Confronto PDC

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    lavorare con l'acqua sporca....i 300 o 500 litri....gli scambiatori sono per i prelievi....è quello il bello...
     
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  2. mommotti69
     
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    Mmmmh non vi seguo più, non ho questo livello. Ovviamente devo anche valutare i costi, ma leggevo che carrier è tra le più economiche. Poi, se possibile, lo installerei come impianto acs non come termico, per cui sostituendo boiler elettrico 55 di detrazione. Piuttosto, puntavo a un piccolo termoboiler, non ho bisogno di accumulo estremo per l'acs, meglio per me la rapidità che altro, ho anche il solare e problemi di spazio, lo vorrei murale. Mi chiedo, nella logica di questo tipo d'impianto, se uno scaldacqua termoelettrico o un boiler solare piccolo (100 litri) possano adattarsi. Ripeto, scaldo - mollo in favore di riscaldamento - scaldo di nuovo. Cento litri in quest'ottica per me sono fin troppi.
     
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    la questione è che con un boiler non hi impostazioni o altro, devi fare circuiti esterni col rischio che i costi superino quelli di una pdc più completa, poi occhio, se prendi un boiler con unità esterna è un conto, quelli con pdc in testa al boiler sotto temperature ancora buone per una pdc non lavora più....e quelli con unità esterna iniziano ad avere altri costi, oltre alla creazione di circuiti ad hoc
     
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  4. mommotti69
     
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    Si mi riferivo a boiler "passivo", tipo ima heating o simili, o scaldacqua termoelettrico, da alimentare con una pompa tipo la carrier in oggetto ad un serpentino e da collegare al fancoil con l'altro scambiatore. Non è possibile? Perchè dovrei prendere proprio il sanicube?
     
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    scusa ma mi sfuggono le tue necessità, come per qualsiasi tipo di diffusore anche il fancoil lo colleghi in diretta alla pdc che lavorerà in base ai dati che le dai, se lavorare con termostao interno, a T mandata fissa, con curva climatica...in base alle tue necessità....non dico che devi prendere il sanicube, ma credo che se le necessità sono basse meglio che ti tieni una stufa elettrica per scaldare il bagno....
     
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  6. mommotti69
     
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    Non è che siano basse, diciamo che vorrei evitare un accumulo grosso per ragioni di spazio e per massimizzare la velocità (ma parlo pur sempre di un centinaio di litri), e vorrei avere un riscaldamento sempre presente in bagno, non dipendere dalla stufa. Non sono proprio basse, anzi diciamo che attualmente sopravvivo perchè ho il gasolio ma con gli split aria aria la situazione diverrebbe insostenibile per i carichi elettrici, per cui vorrei un fancoil da mandare al massimo quando serve e un filino oppure radiante nel resto della giornata, senza avere troppe differenze tra le stanze che sono il difetto degli split.
    Premesso questo, mi resta da capire se posso strutturare la cosa in questo modo: 1) con la valvola a tre vie a monte sia di fancoil che di accumulo setto dei parametri che mi consentano di privilegiare l'uno o l'altro secondo le mie necessità, e mi sembra che sia possibilissimo, oppure 2) collego un accumulo in diretta alla pdc e da questo poi con scambiatore mando l'acqua calda al fancoil, un pò come farei se avessi ad esempio il nuos sol che mi suggeriva margiop. Sono alternative fattibili?
     
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  7. mommotti69
     
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    Uhm forse ho fatto un pò di confusione, ho visto l'altra discussione sul termoboiler e mi sono ricordato del fatto che tu hai scritto che le serpentine vanno usate per i prelievi anzichè scaldare tutta l'acs dell'accumulo. Ma allora, l'acs la prelevo dall'uscita acqua calda acs (e scaldo il fancoil con l'uscita dello scambiatore inferiore), e quindi a questo punto la pompa dev'essere in grado di ripristinare il calore prelevato da fancoil e uscita acqua calda, NELLO STESSO ACCUMULO? Quindi basterebbe una sola serpentina, inferiore, con la quale scaldare l'acqua, anche per acs, e l'uscita andrebbe al fancoil......AIUTOOOOOOOOOOO..o è da preferire uno schema con la valvola a tre vie che devia l'acqua all'acs con suo accumulo o al fancoil non collegato all'accumulo ma alla pdc? Abbi pazienza.....
     
