CercaEnergia

Posts written by Valerio74

  1. .
    Ciao a tutti! Finalmente ho messo l'erba (prato pronto)... E un Automower 105!
    La domanda è sul taglio dell'erba bagnata... Husqvarna ne fa un vanto, mentre tutti gli altri, praticamente, hanno i sensori che interrompono lo sfalcio durante la pioggia.
    In generale si sconsiglia di tagliare l'erba bagnata, figuriamoci mentre piove!

    In internet non trovo pareri "disinteressati", se così si può dire...
    Il giardiniere che me l'ha procurato ed installato, dice che deve funzionare sempre...
    Voi che idea/esperienza avete?

    Ciao!
  2. .
    Eccomi! Finalmente è arrivata la bolletta di dicembre-gennaio!
    Enel energia, monoraria "Giro 30".
    Il costo medio unitario della presente bolletta è di 0,196357 €/kWh.
    Il costo medio unitario della spesa per l'energia in questa bolletta è di 0,079447 €/kWh...

    1518kW consumati.
    320€, di cui 27€ di canone rai, con 5€ di sconto...

    Non male per i due mesi più freddi in cui, tra l'altro, ho fatto tanti esperimenti con la PDC..

    Ciao!

    P.s: approfitto anche per dire due parole sul sistema di monitoraggio Eco Eye SmartPV... Lo scarto, sui due mesi, è stato di soli 24kW!
    1494 registrati contro 1518 fatturati... Buono, no?

    Edited by Valerio74 - 14/3/2019, 20:57
  3. .
    Scusate l'off topic..
    Qualcuno ha idea del perché non mi è ancora arrivata la bolletta di dicembre-gennaio???
    Sono con Enel energia e mi "piacerebbe" contribuire a questo thread...
    Ciao!
  4. .
    Questo è l'export in pdf...
  5. .
    Ciao a tutti! Qualcuno sa dirmi cosa posso fare con questo file log?
    L'ho esportato dal mio Eco-Eye SmartPV e dovrebbe contenere il dettaglio ogni 4 secondi del giorno 29 gennaio 2019. Sia il consumo totale che la produzione del fotovoltaico...
    E' possibile crearne un grafico a linee?
    Dal software in dotazione (Trax) vedo solo le barre verticali e non riesco a capire bene come e cosa ha consumato...
    Mi piacerebbe vedere il grafico a linee orizzontali per capire bene, ad esempio, quanti defrost ha fatto la PDC.
    E' possibile?
    Ho provato con Excel 2013 seguendo qualche guida, ma non sono riuscito...

    Grazie!
  6. .
    Specchi radianti???
    Senza inquinare troppo il thread, mi dici il nome?
    Ah, e anche delle sonde per la temperatura... Di cosa si tratta?
    Grazie!
    Ciao a tutti!
  7. .
    Caspita, non mi sono arrivate le notifiche ed ho visto solo ora, per caso, che c'erano altre risposte...
    Vabbè, in ogni caso, alla fine non ho acquistato la Hitachi perché i tubi del gas, già posati, non erano delle dimensioni giuste...
    Ho scelto pertanto la Panasonic Aquarea, in diretta al radiante e con un accumulo sul ritorno per l'estate con i fancoil...

    Ciao!
  8. .
    Ciao Garlik, io non ho ancora combinato niente... Il "sogno" del giardino curato si è infranto sui costi... Mi servonoo almeno 4000€ per allestire il giardino (siepe, prato e irrigazione) e, al momento, siamo in ginocchio...
    Oltretutto, il periodo non è dei migliori per seminare ...
    Insomma, sono in standby...
    Ma seguo e, già che ci siamo, speriamo che un possessore del Landroid ci racconti come va!

    Ciao!
  9. .
    Ciao a tutti! Prendo spunto da altra discussione per aprirne una "mia"...
    Anche nel mio caso, non so che "razza di impianto mi hanno installato"!
    Devono tornare a "finire il lavoro", ma vorrei, come sempre, il vostro parere.
    Ho una PDC Aquarea collegata a due fancoil canalizzati Aermec (uno per piano), dotati di due termostati ambiente.
    Sul ritorno ho fatto installare un inerziale da 50 litri.

    Attualmente, i termostati dei fancoil NON COMANDANO la PDC... (E non hanno collegato nemmeno le "sonde di minima" ai termostati... "Tanto servono solo in riscaldamento"…)

    Per raffrescare, al momento, devo fare così:

    - imposto la PDC manualmente su "raffrescamento";
    - accendo manualmente i termostati dei fancoil;
    - tengo d'occhio la temperatura della PDC perché, non sapendo come impostare la temperatura, arriva anche a 6 gradi… Il funzionamento sembra buono perché, tra mandata e ritorno, ci sono sempre circa 5° di differenza… Ma, secondo me, potrebbero essere sufficienti anche 10°... Almeno, vorrei provare… Oltretutto, mi "piangono" di condensa i rubinetti nel locale tecnico ed anche li tubo di mandata impianto, pur coibentato, ha un velo di condensa sopra… E' normale???

