MyDATEC RT vs NILAN COMPACT P vs CLIVET ELFOPACK

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    https://cercaenergia.forumcommunity.net/?t=58499102
    Questa è la mia storia con nilan, se ti va di leggerla.
    Io invece vorrei chiederti con clivet hai chiamato direttamente in azienda a Feltre oppure hai contattato un rivenditore locale da quelli proposti dal sito?
    Io ho una certa paura con quelli locali, penso sempre che non hanno esperienza con l'elfopack.
     
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    Ciao Diablo,
    son stato contattato da rivenditore di zona (dopo aver fatto richiesta sul sito).
    Per domande tecniche mi ha messo in contatto con una persona di Feltre.
     
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  3. G1G182
     
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    Ciao a tutti,
    sono un architetto di Pescara, che sta per costruire una palazzina di 4 appartamenti, in uno di questi ci andrò a vivere con mia moglie e per ciò mi voglio usare come "cavia".
    Ho sempre avuto il pallino del distacco dal gas e l'utilizzo della vmc climatica, così ho deciso di intraprendere, un po forse come molti di voi, questa affascinante ma complessa strada.
    Purtroppo so che iniziative immobiliari di questo genere sono un po rischiose, per via della difficile comprensione da parte della signora Maria.
    Ho valutato e parlato sia con rappresentanti MyDatec, Nilan, Clivet, Viessman e Zehnder e alla fine sto arrivando alla soluzione che sono tutte soluzioni efficienti (ovviamente con case a basso fabbisogno) ma che forse la soluzione meno rischiosa nel mio caso è quella proposta da Viessmann.
    La Viessmann, mi ha proposto la sua PDC con ACS: "Vitocal 242-s", abbinata alla sua VMC "Vitovent 300-F".

    I pro da un mio parere "profano" sono molti:
    1) l'insieme è molto compatto (ovviamente non come un aggregato);
    2)la PDC si può avere di diverse potenze (da 1,1 a 19,5 kw);
    3)l'accumulo da 220l è superiore a tutti gli aggregati compatti e poi essendo integrato in una vera e propria PDC il tempo di ripristino dell' ACS è inferiore;
    4)La PDC permette il collegamento volendo di termoarredi nei bagni o di fancoil per l'estate senza dover mettere splittini, questo mi tutela un po da eventuali clienti non pienamente soddisfatti;
    5)La Viessmann anche se si è affacciata da poco in questa realtà è comunque più solida e con una rete di rivendita e manutenzione più ramificata (infatti insieme a zehnder è l'unica che mi ha mandato un rappresentante in ufficio);
    6)Un preventivo ancora non me lo fanno ma solo di pezzi per un'appartamento di 120mq non si superano gli 8.000€, (escludendo qualche fancoil)
    7)Affascinanti soluzioni di integrazione con fotovoltaico o solare termico sempre viessmann

    I Contro sono:
    1) Non ho trovato nessun feedback a riguardo, non vorrei essere il primo ad installarla;
    2) Per un motivo che non ho ben compreso non si può avere una batteria di post per raffrescare l'area della VMC. (cmq con il clima mediterraneo e con degli apporti di calore quali persone, elettrodomestici e irraggiamento, un aggregato compatto avrebbe comunque avuto bisogno di un'aiuto )

    Vorrei sapere da voi, che siete sicuramente più tecnici di me, se sto andando fuori strada e se avete mai preso in considerazione questa soluzione.
    Grazie a tutti
     
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    Ciao G1G182, ad una prima occhiata, sembra non abbia la funzione raffrescamento.
    Credo che questa sia la differenza principale.

    Inoltre, a differenza delle altre 3 citate, richiede unita' esterna.
     
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    CITAZIONE (G1G182 @ 14/3/2017, 19:49) 
    Ciao a tutti,
    sono un architetto di Pescara, che sta per costruire una palazzina di 4 appartamenti, in uno di questi ci andrò a vivere con mia moglie e per ciò mi voglio usare come "cavia".
    Ho sempre avuto il pallino del distacco dal gas e l'utilizzo della vmc climatica, così ho deciso di intraprendere, un po forse come molti di voi, questa affascinante ma complessa strada.
    Purtroppo so che iniziative immobiliari di questo genere sono un po rischiose, per via della difficile comprensione da parte della signora Maria.
    Ho valutato e parlato sia con rappresentanti MyDatec, Nilan, Clivet, Viessman e Zehnder e alla fine sto arrivando alla soluzione che sono tutte soluzioni efficienti (ovviamente con case a basso fabbisogno) ma che forse la soluzione meno rischiosa nel mio caso è quella proposta da Viessmann.
    La Viessmann, mi ha proposto la sua PDC con ACS: "Vitocal 242-s", abbinata alla sua VMC "Vitovent 300-F".

