Consiglio radiante a pavimento a basso spessore

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    Ciao a tutti,
    per casa nuova ho deciso, almeno per il caldo (per il freddo da valutare), di installare un impianto radiante a pavimento a basso spessore.

    Avete consigli su quale marca/produttore orientarmi?
     
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    sul radiante a basso spessore nel mercato c'è di tutto e di più ( a secco? a umido? Isolato? ecc.ecc.). Prodotti con caratteristiche anche molto diverse tra loro. (Inoltre spesso è più costoso dei sistemi tradizionali ).

    Innanzitutto, visto che si tratta di casa nuova, perchè questa scelta? ( Reattività? Tempi?)
    Che caratteristiche ha questa casa nuova? Che fabbisogno hai? Hai escluso a priori un sistema a tutt'aria o un sistema complessivo che ti dia tutto quello che ti serve?
    Come pensi di fare, e/o che esigenze hai per:
    - riscaldare
    - raffrescare
    - deumidificare / umidificare
    - acqua calda sanitaria
    - ventilazione meccanica controllata con recupero di calore
    - eventuale filtrazione/sanificazione aria (visti i tempi)
     
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    Ciao,
    radiante a basso spessore per reattività di risposta a eventi improvvisi.
    Avevo pensato a sistemi a umido, con livellina sopra tubo di 1-2cm max. Ho visto che li fanno diversi produttori, ma volevo un consiglio su chi affidarmi (Uponor, eurotherm, etc.)

    Per il resto delle tue domande, nella speranza che non si inneschi la solita discussione aria vs radiante, le idee al momento sono puramente soggettive, probabilmente prive di un fondamento tecnico, ma la momento sono le seguenti:
    - vmc: preferisco le decentralizzate, magari con qualche diramazione di ripresa nei bagni/cucina, ma niente tubazioni di mandata, e manutenzione filtri che posso fare da solo e semplicemente
    - raffrescamento: girovagando in rete quest'oggi, ho scoperto che usare il radiante per il freddo significa stare chiuso in casa durante l'estate, ed abitando in campagna non è questo il mio modo di vivere in estate. Per tale motivo opterò per qualche split aria-aria o dei fancoil da usare al bisogno.
    - acs: sempre tramite pdc
     
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    Attenzione ai radianti a basso spessore, spesso, proprio perchè devono contenere gli spessori nelle ristrutturazioni, sono scarsamente isolati ( o non isolati ), bisogna valutare il prodotto specifico in base alle esigenze; se puoi e hai lo spazio per isolare abbonda sull'isolamento. Se si usano tubi piccoli (10-12) i circuiti sono limitati in lunghezza e bisogna farne parecchi in più .
    Mi sembra che tu abbia già escuso l'opzione aggregato compatto ad aria.
    Le vmc decentralizzate hanno dei limiti, (se puoi escludi quelle a flusso alternato), in teoria dovresti metterne una per ambiente ( quante ne metti?), eventuali canalizzazioni se possibili, sono di solito per brevissimi tratti.
    Raffrescamento: mi sembra che hai già optato per fan coil o split.
    Per acqua calda: tramite pdc ( presumo la stessa del radiante o metti una unità a sè stante?).
     
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    Ciao,
    si non ho problemi di altezze, ma vorrei un sistema con bassa inerzia, es. livellina con 1/2cm max sopra tubo.

    Qualcuno ha esperienze in merito?
     
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    Sistemi a bassa inerzia a umido con massetto ribassato: Diversi produttori ce l'hanno a catalogo, quello che cambia tra un produttore e l'altro possono essere diametro e marca del tubo e il pannello di supporto, ma più o meno funzionano tutti. Di solito soluzioni a bassa inerzia hanno dei costi più alti rispetto ai bugnati tradizionali, comunque chiedi preventivi e poi decidi (magari assieme al tuo termotecnico).
    Attenzione: bisogna valutare bene caso per caso, spesso i sistemi a bassa inerzia poi in realtà diventano a "inerzia media", e valuta comunque gli apporti diretti e indiretti, il fabbisogno di energia complessivo e tutto il resto..................
    PS visto che si tratta di costruzione a nuovo (presumo ampiamente rispondende alle caratteristiche NZEB) valuta bene una soluzione con aggregato compatto, più moderno, semplice e più adatto a case molto isolate. Poi vedi tu.
     
