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Ernestox.
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cordolo e foglio pe, piu bassi di pavimento interno e marciapiede esterno ? . -
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Come detto da Emestox, se la casa è in legno, è fondamentale che il cordolo in c.a sia a una quota superiore rispetto alla quota marciapiede esterno.
Preoccupati di quello, più che del tubo di drenaggio.. -
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Certo, il cordolo è sopra la quota del terreno. Ho intenzione di alzarlo di altri 5 cm.
Tra terreno e pav. finito interno ho minimo 30 cm.
Il marciapiede è a se stante.
Sono in dubbio se interporre vetro cellulare tra cordolo e xlam per evitare condense in quel punto.. Ma l'ingegnere è dubbioso per la resistenza a taglio.. -
.Certo, il cordolo è sopra la quota del terreno. Ho intenzione di alzarlo di altri 5 cm.
Tra terreno e pav. finito interno ho minimo 30 cm.
Il marciapiede è a se stante.
Sono in dubbio se interporre vetro cellulare tra cordolo e xlam per evitare condense in quel punto.. Ma l'ingegnere è dubbioso per la resistenza a taglio.
io parlo di cordolo su cui appoggia la struttura in legno, quindi se hai 30 cm ok
sono d'accordo con il tecnico. Penso tu parli di pannello in vetro cellulare ad alta resistenza a compressione ( costa parecchio ) ma a taglio non credo sia molto performante.
Se ho capito bene, hai platea calda non vedo il problema ... non complicarti la vita. -
.Certo, il cordolo è sopra la quota del terreno. Ho intenzione di alzarlo di altri 5 cm.
Tra terreno e pav. finito interno ho minimo 30 cm.
Il marciapiede è a se stante.
Sono in dubbio se interporre vetro cellulare tra cordolo e xlam per evitare condense in quel punto.. Ma l'ingegnere è dubbioso per la resistenza a taglio.
io parlo di cordolo su cui appoggia la struttura in legno, quindi se hai 30 cm ok
sono d'accordo con il tecnico. Penso tu parli di pannello in vetro cellulare ad alta resistenza a compressione ( costa parecchio ) ma a taglio non credo sia molto performante.
Se ho capito bene, hai platea calda non vedo il problema ... non complicarti la vita
Esatto... Il problema in queste scelte è distinguere l'indispensabile dalla sega mentale... -
AlexMerotto.
User deleted
CITAZIONEIl problema in queste scelte è distinguere l'indispensabile dalla sega mentale
Appunto. Il drenaggio della fondazione è indispensabile e non vedo che difficoltà ci possano essere a realizzarlo correttamente. La solita impresa che storce il naso? Mandarli in miniera!
Alza il cordolo in ca di almeno 15 cm perchè l'isolante calerà parecchio e ti ritroverai la parete sotto terra.
Ciao
A.. -
.CITAZIONEIl problema in queste scelte è distinguere l'indispensabile dalla sega mentale
Appunto. Il drenaggio della fondazione è indispensabile e non vedo che difficoltà ci possano essere a realizzarlo correttamente. La solita impresa che storce il naso? Mandarli in miniera!
Alza il cordolo in ca di almeno 15 cm perchè l'isolante calerà parecchio e ti ritroverai la parete sotto terra.
Ciao
A.
Indispensabile a seconda della natura del terreno.. -
AlexMerotto.
User deleted
CITAZIONEIndispensabile a seconda della natura del terreno
Se ha valutato di fare una trincea in ghiaia, vuol dire che il terreno la richiede, e, in questi casi il drenaggio è indispenabile. Se il terreno fosse stato asciutto, una ghiaia ascutta per esempio, non avrebbe avuto senso fare la trincea drenante.
Poi ognuno fa quello che gli pare...
Ciao
A.. -
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la mia è un osservazione x non generalizzare gli interventi che a volte possono essere evitati
Naturalmente se la costruzione è in questa zona............. direi che è necessario farla. -
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da relazione geologica terreno limoso-argilloso, quindi tende a trattenere molto l'umidità e fatica a drenare.
Da ciò la mia volontà di realizzare la massicciata perimetrale.
La perplessità della ditta edile è che la parte a ciottoli, soprattutto nella parete nord molto esposta, possa costituire un corridoio preferenziale per l'acqua verso la base delle fondazioni. Quindi otterrei l'effetto opposto a quanto voluto. Preferirebbero fare un marciapiede impermeabilizzato per tenere "coperto" il piede della fondazione.
Il problema dei drenaggi è dove farli scaricare. Con le pendenze non riesco a farli arrivare nell'invaso di raccolta delle acque meteoriche.
Ad oggi la soluzione più accreditata è fare un pozzo a perdere a qualche metro dall'abitazione, profondo circa 3 metri, diametro 1m.
Che dite?
Grazie Alex per i tuoi sempre preziosi commenti.. -
AlexMerotto.
User deleted
CITAZIONEterreno limoso-argilloso
E' come se la fondazione fosse immersa in una spugna imbevuta d'acqua.CITAZIONEla mia volontà di realizzare la massicciata perimetrale
Hai ragione, se vuoi mantenere la fondazione (e l'isolante) asciutti, l'unico modo è realizzare una massicciata drenante.CITAZIONEPreferirebbero fare un marciapiede impermeabilizzato per tenere "coperto" il piede della fondazione
L'acqua è già presente nel terreno, non arriva dall'alto. Se copri il terreno con un tetto, il terreno rimane bagnato, non è che diventa asciutto perchè è coperto.
In sostanza il terreno è pieno d'acqua. se non fai niente, l'isolante diventerà ben presto umido e perderà gran parte delle sue caratteristiche, inoltre sarei sempre a contatto con un ambiente umido.
Se esegui la trincea drenante, otterrai l'effetto di evacuare velocemente tutta l'acqua che tenderà ad avvicinarsi alla fondazione. Tutto questo funzione fintanto che hai uno scarico che porta via l'acqua in eccesso. Senza scarico la trincea si riempirà d'acqua e in pochi mesi sarai nella condizione iniziale. Lo stesso vale per il pozzo perdente che in un terreno argilloso non è per niente perdente. Pieno il pozzo, sei daccapo.
Se non hai le quote per uno scarico a gravità, prevedi un serbatoio per le acque meteoriche dove scaricherai anche i drenaggi e metteci una pompa.
Ciao
A.. -
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Infatti così avevo previsto... Speravo di evitarmi la pompa, anche se a una pompa non si dice mai di no.
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Geotermico orizzontale sotto platea, qualcuno l'ha fatto? Io intanto butto giù solo il tubo. La domanda è: il tubo meglio proteggerlo o interrarlo o posso stenderlo sullo scavo e metterci direttamente il magrone sopra? . -
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Come intendi sfruttarlo?
Teoricamente, se deve scambiare non deve essere protetto da nulla.. come nel pavimento è annegato nel massetto e basta.
Ma è un multistrato o un tubo pert?. -
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tubo in polietilene da 32 mm.
L'impresa ha il dubbio se proteggerlo dalle successive lavorazioni, per evitare che venga forato. Secondo me non serve, basta un po' di accortezza.
Come già detto in altre discussioni sarebbe meglio annegarlo in un terreno che si rigenera, quindi non sotto platea, ma ovviamente vorrei sfruttare lo scavo che già sto facendo.
L'impresa vorrebbe scavare un solco nel quale adagiare il tubo, interrare il solco e poi procedere con tnt e magrone, mi sembra lavorazione inutile, che dite?.