Regge? 75 mq classe B, no metano, FV 3kW + 3 split PDC, Treviso

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  1. CampTiziano
     
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    CITAZIONE (margiop @ 22/7/2013, 15:21) 
    3 kw di FV in inverno in giornate come quella generano 1 kw, che con cop pari a 3 sono 3 kw, un paio di phon accesi.

    Quindi avendo falde in abbondanza, meglio prevedere qualcosa in più di 3kW?

    Comunque ho capito che la cosa termicamente reggerebbe solo con l'aiutino/aiutone della stufa (e la legna e e la voglia di alimentarla...).

    Non ho ancora capito (ridaie...), e quindi non so se economicamente la mia ipotesi regge, la cosa del SSP: con le regole da 01/2013 compensa in qualche modo (magari si sovradimensiona...) o se faccio andare gli split di notte mi ritrovo sul lastrico? Se davvero è una bufala tutti farebbero RID e nessuno SSP. Vi risulta che nessuno faccia SSP?

    Grazie comunque a tutti per le vostre risposte! :notworthy.gif:
     
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    Il problema è che hanno cambiato il concetto e non il nome, quindi chi vende FV riesce a mettere fumo in testa a chi compra.. e spesso trova terreno fertile ;)

    NON ESISTE MODO PER PRODURRE E UTILIZZARE DOPO CON LO SSP, da fine 2008...
    DEVI PRODURRE E USARE SUBITO...

    In una casa non perfettamente isolata il riscaldamento ad aria è pessimo come comfort.. polvere, aria secca e calda nonostante sensazione di freddo radiante da pavimento, soffitto e pareti.
    Classe B calcolata come? kWh/mq anno?
    Calcolo U delle superfici?
     
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    CITAZIONE (CampTiziano @ 22/7/2013, 15:43) 
    CITAZIONE (margiop @ 22/7/2013, 15:21) 
    3 kw di FV in inverno in giornate come quella generano 1 kw, che con cop pari a 3 sono 3 kw, un paio di phon accesi.

    Quindi avendo falde in abbondanza, meglio prevedere qualcosa in più di 3kW?

    Comunque ho capito che la cosa termicamente reggerebbe solo con l'aiutino/aiutone della stufa (e la legna e e la voglia di alimentarla...).

    Non ho ancora capito (ridaie...), e quindi non so se economicamente la mia ipotesi regge, la cosa del SSP: con le regole da 01/2013 compensa in qualche modo (magari si sovradimensiona...) o se faccio andare gli split di notte mi ritrovo sul lastrico? Se davvero è una bufala tutti farebbero RID e nessuno SSP. Vi risulta che nessuno faccia SSP?

    Grazie comunque a tutti per le vostre risposte! :notworthy.gif:

    io volevo dire esattamente il contrario della tua deduzione.
    lo scambio sul posto prevede un incentivo per ogni kwh prodotto e ISTANTANEAMENTE autconsumato.
    non è che se produci 1000 kwh ora d'estate potrai utilizzarli d'inverno, secondo me devi rivedere tu (e probabilmente qualche tuo consulente) lo SSP.

    il concetto chiave è la parola ISTANTANEO.
     
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  4. CampTiziano
     
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    CITAZIONE (Fringui75 @ 22/7/2013, 15:47) 
    In una casa non perfettamente isolata il riscaldamento ad aria è pessimo come comfort.. polvere, aria secca e calda nonostante sensazione di freddo radiante da pavimento, soffitto e pareti.
    Classe B calcolata come? kWh/mq anno?
    Calcolo U delle superfici?

    Non ho il dettaglio dei calcoli, per ora sto solo validando la soluzione e devo (e voglio) fidarmi di quanto mi hanno detto, più avanti certamente non basteranno le cose dette.

    Una classe B comunemente intesa (<50kWh/mq anno), secondo i tuoi criteri, si può definire "perfettamente isolata" o un comfort decente col riscaldamento ad aria ce l'avrei solo con classi superiori?

    Concordo con te quando dici che "In una casa non perfettamente isolata il riscaldamento ad aria è pessimo come comfort." e so bene cosa significa in pratica, perchè ora abito proprio in quelle condizioni, e naturalmente vorrei andare in meglio...
     
