Bozza Quinto Conto Energia

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. mommotti69
     
    .

    User deleted


    Beh la politica tutto può non c'è dubbio. Spero, se devono mettere mano ai vecchi ce, che lo facciano sui grandi impianti, attrezzandosi preventivamente con l'avvocatura dello stato.
     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Veterano

    Group
    Member
    Posts
    2,003
    Location
    Treviso

    Status
    Offline
    Il Ce non possono toccarlo: è una convenzione con durata ventennale. Per ssp invece è un contratto con scadenza annuale e tacitamente rinnovato, per cui possono fare quello che vogliono (vedi il passato). Questa cosa della eliminazione dello SSp non la vedo di buon occhio in quanto sarà ancora più difficile valutare la dimensione dell'impianto. Prima era legato a i consumi annui (+ 21% se vuoi andare a pareggio dei costi a causa del nuovo ssp), dopo si dovrà stimare l'autoconsumo, impresa impossibile per chi non lo ha mai pensato. Comunque sia non sarà conveniente fare impianti dimensionati ai propri consumi. Se poi lo vogliono applicare a impianti esistenti, è la volta buona che trovo simpatizzanti (che non ho trovato prima - al passaggio al nuovo ssp) per fare un ricorso. Pensate a tutti coloro che hanno fatto impianti sovradimensionati, dovranno regalare il surplus? Non credo proprio
     
    .
  3. dotting
     
    .

    User deleted


    Hai detto bene "sovradimensionati", hanno sbagliato e devono pagare o meglio non essere pagati.
     
    .
  4. mommotti69
     
    .

    User deleted


    E' proprio quello il punto paolo, premesso che il conto energia è stato finora una regalia agli speculatori, spesso stranieri, nonchè la creazione dell'ennesima rendita patrimoniale in un paese che ha un disperato bisogno di movimentare danaro per il lavoro anzichè per le rendite, io vedrei di buon occhio proprio una revisione di queste rendite castigando chi ha speculato a mani basse e salvaguardando chi, con piccoli impianti, migliora la sua situazione personale e al contempo quella del sistema energetico nazionale con l'autoconsumo, cosa che i grandi impianti non fanno. Inutile illudersi e farsi scudo dei contratti comunque, la politica per definizione DECIDE, e decide su TUTTO, anche su quanto dovrai lavorare nella tua vita e un giorno ti dice A, il giorno dopo ti dice B. Per questo uno stato alla canna del gas se decide di gettare all'aria le proprie promesse lo fa e i ricorsi li usa per pulirsi il ....
     
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Veterano

    Group
    Member
    Posts
    2,003
    Location
    Treviso

    Status
    Offline
    Io sono d'accordo sul bloccare i grandi impianti (io sarei stato più drastico - avrei bloccato le installazioni fatte da investitori esteri che si sono portati in italia pannelli e manodopera), ma è inpensabile che il cittadino che ha impianto sopra casa debba passare da SSp a Rid (meno conveniente) e sul quale dovrà pagarci anche le tasse....
    Io l'anno scorso ho fatto il 40% di autoconsumo e quest'anno dovrei migliorarlo notevolmente dopo interventi fatti a casa, ma c'è un liminte. Conosco solo una persona che fa 100% (marcober) ma il suo impianto è su una azienda.
     
    .
  6. mommotti69
     
    .

    User deleted


    Anch'io 40, ottimo risultato, è giusto premiarlo!
     
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Veterano

    Group
    Member
    Posts
    3,445

    Status
    Offline
    l'ospedale dove lavoro io ha installato un bell'impanto fotovoltaico, ma dimensionato un decimo rispetto al normale consumo giornaliero. infatti autoconsuma tutto.

    in una casa privata probabilmente in inverno si autoconsuma tutto, produzione bassa. ma d'estate ?

    dotting autoconsuma l'80%, ma ha dirottato il più possibile di giorno, ed ha un impianto da 1 kwp.
     
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Veterano

    Group
    Member
    Posts
    2,003
    Location
    Treviso

    Status
    Offline
    E qui nasce il dilemma: più piccolo è l'impianto, più autoconsumi e più incentivo, ma avrai bollette più care (questa configurazione ove l'incentivo rimane fisso per 20 anni mentre il costo kw/h aumenta non la ritengo ottimale), viceversa se ti avvicini ai tuoi fabbisogni avrai sempre una emissione in estate (meno bollette e meno incentivo). Io tornerei al vecchio ssp: se vai a credito di kw questo credito rimane per 3 anni e poi lo perdi. in questo modo si fanno impianti su misura di necessità e i tre anni fanno da cuscinetto in caso di annate cattive e buone.
     
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Veterano

    Group
    Member
    Posts
    1,537
    Location
    Udine

    Status
    Offline
    CITAZIONE (paolomak @ 7/4/2012, 14:59) 
    .... ma avrai bollette più care ....

    questa non l'ho capita. Sul discorso incentivo fisso per 20 anni pende più a favore
    di chi lo riceve secondo me perché è una certezza, l'alternativa era una tariffa
    variabile, con tutto ciò che ne consegue, a partire dall'impossibilità di fare un piano
    economico un minimo affidabile.
    Tornare al vecchio SSP.... non sono d'accordo disincentiverebbe il vero autoconsumo.
    Per il resto sono abbastanza d'accordo con mommoti, fra l'altro vi dirò, il CE è un contratto
    e quindi non può essere toccato, ma nulla secondo me impedirebbe al governo di istituire
    una apposita tassa che avrebbe lo stesso effetto.
     
