priorità sulla caldaia a biomassa ??

    cmq ritengo che i problemi siano 2 per la somma delle potenze i rele forse sono ok ma per il 55% occorrerebbe staccare fisicamente la caldaia a gas ...
     
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  6. tekneri
     
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    CITAZIONE (albysub @ 21/9/2008, 19:05)
    e come lo vedi un relè con termostato che al raggiungimento della temperatura in caldaia biomassa diciamo a 40° spenge la caldaia a gas e relativo circolatore per spostare la priorità sulla caldaia a biomassa ??

    il termostato è sufficiente quello di minima della caldaia a biomassa.
    Se la caldaia a biomassa ha l'anticondensa, allora punti il termostato di minima e colo solo relè in commutazione ottieni lo stesso risultato, ossia a 40° spegni la caldaia a gas.

    CITAZIONE (albysub @ 21/9/2008, 19:05)
    cmq ritengo che i problemi siano 2 per la somma delle potenze i rele forse sono ok ma per il 55% occorrerebbe staccare fisicamente la caldaia a gas ...

    per non saper nè leggere nè scrivere io preferisco la rimozione della vecchia caldaia a gas,
    anche se secondo il comma a dell'art. 344 non mi sembra che ci sia niente che imponga tale sostituzione
    (Dotting, sono andato a memoria... per 344 intendo l'impiego di biomassa considerata ad apporto zro mentre col 348 mi riferisco alla sostituzione di vecchi generatori di calore con o nuove caldaie a condensazione o pdc ad alta resa,
    correggimi se ho toppato :D )

    ciao

    massimo
     
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  7. dotting
     
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    Purtroppo hai toppato. art. 1 decreto 11 marzo 2008:
    2. Fermo restando quanto disposto al comma 1, qualora l’intervento realizzato ai fini dell’applicazione del comma 344 dell’articolo 1 della legge finanziaria 2007, includa la
    sostituzione di impianti di climatizzazione invernale
    con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, i medesimi generatori di calore alimentati da biomasse combustibili devono contestualmente rispettare le seguenti ulteriori condizioni:


    Consolati ti potrei linkare diverse discussioni in un forum di ingegneri che erano all'oscuro della cosa.
     
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  8. tekneri
     
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    buono a sapersi,
    così mi son tolto i dubbi, dubbi che mi erano sorti a causa dell'interpretazione della legge in oggetto da parte del direttore commerciale di una nota ditta del nord italia di termocamini e stufe (e che fà anche dei signori prodotti...),
    il quale sostiene che è possibile accedere agli sgravi anche senza sostituire il generatore di calore:
    per fortuna che ci sei tu G.C.!

    grazie

    massimo
     
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  9. Ing_Slash
     
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    Quindi per essere sicuri si dovrebbe installare uno scambiatore di calore.
    Spero che con la crescita degli impianti a biomassa si possa avere un nuovo parco normativo aggiornato.
    Saluti
     
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  10. subbe67
     
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    a mio avviso il problema verte su 2 aspetti diversi ..

    il primo è tecnico/legislativo per la somma delle potenze; per la quale la necessità è che i due licquidi termoconvettori non si mischino, cosa che puo essere fatta in diversi modi ed, a mio avviso, anche una esclusione eletrica dei due generatori di calore potrebbe essere adeguata.

    il secondo invece riguarda il 55% che prevede che esista una sola caldaia in sostituzione della vecchia , ovvio che in questo caso non puo esistere somma di potenza !

    ora però la domanda mi viene spontanea:

    Poniamo il caso che io abbia i soliti 2 generatori; quello gas e quello biomassa; che debba lasciare il gas per l'ACS,... è lecito lasciarlo collegato all'impianto ma spengendo la parte che comanda il riscaldamento facendo in modo che la possa però riaccendere solo in caso di emergenza ?? questa soluzione si puo configurare come sostituzione?? ... d'altronde il pensare che io spendo 6000/10000 euro metto un impianto a pellet/biomassa ma poi non lo uso e lo faccio solo per usufruire del 55% mi sembra decisamente stupido !! sarebbe come bruciare i faccoletti nuovi per vendere la cenre !!
    il legislatore, l'AdE, L'ENEA dovrebbe tenerne di conto !!
     
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  11. dotting
     
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    Se noi osserviamo questo schema di una classica caldaia a gas con doppia sezione, riscaldamento e ACS:
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    non mi sembra che sia tanto conveniente lasciare la vecchia caldaia a gas in termini di rendimento.
    La presenza di due scambiatori di calore, il primo non pensato per fornire energia termica al circuito ACS peggiora di molto il rendimento complessivo.
    Uno scaldacqua istantaneo a gas invece utilizza un solo serpentino di scambio rapido, con rendimenti non comparabili.
    Oltretutto il costo di un scaldacqua istantaneo a gas è abbastanza esiguo e lo si ripaga nella sola esenzione dai controlli annuali periodici.
     
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  12. subbe67
     
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    si però tu non consideri il fatto che molti hanno gia la gas in casa e che avendola e considerando il relativo costo dell'ACS sei sicuro che non sia antieconomico sostituirla con un boiler a gas che costa sempre qualche centinaio di euro senza installazione,?

    non ho fatto i calcoli ma un boiler a gas (installabile in esterno al posto di una caldaia a gpl) che costi puo avere come prodotto e come installazione secondo te ??
     
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  13. dotting
     
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    L'altro giorno in un Brico ho visto uno scaldacqua Ariston da 11 litri/minuto da esterno, ma in posizione protetta, a 210 euro ivato.
    Non credo che l'installazione costi tanto se già si dispone dell'attacco gas e delle tubazioni di mandata e ritorno dell'ACS, nel punto dove andrebbe installato lo scaldino.

    Più complesso potrebbe essere raccordare la nuova sorgente alle tubazioni del riscaldamento, specie se si passa da una partenza all'esterno ad una all'interno, caso classico di una termostufa a pellets.

     
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  14. albysub
     
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    una domanda immagino idiota... ma SE io installo una pellet mantenendo la Gas SOLO per l'ACS e staccando la parte relativa al riscaldamento .... non si configura una somma di potenze tra le due caldaie vero ??
     
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  15. dotting
     
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    Assolutamente no, nessuna somma.
     
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24 replies since 18/9/2008, 15:08   25544 views
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