Fotovoltaico e UPS per autoconsumo e backup

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  1. PIERO-U
     
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    FOTOVOLTAICO e UPS INTEGRATO NELL’IMPIANTO DI CASA
    A seguito di numerose letture su esperienze riportate da utenti della rete, mi sono attivato per la risoluzione di un quesito posto da chi (come il sottoscritto) possiede un Impianto Fotovoltaico Connesso a rete con SSP , cioè:
    come sfruttare al meglio la produzione dell’impianto FV anche dopo il tramonto, alla costante ricerca del miglior autoconsumo ( che tra l’altro con il V CE è pure incentivato !!) e allo stesso tempo evitare in caso di black-out di rimanere senza corrente.

    Ora chi ha installato un FV connesso a rete con SSP, sa che fra Contatore Enel e Inverter Grid non può mettere mano; da una parte pena l’esclusione dall’incentivo e dall’altra evitare di immettere in rete la corrente prodotta dai pannelli durante un guasto, a rischio dell’incolumità dei tecnici Enel.
    Le case costruttrici di Inverter, nell’ultimo periodo, si sono attivate per risolvere il quesito sopra, sviluppando sistemi più o meno importanti e performanti , ma sicuramente costosi in particolar modo per chi, come molti di noi, hanno installato l’impianto da meno di 3-4 anni (materiali ancora nuovi).
    Alcuni esempi:
    - A
    - B
    - C
    Soluzioni interessanti sicuramente per coloro che stanno valutando – intelligentemente – di avvalersi di un Impianto Fotovoltaico.

    Per tutti gli altri, fra le varie possibilità per raggiungere lo scopo, c’è anche il sistema cui ho pensato e realizzato, dove s’impiegano strumenti di facile reperibilità e di altrettanto semplice installazione, da allacciare a valle dell’impianto di casa, quindi tutto legale !!
    Il sistema è composto da 4 elementi

    1) n.1 UPS (costo fra 100-500 euro)
    2) n.1 Relè di Priorità (50 euro)
    3) n.1 Relè Deviatore (50 euro)
    4) n.1 Presa Timer Programmabile (15 euro)

    Con questi 4 componenti, l’impiego di apparti elettrici in classe A+ ed un oculato uso dell’energia, con poco meno di 500 euro (in base all’UPS che si sceglierà) sicuramente saremo protetti da eventuali black-out e potremmo cominciare a interfacciarci con un nuovo metodo d’utilizzo dell’energia autoprodotta.
    Al momento questo sistema è pensato per funzionare sulla Linea Luci; entro qualche settimana, il tempo di che arriva il Relè e terminare alcune prove, forse lo si potrà installaree anche sulla Linea Prese.

    UPS
    Partiamo quindi dal primo componente la cui scelta dipende dal costo e dal tipo d’utilizzo che si vorrà fare.
    L’UPS, (altro non è che una scatola al cui interno troviamo già assemblati un’ inverter, un caricabatterie e le batterie) si distingue in primis fra
    -Sinusoidale a onda pura, modificata o semi-sinusoidale
    Quello ad onda modificata (detta anche quadra) è il più comune ed economico ma aimè sono costretto a sconsigliarlo, in quanto con un utilizzo continuo come faremo noi, si rischia di rovinare strumenti sensibili come Tv, motori (frigo), lettori ecc.; in particolar modo tutti gli elettrodomestici che usano trasformatori.
    Il semi-sinusoidale è una via di mezzo fra i due(???), quindi a questo punto conviene indirizzarci direttamente su quelli ad onda pura (sinwave) poiché riproduce fedelmente quella della nostra rete elettrica e a volte è migliore.
    Un’altra distinzione da fare, sul tipo di UPS da scegliere è fra
    -Standby (economici, onda modificata) e Line Interactive (economici, onda pura o semi)
    I quali normalmente utilizzano la linea principale della rete e solo quando si ha un’interruzione di corrente deviano sul pacco batteria
    quindi meno dispersione, meno spreco, più efficienza ma c’è un tempo di trasferimento (migliore nei Line Interactive) in mancanza di rete, solitamente quantificato in millisecondi
    -On-Line a doppia conversione
    Dove la linea principale passa sempre per le batterie
    quindi meno efficiente, le batterie sempre sollecitate (quindi una vita minore), ma si annulla completamente il tempo di trasferimento quindi maggior sicurezza per i carichi collegati
    Per ciò che andremo a fare noi mi sento di consigliare il Line Interactive espandibile a onda sinusoidale pura, poiché per un utilizzo continuo, (se va bene anche dal tramonto all’alba) è più efficiente nei consumi e costa pure meno..

    RELE’ DI PRIORITA’
    Non ho ancora installata questo componente, quindi fino a quando non lo provo sul mio impianto, non spiegherò a cosa serve e in quale parte dell’impianto verrà installato.
    Una volta che avrò terminato tutte le prove, cioè che questo relè supererà tutti i possibili contesti in cui si verrà a trovare in una normale conduzione della casa, allora se ne potrà discutere.

    RELE’ DEVIATORE
    E’ un interruttore elettronico che serve per deviare la corrente su 2 diversi generatori, Enel e UPS.
    In questo caso, verrà impostato l’UPS come generatore primario, la rete come secondario; nel momento in cui l’UPS non potrà fornire più corrente (batterie scariche a metà nottata o guasto) il relè staccherà l’UPS e attaccherà Enel in pochi millisecondi. Una volta che le batterie saranno nuovamente cariche il relè riattiverà automaticamente l’UPS

    PRESA TIMER TEMPORIZZATORE
    E’ una presa di corrente con orologio digitale che serve a spegnere e accendere qualsiasi apparecchio elettrico ad esso collegato; nella maggior parte supporta carichi oltre i 3000 Watt.
    Questo semplice apparecchio comanderà il distacco dell’UPS dalla rete elettrica, che lo stesso interpreterà come un black-out e quindi si metterà in modalità batterie; questo avverrà ogni giorno dalle 18:00 (tramonto, quindi nessuna produzione del FV) alle 09:00 del mattino successivo, quando l’Impianto FV ricomincerà la produzione di corrente che sfrutteremo e per le utenze di casa e di conseguenza per ricaricare anche le batterie dell’UPS.


    SCHEMA DI INSTALLAZIONE
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    PS: per chiarezza, la medesima discussione è stata inserita anche in un'altro Forum, affinchè più persone ne vengano informate.

    Edited by PIERO-U - 18/2/2013, 12:03
     
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47 replies since 18/2/2013, 11:36   8438 views
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