Caldaia a condensazione / caldaia pellet

Come capire?

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    21 sonde, in bus proprietario mi pare...quindi tra dire ed il fare ci sono un bel po' di euro...a breve il listino..
    ma quanti set point ha che non riesco a trovare?
     
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  2. dotting
     
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    CITAZIONE (m&m_1986 @ 16/2/2012, 09:46) 
    Alla luce di tutto questo come mi consigliate di collegare il generatore all'impianto idraulico?

    Come ti ho detto nella prima mia risposta.
     
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  3. paozillo
     
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    [QUOTE=fazer111,11/2/2012, 18:02 ?t=49855300&st=0#entry347140474]
    [QUOTE=dotting,11/2/2012, 15:07 ?t=49855300#entry347121796]
    La necessità di un accumulo dipende da alcune variabili:
    1.- combustibile, con il pellet se ne può fare a meno con la legna è quasi indispensabile, per il quasi leggere appresso;
    2.- potenza, con il pellets nessun accumulo; con la legna fino a una decina di kW resi all'acqua niente accumulo, però cum grano salis, in pratica dovete sostituirvi alla funzionalità "caduta pellets";
    3.- sistema di emissione alta o bassa temperatura, con alta temperatura ve la potete tentare a non mettere un accumulo fino a 35 kW naturalmente; in bassa temperatura oltre 10 kW con la legna sempre accumulo con il pellets si può non mettere se il generatore è in grado di andare a bassa temperatura.

    Ciao a tutti e scusate l'intromissione, ma non ho trovato una sezione adeguata alla mia richiesta.
    A breve avrò una caldaia a biomassa che non sarà in grado di andare in Bt. In casa ho un impianto in Bt pianoT e piano1, quindi dovrò mettere un accumulo (mi serve solo per riscaldamento, niente ACS). Ho poco spazio a disposizione: come faccio a stabilirne la capacità minima?
    Altra domanda: attualmente ho 2 circolatori, uno per ogni zona, piuttosto datati. Cosa comporta sostituirli entrambi con uno solo se le due zone hanno caratteristiche diverse (portate, prevalenze, lunghezza circuiti.....)?
    Grazie a tutti!!
     
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  4. dotting
     
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    Biomassa è troppo generico, legna o triti?
    Ne devi mettere per forza due solo nel caso che tu debba attenuare in modo differente le due zone.
    In tutti gli alri casi va bene uno, meglio se elettronico.
     
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  5. paozillo
     
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    Ciao, la caldaia sarà a triti. Adesso ho 2 termostati ambiente che intervengono sui circolatori. Mettendone uno elettronico devo prevedere 2 testine? E quando una di queste si chiude è il circolatore che si "adegua" all'impianto o devo considerare anche dei regolatori di portata? Grazie per la disponibilità!
     
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  6. dotting
     
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    La caldaia a triti può essere regolata in potenza, quindi puoi mettere un accumulo di rilancio anche abbastanza piccolo, cento litri potrebbero bastare.
    Il circolatore elettronico adegua la portata all'impianto.
    Però credo che i tuoi termostati ambiente siano del tipo on/off spengono e riattivano il circolatore quando si è al di sopra o al di sotto di una certa temperatura.
    E' un sistema semplice, ma del cavolo e a quel punto devi tenere i due circolatori.
     
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  7. paozillo
     
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    Cento litri mi piacciono, sono già un decimo di quelli che mi ha suggerito il commerciale di una nota casa produttrice!
    Esatto, i termostati sono di tipo on\off e agiscono direttamente sui circolatori. Peccato, mi piaceva l'idea di metterne uno solo (meno corrente e meno tubi e raccordi). Per upgradare il sistema e renderlo meno "del cavolo" cosa suggerisci?
     
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  8. dotting
     
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    Dovresti controllare se nei collettori hai flussometri da una parte e regolatori di portata manuali dall'altra.
    Bilanci l'impianto manualmente in funzione delle tue esigenze con l'impianto in funzione da un poco di temp.
    Che so vedi di ottenere sui 18°C nella zona notte, a meno che qualcuno non usi quelle stanze di giorno per studiare e regoli per 20°C; nella zona giorno arrivi a 20°C.
    Poi devi controllare se la tua futura caldaia può gestire una sonda esterna e una interna, che devi mettere in una stanza campione.
    A quel punto tari l'impianto come detto all'inizio e fai lavorare la caldaia con una curva climatica in funzione delle due sonde.

    Se la caldaia non è in grado di gestire una curva climatica DEVI lasciare le cose come stanno adesso, ovvero on/off.

     
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  9. paozillo
     
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    Nei collettori non ho nessun flussometro, solo dei regolatori che tra l'altro al pianoT sono montati sulla mandata e al piano1 sul ritorno (sarà una svista dell'istallatore?). Per il bilanciamento l'unica idea che mi viene in mente è quella di misurare la temperatura di ritorno dei singoli anelli. Per la caldaia a pellet, i dimensionamenti spannometrici che si trovano in internet, mi riportano ad una 25Kw ( casa di 500m3). Considerando che l'impianto è a Bt, potrebbe bastare una 18Kw?
     
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  10. m&m_1986
     
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    Ciao a tutti queste sono delle fotografie del mio impianto termico.
    Sono graditi consigli sul collegamento in parallelo delle stufa a pellet.
    Se necessitate di altre informazioni chiedete pure.
    Aspetto vostri riscontri!
    File Allegato
    IMPIANTO_TERMICO_CASA.pdf
    (Number of downloads: 73)

     
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54 replies since 9/2/2012, 17:01   7152 views
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