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    devi puntare a 20 kwh mq anno per riscaldare ad aria.
    a quel punto la stufa a legna è in più.
    come fare ?
    trasmittanza 0,10-0,12 delle superfici
    serramenti triplo vetro
    attenzione a ponti termici ed infiltrazioni d'aria
     
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    Secondo i miei criteri, perfettamente isolata è passiva ;) il resto è tutto a scendere...
    Il problema è il comunemente intesa.. dal comunemente all'effettivo consumo dell'involucro spesso balla anche il 150% di prestazione...
     
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  7. CampTiziano
     
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    CITAZIONE (margiop @ 22/7/2013, 15:47) 
    lo scambio sul posto prevede un incentivo per ogni kwh prodotto e ISTANTANEAMENTE autconsumato.
    non è che se produci 1000 kwh ora d'estate potrai utilizzarli d'inverno, secondo me devi rivedere tu (e probabilmente qualche tuo consulente) lo SSP.
    il concetto chiave è la parola ISTANTANEO.

    Chiedo venia, probabilmente devo studiare ancora un po'...
    Io ero rimasto alla formula CS = min (OE; CEi) + CUSf * Es che determina il valore in Euro del Contributo di Scambio (CS) riconosciuto non in base ai kWh istantaneamente autoconsumati, ma in base al minimo tra il valore (€) di quelli immessi (perchè istantaneamente non autoconsumati) e il valore (€) di quelli prelevati (min (OE; CEi)). L'eccesso (CEi>OE) si deve decidere se farlo liquidare o accumularlo per consumi futuri.
    Probabilmente mi è sfuggito qualcosa.
     
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    CITAZIONE (CampTiziano @ 22/7/2013, 17:18) 
    L'eccesso (CEi>OE) si deve decidere se farlo liquidare o accumularlo per consumi futuri.

    no.
     
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  9. CampTiziano
     
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    CITAZIONE (margiop @ 22/7/2013, 17:43) 
    CITAZIONE (CampTiziano @ 22/7/2013, 17:18) 
    L'eccesso (CEi>OE) si deve decidere se farlo liquidare o accumularlo per consumi futuri.

    no.

    State demolendo le mie certezze sullo SSP, mi informerò meglio.

    Sul portale GSE comunque leggo:
    "Lo scambio sul posto, regolato dalla Delibera ARG/elt 74/08, è una particolare modalità di valorizzazione dell’energia elettrica che consente, al Soggetto Responsabile di un impianto, di realizzare una specifica forma di autoconsumo immettendo in rete l’energia elettrica prodotta ma non direttamente autoconsumata, per poi prelevarla in un momento differente da quello in cui avviene la produzione. "

    Che poi le regole non siano un esempio ne di equità ne di chiarezza, è un altro paio di maniche.

    Vedo che il portale non dice che la delibera 74/08 è stata integrata o sostituita dalla 570/12, ma la filosofia di base descritta sopra dovrebbe essere immutata.

    La chiudo comunque qui con lo SSP, sto andando OT, scusatemi.

    Di nuovo grazie per le vs. risposte, ora ho le idee più chiare sulla realizzabilità di quanto ho in testa (SSP a parte...).
    Ulteriori contributi sono comunque beneaccetti.
     
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  10. CampTiziano
     
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    Buongiorno a tutti,
    riprendo questa vecchia discussione che avevo aperto un anno fa perchè ora siamo al dunque, stiamo passando dalle parole ai fatti e si deve decidere la configurazione impiantistica della nuova casa.
    Vorrei quindi chiedervi un consiglio su quale tipologia di impianto scegliere, partendo però da zero, lasciando perdere quanto già detto, in modo da partire scevri da pregiudizi.

    Quoto qui sotto quanto ho scritto allora ad inizio discussione, lasciando ed integrando solo le parti che descrivono i presupposti.

    Voi che fareste?

    Grazie



    CITAZIONE (CampTiziano @ 21/7/2013, 23:58) 
    Buongiorno a tutti,
    sto mettendo assieme le idee per partire con la ristrutturazione di un rustico di proprietà dal quale ricaverò una piccola abitazione circa 75 mq, 45mq zona giorno (soggiorno/cucina/studiolo) e 30mq zona notte (camera matrimoniale/bagno/ripostigli).