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    Con aggregato compatto che io sappia non si può fare compartimentazione, ovvero un termostato per stanza.
     
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    In una casa a basso consumo non ha senso avere temperature diverse...
    Tutto rimane abbastanza uniforme.. il grosso lo fanno gli apporti e quindi nelle camere.. restano più fresche se studiate bene di partenza.
    Con aggregato.. se settato bene qualche cosa si può fare.. come il radiante.
     
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    Il senso o meno di una soluzione secondo me dipende dal modo di vivere dentro casa. Non sono gli abitanti al servizio degli impianti, ma viceversa a mio modo di vedere.
    Oltre al fatto che di aggregati compatti ce ne sono pochissimi, forse due che possono fare al caso mio, e non posso prendere macchinari la cui assistenza non esiste nella zona. Bisogna essere anche pratici.
    Oggi si pensa a progettare pensando che gli abitanti si tappino in casa, sia d'estate che di inverno. In questo caso ha senso una vmc centralizzata, ha senso un tutt'aria etc. Ma non tutti viviamo così, soprattutto a seconda di dove si vive. Io d'estate non sfrutterei ne il radiante, ne un aggregato compatto ne una vmc... chi vive in campagna con una bella veranda e giardino, non si tappa dentro tutto il giorno e tutti i giorni.
    D'inverno il discorso cambia, ma al sud ti trovi giorni in cui ti buoi beccare pure 30 gradi... un impainto radiante ad alto spessore è impensansabile, ad aria si migliora ma non tutte le stanze hanno la stessa esposizione... complesso da gestire.

    A questo punto direte allora non mettere il radiante a basso spessore ed usa fancoil per tutto, giusto. Ma aria calda in movimento per me è da scartare.
     
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    Il radiante non ti preclude le uscite in veranda o in giardino ma solo la possibilità di avere le porte e/o le finestre aperte.
    Ma se puoi stare a finestre e porte aperte che te ne fai del radiante e dell'aria condizionata accesi?

    Ciao.
     
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    CITAZIONE (chiaro_scuro @ 23/6/2021, 17:44) 
    Il radiante non ti preclude le uscite in veranda o in giardino ma solo la possibilità di avere le porte e/o le finestre aperte.
    Ma se puoi stare a finestre e porte aperte che te ne fai del radiante e dell'aria condizionata accesi?

    Ciao.

    Se apro le porte e finestre, anche a diverse ore del giorno, con il radiante butto nel cesso tutto quello che ho accumulato dopo ore di funzionamento, e si riparte da zero!
    Con i condizionatori, attacchi-stacchi, senza star li a pensarci...
     
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    se apri porte e finestre e hai la stessa temperatura ( es. 21°) sia interna che esterna, in realtà non butti via niente e soprattutto non riparti da zero perchè la temperatura dell'involucro è la stessa (se le superfici hanno avuto il tempo di uniformarsi). Diverso è se hai 40° in esterno e spalanchi, ( ma dubito che tu tenga tutto spalancato diverse ore al giorno con 40°, ma neanche con 5° esterni).
    Uno split è veloce ma ti spara 600 m3h tutti concentrati in una direzione e nella stanza dov'è installato ( e devi metterne diversi in fuzione della metratura e degli ambienti) . Un aggregato compatto ti manda 300-600 m3h distribuiti però in tutta la casa e in tutti gli ambienti, ai diffusori la velocità dell'aria di solito risulta molto bassa tanto che non te ne accorgi e se fatto bene l'impianto il comfort è ottimale. Ovviamente tutto in teoria e con i dimensionamenti corretti (molto dipende anche dalla casa e dalla situazione oggettiva).
     