    I pro da un mio parere "profano" sono molti:
    1) l'insieme è molto compatto (ovviamente non come un aggregato);
    2)la PDC si può avere di diverse potenze (da 1,1 a 19,5 kw);
    3)l'accumulo da 220l è superiore a tutti gli aggregati compatti e poi essendo integrato in una vera e propria PDC il tempo di ripristino dell' ACS è inferiore;
    4)La PDC permette il collegamento volendo di termoarredi nei bagni o di fancoil per l'estate senza dover mettere splittini, questo mi tutela un po da eventuali clienti non pienamente soddisfatti;
    5)La Viessmann anche se si è affacciata da poco in questa realtà è comunque più solida e con una rete di rivendita e manutenzione più ramificata (infatti insieme a zehnder è l'unica che mi ha mandato un rappresentante in ufficio);
    6)Un preventivo ancora non me lo fanno ma solo di pezzi per un'appartamento di 120mq non si superano gli 8.000€, (escludendo qualche fancoil)
    7)Affascinanti soluzioni di integrazione con fotovoltaico o solare termico sempre viessmann

    I Contro sono:
    1) Non ho trovato nessun feedback a riguardo, non vorrei essere il primo ad installarla;
    2) Per un motivo che non ho ben compreso non si può avere una batteria di post per raffrescare l'area della VMC. (cmq con il clima mediterraneo e con degli apporti di calore quali persone, elettrodomestici e irraggiamento, un aggregato compatto avrebbe comunque avuto bisogno di un'aiuto )

    Vorrei sapere da voi, che siete sicuramente più tecnici di me, se sto andando fuori strada e se avete mai preso in considerazione questa soluzione.
    Grazie a tutti

    È un concetto di macchina totalmente diverso. È una pompa di calore aria/acqua con accumulo integrato + una VMC. La pdc di calore dovrà poi alimentare un impianto di distribuzione ad acqua (radiante, fancoils, etc..).
    Non è un aggregato per la climatizzazione a tutt'aria.
     
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  6. G1G182
     
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    Grazie delle risposte,
    Sono due sistemi differenti, ma che alla fine raggiungono uno scopo in maniera simile senza avere consumi troppo differenti.
    E' un sistema più performante che mi permette di non avere lamentele da parte di un possibile acquirente.
    La PDC alimenta una batteria di post integrata all'interno della VMC e quindi in questo non è molto differente da quello che fa un aggregato compatto.
    Purtroppo non hanno inserito anche una batteria di post per il freddo a dire della viessmann per un problema batterico, ma comunque la cosa non mi sconvolge più di tanto perchè sia MYDATEC che CLIVET mi hanno consigliato di integrare il loro sistema con uno splittino (e quindi una unità esterna ci sarebbe lo stesso).
    Alla fine con il sistema Viessmann, potrei inserire solo due fancoil, uno in sala e uno magari nella camera matrimoniale (con esposizione negativa) e far fare il 90% del lavoro alla VMC.
    Il lato positivo è avere un unico pannello di gestione e che la produzione dell'ACS è veloce.
    Mettendo sul piatto della bilancia costi e consumi, questo sistema che ha tutto e che può fare tutto, contro un aggregato compatto al quale bisogna aggiungere uno o due split per integrare i picchi di caldo e freddo, termo arredi elettrici per i bagni, a volte boiler di accumulo, e quando c'è già il boiler di accumulo dei pannelli solari per aiutare i boiler, a mio avviso con questo sistema si risparmia in tutti i sensi e non si hanno imprevisti.
     
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  7. teone202
     
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    CITAZIONE (G1G182 @ 20/3/2017, 12:32) 
    Grazie delle risposte,
    Sono due sistemi differenti, ma che alla fine raggiungono uno scopo in maniera simile senza avere consumi troppo differenti.
    E' un sistema più performante che mi permette di non avere lamentele da parte di un possibile acquirente.
    La PDC alimenta una batteria di post integrata all'interno della VMC e quindi in questo non è molto differente da quello che fa un aggregato compatto.

    Se rileggi questa discussione puoi capire qual'è il limite del riscaldamento con la sola VMC.
    Nel caso della VMC da te indicata l'apporto energetico che una batteria di post riscaldamento riesce a fornire dall'edificio (perdite per trasmissione) è limitato dai pochi volumi ora.

    280 mc/h con salto termico da 20° a 30° forniscono poco meno di un KW.
    280 mc/h con salto termico da 20° a 35° forniscono poco meno di 1,5 kw.

    Come puoi capire sono perdite per trasmissione veramente contenute che si ottengono con involucri top di gamma se pensiamo a appartamenti da circa 100 mq.

