Radiante a pavimento su nuove abitazioni

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  1. Ellegi70
     
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    CITAZIONE (dacolema @ 20/6/2012, 23:31) 
    posso dire che..
    con i tubi capillari affogati nell'intonaco, non verrà applicato nessun isolante (tra solaio e impianto) questo perchè a distanza di 1/2 giorni il solaio si scalda e mi fa da volano termico come negli impianti a pavimento.. 1/2giorni son dovuti a causa della bassa temperatura di esercizio 27°..
    in questo modo a me va bene perchè la casa si sviluppa in 2 piani..

    Per quanto riguarda la barriera ossigeno mi arrendo!Anzi ti chiedo gentilmente di spieghi il concetto da te scritto
    Su questo tipo di impianto viene usato uno scambiatore a piaste, me lo han nominato come "scambiatore meccanico"

    grazie!

    Isolamento
    La presenza dell'isolante sotto il sistema radiante è previsto dalla norma UNI EN 1264, su solai che dividono locali riscaldati la resistenza termica minima deve essere pari a 0,75 mqK/W.

    A prescindere da quello che dice la norma, l'isolante è importante per due motivi: ridurre l'inerzia dell'impianto (come accenni tu) e indirizzare il calore, se ad esempio i locali sovrastanti sono sufficientemente caldi ma devi scaldare quelli sotto inevitabilmente manderai del calore verso l'alto
    sprecandolo e rischiando di surriscaldarli.
    Gli impianti a pavimento hanno più inerzia dovuta al massetto ma comunque sono isolati rispetto al solaio che ha una elevata capacità termica.

    Barriera ossigeno
    Cercherò di spiegarti il concetto in modo semplice anche se il problema è piuttosto complesso.
    L'acqua che viene immessa in un impianto termico ha una certa quantità di ossigeno, una volta esaurita la sua capacità corrosiva si riduce di molto, infatti anche tubi in acciaio nero durano per decine di anni.
    Se però una parte dell'impianto è permeabile all'ossigeno e i tubi in materiale plastico lo sono, l'acqua si "riprende" l'ossigeno e diventa corrosiva come appena immessa.
    Non per niente l'impianto sanitario deve essere protetto (a prescindere dalla salubrità) dalla corrosione perchè è attraversato da acqua sempre ricambiata.
    L'eventuale corrosione è quella che genera i fanghi che possono ostruire l'impianto.
    Per evitare questo problema la norma UNI EN 1264 consiglia di adottare una barriera ossigeno sulle tubazioni in materiale plastico o comunque di adottare sistemi per prevenirlo.
    Che io sappia sui tubi capillari in polipropilene non si riesce a fare la barriera ossigeno e quindi è opportuno separare l'acqua che gira nei tubi radianti (ovviamente essendo in plastica non si corrodono) da quella che circola nel resto dell'impianto.
    Questo si fa appunto con uno scambiatore a piastre in acciaio inox.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Scambiatore_a_piastre

     
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81 replies since 27/5/2012, 16:31   3639 views
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