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    I motivi principali per cui scarto la soluzione tutt'aria sono due:
    - impossibilità di regolare temperature diverse in ambienti diversi. Es, nelle stanze da letto potrei voler temp x o addirittura spegnerlo. Nello studio potrei invece tenerci temp y. E così via.

    - tubazioni: l'idea di dover far santificare due volte anno i condotti, per altro non fattibile da me, mi urta. Per non parlare del fatto che soffro di allergie... cosa ci sarà dentro quei condotti dopo tot anni? Non oso immaginare! E poi voglio vedere come si puliscono tutti i condotti di una casa da 200mq... Non mi sembra un'operazione semplice.

    In riguardo agli aggregati compatti/monoblocchi, poi:
    1.non mi piace l'idea di dovermi accontentare del serbatoio acs che propongono loro.
    2.quali sono questi aggregati compatti? Hanno assistenza specializzata in Sicilia? La brofer non li ha, avevo chiamato tempo fa. Altri macchinari? Casa mia è 550mc

    Bisogna essere anche pratici, quello dico!
     
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    Ciao Antony,
    al di là delle scelte che sono sempre personali, ci sono sempre le soluzioni:

    - l'aggregato compatto Compact 0.6 della Brofer, ha la possibilità in maniera abbastanza facile di gestire la temperatura con due zone ( una principale e una slave); idealmente zona giorno e zona notte in cui la zona notte potrebbe avere la temperatura un pò più bassa (se è una casa Nzeb non aspettarti grosse differenze) la temperatura inferiore si ottiene andando a ridurre l'afflusso d'aria e l'energia inviata nella zona notte ; c'è inoltre la possibiità di demandare il tutto ad un sistema multizona ad aria (controlli per ogni zona), più complesso e più costoso ( in quel caso potresti comandare la temperatura stanza per stanza, ma personalmente non è una cosa che mi entusiasma);
    - per le pulizie: innanzitutto ci sono dei filtri: se usi filtri sulla macchina a un buon livello già fermi quasi tutto ( un buon filtro F7 ferma 85% delle pm10, se usi un F9 arrivi al 90%, più su vai più filtri ecc.ecc. e stiamo parlando di polveri microsottili). Se l'aria è già superfiltrata non sporcherà i condotti ed eventuali pulizie le potrai fare dopo anni/decenni (poi bisogna vedere l'impianto specifico) . Puoi inotre aggiungere dei sistemi di sanificazione aria h24 quali la ionizzazione (sistema naturale antibatterico, antivirale, antiodore che non ha nessuna controindicazione). Ti tiene sempre sanificato i condotti e l'aria dentro casa ( che sarà molto meglio dell'aria che respiri fuori). Molto spesso questi sistemi vengono utilizzati nel settore ospedaliero e soprattutto vengono impiegati proprio nei settori legati alle persone con patologie respiratorie (asme, bronchiti, allergie ecc.ecc.).
    Per quanto riguarda gli aggregati/monoblocchi:
    - serbatoio di acs : convenzionalmente si parla di 20 litri di acs a 60° ( oppure 24 litri di acs a 50°). Se non hai vasca da idromassaggio o piscina è più che sufficiente. In quanti siete in famiglia?
    - per l'assistenza specializzata in Sicilia della Brofer non ti so dire ( ma non è l'unico produttore di aggregati compatti).
     
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    CITAZIONE (ldml @ 25/6/2021, 14:59) 
    la temperatura inferiore si ottiene andando a ridurre l'afflusso d'aria e l'energia inviata nella zona notte ; c'è inoltre la possibiità di demandare il tutto ad un sistema multizona ad aria (controlli per ogni zona), più complesso e più costoso ( in quel caso potresti comandare la temperatura stanza per stanza, ma personalmente non è una cosa che mi entusiasma);

    Il problema è gestire il rinnovo dell'aria che è strettamente legato al flusso di aria inviata nelle varie zone/stanze.

    Ciao.
     
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