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  8. nordico8
     
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    La funzione di riduzione della frequenza del compressore vale solo in riscaldamento, ergo devi per forza utilizzare un accumulo, che sia da 100L o che sia da 500L la differenza sarà il tempo di caricamento del bollitore.
    Tu affermavi che la stufa ti consuma circa 3KWh elettrici, questi corrispondo a 3KWh termici. Quindi con un accumulo di 100L avrai un abbassamento della temperatura di 7°C, con 300°C un abbassamento di 2,3°C e con 500L una abbassamento di 1,4°C. Nel tuo caso potresti valutare il modello da 300L scaldandolo ad una temperatura tra i 45°C e i 50°C.

    Resta il fatto che questo sistema ti permetterebbe di risparmiare molto poco, diciamo che con un utilizzo di 200 giorni risparmieresti circa 200€ più il gasolio che consumi per l'ACS.

    Ho visto adesso che in firma hai una caldaia a gasolio, ti converrebbe un sostituzione della caldaia con un generatore a biomassa tipo pellet.

    Ciao
     
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  9. mommotti69
     
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    Da un punto di vista meramente finanziario mi converrebbe di più mettere un piccolo nuos e via. Ma non avrei il bagno sempre caldo, che con i solo split non posso avere, e dal punto di vista del comfort c'è una bella differenza, e inoltre mi resterebbe un problema molto seccante, ovvero la difficilissima convivenza tra stufa elettrica, scaldacqua elettrico e pompe di calore. Scaldando la casa con split o scaldo il bagno o scaldo l'acqua...non mi rimane altra potenza elettrica disponibile. Il nuos abbassando la richiesta di potenza per l'acs mi consentirebbe di tenere accesa una stufetta all'occorrenza, magari una delonghi a mezza potenza a 1400 w, ma a parte che dovrei stare sempre a fare calcoli avrei anche comunque disomogeneità nelle temperature.
    Viceversa, se con un unico apparecchio mi scaldo acqua e ambiente e posso anche detrarre risolvo tutti i problemi...insufficienza del contatore, acqua calda in abbondanza e temperatura in bagno sempre gradevole. Tieni presente che sono in bifamiliare, non posso mettere una caldaia a pellet perchè non posso decidere da solo, ho necessità di rendermi indipendente e l'unico modo per detrarre il 55% è sostituire un boiler elettrico dedicato all'acs. Che naturalmente utilizzerei ANCHE per scaldare il bagno. Quindi con la detrazione questa soluzione diventa conveniente valutando il comfort e il minore sbattimento per far convivere tutti i carichi elettrici. La mattina d'inverno la passo correndo dal bagno alla cucina per alternare scaldacqua, stufa, pompa microonde etc....un massacro. E con scarso confort.....
     
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  10. nordico8
     
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    Allora tutto torna. Passare dal contratto D2 al D3 è una vera bastonata. Conosco bene i problemi degli impianti in comune, comunque prova a convincere l'altra famiglia esponendo i vantaggi economici della rimozione del gasolio. Considera che siamo arrivati a circa 1,5 € al litro, come costi ci stiamo avvicinando a quelli del GPL :(

    Ciao
     
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  11. mommotti69
     
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    Infatti è un macello...al d3 non ci penso, sono 200 euro l'anno e mi fa inca.....L'altra famiglia è mio padre, è anziano, non gliene importa un fico secco e anche se sostituissi con altro generatore non potrei gestire mai in autonomia....Ecco perchè sto pensando a questa soluzione se fattibile. Il gasolio è semplicemente insostenibile e in ogni caso mi espone a un sacco di carenze nell'uso estemporaneo del bagno.
     