    Alcuni dati:
    - zona di campagna in provincia di Treviso
    - edificio isolato, non adiacente ad altre costruzioni
    - necessità di raffrescare
    - non passa il metano, e non vorrei usare il GPL
    - mi si dice che i consumi dovrebbero essere sui 25/35 kWh/mq, prendiamo per buono questo dato
    - ancora allo stadio di pre-progettazione, niente è precluso
    - fino a 80mq di falde a Sud disponibili per FV (anche troppo...)
    - budget disponibile non elevato
    - investimenti che si ripagano in più di 10/15 anni non interessano
    - abitazione per due persone
    - abitazione che rimarrà inutilizzata per dei periodi random, diciamo utilizzata al 70%
    - 3kW fotovoltaico (o anche meno, o anche più, o anche nulla se non serve)
    - non voglio impianto radiante a pavimento
    - nella proprietà ci sono 3500mq a bosco in grado di fornire buone quantità di buona legna
     
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    1) generazione calore riscaldamento: termocamino a legna se te la fai tu o se la compri a meno di 10 euro al quintale spaccata oppure termostufa a pellet.
    2) generazione calore acs: bollitore a pdc con serpentino aggiuntivo da collegare a 1).
    3) distribuzione calore: radiatori dimensionati in medio-bassa temperatura (delta T 35°).
    4) generazione freddo: multisplit aria-aria collocati in punti strategici.
    5) 1-2 Kw di fotovoltaico se e solo se si ripagano ed hai i soldi in cassa.

    PS ovviamente isolare di più sarebbe meglio
     
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  12. CampTiziano
     
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    Grazie Margiop per il tuo consiglio.

    Nel frattempo avevo immaginato questa soluzione:
    - VMC Mydatec RT200V (ricambia, scalda, raffresca)
    - Ariston Nuos 200 x ACS
    - Fotovoltaico 2/3 kWp
    - Stufa a legna (piccola) a supporto

    Soluzione che eviterebbe pav. radiante, accumuli, puffer, caldaie, tubature idrauliche, radiatori, ecc.

    Ma è ancora da valutare per bene, sopratutto in funzione dell'involucro. L'ho sottoposta ad un termotecnico che mi darà un parere e prospetterà anche soluzioni alternative.

    Quello che cerco è semplicità, economia, non ridondanza, facilità di gestione e magari anche un po' di comfort.

    Voi che dite?

    Grazie
     
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    la RT200V fornisce 1,9 kw di potenza termica. ti bastano (stufa a parte) ? pure un phon li eroga.

    per limitare gli impianti ti prendi il nuos per l'acs, una stufa o camino a legna con ventilazione forzata e un paio di split per raffrescare.

    una UTA come quella richiede un involucro super, sia a livello di dispersioni per trasmissione che a livello di dispersioni per ventilazione. quindi devi curare sia l'isolamento che la tenuta d'aria.

    combina re la VMC con la stufa significa trovare un stufa stagna che peschi l'aria dall'esterno.
     
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  14. CampTiziano
     
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    CITAZIONE (margiop @ 11/7/2014, 13:18) 
    la RT200V fornisce 1,9 kw di potenza termica. ti bastano (stufa a parte) ? pure uno scaldabagno li eroga.

    Questo me lo faccio dire dal termotecnico.


    CITAZIONE (margiop @ 11/7/2014, 13:18) 
    per limitare gli impianti ti prendi il nuos per l'acs, una stufa o camino a legna con ventilazione forzata e un paio di split per raffrescare.

    Riscaldare solo a legna sarebbe un problema, ci vuole sempre qualcuno in casa ad alimentare/presidiare, non è il ns. caso.
    E poi stufa o camino non sarebbero in grado di riscaldare tutte le stanze, quantomeno per il bagno ci vorrebbe comunque qualcosa di aggiuntivo, no?


    CITAZIONE (margiop @ 11/7/2014, 13:18) 
    una UTA come quella richiede un involucro super, sia a livello di dispersioni per trasmissione che a livello di dispersioni per ventilazione. quindi devi curare sia l'isolamento che la tenuta d'aria.

    Giustissima osservazione, verificherò bene col termotecnico.

    CITAZIONE (margiop @ 11/7/2014, 13:18) 
    combina re la VMC con la stufa significa trovare un stufa stagna che peschi l'aria dall'esterno.

    Anche qui giustissima osservazione alla quale non avevo pensato, grazie. Ho già una stufa, ma non è sicuramente stagna, quindi dovrei acquistare anche quella... Ma le stufe stagne sono particolari e/o costose?
     
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    con il monossido non si scherza, cura bene questo aspetto.

    per il resto il termotecnico ti dirà la sua.

    visto che sei trevisan come m, considera pure l'elfofresh, la clivet è a feltre, possono aiutarti di persona.
     
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