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Veterano

    Group
    Member
    Posts
    3,445

    Status
    Offline
    ci sono due aspetti da considerare.

    la tariffa nominale fra 20 anni e con istat medio del 2% annuo si riduce del 33% in termini reali.

    se il prezzo unitario del kwh cresce del 2% annuo il conteggio è inverso, e gioca a favore di chi autoconsuma.

    un modo per valutare il tutto è mettendo su carta i flussi di cassa, entrate ed uscite ed attualizzarli. altro modo è calcolando il tir, tasso interno di rendimento dell'investimento.

    se avessero collegato la tariffa incentivante al costo del kwh elettrico ...
     
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Veterano

    Group
    Member
    Posts
    9,775

    Status
    Offline
    se se se ....al tempo scrissi, polemicamente, che chi ha ingegnato il primo SSP and so on sarebbe da castigare....questo ha fatto un macello durato molto più dello stesso in quanto ancor oggi c'è gente che è (viene) convinta che si può produrre d estate e consumare d inverno...
    Gli investitori hanno investito nella legalità quindi ,per quanto sia ovvia che la legge fosse distorta, anche questo non mi sembra corretto....
    Avere già un FV crea comportamenti difensivi comprensibili...
     
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Veterano

    Group
    Member
    Posts
    2,003
    Location
    Treviso

    Status
    Offline
    Non vorrei riportare qui tutte le discussioni fatte nell'altro forum (medesimo nickname), ma ribadisco che bisogna semplificare.
    Se da un punto di vista ambientale bisogna spingere l'autoconsumo questo diventa indispensabile solo in un mercato saturo di impianti. Nella mia zona potreste contare (se va bene) 1 impianto ogni 200 famiglie (forse è ottimistico). L'energia che immetto è sicuramente assorbita dai miei confinanti senza nemmeno avere perdite di trasporto. Questa eccedenza deve essere tale da essere assorbita in zona e per questo i mega impianti sono da escludere.
    Ma torniamo alla semplificazione: vorrei sapere da voi chi mi sa dire (tolto Dotting) il calcolo del SSP. Dopo tutti questi anni ogni tanto devo rinfrescarmi la memoria. Di certo non è un calcolo comprensibile a tutti. Il precedente ssp eliminava la possibilità di fare impianti sovradimensionati e il conteggio era chiaro per tutti.
    Se poi vogliamo incentivare l'autoconsumo va bene mettere nel CE un incentivo (ma non in SSP una regola che a fronte dei calcoli risultanti viene fuori che conviene autoconsumare ma trovare il valore del risparmio è impossibile). Per non dire che è ancora un meccanismo poco lubrificato nella comunicazione dei costi da parte delle aziende di vendita.
    Per Cristianc: Dotting autoconsuma tutto in quanto ha un impianto che non copre i suoi fabbisogni annui, per cui sicuramente ha bollette più alte (intese come costo totale energia elettrica annuo considerando il rismborso ssp) rispetto che se avesse un impianto dimensionato giusto.
     
    .
  13. dotting
     
    .

    User deleted


    Il mio impianto FV da un solo kWp è dimensionato per avere il minimo tempo di rientro dell'invesimento.
    2011_Fotovoltaico_1kWpAmorfo
    Esaminando il consuntivo del 2011 sono importanti due dati la percentuale di autoconsumo e la percentuale di autoproduzione.
    Autoconsumo 80% significa che quasi tutta la produzione del FV viene consumata direttamente senza andare in rete.
    Questo significa che la rete per l'80% della produzione non è interessata alla gestione dell'energia NON PROGRAMMABILE immessa in maniera assolutamenmte NON PREVEDIBILE.
    E' pur vero che arrivare a saturare le potenzialità di una cabina MT/BT locale ne passa, ma noi non dobbiamo considerare la situazione attuale, ma dobbiamo adottare delle regole che possano essere valide ora come fra dieci anni.
    Andiamo a vedere all'estremo un impianto FV da 6 kWp in un'abitazione abbastanza energivora e i dati relativi:
    2011_Fotovoltaico_Enzo
    Vediamo che l'autoconsumo di un impianto da 6 kWp si attesta sul 39%, quindi più che dimezzato rispetto all'80% dell'impianto da un kWp.

    L'autoproduzione dell'impianto da 1 kWp è pai a circa il 25%, in pratica un quarto circa dell'energia elettrica necessaria viene autoprodotta, evitando di prelevarla e farla produrre dalla rete nazionale e questo ribadisco con un solo kWp installato.
    Vi immaginate cosa significherebbe a livello nazionale riuscire a risparmiare un quarto della produzione di energia per i soli consumi domestici.
    Sicuramente i produttori di energia e lo stato, che riscuote le tasse su ogni kWh generato, avrebbero qualche problema!!!
    Se andiamo a vedere l'autoproduzione dell'impianto da 6 kWp vediamo che si attesta sul 33%.
    Quindi con un impianto da 1 kWp autoproduzione 25%, con uno da 6 kWp autoproduzione 33%.

