CITAZIONE (chiaro_scuro @ 2/9/2021, 13:18)
Non è la tipologia di trasmissione del calore ad invitare l'utente a contenere l'umidità ma il fatto che abbassando solo la temperatura ambiente l'UR sale.
In realtà a parità di temperatura ambiente con il radiante l'utente tollera meglio l'umidità relativa più alta: non ci prendi mai.
Il noto effetto cantina penso che a te sia poco noto perchè non dipende quasi per niente dalla superficie appena fresca del radiante (che poi rappresenterà meno del 30-40% della superficie totale radiante) e quasi esclusivamente dall'UR alta che, a chi non usa correttamente il deumidificatore, spinge ad abbassare ancora di più la temperatura ambiente e, quindi, ad aumentare ulteriormente l'UR.
Ciao.
Ho a che fare con il raffrescamento radiante da più di 15 anni. Quindi muto. Tu non hai nemmeno idea di quale sia la mia esperienza. Nettamente superiore alla tua finta situazione personale (perché ho quasi certezza che il tuo impianto reale non sia quello che ami tanto raccontare, aspetto ancora parecchie foto).
Cosa c’entri l’inalxamento dell’umidità relativa lo sai solo tu. Siamo in ambito di ambiente a regime ed umidità controllata. Ho scritto che la sensazione di elevata umidità è solo una sensazione in dominio di comfort (vatti a cercare qual è).
La sensazione di parere fredda (effetto cantina) è evidente e palese ed il 60 % di umidità relativa (ritenuto punto ottimale di comfort) sono spesso insufficienti per il cliente finale.
Sensazione che personalmente ho provato e continuo a provare in ogni tipo di raffrescamento radiante. La richiesta è spesso quella di abbassare il set di intervento del deumidificatore.
Cagata colossale quella per cui con il radiante si ottiene comfort ad umidità relativa più alta. È scientificamente palese che lo si ottiene con un tutt’aria. Studia va (traspirazione corporea compresa). Eppure ti ho spiegato bene come funziona la trasmissione per irraggiamento…
Ancora scrivi…