Impianto riscaldamento/raffrescamento casaclima gold

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    Neofita

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    Ciao a tutti,

    vi scrivo dalla provincia di Padova e mi scuso in anticipo per il tempo che vi sto rubando ma non ho potuto resistere al chiedere un Vs parere.
    Al momento sto progettando la mia casa (ca. 220 mq lordi, 180 netti) che vorrei certificare casaclima gold. L'idea è quindi quella di una nzeb (leggasi consumo < 10w/mq).
    L'idea iniziale è stata infatti - impianti + involucro e pertanto ho pensato fin da subito allo sfruttare la vmc (che non poteva mancare nella mia idea di casa) per canalizzare anche l'aria calda.
    All'inizio i costruttori/tecnici della mia zona non mi hanno badato molto (della serie questo è matto), ma poi sia grazie ai vari forum che a qualche progettista più preparato, ho capito che si poteva fare.
    Prima di leggere i vari interventi sul forum ero abbastanza sicuro di utilizzare una vmc con una batteria idronica di post alimentata da acqua calda proveniente da una pdc.
    Mi sono però reso conto fin da subito del fatto tale schema scontava un difetto logico. Per aumentare la temperatura in periodi di picco di freddo devo aumentare lo scambio di aria con l'esterno, buttando via energia. Vero che lo scambiatore ha un'efficienza del 90% ed oltre ma la cosa mi ha lasciato comunque un piccolo tarlo.
    Mi sono poi imbattuto (non per caso:-) in alcune discussioni relative alle pdc a tutt'aria e in particolare la brofer hpu600 (ditta tra l'altro vicino casa mia) che pare essere molto più efficiente e "logica" nel suo funzionamento rispetto all'impianto che vi prospettavo e che già pare essere "estremo", almeno per le conoscenze medie di cui vi parlavo prima.
    Onestamente non so che fare e come avrete capito tocca essere tecnici in prima persona purtroppo.

    Le opzioni che mi sono venute in mente sono:
    VMC+batteria di post alimentata da caldaia (da sostituire dopo qualche anno con una pdc e sfruttare le detrazioni)
    VMC+batteria di post alimentata da pdc (con i limiti di cui dicevo prima ma con una ottima portata d'aria)
    BROFER HPU 600
    L'ultima possibilità sembra la più logica, anche se sconta alcuni limiti:
    - portata d'aria di massimo 200mc/h (mi pare di capire che sarebbe meglio avere 0,5 volumi/ora e in generale preferirei avere una macchina che non deve sempre andare al massimo);
    - prodotto nuovo senza una storia alle spalle e da un'azienda che non conosco bene;
    - dubbio circa il fatto che forse una pdc aria/acqua riesce a stoccare energia facilmente (nel boiler) mentre una pdc aria/aria no.

    Cosa ne pensate?
    Grazie in anticipo a tutti coloro che vorranno dare il loro contributo!!!
     
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    Scusa ma da titolo.. c'è una grossa discrepanza.. se è certificata casaclima gold.. non serve nulla per scaldarla.. basta la VMC per il puro ricambio d'aria e recupero termico che senza.. è praticamente impossibile arrivare in gold (o con uno spreco esagerato di materiali).

    Se fosse veramente una gold.. io metterei un boiler con integrata la pdc.. e basta.
    Se proprio proprio proprio ma molto proprio hai dei dubbi e fai come molti.. pensando che stia arrivando un'era glaciale.. metti uno split che fa caldo e freddo.. nel living per un effetto diretto.. poi tanto la vmc farà girare l'aria nelle altre stanze dove c'è una richiesta di energia inferiore.. e magari uno specchio infrarosso in bagno.
     
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    Magari sto sbagliando io qualcosa, ma in tutte le nzeb che ho visto si va sempre a prevedere un generatore caldo/freddo. Ok gli apporti solari e quelli gratuiti ma qualcosa bisognerà pur prevederlo. La stessa vmc per quanto efficiente porta poco alla volta la temperatura esterna vs l'interno.
    So che esistono case effettivamente passive (quindi no impianti) ma si parla di altro genere di abitazioni, o almeno così ho inteso fin ora.
    Quando parli di boiler+pdc ti riferisci alla sola ACS giusto? A questo punto tanto varrebbe collegarla alla VMC con una batteria idronica e non avrei neanche bisogno degli splittini, giusto?
    Diciamo che la tua idea (quella degli split) sarebbe ottima in ottica di risparmio immediato sugli impianti (quindi solo predisposizione VMC&c) e successiva integrazione degli impianti. Ci stavo pensando ma più per motivi economici per l'appunto.
     
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    nzed MOLTO diverso da casaclima gold... primo punto essenziale...

    Non collegherei nulla alla vmc..
    Prevederei lo split giusto per tranquillizzare "gli altri".

    Obbligo di blower door test.
    La vmc fa perdere temperatura... aprire le finestre molto ma molto di più.
     