    La vera potenza degli aggregati compatti è nella quota di ricircolo..... più è alta più energia forniscono all'involucro. In soldoni è la stessa cosa che fai tu con termoarredi e Fancoil riscaldando e raffrescando l'aria che hai già in casa.

    Secondo me (parere personale) oggi come oggi il vero risparmio in campo edilizio risiede nelle soluzioni che richiedano il minor n° di ore di mano d'opera per l'installazione.
    L'aggregato compatto può costarmi anche più degli 8.000 mila soldi da te preventivato ma per l'installazione mezza giornata di lavoro è più che sufficiente. Nel tuo caso voglio vedere il conto dell'idraulico dopo che ti ha installato valvole, controvalvole, detentori termostati collegamenti elettrici collettori e quanto altro necessario.

    Io (nel mio piccolo) sto facendo mille mila preventivi e prove con vetri ed infissi per abbassare di 3/400 W le necessità energetiche di picco del mio involucro in regime invernale e potermi permettere un aggregato compatto. Nel salotto penso di prevedere comunque uno split di backup e farò le predisposizioni anche nelle stanze per non rischiare di sentire mia moglie inveire contro di me perchè ha caldo. :rotflmao.gif:

    Ciao Matteo
     
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    CITAZIONE (G1G182 @ 20/3/2017, 12:32) 
    Grazie delle risposte,
    Sono due sistemi differenti, ma che alla fine raggiungono uno scopo in maniera simile senza avere consumi troppo differenti.
    E' un sistema più performante che mi permette di non avere lamentele da parte di un possibile acquirente.
    La PDC alimenta una batteria di post integrata all'interno della VMC e quindi in questo non è molto differente da quello che fa un aggregato compatto.
    Purtroppo non hanno inserito anche una batteria di post per il freddo a dire della viessmann per un problema batterico, ma comunque la cosa non mi sconvolge più di tanto perchè sia MYDATEC che CLIVET mi hanno consigliato di integrare il loro sistema con uno splittino (e quindi una unità esterna ci sarebbe lo stesso).
    Alla fine con il sistema Viessmann, potrei inserire solo due fancoil, uno in sala e uno magari nella camera matrimoniale (con esposizione negativa) e far fare il 90% del lavoro alla VMC.
    Il lato positivo è avere un unico pannello di gestione e che la produzione dell'ACS è veloce.
    Mettendo sul piatto della bilancia costi e consumi, questo sistema che ha tutto e che può fare tutto, contro un aggregato compatto al quale bisogna aggiungere uno o due split per integrare i picchi di caldo e freddo, termo arredi elettrici per i bagni, a volte boiler di accumulo, e quando c'è già il boiler di accumulo dei pannelli solari per aiutare i boiler, a mio avviso con questo sistema si risparmia in tutti i sensi e non si hanno imprevisti.

    Mettiamo i puntini sulle i: rimango basito nel leggere di utenti che valutano macchine di potenze e caratteristiche diverse come una alternativa all'altra! Macchine di potenza diversa non sono paragonabili e tanto meno possono essere installate in modo analogo.
    Ad esempio le tre macchine oggetto della discussione hanno potenza diverse e non possono essere installate indistintamente.


    G1G182: no, non fanno la stessa cosa. Una batteria di postriscaldo su una VMC, priva di ricircolo ambiente, alla portata di rinnovo (150 mc/h?) ed alimentata con temperatura dell'acqua pari a quelle del radiante (30/35 °C?) da un contributo ridicolo all'ambiente.
    D'estate il sistema mostra tutti i suoi limiti: se si vuole raffrescare con il radiante la VMC (e relativa batteria) non sono in grado i deumidificare.
    In sintesi è una VMC con una piccola batteria di integrazione, che da il meglio di se solo a livello commerciale.
    Aggiungo che aggregati come la Elfopack, in regime estivo, scaricano la potenza di condensazione sull'accumulo mentre climatizzano l'ambiente, permettendo di avere acqua calda sanitaria gratuita.
    Un serio sistema di climatizzazione a tutt'aria monoblocco deve:
    1) essere in espansione diretta,
    2) deve avere una quota di ricircolo ambiente (trattare anche l'aria ambiente),
    3) deve poter recuperare calore sull'accumulo in regime estivo,
    4)deve riscaldare, raffrescare, deumidificare, rinnovare l'aria e produrre acqua calda sanitaria.

    Assembrare componenti diversi o splittati ed utilizzare l'acqua come fluido vettore non costituisce affatto una novità, anzi.
    Per l'ennesima volta ripeto che i confronti vanno fatti con numeri alla mano. Non intendo andare ad analizzare la soluzione Viessman che come ho detto reputo non pertinente alla discussione.
     
