Casa monofamiliare irisplus

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    basta leggere ...
    T ieri sera 19.4°, 42 ore di accensione pdc
    L'impianto non lavora 24 ore su 24 , l'ho messo in off dalle 0.00 alle 8.00
    I circuiti dei vari piani sono stati aperti progressivamente partendo dal p.1 /p.t/p.int, a distanza di circa 6 ore uno dall'altro.

    i dati delle temp sup del pavimento le ho postate per avere dei riscontri, rappotandole alle t di mandate e ritorno. Non sono dati buttai lì.

    A ieri sera, la sensazione confort buona p.1 e p.terra, p.interrato non ancora.
     
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    questa mattina, macchina spenta come da cronoprogramma.
    T accumulo si è abbassata di circa 3 gradi senza uso acs, la valvola a 3 era aperta BPV 100%, con circ spento.
    Anticipato l'orario, macchina partita, valvola a 3 vie che immediatamente si è chiusa BPV 0.

    Conclusioni: Non riesco a motivare la perdita di quei gradi dell'accumulo.
    Attached Image
    DSC06057

     
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  3. thenemis
     
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    CITAZIONE (irisplus @ 26/3/2015, 07:28) 
    Non riesco a motivare la perdita di quei gradi dell'accumulo.

    potrebbe esser per l isolamento dello stesso
     
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    non credo.
    mi sembra un enormità, 3° circa su 300... in poche ore.
    Comunque da 44° a 48° ho sforzato il ripristino impostando isteresi 2 k e ha impiegato circa 45 minuti, con consumi di picco di 1.5 kw letti da contatore
    Attached Image
    DSC06058

     
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    non mi è chiarissimo questo parametro che il tecnico mi ha impostato a 2K.
    Credo comuque, riguardi il funzionamento in climatica.
    Chi da un interpretazione ?
    se capisco bene:
    Impostata la climatica, se il termostato ambiente rileva una T interna inferiore a quella impostata T1 ambiente di 2° , la T di mandata è aumentata al doppio.
    Attached Image
    influsso ambientale

     
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    Per far la prova per capire quanto perde l'accumulo basta che lo porti alle temperatura di set e poi spegni la pompa di calore e chiudi gli eventuali rubinetti di mandata e ritorno, torni dopo un po' di ore riaccendi e velocemente guardi la temperatura e apri i rubinetti, il delta per forza è stato perso dall'accumulo..
     
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    io ho una teoria non suffragata da dati tecnici.
    Partiamo dal presupposto Pdc spenta o funzionante in riscaldamento, la valvola 3 vie chiusa, quindi niente integrazione al riscaldamento.
    Le dispersioni dell'accumulo, potrebbero essere imputabili alle dispersioni del contenuto di acqua calda nelle tubazioni da pdc a sanitari anche se non in prelievo acs ?
    Le tuabazioni, nel mio caso vanno da locale tecnico a bagno p.terra e bagno a p.1, quindi hanno uno certo sviluppo di mt, passando in parte a pav e in parte nei cavedi.
    Potrebbe essere ?
     
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    no, non può essere, a meno che tu non abbia un ricircolo in funzione

    CITAZIONE (irisplus @ 26/3/2015, 10:32) 
    ...Chi da un interpretazione ?
    se capisco bene:
    Impostata la climatica, se il termostato ambiente rileva una T interna inferiore a quella impostata T1 ambiente di 2° , la T di mandata è aumentata al doppio.

    credo che tu abbia interpretato bene... :thumbup.gif:
     
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    scartata questa ipotesi !
    comunque sembra che la tre vie sia sempre chiusa e nonostante ciò l'accumulo perde sempre qualche cosa:
    da questa mattina 48.2° a ora 47.5°
    Ieri avevo messo in off anche questi parametri x sicurezza.
    Comunque la resistenza non è mai partita anche se per i primi due giorni era attiva.
    Ieri x sicurezza avevo messo in off anche questi parametri

    Qualcuno mi aveva detto che per certe impostazioni modificate, affichè le prenda, bisognerebbe spegnere e riaccendere la pdc.
    A me sembra strana la cosa.
    Eventualmente per la procedura spegnimento/riaccensione che si deve fare per non fare danni ?

    @Cri
    è normale che il circolatore giri normalmente su 800-900 L/h.
    Non sono pochi ?
    Attached Image
    parametri

     
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    avere una dipsersione dell'accumulo è normale, da 48 °C a 18 °C che hai in ambiente c'è un salto 30 °C...
    per i litri, premesso che l'attendibilità di quella portata è da verificare, sono anche troppi:
    fai conto che il delta T nominale (e diciamo ideale) tra mandata e ritorno di una pdc è 5 °C ----> 800 x 5 x 1,163 = 4,65 kW e 900 x 5 x1,163 = 5,23 kW ----> probabilmente hai un delta T tra mandata e ritorno più basso, qdi circolatore a velocità troppo alta ---> maggiori consumi elettrici.
    Per 4 kW la portata nominale dovrebbe essere: 4/(5x1,163)= 690 l/h o 11,5 l/minuto