    Ho capito (IO!!) che non c'è collegamento tra termostati e PDC perché, il giorno del primo avviamento, hanno lasciato impostato "raffrescamento/ACS", ma la PDC è andata in allarme per "rischio congelamento unità interna". Da quel momento, ho capito che non c'era "dialogo" tra i termostati (spenti) e la PDC in modalità raffrescamento.

    Oltretutto, i termostati Aermec segnano temperature "a casaccio". Come T ambiente indicano dai 31 ai 33°, quando in realtà ce ne sono 25... Quando accendo l'impianto, la T scende un pochino ma si ferma a 28... Al primo avviamento, invece, la T saliva, invece di scendere… Devo provare a contattare Aermec in proposito…

    Non è chiaro se devo installare "per forza" una scheda aggiuntiva per poter gestire il raffrescamento… Possibile?

    Grazie per ogni osservazione che saprete fornirmi!

    Ciao!
  10. .
    CITAZIONE (Truzzman @ 26/5/2018, 21:31) 
    E' solo un display, niente cruscotti configurabili o gestione dei dati.
    Se sei interessato al sistema openenergymonitor contattami in privato

    Ciao Truzzman! In realtà, l'eco eye smart pv ha anche funzioni di logger con una MMC onboard ed anche la possibilità di collegarlo via USB ad un PC...
    La cosa che non capisco è perché non sia così diffuso... In fin dei conti, c'è molta più gente che avrebbe bisogno di un semplice "display" per gestire al meglio consumi e produzione, rispetto a chi fa grosse elaborazioni di dati con implementazioni dellimpianto...
    Purtroppo, io non ho conoscenze e nemmeno il tempo, per configurare un openenergymonitor...
    Ciao!
  11. .
    CITAZIONE (gogeta2000 @ 29/4/2018, 09:37) 
    ....
    2 ore al giorno di taglio sono pochissime, il mio lavora dalle 8 di mattina alle 9 di sera (1 ora e mezza di taglio e 2 di ricarica).
    Utile il Wi-Fi perché se so che deve piovere lo lascio lavorare di più. Se non piove per 15 giorni lo faccio lavorare meno ore al giorno.
    Se piove per una settimana sta fermo, ma appena smette lo metto a lavorare full time h 24 per riprendere di corsa il "lavoro perduto".
    La programmazione dell'orario in Wi-Fi è banalissima quindi secondo me merita.
    Mio papà ha il robomow, devo dire che il suo sembra più professionale come struttura e come potenza di taglio ma richiede molta più manutenzione, costa di manutenzione e ha le ruote meno "cingolate".
    Per il mio gusto e per le mie tasche, molto meglio il worx

    Grazie della testimonianza, gogeta! Anche io ho qualche perplessità sulle 2 ore fisse al giorno... Ma, d'altra parte, non è troppo "invadente" avere il robottino in mezzo alle scatole per 13 ore al giorno?
    Quanto è esteso il tuo giardino?

    Altre esperienze sulla durata del taglio?

    Ciao!

    Grazie!!!
  12. .
    Ho visto che è uscito un modellino "basic" del Landroid, precisamente l'S300, per giardini fino a 300mq.
    Io avrò circa 250mq da tagliare, a parte il problema del vialetto...
    Costo meno di 600€, niente Wi-Fi e programma di taglio "fisso" di 2 ore al giorno (default dalle 9:00 alle 11:00, modificabile solo nell'ora di inizio).



    Ma un dubbio, su tutti, mi "tormenta": fino a che profondità si potrà interrare il cavo perimetrale?
    Sarei costretto a passare sotto al vialetto per, diciamo, 30 cm... Rischio di trovarmelo in soggiorno che mi taglia il divano??? :D

    Ciao!
  13. .
    Caio Emiliano, scusami... Ero cotto e non mi è uscito il termine giusto...
    Corretto!

    Ciao!
  14. .
    L'Hybridcube da 500 dichiara di perdere 1,4kWh/24h a 60°...
    Io lo terrò a non più di 50 gradi con la Panasonic da 9kW...
    Dovrei essere a posto per 4 spreconi... Ma ho già "minacciato" che bisognerà cambiare registro e consumare meno acqua!

    Ciao!
  15. .
    CITAZIONE (Lulink @ 22/4/2018, 21:54)
    CITAZIONE (Valerio74 @ 13/3/2018, 01:47) 
    Non mi è chiaro il funzionamento dei sensori di prossimità: sono facilmente eludibili? Reagiscono a falsi allarmi (movimento delle piante al vento)?

    Avete esperienze dirette?

    Quanto alla videosorveglianza? Cosa è sufficiente installare? IP cam da esterno?

    Ciao e grazie!