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  9. G1G182
     
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    Grazie PID Block, sei stato molto chiaro.
    Quindi alla fine My Datec si taglia da sola fuori da questo confronto non avendo un accumulo integrato e dovendo riscaldare l'ACS indipendentemente.

    A Bolzano ho visto che la Nilan fa comunicare elettronicamente i suoi aggregati compatti con uno split che, grazie ad una serie di condotti (come quelli della VMC), va a supportare automaticamente, i picchi di caldo e freddo.

    L'unico problema di questa soluzione è il costo esorbitante!

    Edited by G1G182 - 22/3/2017, 10:36
     
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    CITAZIONE (G1G182 @ 22/3/2017, 10:10) 
    Grazie PID Block, sei stato molto chiaro.
    Quindi alla fine My Datec si taglia da sola fuori da questo confronto non avendo un accumulo integrato e dovendo riscaldare l'ACS indipendentemente.

    A Bolzano ho visto che la Nilan fa comunicare elettronicamente i suoi aggregati compatti con uno split che, grazie ad una serie di condotti (come quelli della VMC), va a supportare automaticamente, i picchi di caldo e freddo.

    L'unico problema di questa soluzione è il costo esorbitante!

    Fino a poco tempo fa la Mydatec aveva l'accumulo opzionale. Così come l'Elfo Pack esiste nella versione con accumulo splittato.
     
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  11. Andrea Pasini1
     
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    Ciao a tutti,
    seguo con interesse le discussioni degli impianti ad aria e siccome dovrò ristrutturare casa stavo pensando a inserire questo tipo di impianto.

    Volevo avere un vs. parere circa la proposta del termotecnico e della macchina che mi ha proposto:

    UTA: ENERGY PLUS 7 Freeenergy

    Portata nominale aria ambiente trattata 700m3/h
    Portata aria esterna max, mandata ambiente 1550m3/h

    Canalizzazioni preisolate del tipo a sandwich alluminio-poliuretano.

    Caldaia a condensazione Rinnai mod. Mirai M34 con batteria di post riscaldamento che gestirebbe anche produzione ACS e i 2 termoarredi dei bagni (di cui sono già dotato e che recupero).

    Fatemi sapere cosa ne pensate grazie.
     
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    Visto che seguo interessato, allego la scheda tecnica :D
     
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    CITAZIONE (Andrea Pasini1 @ 24/4/2017, 16:49) 
    Ciao a tutti,
    seguo con interesse le discussioni degli impianti ad aria e siccome dovrò ristrutturare casa stavo pensando a inserire questo tipo di impianto.

    Volevo avere un vs. parere circa la proposta del termotecnico e della macchina che mi ha proposto:

    UTA: ENERGY PLUS 7 Freeenergy

    Portata nominale aria ambiente trattata 700m3/h
    Portata aria esterna max, mandata ambiente 1550m3/h

    Canalizzazioni preisolate del tipo a sandwich alluminio-poliuretano.

    Caldaia a condensazione Rinnai mod. Mirai M34 con batteria di post riscaldamento che gestirebbe anche produzione ACS e i 2 termoarredi dei bagni (di cui sono già dotato e che recupero).

    Fatemi sapere cosa ne pensate grazie.

    Non è un aggregato, non permette di produrre acqua calda sanitaria, compressore on/off, recuperatore a bassa efficienza (alluminio...e non faccio nomi). Devi pure mettere una caldaia? Rimanendo nella stessa tipologia di macchina direi nettamente meglio la ethos aernova.
     
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  14. Andrea Pasini1
     
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    La caldaia è per avere acs e poi contribuisce a riscaldare la batteria della uta nei giorni più freddi.
    Ma quindi non è una macchina valida?

    Grazie per le risposte.
     
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    CITAZIONE (PID_Block @ 24/4/2017, 19:13) 
    Rimanendo nella stessa tipologia di macchina direi nettamente meglio la ethos aernova.

    Mi ero perso anche questa macchina....
    Sul sito della Aernova non si trova nulla riguardo questa macchina. Ora fanno solo delle classiche VMC con batteria alimentata da PDC esterna (serie CU).
    L'unica scheda tecnica, cercando in rete, si trova su questo forum (!!) solo che non riesco a trovare la discussione dove è stata postata.
    Mi pare che Ale79 l'abbia valutata per la sua abitazione.
    Riepilogando si tratta di una UTA che fa da VMC+trattamento aria in quanto a bordo ha un circuito frigo ad espansione diretta che può anche produrre acqua calda sanitaria per un accumulo esterno (non fornito da Aernova).
     
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322 replies since 21/12/2016, 10:50   24740 views
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