    Edited by cri_15 - 26/3/2015, 12:30
     
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    Ci possono essere molte variabili che vanno a rompere le scatole all'accumulo, ma io partirei col capire quanto perde lui con la pdc spenta e quindi con nulla che si muove attorno, una volta che hai quantificato questo poi andrei ad analizzare per gradi gli altri fattori (logiche, ricircoli valvole ecc..), per assurdo ci potrebbero essere dei tubi non coibentati che piano piano un po' la temperatura te la abbassano, stai parlando comunque di 3-4 gradi in una giornata.(questo è solo un esempio)
    Da scheda tecnica l'accumulo perde 1,3KWh su 24 ore, voi che siete più bravi di me a far sti calcoli, sapete calcolare a quanti gradi corrispondono?(il dato sarebbe ad una T di accumulo di 60°, ma comunque ci si può fare un'idea)
     
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    @garlik
    questa prova la posso fare questa notte.
    quando si spegne in riscaldamento, chiudo mandata e ritrono e domani mattina prima che riparta verifico le perdite dell'accumulo.
    Ricordo che a riscaldamento spento, la valvola a tre vie si posiziona aperta, credo giustamente per tenersi pronta ad intergrare acs all'occorrenza.
    Le perdite dell'accumulo in ambiente a 19 ° dovrebbero essere quasi nulle, almeno da quello che ricordo.
    @Cri
    quindi la macchina come supponevo sta lavorando alla max potenza ( verificato dai consumi al contatore elettrico ).
    Per dare + ciccio potrei solo aumentare la mandata, visto che sto lavorando senza climatica, da 30 a 35°, modificando naturalmente anche Max T-Flow, se ce la fà.
    La T dei pavimenti mi sembrano ancora abbastanza bassa .. intono ai 20/21.

    CITAZIONE (cri_15 @ 26/3/2015, 12:28) 
    avere una dipsersione dell'accumulo è normale, da 48 °C a 18 °C che hai in ambiente c'è un salto 30 °C...
    per i litri, premesso che l'attendibilità di quella portata è da verificare, sono anche troppi:
    fai conto che il delta T nominale (e diciamo ideale) tra mandata e ritorno di una pdc è 5 °C ----> 800 x 5 x 1,163 = 4,65 kW e 900 x 5 x1,163 = 5,23 kW ----> probabilmente hai un delta T tra mandata e ritorno più basso, qdi circolatore a velocità troppo alta ---> maggiori consumi elettrici.
    Per 4 kW la portata nominale dovrebbe essere: 4/(5x1,163)= 690 l/h o 11,5 l/minuto

    Da scheda tecnica: mandata 30°, T esterne 12° da scheda = HC 5.29
    5.29/(5X1,163) = 911 l/h ... direi che i conti tornano
     
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  13. fabiodalla
     
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    ....Qualcuno mi aveva detto che per certe impostazioni modificate, affichè le prenda, bisognerebbe spegnere e riaccendere la pdc.
    A me sembra strana la cosa.

    A me non sembra strana, dipende come hanno scritto il codice, se il programmatore ha ritenuto che la variazione di certi parametri debba essere in una routine letta solo all'accensione, così avverrà.
    al limite può nonaver senso che certi parametri siano in quella routine.
    es.
    supponi che nel firmaware vi siano le configurazioni per n°modelli diversi di pdc, nella routine che ti dicevo andrei a scrivere il modello di pdc in uso ed eventualmente altre modalità fisse di lavoro, non certo parametri di regolazione. Ma non è dato a sapersi cosa pensa un programmatore.
     
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    ok, allora chi mi ha venduto la rotex potrebbe avere ragione.
    Ho riscontrato che ogni tanto, ma molto raramente durante la fase riscaldamento la 3 vie si apre al 6% per qualche secondo andando ad aumentare la portata del circolatore.
    Credo che quella sia la causa delle perdite a PDC accesa.
    Il motivo non saprei spiegarlo.
    A pdc spenta invece, la perdita di t non saprei giustificarla, almeno che Cri non abbia ragione.

    Oggi pom. ho riportato tutto in climatica ( climatica 0.5 ) e raggiunta la t interna a 20.3> l'unità esterna si è spenta e il circ. continuato a funzionare.
    ricordo T1/2/3 ambiente impostato a 20°
    Ho alzato da termostato ambiente T1/2/3 ambiente a 23,> la macchina è ripartita.
    Riportato tutto a 20°, la macchina si è spenta definitivamente.
    Per oggi test conclusi

    dimenticavo umidità relativa interna misurata dopo avere lasciato lo strumento in cantiere una mezz'ora al 65% ... e si sente !
     
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    La perdita di temperatura potrebbe anche essere solo apparente e imputata alla stratificazione e alla posizione della sonda di temperatura.... quando scaldi stratifichi, quando spegni, alla sera, sei in una condizione leggermente stratificata, pian piano la temperatura tra sopra e sotto si omogenizza e quindi in basso la t sale e in alto la t scende.
     
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