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    Ma allora per quale motivo in tutte le casaclima gold che ho visitato prevedono l'impianto di riscaldamento/raffrescamento?
    Già quando si parla di riscaldamento ad aria ti guardano come un marziano...
    E ti parlo delle realizzazioni di più di un professionista certificato casaclima/passihaus.
    Sulla vmc concordo, l'ho messa al primo punto dei desiderata :-), idem per il blower door test, anche se decidessi di non certificare lo farei comunque, è troppo importante.
     
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    Perchè non sanno cosa comprano... e hanno paura di rimanere al freddo.. e i progettisti per non avere rogne danno retta al cliente.
    Perchè una casaclima gold devi saperla usare per non stare al freddo...
    E' come comprare una tesla, pretendere di tenere premuto al 100% per tutto il tempo e non pensare di ricaricarla e fare le strade giuste per il tragitto che devi fare.. e lamentarti che ci vuole tempo per caricarla... e arrivare scarico dove non ci sono colonnine.

    Ti guardano come un marziano perchè l'edilizia è grossomodo al 1960... ti guardano male anche quando parli di pdc ;)

    Io certificherei.. è l'unico modo per raggiungere un risultato del genere..
    Probabilmente.. non facendole così bene.. e precise.. meglio mettere il riscaldamento che non si sa mai.. tanto non lo paga ne il progettista ne quello che fa impianti.. anzi.
     
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    La previsione dell'impianto è fatta:
    1) dai costruttori per tranquillità degli acquirenti che di fronte ad una casa senza impianto vanno in crisi
    2) dai termotecnici (alcuni) per pararsi il culo

    Fatti un giro e visita alcune Passivhaus certificate abitate, ogni anno c'è un giorno in cui è possibile la visita. Oppure alcune Casaclima Gold.
    Chiedi a che ci abita se accendono l'eventuale impianto di riscaldamento.
    Ti risponderanno di no.
    D'estate invece può capitare che qualche volta si senta il bisogno di raffrescare.

    Cercati un tecnico Passivhaus o casaclima: ste cose le sanno

    Ti servirà perchè fare una casa di quel tipo senza un esperto a fianco... la vedo dura
     
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    CITAZIONE (maurizio spezzati @ 10/10/2018, 16:40) 
    Cercati un tecnico Passivhaus o casaclima: ste cose le sanno

    Tutti i progettisti con cui mi sono interfacciato sono certificati casaclima e/o passivhaus institut!
    Forse prevedono l'impianto solo per picchi di freddo/assenza sole o nel caso si voglia forzare la casa ad una temperatura costante/più alta.

    Oppure i 10w/mq di cui mi parlavano sono rimasti solo sulla carta...
     
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    oppure anche loro vogliono pararsi il culo

    tu chiedi a chi ci abita

    oppure chiedilo a me ;)
     
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  10. up&up
     
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    Per fare una vera passiva in zona e devi avere una trasmittanza u pareti e tetto inferiore a 0,1, sbaglio? Oltre a curare gli irraggiamenti.. casaclima gold la certificano anche con trasmittanza media 0,15, con vmc
     
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    CITAZIONE (up&up @ 10/10/2018, 17:59) 
    Per fare una vera passiva in zona e devi avere una trasmittanza u pareti e tetto inferiore a 0,1, sbaglio?

    si, ti sbagli
     
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  12. up&up
     
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    Qual è il limite?
     
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    C'è una discussione sulla Brofer HPU600 se la vuoi seguire, c'è anche uno che l'ha già installata, le premesse sembrano buone.
    La mia casa non è certificata ma ci scaldiamo e raffreschiamo con una Mydatec v300, che secondo i soloni del forum scalda poco più di una resistenza, però cambia l'aria continuamente ed il confort è ottimo, tranne in qualche periodo freddo e nebbioso.

    Ti consiglio di mettere quasi tutte le finestre sul lato sud, d'inverno si scalderà anche col sole direttamente, con i frangisole
     
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    A me sorge una domanda: una casa priva di impianti a che temperatura (ed umidità) si porta? Nella stagione invernale a 20°C, 18°C..24°C? E nella stagione estiva? In base a quali regole i carichi interni ed esterni (irraggiamento) determinano una temperatura desiderata? Fino a prova contraria è del tutto casuale.
    Se fossi un hippy desideroso di vivere in armonia con la natura, e di adeguarmi a quel che lei mi concede, potrei anche accettarlo. Ma io non sono un hippy e pretendo di poter avere un 1°C o 2°C in più (od in meno) rispetto a quanto la benevola madre natura mi può concedere.

    Se mi cucino una crostata nel forno uno dei miei famigliari (a turno ovviamente) deve stare fuori casa per equalizzare il carico termico interno e mantenere costante la temperatura interna? Ed in presenza di ospiti impongo regole di massimo affollamento interno ed a turno li faccio entrare?

    In presenza di ventilazione meccanico forzata (oramai un obbligo in termini di qualità dell'aria interna) come farà madre natura a controllare l'umidità ambiente?

    Ci sono le fate, gli gnomi ed ora le case prive di impianto (almeno l'acqua calda sanitari spero ci sia...) che per magia (o volere divino) controllano le condizioni ambientali desiderate da chi le abita.
     
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