attuale EN 303-5 e prossima modifica per adeguarci all'EU

come evolveranno gli indici di emissioni?

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    CITAZIONE (Bio-Hazard @ 10/8/2011, 11:15) 
    Ma insistere nel criminalizzare buona parte dei venditori e dei produttori italiani perchè non rispettano ancora delle leggi che non ci sono, mi sembra ingiusto.

    pure tu estrapoli con decisione

    le leggi già ci sono, sono i controlli che mancano
     
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  2. Bio-Hazard
     
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    CITAZIONE (margiop @ 10/8/2011, 11:02) 
    la legge non ammette l'ignoranza del compratore mentre tollera quella del venditore :D

    Stavamo parlando di ignoranza riguardante norme locali relativi alla biomassa. Un venditore è tenuto a conoscere il proprio prodotto, se è un buon venditore e conosce i problemi magari invita il cliente ad informarsi, ma se vai al Leroy Merlin di Milano e ti compri una stufa il cassiere non è affatto tenuto a conoscere i regolamenti in materia del paese in cui vuoi installare qualla stufa. Quando hai comprato la tua Froling il venditore ti risulta si sia informato nel tuo comune se potevi installarla o meno?
     
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    CITAZIONE (Bio-Hazard @ 10/8/2011, 11:25) 
    Quando hai comprato la tua Froling il venditore ti risulta si sia informato nel tuo comune se potevi installarla o meno?

    si, si è informato, lui conosce il proprio mestiere. e prima di vendermela mi ha anche detto che devo bruciare pellet con certificazione seria, io ho preso dinplus, che non posso bruciare agrifire et similia.
    quello che spesso ci si scorda di dire è che la qualità del pellet è altrettanto importante.





     
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  4. Bio-Hazard
     
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    CITAZIONE (margiop @ 10/8/2011, 11:20) 
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    le leggi già ci sono, sono i controlli che mancano

    Ci sono anche i controlli, quello che mancano sono i limiti di emissione per le potenze inferiori ai 35 kw; il che significa che qualsiasi sia il risultato della prova di combustione, per la legge sei sempre a posto.

    CITAZIONE
    e prima di vendermela mi ha anche detto che devo bruciare pellet con certificazione seria, io ho preso dinplus, che non posso bruciare agrifire et similia.
    quello che spesso ci si scorda di dire è che la qualità del pellet è altrettanto importante.

    Penso sia scontato che migliore è il pellet, minori sono le emissioni, resta tutto da vedere se la bilancia pende di più al risparmio o all'ecologia, questa è una cosa che ha a che fare con la sensibilità individuale. Chi mira solo al risparmio si prende una pentola, chi ha a cuore anche un po' l'ambiente si prende una tedesca, un'ambientalista probabilmente ragionerebbe che la prima cosa da fare in una casa non è investire sul generatore ma sugli isolamenti, che sono ad emissioni 0, non richiedono controlli o prove di combustione, non hanno manutenzioni annuali da fare e durano ben più di quanto dura una caldaia. Per ogni 'sensibilità' e tasca c'è una scelta. La mia ad esempio mi ha portato ad isolare bene la casa e mi porterà a scaldarmi con una PdC a emissioni 0.
     
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    macchè controlli, se controllassero le emissioni delle onnivore ti arresterebbero al volo.

    credo che il thread abbia esaurito le sue potenzialità, biomassoso e livingreen hanno fatto il punto della situazione.
     
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    La legge non ammette l'ignoranza, se installi un caminetto dove è vietato la colpa è solo tua, e le rogne le hai tu, mica il venditore, quindi è sempre e solamente l'acquirente finale che deve informarsi.

    Certo... ma come ho già detto (ed è la terza volta) se io lo installo dopo che il venditore mi ha detto "stai pure tranquillo" e poi mi arrivano le rogne, dopo lo vado a prendere e glie ne dico quattro, così impara a non raccontarla giusta. Magari in pubblico, così perde qualche cliente e ci perde anche lui ( e non solo chi si becca la multa, cioè io.
     
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  7. Bio-Hazard
     
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    CITAZIONE (margiop @ 10/8/2011, 11:45) 
    macchè controlli, se controllassero le emissioni delle onnivore ti arresterebbero al volo.

    Come già accennato, i controlli nelle caldaie a biomassa(tutte:onnivore, tedesche, fiamma inversa), perlomeno nella provincia in cui vivo e nelle provincie limitrofe, non vengono fatti per il semplice motivo che non ci sono limiti da rispettare sotto i 35 kw. Se però a te risulta il contrario ti sarei veramente grato se potessi darmi il link a qualche documento ufficiale (documento ministeriale o gazzetta ufficiale) in cui questi benedetti limiti si posssono conoscere.

    Ad ogni modo sig. Biomassoso e Livingreen hanno solo messo in evidenza l'alta emissività di particolato e altri inquinanti dei sistemi di riscaldamento a legna o altri combustibili solidi... di tutti i sistemi però, mica solo delle cosiddette pentole, che nel panorama italiano rappresentano una piccola percentuale. Una legge seria che voglia combattere veramente le emissioni da biomassa dovrebbe prevedere limitazioni alle emissioni e verifiche periodiche anche per stufe, caminetti o termocucine, che a onor del vero rappresentano la maggioranza schiacciante delle installazioni.
     
