termocamino + impianto complementare

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  1. ingbabs
     
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    Concordo sul preferire il termocamino ad acqua rispetto ad uno ad aria, chiaramente se accoppiato ad un accumulo e ad un sistema di distribuzione ben fatto.
    Se la casa ha un grande openspace e soprattutto é a due piani, non avresti problemi nemmeno con quello ad aria, ma lo considero un gradino sotto a quello idro nella scala del confort e della gestione.

    Mi permetto di portare la mia esperienza: casa ben lontana dall' essere passiva, ma coibentata decentemente con cappotto da 20 cm in EPS e tetto con 20 cm di fibra. Zona F, pochissimi apporti solari.

    Termocamino da 8 kW all' acqua, installato coibentandolo come se fosse una caldaia (lana di roccia accoppiata con alluminio, avvolto e fasciato con nastro tutto l' esterno del camino). La resa all' ambiente é minima, solo l' irraggiamento dato dal vetro. Con una carica di 8-10 kg di legna aumento di appena 1 grado l' ambiente. Per contro porto il bollitore da 36 a 50°C e almeno metà puffer (da 800 litri) a 50°C.

    Il pavimento radiante distribuisce quindi il calore alla casa, permettendomi in questi giorni una autonomia di 2 giorni (come riscaldamento e acs) con la carica suddetta.

    Io sono contentissimo di come funziona.

    Chiaramente gioca il fattore emotivo, mi piace scaldarmi con la legna, non mi piaciono né il gas né l' energia elettrica, che considero una risorsa troppo preziosa per essere "sprecata" per riscaldare un ambiente.
    Alla luce di queste preferenze personali, come "generatore automatico" con cui accoppiare il termocamino ho scelto una piccola caldaia a pellet da 12kW invece di una più pratica pompa di calore.
     
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39 replies since 28/10/2014, 21:40   1462 views
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