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L'ABC del drenaggio perimetrale: i drenaggi poi vanno a perdere o sono diretti alle acque meteoriche? Chiedo perché nel mio caso le quote fanno sì che sia necessaria una pompa, nei vostri casi come avete risolto? . -
pippo74.
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Ciao Limbo,
il mio caso è simile al tuo: ho previsto tubo di drenaggio da 140mm che confluisce nelle acque grige.
Dato che il condotto fognario è al di sopra del livello del tubo di dreno ho necessità di pompa, tieni conto che si tratta in tutto di 5 appartamenti...
Sono quindi state previste vasche di accumulo da 2mc totali, in modo che la pompa si inneschi solo a riempimento delle medesime.
Hai poi deciso come procedere per il discorso "ciottoli" attorno al perimetro e soprattutto sottofondo (magrone ?!?) per marciapiede/deck esterno ? Ho fatto la tua stessa scelta di evitare marciapiedi legati alla struttura ma vorrei evitare di rimanere con la terra nuda prima di entrare in casa.
Riempimento fondazione (ho interrato) fatto con sabbiolina (detriti triturati effetto sabbia) chissà quanto occorre perché il tutto si assesta.... -
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Non ho ancora affrontato seriamente il tema visto che sto ancora attendendo il maledetto permesso di costruire.
Dovendo fissare i frangisole tra copertura e marciapiede ho la necessità che quest'ultimo non ceda e sia sufficientemente stabile; una ditta ha proposto di rinforzarlo scavando e armando delle "colonnine" prima del getto. In questo modo il marciapiede sarebbe costituito da un blocco orizzontale con tanti "piedi" profondi 70-80cm. Approfondirò.... -
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Non ti converrebbe integrare le lamelle nel serramento?
Molti meno mal di testa.. se le dimensioni lo permettono... -
.Non ti converrebbe integrare le lamelle nel serramento?
Molti meno mal di testa.. se le dimensioni lo permettono..
È un'opzione, ma ci piaceva l'idea di avere un porticato ombreggiato.. -
pippo74.
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Anche a me piace molto l'idea del porticato ombreggiato! Certamente all'interno imbotte infisso è più pratico, infatti procedero' così.
Ho proposto alla mia consorte soluzione porticato leggero in legno con latifoglie decidue (trattasi di uva o actinidia/kiwi) ma nn ti dico la risposta :-)
Tra l'altro, da un punto di vista urbanistico ti hanno posto dei vincoli per realizzare queste strutture aggettanti al di fuori del perimetro/distanze edificio?. -
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Strutture intendi la copertura? Risulta come tettoia poiché entro i 120 cm dalla sagoma edificio. Non viene conteggiato come volume. Il portico oltre i 120 cm è concesso se entro il 30% max della superficie coperta ma dipende dal R.E.
Sui frangisole nessuno ha detto nulla..finora.. -
pippo74.
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Esatto intendo proprio l'aggetto orizzontale della tettoia/portico. Vedendo il tuo progetto mi sembra siano oltre 1.2m.
Quindi tu dici che a questo punto la "tettoia" diventa "portico" e puoi usare fino ad 1/3 della superficie coperta?
Ma nn dipende anche se ti agganci alla struttura della casa piuttosto che essere una struttura completamente indipendente addossata alla casa?
Grazie per le delucidazioni, ovvio che poi questa materia sarà regolamentata dal r.e. vigente a livello comunale.. -
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Il portico a sud è profondo esattamente 120 cm quindi risulta come tettoia. Il portico a est invece ricade nel calcolo del 30%.
Che strutturalmente sia integrato alla casa o separato non è questione di urbanistica.. -
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Mi spiegate come si calcolano le quantità di pareti xlam, cappotto, ecc.?
Mi spiego: mi sono fatto un computo al millimetro, sulla base di un disegno strutturale (xlam che scende fino alla platea,...), ma spesso e volentieri vedo preventivi con quantità pesantemente differenti, con ovvie ricadute sul costo finale dell'opera, mentre il prezzo al mq potrebbe anche essere accettabile.
Ho conteggiato vuoto per pieno per fori fino a 4mq.
Trucchetto o c'è qualcosa che mi sfugge?
Edited by limbo® - 8/1/2018, 09:04. -
AlexMerotto.
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Ogni azienda calcola le misure come gli pare, chi aggiunge gli sfridi, chi li toglie, chi fa vuoto per pieno sopra i 2 mq, chi sopra i 4....
Chiudi il contratto a corpo per il prezzo che ti sta bene, se hanno sbagliato le misure sono problemi loro.
Ciao
A.. -
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Temevo questa risposta.
È incredibile il livello di poca trasparenza sussista in questo tipo di edilizia.
Nel tradizionale è molto più difficile sgarrare. Credo sia un grosso limite per lo sviluppo dell'edilizia in legno.
Ci si riempie la bocca col mantra dei costi fissi e certi, ma ci si dimentica l'assoluta mancanza di controllo da parte di progettista e committente.. -
AlexMerotto.
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Anche nel tradizionale le cose non sono migliori.....i consuntivi per esempio sono sempre ben lontani dai preventivi.....
L'unico modo per venirne fuori bene è affidarsi ad un tecnico preparato, onesto e ben pagato. Solo in questo modo avrai la sicurezza che i lavori vengano svolti a regola d'arte.
Ma tendenzialmente il privato passa molto tempo a scegliere l'impresa e proprio poco per scegliere il progettista che di solito è il "tecnico di paese". Si dovrebbe valutare con molta più attenzione il professionista invece dell'impresa. Forse le cose andrebbero meglio.
Ciao
A.. -
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Infatti .... quà entra in gioco la professionalità/serietà/onestà del progettista di elaborare lui un computo metrico chiaro che non dia appigli di nessun genere.
Mai e poi mai mi farei fare un computo di spesa da un impresa.
Deve essere il tecnico che detta le condizioni e le imprese in base alle condizioni mettono i prezzi quantificandoli a mq/mc/ml
Al più, la contabilità avanzamento lavori e fine lavori si lascia all'impresa l'onere, con l'invio però preventivo al progettista, che la controllerà, verificando eventuali discrepanze ed eventualmente contestandola.. -
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Ok. Ora si fa sul serio.
Attacco a terra:
Le tubazioni di drenaggio perimetrale e sotto platea sono difficoltose da realizzare per problemi di pendenze verso il punto dove devono essere canalizzate. È una bestemmia farne a meno?.
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