    Questo dato è un ulteriore riprova che l'affermazione spesso sbandierata da tanti sul FV: metti un impianto FV grosso così non prelevi dalla rete e vai a zero con le bollette è un'immane cazzata.
     
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Veterano

    Group
    Member
    Posts
    1,537
    Location
    Udine

    Status
    Offline
    QUOTE (paolomak @ 8/4/2012, 10:42) 
    .... rispetto che se avesse un impianto dimensionato giusto.

    capito, ma questo è un discorso relativo: io ad esempio in casa consumo molto più
    nei sei mesi a cavallo dell''inverno che nei 6 mesi caldi, per la precisione nel 2011 ho
    consumato 2465 KWh, di cui 1073 da settembre ad aprile e di questi 1073 circa 750
    tra dicembre e febbrio. Quindi consumo di più quando il solare produce di meno e quindi
    non esiste un impianto dimensionato "giusto", fintanto questo non sarà in grado
    di accumulare l'energia prodotta in eccesso. Per il resto ho capito il tuo discorso e sono
    abbastanza d'accordo, nel mio paesello di 400 abitanti vi saranno una decina di impianti
    per circa 40 KWp di pontenza installata (forse anche di più perché su un fabbricato ce
    n'è uno grandino) quindi pare difficile che la sovraproduzione possa uscire dal paese.
    Potrebbe valere lo stesso anche per impianti più grossi se fossero vicini a zone industriali
    o artigianali.
     
    .
  15. doppiosogno
     
    .

    User deleted


    Salve a tutti!
    Mi chiamo Daniele e sono uno studente di ingegneria gestionale.Sto preparando una tesi du progettazione e analisi economica di un impianto fotovoltaico per una piccol-media impresa. Il progetto di questo impianto dovrebbe poi realizzarsi,il problema sono i tempi:la DIA è stata appena presentata (ci troviamo in zona vincolata) e quindi non si sa quando poi effettivamente entrerà in esercizio.Ho preparato una analisi economica con le tariffe del primo semestre 2012 e del secondo semestre.Poichè é probabile che venga promulgato questo quinto conto energia il mio relatore mi ha chiesto di effettuare una analisi anche con le tariffe della bozza del quinto conto che risultano essere

    tariffa omnicomprensiva= 0,165 euro/kWh
    Tariffa premio sull'autoconsumo=0,083 euro/kWh

    Nella mia analisi ho considerato il premio del 10% per prodotti realizzati in europa,premio che va applicato alla sola tariffa premio sull'autoconsumo da quanto ho letto in rete.Ho considerato due situazioni:100% di auto consumo e 70% di autoconsumo e 30% di immissione in rete.Vorrei sapere se i miei conti sono esatti

    se suppongo di produrre 100 kWh e di autoconsumarli tutti riceverò

    autoconsumo 0,083*(1+10%)=0,0913*100kwh=9,13 €.

    A questo andrà aggiunto il ricavo implicito dovuto al mancato acquisto dell'energia elettrica(supponiamo 0.17 euro/kwh) quindi il totale sarà

    mancato acquisto energia 0,17*100 kWh= 17 euro

    Totale= 17+9,13=26,23 euro

    Se suppongo invece 70% di autoconsumo e 30% di immissione avrò

    tariffa autoconsumo 0,083*(1+10%)=0,0913*70kwh=6,391
    mancato acquisto energia 0,17*70 kWh= 11,9
    Immissione in rete(tariffa omni) 0,083*(10%) +0,165 =0,1733*30kWh= 5,199

    Totale= 6,391+11,9+5,199=23,49


    Ho fatto tutto correttamente???L'unico dubbio che mi attanaglia è sul premio del 10%.Infatti è precisato che va applicato solo alla tariffa di autoconsumo,ma l'ingegner Cafarelli autore del programma Simulare applica il premio anche alla tariffa omnicomprensiva per la sola parte della tariffa di autoconsumo.In pratica la differenza tra la tariffa omnicomprensiva e quella di autoconsumo è il costo dell'energia elettrica che è stato stabilito dal governo,costo che risulta però inferiore a quello di mercato.Ad esempio in questo caso 0.165-0,83=0,082 che risulta inferiore al costo dell'energia adesso,figuriamoci tra qualche anno (a proposito secondo voi quanto dovrei considerare nell'analisi???0,17 va bene?) .Ed è proprio questa a mio avviso la ratio del quinto conto energia:favorire l'autoconsumo.Il problema è che il tempo di ritorno dell'investimento aumenterà enormemente:col 100% di autoconsumo ad esempio nel mio caso si passerà da un ritorno dell'investimento in sei anni a uno a 11 anni!


    Se cortesemente potreste rispondermi in tempi brevi perchè domani ho un incontro col professore e dovrei presentargli i conti.Grazie mille


    Daniele
     
    .
66 replies since 5/4/2012, 14:42   4144 views
  Share  
.