    I sensori esterni o di prossimità esistono di diversi tipi e di costi MOLTO diversi.
    Immagino tu abbia valutato quelli a parete posizionati a circa 1mt da terra che guardano verso i muri cinta, ingressi, etc...
    Sono validi sensori...costo medio 250€...cadauno al privato...
    Molto semplicemente sparano due fasci: uno orizzontale che raggiunge i 20/25mt ed uno con un inclinazione regolabile, 3/6/8/12mt dipende dai modelli. Apertura dipende dai modelli...in sensore interno ha tre posizioni 90° verso dx, 45° centro, 90° verso sx. Esistono anche nuovi modello 180°. Non sono eludibili. In parole povere se "a passo del leopardo" arrivano sotto il sensore e tentano di smontarlo, scatta l'allarme. Se con un bomboletta spray spruzzano vernice, scatta l'allarme. Se lanciano un sasso e spaccano il sensore, scatta l'allarme.
    In genere i ladri si fanno i sopralluoghi...e vedono i sensori, ti studiano. P.s. Occhio ai mozziconi di sigaretta che trovate a terra vicino ai sensori...provano a vedere se di giorno li attivate

    Grazie Lulink! Mi sai indicare una marca "buona" per i sensori di prossimità?
    Collegherò il perimetrale, già posato su tutti gli accessi (finestre, porte e basculante garage).
    Avrei anche una canalina per un volumetrico al piano terra.

    CITAZIONE (kostas @ 24/4/2018, 16:39)
    Riporto la mia personale esperienza: prima ancora di pensare all'impianto è bene rivedere le proprie abitudini quotidiane. La stragrande maggioranza dei furti, infatti, avvengono in orari normalissimi (in inverno tra le 17 e le 18, almeno in città) alimentate proprio dalle distrazioni degli abitanti: lasciare porte e finestre aperte e uscire "per un'attimo", uscire senza mettere l'allarme, far vedere palesemente che non c'è nessuno in casa, dire a tutti che si va in ferie dal...al... ecc ecc. Se si sta un minimo attenti già si evita il 90% delle casistiche, almeno quelle "non professionali."
    Ovviamente non significa che l'impianto non serve, anzi, ma piu che la qualità delle apparecchiature è molto importante la corretta installazione per evitare malfunzionamenti, falsi allarmi e rotture di palle varie, con il conseguente spegnimento abituale.
    Il mio consiglio: un impianto medio va piu che bene, ormai si trova di tutto e per tutte le tasche.Date i soldi in più all'installatore bravo, non alla marca. Perimetrale doppio su porte, finestre E SCURI (o tapparelle), che spessissimo non si mettono. Poi qualche sensore in piu sui punti vulnerabili, da dove è piu probabile che uno entri. Io ad esempio ho messo un sensore esterno sul poggiolo (un Venitem Faro, ottimo investimento). Qualche volumetrico interno e stop. Un bel gsm cosi avete sempre le notifiche e magari un buon rapporto col vicinato in caso suoni quando siete via.
    Poi, non esiste sistema inviolabile ma si fa quel che si puo senza sclerare o svenarsi.

    Concordo con te kostas! Tuttavia, non avendo conoscenze, uno inizia ad informarsi anche a partire dalle marche...
    Ho già un paio di preventivi, ma entrambi non mi convincono... Ogni fornitore vende "l'allarme migliore", ma non sono in grado di apprezzare la qualità reale dei prodotti proposti e nessuno mi ha convinto.
    Avendo tutto predisposto (canaline), farei un impianto "semplice", ossia filare, ma continuano a propormi il wireless "perché facilmente posizionabile"... Ma se ho tutte quelle canaline disponibili??? Poi, scopri che loro hanno solo sensori wireless e rimango un po' deluso...
    Sapresti indicare quali caratteristiche deve avere un impianto "medio"?
    Sono convinto che non mi servono troppe "menate" (tipo integrazioni "domotiche", con lo smartphone, ecc...), ma penso anche che il semplice GSM abbia un valore molto relativo... Se sono in vacanza (o al lavoro...) e mi arriva l'SMS, che posso fare? Rompo le palle ad un vicino? O corro a casa?
    Per questo, visto che il GSM lo offrono tutti, pensavo anche di abbinarci un sistema di videosorveglianza, anch'esso "basic".
    Ricevo l'sms, verifico un paio di ambienti in casa e, se vedo aperto o, peggio, gente che gira in casa, chiamo direttamente i carabinieri!

    Domandavo specificatamente sui sensori di prossimità perché, non avendo nulla da rubare in casa, penso solo alla nostra incolumità quando siamo a letto. E i due fornitori che ho contattato, non mi hanno dato "garanzie" su questi sensori. Oltre ad offrire quelli wireless (perché vendono solo quelli...), me li hanno anche sconsigliati per i falsi positivi ("si muove la siepe al vento e suona l'allarme!")...

    Insomma, confusione! E si sta parlando di spendere 2.500,00 euro...

    C'è una via di mezzo con quelli recensiti da "Lamiacasaelettrica"?

    Come distinguere un prodotto cinese aggirabile da uno "serio", senza troppi fronzoli?

    Ciao e grazie a tutti!

    Edited by Valerio74 - 25/4/2018, 14:41
210 replies since 27/2/2012
.