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ldml
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Appassionato
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Qualche considerazione molto generica senza valutazione effettiva del caso specifico: Bisogna tenere distinte le problematiche: - al fine del risparmio energetico (e dei "brividini") più isoli meglio è, più la temperatura interna delle superfici è elevata e meno dispersioni hai ,maggiore è il benessere e minori sono i consumi; quindi se puoi isola il più possibile, anche verso il basso, un pavimento isolato è sicuramente un pavimento potenzialmente più "caldo" (sarebbe ideale isolare anche le pareti con un cappotto esterno, perchè probabilmente è da lì che hai attualmente maggiori dispersioni); anche la qualità e la tenuta degli infissi è da verificare; - ponti termici : è sempre un problema e ogni caso è a sè, (per quello ti consiglio un isolamento a cappotto dall'esterno, sicuramente ti risolve o ti attenua i ponti termici); - muffe: l'isolamento spinto e case ermetiche ( ma anche case poco o scarsamente isolate) a volte possono accentuare il problema muffe, ti consiglio vivamente una VMC ( hai la certezza di avere sempre aria rinnovata ). Ora non hai problemi di muffe, ricambiate spesso l'aria? Avete infissi datati e poco ermetici con qualche spifferino? Vivete poco in casa?
E' da tener presente che i locali seminterrati/cantine, sono per loro natura degli ambienti che predispongono alla formazione di muffe ( umidità elevata, temperature basse, scarsa ventilazione). Mi sono state riportate situazioni di case in legno sopra seminterrati in cemento armato (probabilmente scarsamente isolati), la muffa è partita dai seminterrati e ha cominciato a coinvolgere anche il piano in legno abitato con la disperazione dei proprietari; hanno risolto con un buon deumidificatore posizionato fisso al piano interrato, e con vmc al piano abitato. Ma non è il tuo caso (per fortuna).
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