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  8. Bio-Hazard
     
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    [/QUOTE]
    e, dopo lo vado a prendere e glie ne dico quattro, così impara a non raccontarla giusta. Magari in pubblico, così perde qualche cliente e ci perde anche lui ( e non solo chi si becca la multa, cioè io.
    [/QUOTE]

    Si, si, magari fare una scenata in pubblico la fa star meglio, o magari fa la figura del matto. In ogni caso il venditore potrebbe lo stesso dirgli 'io vendo stufe, mica sono tenuto a sapere i regolamenti del suo comune', e avrebbe pure ragione. Per cui, ripeto (per l'ennesima volta) i regolamenti del luogo in cui abitate dovete conoscerli voi, non il negoziante.
     
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    tatano, per fare un nome, produce caldaie che non rispettano la normativa ?

    http://www.ambientediritto.it/dottrina/Pol...ssioniLegno.pdf
     
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  10. Dott Nord Est
     
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    Tatano produce caldaie in regola con la vigente legge.
    E come lei, molte altre marche Italiane.
    Scusate, ma saranno mica sceme le ditte? Oppure andate a denunciare gli enti certificatori terzi, se non siete d'accordo.
     
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  11. Bio-Hazard
     
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    CITAZIONE (margiop @ 10/8/2011, 14:55) 
    tatano, per fare un nome, produce caldaie che non rispettano la normativa ?

    Sotto i 35 kw sicuramente si. Sopra onestamente non lo so, ma se le caldaie sono certificate e omologate significa che in fase di certificazione i limiti sono stati rispettati. Ad ogni modo, se hai dati che dimostrano il contrario, postali pure.
     
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  12. turbogen
     
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    CITAZIONE (Bio-Hazard @ 10/8/2011, 14:39) 

    In ogni caso il venditore potrebbe lo stesso dirgli 'io vendo stufe, mica sono tenuto a sapere i regolamenti del suo comune', e avrebbe pure ragione. Per cui, ripeto (per l'ennesima volta) i regolamenti del luogo in cui abitate dovete conoscerli voi, non il negoziante.
    [/QUOTE]

    mettiamo la cosa in un modo diverso(che credo sia il modo in cui la si sarebbe voluta mettere originariamente, ma che a qualcuno faceva comodo capire in un'altro modo...): premesso che un venditore serio a mio avviso dovrebbe sempre informarsi se il prodotto che vende è installabile nel luogo di residenza del cliente,se poi il venditore si occupa anche dell'installazione, e quindi della relativa certificazione, come la mettiamo????
    in questo caso(e a mio avviso pure in quello di prima) non c'è scusa che tenga..... :cry: :o:
    ciao :bye1.gif:
     
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  13. Dott Nord Est
     
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    secondo me, se è in una zona non preclusa a quella tipologia di caldaia, e rispettando le normative imposte in quella zona, non ha nessun problema.
    Osserva la legge e monta una caldaia certificata in regola con le vigenti leggi. Altrimenti il cliente non potrebbe neppure accedere ai vari 36/55%.

    una domanda turbogen: la ditta ARCA Caldaie di cui tu fai assistenza e controlli fumi (e quindi conosci molto bene), a tal proposito, come si comporta? Cioè, tu che controlli fai quando vai a fare assistenza e che normativa rispetta la certificazione di quelle caldaie?
    Attached Image
    Dichiarazione IMQ [640x480]

     
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  14. turbogen
     
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    CITAZIONE (Dott Nord Est @ 10/8/2011, 15:52) 
    secondo me, se è in una zona non preclusa a quella tipologia di caldaia, e rispettando le normative imposte in quella zona, non ha nessun problema.
    Osserva la legge e monta una caldaia certificata in regola con le vigenti leggi. Altrimenti il cliente non potrebbe neppure accedere ai vari 36/55%.

    questo è l'elenco delle caldaie installabili in valle d'aosta per accedere ai contributi previsti dalla legge regionale:

    www.regione.vda.it/gestione/gestion...k_allegato=9284

    la t@t@no non c'è..... :cry: :cry:
    mentre l'@rc@ sì....
    ora, se un cliente volesse accedere a questi contributi regionali, e un venditore gli proponesse una caldaia che non è presente in quella lista, credo che il cliente avrebbe tutti i diritti per inalberarsi un pochetto....
    ciao caro :bye1.gif:
    mi scordavo:ringrazio bio per l'ispirazione, è un link che aveva messo tempo fa da un'altra parte, e di cui mi ricordavo l'esistenza(anche se ho tribolato non poco per ritrovarlo..)

    Edited by turbogen - 10/8/2011, 16:14
     
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  15. Bio-Hazard
     
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    CITAZIONE (turbogen @ 10/8/2011, 15:49) 
    in questo caso(e a mio avviso pure in quello di prima) non c'è scusa che tenga..... :cry: :o:
    ciao :bye1.gif:

    Ma certo, se un venditore fornisce il prodotto 'chiavi in mano', con progettazione, installazione, collaudo e magari anche certificazione energetica per i 55% è chiaro che ha tutto l'interesse a conoscere eventuali normative che lo interessano, visto poi che le rogne non sono mai un buon affare. Ma mica è sempre così, anzi.
     
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