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    Scusa ma hai fatto verificare bene come sono le mandate del riscaldamento???Vuoi dirmi che ce n'è una sola per due unità abitative?
    In ogni caso ristrutturando l'impianto con 55% potresti fare un lavoro un po' più serio....parli di nuos e poi assieme ci metti riscaldare bagno e più...se fosse così semplice...invece così mi sa che proporzionalmente spenderesti molto di più...con la resa che è quella che è...
    Comunque ripeto, il buono di pdc inverter è lavorare in diretta sul risc, la valvola a tre vie ovviamente è d'obbligo se devi fare anche acs, se vuoi alimentare un tratto di riscaldamento fisso e qualcosa che funzioni a spot ti serve un accumulo che istantaneamente possa produrre acqua calda quindi se ti serve anche acs significa almeno 2 scambiatori immersi, uno in più di scorta non è male ma a tutto c'è un limite....
    un bi2 alimentato a bassa temperatura in diretta, un cavo che collegato all'interruttore del ventilatore fa partire il circolatore, commutare una valvola e mandi in a T più alte prelevando dall'accumulo, che se viene trattato anche per acs sarà collegato al circuito primario e quindi la pdc commuterà la valvola e alimenterà l'accumulo...si fa tutto ma io peserei di ottimizzare al meglio, se è comunque tuo padre il vicino penso e spero ci sia comunque possibilità di discutere....
     
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  13. mommotti69
     
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    Tieni conto che il 55% lo posso avere solo per acs, per cui non posso sputtanare l'impianto come termico, per il riscaldamento. Quello che mi accenni per me sarebbe top, accumulo per acs e bi2 in bagno, pdc inverter di bassa potenza e stop. Ah, un termotecnico con le p....! Il nuos me lo ha consigliato margiop, nella versione sol 250 o split 300, che sono dotati di serpentina aggiuntiva...non mi sembra abbiano efficienze basse. Per me sarebbe meglio una piccola pdc inverter, accoppiata a un boiler più piccolo, 2 metri di nuos mi creano non pochi problemi. Se la carrier è adattabile a questo schema e costa intorno ai 3000 la cosa ancora mi conviene, con il meccanismo della detrazione. Sopra comincio a ragionarci di più...Ho messo in conto anche un paio di centoni di ulteriore materiale e 6/700 di installazione e altri 4/500 per un boiler a serpentina. Fancoil a parte naturalmente.
     
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    dotting in bacheca si era pronunciato a riguardo ... io ho inteso che comunque si può ancora fare...basta che non siano pdc SOLO riscaldamento....anche perchè che senso avrebbe???
    Se così fosse valuta bene...
    Per me il nuos o un boiler a termopompa non ti fa e garantisce quello di cui hai bisogno....ma un bel cappottino? prima di scaldare in modo efficiente sarebbe meglio ridurne la necessità....
     
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  15. mommotti69
     
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    Si beh se non si può fare amen, nuos split 80 e via. Certo detrarrei tutto tranne il bi2 per ovvi motivi. Cappottino mi ridurrebbe leggermente il fabbisogno, ma considera che ho fatto le facciate da poco, sono nuove, una parete è in comune con una casa, una è per metà confinante con scala interna a 13 gradi di media, rimane praticamente una parete e mezzo più quella esposta a sud che becca un casino di sole ed è quasi sempre a 20 gradi da sola. Non credo valga la candela, poi qua sparano prezzi folli, anche 90 euro a mq sono pazzi!!!!...niet. Ci penserò quando dovro ritinteggiare magari. Se quest'interventino di qui fantastico sta sotto i 5000 mi conviene alla grande, considerando l'autonomia che ne ricavo e il maggior confort. Se supera questa cifra abbondantemente devio verso il meno costoso dei termoboiler. Mi occorre sapere a questo punto quanto mi costerebbe la carrier o equivalente e la manodopera......
     
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91 replies since 2/8/2011, 15:08   8669 views
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