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Facendo un esempio pratico. Evaporatore da 1000x600 mm, 4 ranghi, 6 circuiti. Gas r410a Portata d'aria esterna 1100 mc/h. Temperatura condensazione di circa 40 °C (diciamo adatta ad un'aria/acqua con acqua a 35°). Temperatura evaporazione di -8 °C.
A) Condizione n.1 2°C/84 % (come da norma). Potenza all'evaporatore di circa 4 kW
B) Condizione n.2 2°C/50 %. Potenza all'evaporatore di circa 2,9 kW! Contro i 4 di prima. Per ottenere la stessa potenza della Condizione n.1 la pompa di calore dovrebbe abbassare la propria evaporazione a -10 °C, per farlo deve aumentare la frequenza di lavoro e quindi il suo assorbimento.
La condizione n.1, quella normata, determina un COP superiore alla condizione n.2. Ma se nella realtà mi trovo nella condizione n.2 avrò un assorbimento superiore rispetto a quello stimato dalla norma e quindi dai calcoli della legge 10.
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